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giovedì 13 dicembre 2018

TERZA DOMENICA DI AVVENTO – C “Gaudete” 16 Dicembre 2018


TERZA DOMENICA DI AVVENTO – C
“Gaudete”
16 Dicembre 2018

  «Canta ed esulta, tu che abiti in Sion»


RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – «Gaudete in Domino sempre… Dominus prope»! «Rallegratevi sempre nel Signore… il Signore è vicino».
Con questo invito alla gioia, rivolto da Paolo alla Chiesa di Filippi, si apre questa Terza Domenica di Avvento.
Oltre ad invitarci a scoprire la vera gioia che nasce dall’incontro con il Signore, la Liturgia di oggi ci presenta nuovamente la figura di Giovanni il Battista, che indica la giustizia e la carità come le vie per prepararsi alla venuta del Messia. Con gioia ed esultanza accogliamo cantando la processione d’ingresso.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con  tutti voi.   T – E con il tuo spirito.


ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle carissimi, un grande sentimento di gioia pervade la Liturgia di questa Domenica. Il grido di salvezza del profeta Sofonia raggiunge oggi ciascuno di noi e ci mostra Dio come un centro luminoso di festa e di gioia. Mentre il nostro sguardo punta verso Betlemme, accendiamo la terza candela di Avvento e imploriamo dal Signore il dono di una gioia autentica e duratura, quella che solo Cristo Gesù può donare.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Pastori, adorate con umiltà
Cristo, che nasce in povertà. Lieti cantate…

RITO PER L’ASPERSIONE DOMENICALE
CON L’ACQUA BENEDETTA
C – Fratelli carissimi, preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo.
Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.

Breve pausa di silenzio.

C - Dio eterno e onnipotente, tu hai voluto che per mezzo dell’acqua, elemento di purificazione e sorgente di vita, anche l’anima venisse lavata e ricevesse il dono della vita eterna: benedici + quest’acqua, perché diventi segno della tua protezione in questo giorno a te consacrato. Rinnova in noi, Signore, la fonte viva della tua grazia e difendici da ogni male dell’anima e del corpo, perché veniamo a te con cuore puro. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

Il Celebrante asperge se stesso, quanti stanno in presbiterio e l’assemblea. Poi conclude:
C - Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro Signore.  T – Amen.

Se non fosse possibile fare il rito di aspersione, si usi il seguente formulario per l’Atto penitenziale.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, sostenuti dalla fedeltà del Signore, bussiamo alla porta della sorgente della gioia. Facendo memoria dello Spirito donatoci nel Battesimo, chiediamo con confidenza al Signore il perdono dei nostri peccati che in questo momento vogliamo riconoscere e confessare davanti a Dio e alla Chiesa.
-          Signore, Dio della gioia, che mandi a noi il tuo Figlio per sollevare l’umanità decaduta, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, Dio vicino, che in Giovanni Battista ci dai il segno della tua imminente venuta, [abbi pietà di noi]  
T – Cristo, pietà!
-          Signore, Dio dell’Amore, che ci doni di attendere nella gioia il Natale del Salvatore, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo...  
T – Amen.

oppure:
C - O Dio, fonte della vita e della gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché corriamo sulla via dei tuoi comandamenti, e portiamo a tutti gli uomini il lieto annunzio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Dio non è lontano, ma vicino, non è indifferente alla realtà umana, ma ci segue con amore nel rispetto della nostra libertà. E’ questa presenza premurosa del Signore che rinnova il cuore dell’umanità, le dà forza e le fa ritrovare slancio e coraggio. Da una tale situazione la nostra vita non può che esprimere il suo canto di gioia.

PRIMA LETTURA: Sof 3,14-18a
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.

Dal libro del profeta Sofonìa

Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: Is 12,2-6

Rit.    Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te
è il Santo d'Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

SECONDA LETTURA: Fil 4,4-7
Il Signore è vicino!

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Is 61,1

Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annunzio.
Alleluia.

VANGELO: Lc 3,10-18
E noi che cosa dobbiamo fare?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore
PROFESSIONE DI FEDE


