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venerdì 4 luglio 2025

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C 6 lugòio 2025

 domenica 06 Luglio 2025

Messa del Giorno

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

Colore Liturgico verde
Antifona

O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende sino ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra. (Cf. Sal 47,10-11)

Si dice il Gloria.

Colletta

Dio di consolazione e di pace,
che chiami alla comunione con te tutti i viventi,
fa’ che la Chiesa annunci la venuta del tuo regno
confidando solo nella forza del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 66,10-14c

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
«Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 65 (66)

R. Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!». R.
 
«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini. R.
 
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno. R.
 
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. R.
 

Seconda Lettura

Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 6,14-18
 
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Parola di Dio.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

La pace di Cristo regni nei vostri cuori;
la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. (Col 3,15a-16a)

Alleluia.

Vangelo

La vostra pace scenderà su di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-12.17-20
 
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Parola del Signore.
 
Forma breve:

La vostra pace scenderà su di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
 
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi chi lavori nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Parola del Signore.

lunedì 23 giugno 2025

Vatican News del 22 giugno 2025

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

22/06/2025

Papa Leone XIV celebra la Solennità del Corpus Domini a San Giovanni in Laterano
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Leone XIV presiede la Messa del Corpus Domini a San Giovanni in Laterano e ricorda che in Gesù "c'è tutto quello che serve per dare forza e senso alla nostra vita". Il Pontefice denuncia "la miseria di molti", davanti alla quale "l’accumulo di pochi è segno di una superbia indifferente, che produce ... 

Papa Leone XIV
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Accorato appello del Papa a fine Angelus, alla luce delle "notizie allarmanti" dal Medio Oriente dopo il bombardamento Usa su tre siti nucleari iraniani e ... 

La preghiera dell'Angelus di Papa Leone XIV
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Nella catechesi prima della preghiera dell’Angelus, pronunciata oggi nella solennità del Corpus Domini, Leone XIV ricorda come Cristo si fa dono per noi e che ... 

SANTA SEDE

sabato 24 maggio 2025

VI DOMENICA DI PASQUA - ANNO C 25 Maggio 2025

 


domenica 25 Maggio 2025

VI DOMENICA DI PASQUA - ANNO C

Colore Liturgico bianco

Antifona

Con voce di gioia date l'annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)

Si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora
in coloro che ascoltano la tua parola
e la mettono in pratica,
manda il tuo santo Spirito,
perché ravvivi in noi la memoria
di tutto quello che Cristo ha fatto e insegnato.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
 

Prima Lettura

È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli
At 15,1-2.22-29

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 66 (67)

R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano 
tutti i confini della terra. R.
 

Seconda Lettura

L'angelo mi mostrò la città santa che scende dal cielo.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 21,10-14.22-23

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:dodici porte,
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.

Parola  di Dio.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. (Gv 14,23)

Alleluia.

Vangelo

Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore.
 


Vatican news L'anniversario della canonizzazione di Santa Rita

 

La statua di Santa Rita in prossimità di Cascia
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È stato Leone XIII, il 24 maggio, 1900, ad elevare agli onori degli altari la monaca agostiniana, donna mite, dalla fede salda, che ha seminato la pace ... 

Cascia.-125-anniversario-della-canonizzazione-di-santa-Rita_2.jpg
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Con il Rosario guidato dai religiosi agostiniani e dalle claustrali del monastero in cui ha vissuto la santa dei casi impossibili, si sono aperte nella ... 

venerdì 14 marzo 2025

L’icona giubilare delle Misericordie ha fatto tappa a Villanova di San Giorgio 12 Marzo 2025

 


Al termine di un pellegrinaggio che ha toccato tutte le sedi della Fraternità del Triveneto (Bolzano, Trento, Longarone e Cormons) e di altre regioni italiane, domenica 2 marzo l’icona giubilare delle Misericordie ha fatto tappa a Villanova di San Giorgio, ospite della Misericordia della Bassa Friulana che nelle vicinanze della chiesa parrocchiale ha la propria sede operativa.

L’icona è costituita da una croce di legno di ulivo posizionata su un rilievo raffigurante il Golgota; alla base, l’immagine della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca che apre il suo manto per dare riparo alle persone bisognose di aiuto, porta inciso il motto del Giubileo “Pellegrini di Speranza” a simboleggiare il viaggio spirituale che ogni credente compie nella vita. È riportata la parola “Pace” in 18 lingue, rappresentando così l’universalità del messaggio di pace che le Misericordie intendono diffondere.

L’icona – simbolo di fede e di solidarietà che racchiude in sé i profondi valori che animano i volontari della Fraternita della Misericordia unendo la tradizione religiosa con l’impegno sociale – è nata dal desiderio di “far vivere” il Giubileo coinvolgendo tutte le realtà in un percorso che ha attraversato l’intera penisola, dopo la benedizione impartita da Papa Francesco il 15 gennaio.

