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domenica 12 novembre 2023

A Precenicco le celebrazioni della Festa di San Martino

 

A Precenicco le celebrazioni della Festa di San Martino


A Precenicco si ripete ormai da sedici anni la festa per celebrare San Martino, patrono del paese della Bassa Friulana. L’evento promosso dalla Pro Loco, dalla parrocchia di San Martino e dall’amministrazione comunale e molto atteso dalla comunità locale, mantiene ancora viva la tradizione del Ringraziamento della benedizione dei trattori e delle autovetture.

Alla manifestazione è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin. “Una festa religiosa che affonda le sue radici nel profondo del nostro Friuli per raccontare i valori delle usanze contadine, ancora oggi attuale e capace di riunire nella tradizione le nostre comunità”, ha commentato Bordin evidenziando “il bisogno dello stare insieme, condividendo e tramandando alle generazioni future principi e consuetudini della nostra terra“.

Il presidente non ha mancato di elogiare “le associazioni locali, presenti con i loro rappresentanti, che ricoprono un ruolo strategico per le collettività svolgendo un servizio fondamentale di aggregazione e spesso sgravando il settore pubblico da costi e incombenze”.

Per il sindaco di Precenicco, Andrea de Nicolò, la Festa di San Martino, legata alla tradizione contadina della scadenza del contratto di mezzadria, è un’occasione importante di socialità e coesione della comunità. Dopo la Santa messa animata dal coro polifonico Antonio Foraboschi di Palazzolo dello Stella e la benedizione dei mezzi agricoli, gli intervenuti, autorità e rappresentanti delle associazioni, accompagnati dalla banda comunale locale di Santa Cecilia, hanno assistito all’esibizione del gruppo Sbandieratori di Palmanova.

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martedì 11 aprile 2023

Iniziativa della Collaborazione Pastorale di Palazzolo Dello Stella

 

IL 23 APRILE A PRECENICCO UNA GIORNATA PER LE FAMIGLIE DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE DI PALAZZOLO DELLO STELLA

Domenica 23 aprile la Parrocchia di Precenicco ospiterà un nuovo incontro dedicato alle famiglie della Collaborazione pastorale di Palazzolo dello Stella, che comprende – oltre a Palazzolo e Precenicco – anche le Parrocchie di Muzzana, Piancada e Rivarotta.

La giornata si aprirà alle 9.30 con la Santa Messa nella chiesa parrocchiale, a cui seguirà un breve aperitivo di convivialità. La mattinata continuerà con una catechesi tenuta da don Nicola Zignin sul II° capitolo dell’Enciclica di Papa Francesco “Amoris Laetitia”: «La realtà e le sfide delle Famiglie».

Al termine pranzo condiviso con quanto ognuno porterà da casa.

venerdì 6 gennaio 2023

Iniziative di solidarietà a palazzolo dello Stella e a Precenicco

Sulle sponde opposte del fiume Stella, a Palazzolo dello Stella e a Precenicco, l' Epifania ( venerdì 6 gennaio ) chiude il lungo periodo di feste natalizie, con due importanti manifestazioni di solidarietà. A Precenicco, tornerà la lucciolata per la Via di Natale, che parte da Piazza del Porto alle ore 18.00. Il Corteo si svilupperà per le vie del paese e all'arrivo ci sarà vin brulè, pinza e the caldo per tutti. A seguire, alle ore 19, verrà acceso il falò epifanico.

A Palazzolo, alle 12.30, le tavole della mensa scolastica, saranno apparecchiate, per il tradizionale Pranzo dell' Anziano, un' iniziativa pluridecennale, nata in seno alla Parrocchia, organizzata dal Gruppo Alpini, ora in collaborazione con Auser Stella & Tagliamento. Alle 15.30, ci sarà la premiazione del 4° Concorso “ I Presepi dello Stella “, aperto alle persone residenti nelle Parrocchie di Palazzolo dello Stella, Piancada, Precenicco, Rivarotta e Muzzana del Turgnano, organizzato dalla Parrocchia di Santo Stefano e dal Comune di Palazzolo.

Domenica 8, alle 17.30, all' Auditorium Comunale di Precenicco, si terrà il Concerto corale con le Cuoriste, il Coro In...canto ed il coro più bello del mondo della Cooperativa Sociale “ Il Gabbiano – Il Pino “ che presenteranno Open Your Arms, del tour Natale 2022.

martedì 2 agosto 2022

A Precenicco 'Di pietra, di storia e di fede'

A Precenicco 'Di pietra, di storia e di fede'

Due mostre open air raccontano la bellezza unica dei cicli di affreschi presenti nelle chiesette della pianura friulana e del suo territorio

A Precenicco \u0027Di pietra, di storia e di fede\u0027

La bellezza del fiume Stella è fatta anche dalle storie fiorite nel tempo sulle sue rive e che si raccontano da sempre tra la gente della Bassa, tra Precenicco e Palazzolo.