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il Signore viene a salvarci e a portare nel mondo la sua pace. Chiediamo al Padre dei cieli di colmare di gioia e di speranza i nostri cuori con la presenza del suo Spirito.
L - Pieni di fiducia preghiamo insieme dicendo:
Venga il tuo regno di gioia, Signore.
  1. Per il Papa e per tutti i Vescovi, sostenuti dalla preghiera della Chiesa, siano sentinelle vigilanti e indichino la via della pace e della vera gioia. Preghiamo.
  2. Per quanti sono in ricerca di un senso alla loro vita: possano scoprire il disegno di Dio su di loro e rispondano con generoso slancio
  3. alla loro vocazione. Preghiamo.
  4. Per coloro che soffrono nella miseria e nella solitudine: non siano abbandonati a se stessi, ma sentano nell’amore dei fratelli la vicinanza del Signore che viene. Preghiamo.
  5. Per le nostre comunità: preparandosi ad accogliere la venuta di Cristo, si dispongano a un autentico pentimento e rinnovamento con opere di giustizia, di carità e di pace. Preghiamo.
  6. Per noi tutti: lo Spirito Santo ci aiuti a camminare con cuore libero e ardente incontro al Signore che viene. Preghiamo.
C - O Dio, Padre dei poveri, penetra con il tuo sguardo di bontà l’abisso dei nostri cuori, purificali con il tuo amore, perché, di te solo assetati, esultiamo nello Spirito per la venuta ormai prossima del nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane ed il vino portiamo all’altare i nostri cuori, perché siano colmati dalla gioia del Signore, che sta per venire.

SULLE OFFERTE
C - Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.  
T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento I o I/A

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Chiediamo al Padre la pace e la gioia che solo lui sa donare. E, nello Spirito che ci rende “figli nel Figlio”, diciamo insieme:   T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – La gioia che il Signore ci dona richiede di essere trasmessa e offerta a tutti. Lieti nell’attendere la sua venuta, illuminiamo questa santa assemblea.

D – Scambiatevi un gesto di pace.

COMUNIONE
G – L’Eucaristia è fonte di gioia: la gioia di dire grazie al Padre insieme con Gesù, perché ci fa vedere — nella speranza — la realizzazione della salvezza; la gioia di sapere — nella fede — che siamo preziosi ai suoi occhi; la gioia di partecipare – nel mistero — a quella carità che lo ha spinto a donare al mondo il suo Figlio perché egli ritornasse a lui con tutti i suoi fratelli.
Accostiamoci alla Mensa dell’Amore, fonte della Gioia, perché possiamo rafforzare la nostra fede in Colui che si dona a noi.
La comunione col Signore Gesù, che si è fatto cibo per noi, ci doni un cuore di povero e la forza di condividere i doni ricevuti.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Gesù, quella domanda che rivolgono al Battista
ci mostra quanto abbiano preso sul serio
la sua parola, il suo grido.
La loro non è un’emozione epidermica,
non sono afferrati da un sentimento passeggero:
vogliono passare ai fatti,
manifestare concretamente
la disponibilità a cambiare,
a mutare comportamento.
E la risposta, ancora una volta,
non manca di sorprenderci.
In effetti per Giovanni la conversione
passa attraverso la solidarietà:
donare qualcosa di proprio
a chi manca del necessario,
non rimanere tenacemente attaccati
a quello che si possiede
quando c’è qualcuno privo di cibo o di vestiti.
E poi la giustizia, l’onestà, il rispetto della legalità,
che è rinuncia alla cupidigia,
alla voglia di accumulare ricchezza
alle spalle degli sprovveduti di turno,
dei poveri che possono essere
facilmente ingannati e derubati.
E infine l’astensione da ogni violenza,
da ogni sopruso reso possibile
quando si approfitta del proprio posto,
del proprio ruolo, del potere che si ha
per fare i propri interessi.
Sì, a distanza di duemila anni,
la conversione passa esattamente
per la stessa strada.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G - Giovanni ti ha presentato
come un fuoco che distrugge l’oggi del mio peccato,
purificando il mio cuore dalla più piccola scoria
che sa di fragilità e di malizia
così da piantarmi dentro il tuo Santo Spirito.
Ripenso, Signore, al mio Battesimo
come innesto meraviglioso della tua vita in me
tanto da elevarmi alla tua statura divina.
Fa’, o Signore,
che mai dimentichi questa tua presenza in me
così da restare sempre
seme fragrante del tuo granaio
e non diventare mai paglia per essere da te bruciata.
Altrimenti come potrò essere tuo profumo
sulle strade inquinate della mia città?
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Si allieti oggi e sempre, Signore, la tua famiglia radunata per la celebrazione dei santi misteri, e perseverando nel bene ottenga i benefici della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Portate a tutti la gioia Signore! Lasciate che le parole dell’apostolo Paolo vi accompagnino lungo tutta la vita: «Rallegratevi nel Signore, sempre! Rallegratevi!». Chi vi sta accanto conosca la vostra affabilità. E, con lo stile suggerito da questa Liturgia, preparate il Natale del Signore.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.



domenica 24 dicembre 2017

In Parrocchia c'è chi pensa a noi Cristians di San Zorz

A causa degli impegni di lavoro ci sono dei periodi in cui non riesco a pubblicare ciò che succede in Parrocchia! Questi files che, come immagini, fanno parte di questo post rappresentano vari momenti dell'Avvento e, quindi, l'impegno di chi ha lavorato perchè i fedeli pregassero  insieme nella comunità in chiesa. Unica cosa a commento: Grazie a chi ha lavorato per questo!