Nel corso della santa Messa, celebrata dal parroco mons. Igino Schiff, alla presenza dei volontari delle stazioni di San Giorgio e Flambro e di numerosi fedeli, i volontari hanno rinnovato l’impegno a perseverare nella loro missione di aiuto ai più deboli e bisognosi, oltre che di promozione dei valori di amore e solidarietà nello spirito di servizio che caratterizza il sodalizio.

L’icona è quindi ripartita per proseguire il suo viaggio verso Roma dove, dopo aver visitato oltre 700 sedi italiane della Misericordia e accolta da più di 160.000 volontari, l’8 e il 9 marzo si è svolto il Giubileo del Volontariato.

Flavio D’Agostini

mercoledì 15 gennaio 2025

Parolin in Giordania consacra la Chiesa del battesimo di Gesù

Parolin in Giordania: tacciano le armi! Cercare la pace e la convivenza tra i popoli

Clicca sul titolo per leggere l'intero articolo corredato delle foto scattate nell'occasione

Il segretario di Stato presiede la Messa per la consacrazione della nuova chiesa del Battesimo di Gesù, in Giordania. Forte il suo appello al cessate-il-fuoco nella regione, alla liberazione degli ostaggi e al rispetto del diritto umanitario: "Il cuore dei responsabili delle nazioni si lasci convincere a cercare la pace e la convivenza tra i popoli. Non sia la violenza a determinare il nostro futuro". Il patriarca Pizzaballa: "Preghiamo per quanti soffrono per la mancanza di pace"

Isabella Piro – Città del Vaticano

Con un richiamo forte e sentito alla pace e alla speranza, il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, legato pontificio in Giordania, ha presieduto stamani, 10 gennaio, la Messa per la consacrazione della nuova chiesa del Battesimo di Gesù, situata sul fiume Giordano (Al-Maghtas), nel luogo in cui Giovanni Battista battezzò il Figlio di Dio.

Nella sua omelia - pronunciata in lingua araba da un lettore - il porporato ha sottolineato come la propria presenza odierna nel Paese, voluta dal Papa, rappresenti "un segno tangibile della vicinanza di tutta la Chiesa alle comunità cristiane del Medio Oriente". Una prossimità, ha aggiunto, espressa "in molti modi in questi ultimi mesi, mesi dolorosi e di guerra, soprattutto attraverso le parole di Francesco".

Un seme di speranza

Al riguardo, il segretario di Stato ha fatto riferimento alla lettera che il Pontefice ha inviato ai cattolici del Medio Oriente il 7 ottobre 2024 e nella quale ha messo in luce la loro vocazione ad "essere un seme di speranza, un seme piccolo, un seme circondato dal buio, ma un seme che porta frutto". Per questo, il cardinale Parolin ha esortato tutti a "non lasciarsi vincere dalle gravi difficoltà di questo momento, nella fiducia che Dio governa la storia degli uomini, anche se questa porta i segni della violenza, del peccato e della morte".

La violenza non determini il futuro

Pur nella consapevolezza dell’attuale momento storico che la regione sta vivendo, tra tanti "sconvolgimenti seri", il porporato ha al contempo ribadito l’importanza che "anche i cristiani possano dare il loro contributo a una società giusta e pacifica". Di qui il suo sguardo si è rivolto "al di là del Giordano" e, guardando in quella direzione, Parolin ha chiesto "che tacciano le armi, che si liberino prigionieri ed ostaggi, che sia garantito il diritto umanitario, che il cuore dei responsabili delle nazioni si lasci convincere a cercare la pace e la convivenza tra i popoli". Perché, ha rimarcato, "non deve essere la violenza a determinare il nostro futuro!".

Invocare la vera pace

Soffermandosi, poi, sulla specificità geografica del sito del Battesimo di Gesù, che rappresenta "il luogo più basso della terra", nel quale si avverte "tutta la sofferenza dei conflitti e della disumanità e del peccato", il legato pontificio ha affermato che tuttavia è proprio da questo luogo in cui "si è aperto il cielo" che viene invocato "il dono della pace, quella vera, che nasce nei cuori e si diffonde in tutto il tessuto sociale".


Le tappe fondamentali per la costruzione della Chiesa

Il porporato ha ricordato anche alcune tappe fondamentali per la costruzione del nuovo tempio: l’identificazione del luogo del Battesimo di Gesù, avvenuta negli anni ’90 del secolo scorso per opera del francescano archeologo Michele Piccirillo; il 25° anniversario del sito come "luogo di pellegrinaggio" e la benedizione della prima pietra, avvenuta per mano di  Benedetto XVI nel corso della sua visita in Terra Santa nel 2009. Perciò, ha aggiunto il cardinale, bisogna rendere grazie a Dio non solo per la nuova chiesa, ma anche per il suo essersi "fatto uomo ed essere passato in mezzo a noi, proprio in questa regione della terra, in questa Terra Santa".