La storia di un nome antico: Anaxum, “fiume senza luce”, forse retaggio di un tempo in cui l’esuberante vegetazione ripariale ostacolava il riverbero dei raggi del sole sulle sue acque. O la storia della Bambina di Piancada, sepolta da 6.500 anni in un manto di conchiglie vicino al letto del fiume e che nella favola moderna diventa Chiara-Luna: una bambina sognatrice innamorata delle stelle, annegata mentre tentava di afferrare la luna nello specchio notturno delle acque dello Stella.

Le storie segrete di una nave dell’Anno Mille arenata sulle sue rive: l’unico relitto fluviale in Europa di questo periodo, conservato integralmente. La storia dei Cavalieri Teutonici, avvolti in bianchi mantelli con la croce nera sulla spalla: storia di crociate, di violenza e di cura, di pellegrini venuti da distante e accolti nei loro Ospizi di Precenicco e Titiano.

Nei giorni della festa della Madonna della Neve – il 5 agosto – rivive la memoria favolosa della statua di una Madonna in legno d’olivo (Madone Pizule), che dalla parrocchiale di Precenicco tornava misteriosamente ogni notte alla sua chiesetta ormai abbandonata e in rovina: silenziosa preghiera alla piccola comunità di Titiano a rimettere in piedi il piccolo edificio sacro, che la Madonna non voleva abbandonare.

E' intorno alla chiesetta di Titiano, infatti, che si addensano le memorie più antiche del paese di Precenicco: è fatta risalire al XIII secolo, ma il ritrovamento di materiali di età romana che proseguono sotto la chiesa parrebbe portare a una riconsiderazione del succedersi delle varie fasi edilizie. L’edificio originario fu sottoposto, tra fine Quattrocento e inizi Cinquecento, a una radicale ristrutturazione ad opera dei Cavalieri Teutonici, signori di Titiano a partire dal 1348 e già padroni di Precenicco da oltre un secolo. I tre stemmi scolpiti sopra il portale d’ingresso sono la “firma” della loro committenza: al centro l’insegna del sodalizio cavalleresco e ai lati gli stemmi di due suoi commendatori. La chiesetta è consacrata al culto di Nostra Signora della Neve, di antichissime origini, che si celebra ogni anno il 5 agosto.

Ed è per questa occasione che l’associazione anziani Stin Insieme, in collaborazione con la Parrocchia, il circolo culturale e fotografico Anaxum, la Pro Loco e con il sostegno del Comune di Precenicco, hanno allestito una piccola mostra open air, dal titolo: Di pietra, di storia e di fede. La chiesetta di Titiano, per raccontare con immagini e parole la vicenda di questo edificio sacro, lambito dalle acque di un’ansa secondaria del fiume Stella e reso straordinario da un contesto ambientale di rara bellezza.

La piccola esposizione open air ha potuto arricchirsi dei pannelli – messi generosamente a disposizione dall’Associazione Culturale ad Undecimum di San Giorgio di Nogaro, che documentano gli affreschi più significativi di altre dodici chiesette di alcuni minuscoli paesi della Bassa Friulana e che prefigurano la progressiva individuazione di possibili itinerari di valorizzazione e scoperta dei frammenti di arte popolare sedimentati dalla fede che sono contenuti nei gusci scorticati dal tempo delle chiesette, forse troppo piccole e poco significanti se considerate singolarmente, ma che nel loro insieme formano una importante “massa critica”, ricca di potenzialità.

Il percorso messo in sequenza dall’Associazione culturale sangiorgina (nell’ambito di un progetto di partenariato con la Croazia) parte idealmente da Lignano per innervarsi a raggera nella Bassa Friulana.

Si tratta solo di una piccolissima campionatura delle centinaia di chiesette votive campestri di cui è ricco il Friuli: modeste, sobrie, le chiesette erano i luoghi dove si imploravano i santi patroni (Pietro, Paolo, Marco), i martiri primi di Aquileia, i santi che furono cari a Longobardi e poi ai Franchi (san Martino), i ‘taumaturghi’ come san Rocco, sant’Antonio abate, Sebastiano, Floriano e Cristoforo e poi la Vergine e la Maddalena; a intercedere benedizione al lavoro duro dei campi e protezione al bestiame.

Meta degli antichi percorsi delle rogazioni, testimoni di un tempo scandito dai ritmi del lavoro e della fede, ex voto offerti in ringraziamento per la liberazione da una malattia, un’epidemia o da un sisma, le chiese raccontano di uomini e di santi, di leggende popolari e di avvenimenti storici, mescolati all’intonaco dei muri a formare un grande affresco della vita. Con gli alberi, i recinti di siepi, i viottoli segnati dalla polvere e dai sassi, gli incavi docili dei fossi, i campi coltivati e i vigneti, trasformano il paesaggio in un libro aperto, quasi un manuale di storia e di arte da leggere avvolti dai silenzi della campagna o dei tanti piccoli borghi che sembrano 'abitati più da nuvole che da persone', come dice lo scrittore Sergio Maldini in La casa a nordest. Per questo possono ancora parlare e toccare l’anima di visitatori e di turisti che privilegiano l’andare lento.