Questo è la chiusura del libretto  dell'8 dicembre festa del mandato agli operatori pastorali

L'arrivo della luce della Pace di Betlemme è stato accolto con le lodi


Forse il freddo ha impedito la frequenza di questa novena di preparazione al Natale ma trovo bellissima e significativa la frase tratta dal Sermone di San Cromazio di Aquileia 

Grande partecipazione ha avuto questa veglia dei giovani il cui libretto alla fine ricordava gli impegni del 2018 e il vero Regalo di Natale



sabato 23 dicembre 2017

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) 24 dicembre 2017

    IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.

Non si dice il Gloria.
Colletta

Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16)
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

SECONDA LETTURA (Rm 16,25-27)
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.


Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, Maria nostra Madre ci è oggi modello nel fare la volontà di Dio e nell'essere servi del Signore e dei fratelli.
Per sua intercessione, Lo invochiamo dicendo: Signore, aiutaci a compiere la tua volontà!

1. Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi: non si stanchino mai di annunciare con gioia ed entusiasmo il mistero di Cristo, servo e Salvatore del mondo, preghiamo.
2. Per i giovani chiamati a seguire Cristo più da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata: sappiano, come Maria, consegnargli un cuore che vive per Lui e per il servizio dei fratelli, preghiamo.
3. Per quanti si dedicano al servizio dei poveri e dei sofferenti: la loro sollecitudine semplice e nascosta sia consolata e sostenuta dalla certezza di servire Cristo, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: Maria ci aiuti ad accettare con generosità la volontà del Signore e il servizio dei fratelli, preghiamo.

Padre Santo, che hai scelto Maria, tua umile serva, come madre del tuo Figlio, salvatore del mondo, aiutaci ad imitarla nell'accettare con amore la tua volontà e nel servire con sollecitudine i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
L’attesa gioiosa del Cristo


È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria: Santo...

venerdì 22 dicembre 2017

Un attimo di Pace 22 dicembre 2017

Il frammento del giorno


 

Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili

(Lc 1)



Dacher Keltner, docente di psicologia dell'Università della California, ha22dic fatto emergere dai suoi vent’anni di studi l’esito di una ricerca che evidenzia come il cervello di chi esercita il potere presenti lesioni simili a quelle di un evento traumatico e provochi un aumento di impulsività, anestetizzando la capacità di mettersi nei panni degli altri.

Una conferma alle sue ricerche giunge dalle analisi di laboratorio effettuate da Sukhvinder Obhi, un ricercatore canadese, che ha rilevato come il potere possa attenuare o addirittura inibire quella capacità di calarsi nei panni altrui che chiamiamo comunemente empatia.

Aumentano, di contro, il senso di onnipotenza e l’aggressività. Questo deficit empatico innesca un paradosso: chi esercita il potere rischia di perdere quelle capacità di ascolto ed empatia che possedeva quando l’ha guadagnato e perde il contatto con la base.

Rovesciare gli equilibri tra potenti e umili, in questa prospettiva,equivale a restituire umanità – e quindi possibilità di contatto con Dio – a chi l’ha smarrita nell’ebbrezza del potere.

lunedì 18 dicembre 2017

Signore Gesù insegnaci a stupirci... preghiera 17 dic. 2017


Foglio delle Comunità cristiane dal 17 al 31 dicembre 2017



Un attimo di pace 18 dicembre 2017

Il frammento del giorno


 

Non temere di prendere con te Maria,
tua sposa

(Mt 1)



Un’amica in visita per la prima volta alla Sala Della Carità di Padova mi18dic segnala, stupita dalla bellezza del luogo, un affresco particolare: «È quello riferito alla Natività di Maria, bellissimo, pieno di movimento, di donne indaffarate, una vera e propria sala parto».

Devo dire che la curiosità mi ha spinto a verificare di persona ed effettivamente non si può fare a meno di fermarsi a gustarne la bellezza.

Dario Varotari, l’autore cinquecentesco a me sconosciuto fino a quel momento, mi ha fatto immergere in un contesto moderno, a me affine, fatto di femminiledi curadi maternità.

La nascita dell’infante in questione, Maria di Nazareth, diventa un episodio di un quotidiano come tanti dove c’è chi assiste la puerpera, chi sistema la culla, chi ninna la neonata, chi pulisce per terra per sistemare l’ambiente.

Sei donne intorno ad Anna. Gioacchino, lo sposo, si sporge a mala pena per sbirciare la situazione ma con molto pudore.