Un luogo di pellegrinaggio

"Siamo cristiani perché siamo battezzati", ha aggiunto il segretario di Stato. "Nel Battesimo il dono dello Spirito santo ci purifica dal male, ci fa figli di Dio, ci trasforma interiormente, ci permette di avere in noi la vita di Dio  - ha proseguito -. Il nostro Battesimo è in noi l’inizio della vita immortale. Anche per i Padri della Chiesa, proprio il passaggio del popolo eletto attraverso il Giordano è simbolo del nostro passaggio alla vita eterna attraverso l’acqua del Battesimo". In quest’ottica, il porporato ha auspicato che il nuovo santuario possa divenire "un luogo privilegiato per ogni fedele per rinnovare il proprio Battesimo, la propria adesione a Cristo morto e risorto, non solo con le parole, ma con tutta la vita". Il pensiero del celerante è andato quindi al Giubileo della speranza, appena iniziato: "Un anno di perdono e di misericordia, è occasione propizia per il pellegrinaggio" alla nuova chiesa.




sa di consacrazione d

mercoledì 9 ottobre 2024

Preghiera per l'8 ottobre 2024 (Serafino Falvo)

 Mio Dio, com'è assurda la mia vita

senza il dono della fede!

Una candela fumigante è la mia intelligenza.

Un braciere colmo di cenere è il mio cuore.

Una fredda e breve giornata d'inverno è la mia esistenza.

Dammi la fede!

Una fede che dia senso al mio vivere,

forza al mio cammino,

significato al mio sacrificio,

certezze ai miei dubbi.

speranza alle mie delusioni,

coraggio alle mie paure,

vigore alle mie stanchezze,

sentieri ai miei smarrimenti,

luce alle notti del mio spirito,

riposo e pace alle ansie del cuore.

giovedì 3 ottobre 2024

Preghiera del 26 settembre di Antonio Rungi

 Dio della pace,

Allontana da noi l'incubo della guerra,

della violenza, del terrorismo di qualsiasi matrice,

e fa' che quanti professano la fede in Dio

non alzino mai la mano contro Caino.


Dio della serenità,

dona ai nostri giorni

e a tutte le persone del mondo

una vita tranquilla e senza affanni,

durante la quale possiamo sperimentare

il tuo amore paterno

e la tua Provvidenza,

senza limiti di spazio e di tempo.


Fai scendere, o Gesù, principe della pace,

sul volto di quanti soffrono,

nel corpo e nello spirito,

il tuo sorriso divino,

fatto di serena disponibilità

alla volontà di Dio.


La Vergine, Madre della gioia,

che ha sperimentato la vera felicità,

incontrando il tuo volto gioioso,

nel temp e nell'eternità,

interceda per questa umanità,

perchè recuperi il dono della gioia e della pace,

amando questa terre con un cuore materno,

aperto alla felicità che non ha tempo.

Amen

mercoledì 2 ottobre 2024

Vatican News 1 ottobre 2024

 


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Vatican News

Le notizie del giorno

01/10/2024

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Francesco presiede a San Pietro la veglia penitenziale che conclude il ritiro di preparazione al Sinodo. Sette cardinali leggono richieste di perdono per i peccati di abusi sessuali e di potere, indifferenza verso i migranti, contro la pace, le donne, le popolazioni indigene, per la dottrina usata ... 

Il Papa con una copia del libro
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Donata oggi pomeriggio al Papa da Carmen Magallon, presidente della Romana Editorial, una copia del volume realizzato in collaborazione con la Lev dal titolo: ... 

SANTA SEDE

Il Papa a San Pietro per la veglia penitenziale alla vigilia dell'apertura del Sinodo
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Pubblichiamo i testi integrali delle intenzioni scritte dal Pontefice e lette nella Basilica di San Pietro dai cardinali Gracias, Czerny, O’Malley, Farrell, ... 

Sinodo dei vescovi
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Le meditazioni del padre domenicano nella seconda giornata del ritiro spirituale per i partecipanti all'Assemblea generale del Sinodo: lontana da sospetti ed ... 

Sinodo dei vescovi
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Nella seconda giornata del ritiro spirituale per i partecipanti al Sinodo, la riflessione della religiosa benedettina sul valore del silenzio come lode al ... 

Il cardinale Parolin alla 79.ma Assemblea generale delle Nazioni Unite
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Il segretario di Stato ha celebrato presso la Holy Family Church di New York la Messa per il sesto anniversario dell'ingresso della Santa Sede nelle Nazioni ... 

Paolo VI all'Onu nel 1965
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Gli appelli dei Pontefici contro la guerra si sono intrecciati con la storia delle Nazioni Unite 

Il tavolo di lavoro della Conferenza Osce sulla Dimensione Umana a Varsavia, fino all'11 ottobre
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Il rappresentante permanente presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, monsignor Richard Gyhra, intervenuto a Varsavia alla sessione ... 

Monsignor Rino Fisichella all'inaugurazione dell'Info Point del Giubileo
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L'evento segna l'inizio della collaborazione tra Urban Vision, azienda leader nella comunicazione urbana e il Dicastero per l'Evangelizzazione. Il pro-prefetto ... 

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

  domenica 10 Agosto 2025 Messa del Giorno XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C Colore Liturgico  verde Antifona Volgi lo sguardo, Sign...