A Trieste il Presidente della Repubblica Mattarella apre la 50° edizione della Settimana sociale dei cattolici in Italia con un forte appello “a perseguire il ...
Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
A Trieste il Presidente della Repubblica Mattarella apre la 50° edizione della Settimana sociale dei cattolici in Italia con un forte appello “a perseguire il ...
XIII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Ore 19 messa di ringraziamento
60° di Ordinazione sacerdotale
mons. Igino Schiff
Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male». |
Antifona d'ingresso
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia. (Sal 46,2)
Colletta
O Padre, che nel tuo Figlio povero e crocifisso
ci fai ricchi del dono della tua stessa vita,
rinvigorisci la nostra fede,
perché nell'incontro con lui
sperimentiamo ogni giorno la sua vivificante potenza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Sap 1,13-15; 2,23-24)
Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo.
Dal libro della Sapienza
Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c’è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
La giustizia infatti è immortale.
Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
lo ha fatto immagine della propria natura.
Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
Parola di
Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 29)
Rit: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
SECONDA LETTURA (2Cor
8,7.9.13-15)
La vostra abbondanza supplisca all’indigenza dei fratelli poveri.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella
conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate
larghi anche in quest’opera generosa.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era,
si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua
povertà.
Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi
sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro
indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e
vi sia uguaglianza, come sta scritto: «Colui che raccolse molto non abbondò e
colui che raccolse poco non ebbe di meno».
Parola di
Dio
Canto al Vangelo (Cf 2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha
vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
VANGELO (Mc 5,21-43)
Fanciulla, io ti dico: Àlzati!
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si
radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi
della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e
lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le
mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si
stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto
sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun
vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la
folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche
solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di
sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò
alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli
dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha
toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E
la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si
gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua
fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a
dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito
quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi
fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e
Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che
piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La
bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori,
prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed
entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità
kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si
alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande
stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse
di darle da mangiare.
Parola del Signore.
Preghiera
dei fedeli
Con l'atteggiamento fiducioso dell'uomo che si rivolge a Gesù per guarire la
propria figlia, affidiamo al Signore le nostre suppliche, sapendo che lui non
resterà sordo al nostro grido.
Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore.
1. Per la Chiesa di Dio: là dove domina la cultura di morte, essa diffonda nel
mondo la parola di Gesù, che dona la vita ed offre la speranza, preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: in tutti i luoghi dove le tragedie affliggono
l'umanità, possano essere segno della presenza del Signore, che allevia le
sofferenze degli ultimi e protegge la vita di tutti gli essere viventi,
preghiamo.
3. Per tutti i giovani che per imprudenza o inconsapevolezza rischiano la vita
e hanno smarrito il rispetto di se stessi: sappiano ritrovare la strada della
vita e la gioia delle piccole cose che rendono preziosa anche la noia della
quotidianità, preghiamo.
4. Per tutti i poveri, per i senza tetto: perché, guardando a Cristo, che si è
fatto povero perché noi diventassimo ricchi, tutti sappiamo riscoprire il
valore delle cose, e viviamo la solidarietà evitando gli sprechi e accogliendo
i bisogni dei più disagiati, preghiamo.
5. Per la nostra comunità: sappia promuovere sempre il valore e il rispetto
della vita e la cura per ogni essere vivente, preghiamo.
O Padre, che ci hai resi ricchi con il dono della vita del tuo Figlio Gesù,
donaci la grazia di vivere per sempre con te, nella gioia del Paradiso, dove la
vita non avrà mai fine. Per Cristo nostro Signore.
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...