Una profonda tenerezza, una grande vicinanza a una storia speciale che avrebbe cambiato il corso della storia dell’umanità, ma non per dominarla, bensì per entrare a farne parte. A cominciare dalle doglie del parto.

venerdì 15 dicembre 2017

Un attimo di pace: È simile a bambini che stanno seduti in piazza

È simile a bambini
che stanno seduti in piazza

(Mt 11)



Nighthawks (I nottambuli) è forse il dipinto più famoso di Edward Hopper,15dic uno dei tanti in cui l’artista statunitense rappresenta delle figure sedute.

Tre persone, sopra uno sgabello, sono appoggiate al bancone di un locale, posizionato all’incrocio tra due strade di New York. Assieme al barista, condividono uno spazio, ma non comunicano. Immaginiamo che possano essere annoiate, assorte nei loro pensieri, forse in attesa di qualcosa o di qualcuno. Di certo, appaiono come individui seduti, statici, isolati nella grande metropoli che li ospita. E nel quadro di Hopper non accade nulla.

Frequentare lo stesso ambiente non significa entrare in relazione. Il fatto di essere connessi con la piazza non consente di incrociare sguardi, di celebrare la rivelazione dell’incontro.

Alla tentazione del giudicare comodo, si oppone il rischio dell’andare: “Venite!” ripete più volte Gesù ai suoi discepoli, facendoli alzare e percorrere le strade, per non perdere mai contatto con la Vita.

domenica 10 dicembre 2017

Foglio delle Comunità Cristiane 10 - 24 dicembre 2017



II DOMENICA DI AVVENTO (anno B) 10 dicembre 2017

    II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)


Antifona d'ingresso
Popolo di Sion,
il Signore verrà a salvare i popoli
e farà sentire la sua voce potente
per la gioia del vostro cuore. (cf. Is 30,19.30)

Non si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, Padre di ogni consolazione,
che agli uomini pellegrini nel tempo
hai promesso terra e cieli nuovi,
parla oggi al cuore del tuo popolo,
perché in purezza di fede e santità di vita
possa camminare verso il giorno
in cui manifesterai pienamente
la gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 40,1-5.9-11)
Preparate la via al Signore.
Dal libro del profeta Isaìa

«Consolate, consolate il mio popolo
– dice il vostro Dio –.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
SECONDA LETTURA (2Pt 3,8-14)
Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.
Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.
Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.
Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia.
Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.
VANGELO (Mc 1,1-8)
Raddrizzate le vie del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Marco

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaìa:
«Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri»,
vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Padre perché, sull'esempio di Giovanni il Battista, sappiamo preparare la venuta del Signore Gesù nella nostra vita.
Lo invochiamo dicendo: Aiutaci a preparare la strada del Signore!

1. Per la Chiesa: come Giovanni sappia annunciare a tutti la Parola di Dio che chiama alla conversione e all'austerità di vita, preghiamo.
2. Per tutti coloro che hanno responsabilità nella società: promuovano il bene comune, nel rispetto di ogni uomo, preghiamo.
3. Per tutti i cristiani: riscoprano nella Parola di Dio la fonte della loro conversione e la luce che illumina il loro cammino, preghiamo.
4. Per ogni uomo: non si perda in cose effimere, ma sappia dare alla propria vita uno stile più austero, facendosi vicino a tanti uomini che portano la croce del disagio ogni giorno, preghiamo.
5. Per la nostra comunità: si riconosca strumento di Colui che viene a portare a tutti la salvezza, inventando segni nuovi di fratellanza e di solidarietà, preghiamo.

O Dio, nostro Padre e pastore, che non vuoi che nessuno dei tuoi figli perisca, esaudisci le preghiere del tuo popolo. Concedi ai tuoi figli il dono di una trasparente testimonianza della buona notizia della tua venuta nel mondo. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
Gerusalemme, sorgi e stà in alto:
e contempla la gioia
che a te viene dal tuo Dio. (Bar 5,5; 4,36)

Oppure:
Voce che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri! (cf. Mt 3,3; Mc 1,3; Lc 3,4)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
``In confronto all’introduzione discreta nel tempo dell’Avvento avvenuta domenica scorsa, l’annuncio di oggi è spettacolare: “Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te... Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
Giovanni Battista fa il suo ingresso spettacolare nel mondo, vestito di peli di cammello. Le sue parole bruciano l’aria, le sue azioni frustano il vento. Predica “un battesimo di conversione per il perdono dei peccati” ed immerge i suoi discepoli nelle acque del Giordano. Il suo messaggio, pur legato a un momento della storia, è eterno. Si rivolge anche a noi. Anche noi dobbiamo preparare la strada del Signore, poiché un sentiero si spinge fino ai nostri cuori. Sfortunatamente, troppo spesso, durante l’Avvento, molte distrazioni ci ostacolano nell’accogliere, spiritualmente, il messaggio del Vangelo. Non dovremmo, invece, cercare di dedicare un po’ di tempo alla meditazione di quanto dice san Pietro: “Noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia” (2Pt 3,13)?


Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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