collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta San Vio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta San Vio. Mostra tutti i post

venerdì 14 giugno 2024

San Vito, Modesto e Crescenzia a Marano Lagunare

 


«È una festa molto sentita da tutta la comunità che nasce prima di tutto come momento religioso per ricordare l’importanza del Santo patrono. E qui c’è una particolarità: oltre ad esserci il patrono della Parrocchia, San Martino vescovo, si è mantenuto nel tempo anche il legame con i patroni della comunità civica». A parlare è don Alex De Nardo, vicario parrocchiale di Marano Lagunare, cittadina che si sta “vestendo” a festa per la tradizionale ricorrenza di “San Vio”. I patroni sono i Santi martiri San Vito, Modesto e Crescenzia – aggiunge – e il più venerato è San Vio, come viene chiamato in maranese, che ha donato la sua vita con coraggio per testimoniare qualcosa di grande in cui credeva».

Un esempio che i maranesi hanno fatto proprio attraverso una profonda devozione che affonda le radici indietro nel tempo: notizie certe in merito si hanno, infatti, a partire dal 1362, secondo l’antica iscrizione posta sui reliquiari del famoso “tesoro di San Vito” (poi rubato nel 1928), donati alla Comunità civile. È dal 1500 poi che, grazie alla conservazione di alcuni documenti, si inizia a parlare dei festeggiamenti di San Vio che andavano avanti per diversi giorni e che culminavano con la processione in laguna a bordo di barche e la Santa Messa nella chiesetta dell’isola che accoglie il cimitero.

«È un percorso di fede vivo e suggestivo che qui ha radici profondissime e anche quest’anno – illustra don De Nardo –, seguendo l’esempio degli antichi padri, i fedeli saliranno sui motopescherecci messi a disposizione dai pescatori di Marano raggiungendo così il centro della laguna per la benedizione delle acque e il ricordo di quanti sono morti in mare e in laguna».
Motivi di sicurezza impongono che sulle barche, sei in tutto, possano salire fino a 12 fedeli; sarà a disposizione anche una motonave con una settantina di posti.

Il programma della festa

La “Festa de San Vio” si apre giovedì 13 giugno, alle 9, con la S. Messa in Pieve. Alle 20.15 ci sarà la traslazione in barca delle reliquie dei tre Santi compatroni dalla chiesetta del cimitero alla Pieve, con l’accoglienza in porto, il corteo e la venerazione. Venerdì 14, alle 9 la Messa in Pieve e alle 18 l’Adorazione eucaristica guidata con la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. Sabato 15, detto “el Sabo grando”, memoria liturgica dei tre Santi, alle 9 in Pieve ci sarà il canto delle Lodi mattutine dei Santi martiri e alle 18 la Messa solenne e il canto delle Litanie in tono patriarchino, tradizione preziosa della comunità.

Domenica 16, alle 8.30 in Pieve il canto delle Lodi mattutine; alle 9 il via alla processione accompagnata dalle note della Banda “Stella Maris”, presieduta da don Francesco Ferigutti, pievano di Artegna, a cui partecipa anche il sindaco della cittadina; attorno alle 10.30, in cimitero sarà celebrata la Santa Messa solenne al termine della quale ci sarà il rientro delle reliquie in Pieve. Quindi, alle 17.30, la giornata si concluderà con il canto dei Vespri solenni in tono patriarchino.

Lunedì 17, in occasione del 256° anniversario della Dedicazione della Pieve (avvenuta il 24 giugno 1768), alle 18 in Pieve sarà celebrata la Santa Messa solenne.

Monika Pascolo e Valentina Pagani

giovedì 15 giugno 2023

 

MARANO LAGUNARE CELEBRA «SAN VÌO» TRA PREGHIERA, CULTURA E DEVOZIONE

Una tradizione plurisecolare di devozione e preghiera mai interrotta nel tempo che ogni anno si rinnova ripercorrendo i “passi” dei propri antenati per chiedere l’intercessione dei tre Santi Compatroni per i maranesi e per la gente di mare. L’atteso appuntamento con la “Festa de San Vìo”, promosso dalla Pieve di San Martino vescovo, è in calendario tra mercoledì 14 e domenica 18 giugno.

 

Le radici storiche

La devozione affonda le radici a partire dal 1362. Risalgono ad allora, infatti, notizie certe sul legame della comunità di Marano Lagunare ai Santi martiri Vito, Modesto e Crescenzia, grazie ad un’iscrizione posta sui reliquiari del noto “tesoro di San Vito” (poi rubato nel 1928) dono della Comunità civile. E documenti che attestano l’esistenza di una festa paesana si hanno poi a partire dal 1500. Incartamenti che “raccontano” di festeggiamenti che duravano giorni, con la sospensione di ogni attività lavorativa. Il momento centrale dell’evento era legato alla processione in mare – con le barche sulle quali venivano adagiate le statue dei Santi – e alla Santa Messa celebrata nella chiesetta dell’isola che accoglie anche il cimitero.

 

Il programma

Mercoledì 14 giugno, alle 20.30 in Pieve, don Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, parlerà di “Presente e futuro del canto patriarchino”.

Giovedì 15, memoria liturgica dei tre Santi, la giornata si apre all’alba con il suggestivo suono delle campane di Torre Civica e campanile della Pieve; alle 10, la S. Messa; alle 20.15, ci sarà la traslazione delle reliquie dei Santi dalla chiesetta del cimitero alla Pieve.

Venerdì 16, nel 255°anniversario dell’edificazione della Pieve, alle 10, la S. Messa e alle 18 l’Adorazione Eucaristica guidata.

Sabato 17, “el Sabo grando”, alle 9, in Pieve, le Lodi mattutine; alle 11, in piazza “Granda” il corteo storico con “La Fortezza” di Marano Lagunare, la Compagnia d’Arme “Malleus” e il Gruppo storico di Palmanova; a seguire, il suono dell’“Arengo”, l’arrivo delle autorità e la chiamata da parte del Sindaco dei sodalizi maranesi; il corteo sarà poi in Pieve alle 11.45 per l’omaggio della Civica comunità e dei sodalizi ai Patroni della “Magnifica Comunità del Maran”, la lettura dell’Atto di affidamento da parte del primo cittadino e la venerazione delle reliquie dei Santi Martiri. Seguirà lo scoprimento della targa commemorativa in memoria di mons. Elia Piu. Alle 18, la S. Messa prefestiva e il canto delle Litanie dei Santi in tono patriarchino.

Domenica 18 giugno, infine, la “Festa de San Vìo” con il canto delle Lodi mattutine alle 8.30; alle 9 l’avvio della processione a bordo delle imbarcazioni con le reliquie, accompagnata dalla Banda “Stella Maris” e presieduta da don Lorenzo Magarelli, Canonico del Capitolo della Cattedrale di San Giusto a Trieste. Saranno bendette le acque e saranno ricordati quanti sono morti in mare e in laguna. La S. Messa solenne sarà celebrata alle 10.30 in cimitero; al termine il rientro in Pieve; alle 17.30 la giornata si conclude con il canto dei Vespri solenni in tono patriarchino.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...