I pannelli saranno visibili (dal mattino al tramonto) nei giorni 5 e 6 agosto sotto il porticato e nel parco adiacente alla chiesetta di Titiano, per trasferirsi il 7 agosto nell’ovale della piazza di Precenicco.

lunedì 16 maggio 2022

Ad Aquileia il protocollo sulla Romea Strata

Ad Aquileia il protocollo sulla Romea Strata

Hanno aderito Sagrado, Fogliano Redipuglia, San Pier, Turriaco, San Canzian, San Giorgio, Carlino, Muzzana e Precenicco

Ad Aquileia il protocollo sulla Romea Strata

Vedere tanti Amministratori comunali capaci di mettersi assieme, di superare i confini per valorizzare il territorio è una grande soddisfazione. Questo protocollo rappresenta un'unione di intenti fra Comuni capaci di superare le divisioni. Ci sono tante iniziative che potrebbero crescere e svilupparsi ancora meglio aprendosi a collaborazioni e lavorando con i territori contermini.

E' la sintesi del messaggio dell'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli intervenuta alla firma, nella sala consiliare del Comune di Aquileia, del protocollo di intesa per la promozione e il miglioramento della fruibilità del tratto Romea Strata, denominato via Romea Aquileiense. Oltre al Comune di Aquileia, capofila, hanno aderito i Comuni di Sagrado, Fogliano Redipuglia, San Pier d'Isonzo, Turriaco, San Canzian d'Isonzo, San Giorgio di Nogaro, Carlino, Muzzana del Turgnano e Precenicco.

L'assessore regionale ha sottolineato il valore della cultura che soddisfa uno dei bisogni della persona e rappresenta un elemento rilevante del prodotto interno lordo: il 16% del Pil del Friuli Venezia Giulia è prodotto da questo comparto. Nel suo intervento l'esponente dell'Esecutivo regionale ha ribadito come il settore culturale non debba essere finanziato solo dal pubblico e sottolineato il grande successo raggiunto con lo strumento dell'Art bonus che ha consentito di accrescere, l'anno scorso, di 2 milioni e mezzo di euro le risorse a favore della cultura.

L'intreccio dell'economia tradizionale e dell'economia della cultura, per l'assessore regionale, deve essere sempre più forte e sarà produttivo per tutti.

L'assessore ha rimarcato, inoltre, l'interesse continuo e costante dell'Amministrazione regionale su Aquileia che è capace di fare da traino anche ad altri Comuni del territorio e la possibilità di far convergere nel progetto diverse qualità di itinerari, ad esempio quello enogastronomico, per generare valore ampliando l'utenza potenziale.

Il sindaco di Aquileia, così come gli altri sindaci intervenuti, ha sottolineato la rilevanza del protocollo e il valore dell'unione di tante amministrazioni. L'obiettivo dell'intesa è infatti una stretta sinergia tra Enti ma, soprattutto, tra sindaci per favorire la valorizzazione di uno dei più importanti itinerari del territorio, già supportato anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Un itinerario che rappresenta un valore dal punto di vista religioso, ma anche in termini di patrimonio culturale e turistico.

Con questa iniziativa si intende altresì agevolare la candidatura del tracciato al Consiglio d'Europa per il riconoscimento della via Romea Strata come itinerario culturale europeo. La certificazione, come ha auspicato don Raimondo Sinibaldi, presidente dell'associazione Europea Romea Strata (Aers) e Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, potrebbe essere ottenuta entro la prossima primavera.

Nel pomeriggio è stato inoltre inaugurato il Pilgrimage Promotion Tour (Ppt), articolato in tre edizioni; quello di quest'anno sul territorio italiano costituisce la seconda edizione. Nel 2021 è stata percorsa la via da Cracovia, in Polonia, ad Aquileia; nel 2023, si partirà da Tallinn (Estonia) per arrivare a Cracovia. Il Ppt 2022 prenderà avvio domani 15 maggio da Aquileia per arrivare a Roma il 27 giugno. 


venerdì 18 febbraio 2022

Pizzimenti, primo incontro con i sindaci della Riviera Friulana Udine

 

Infrastrutture: Pizzimenti, primo incontro con Comuni su viabilità Edr

Riunione con i sindaci della Riviera Friulana Udine, 16 feb - "Con questa riunione con i sindaci della Riviera Friulana inizia una serie di incontri con i Comuni del Friuli Venezia Giulia per comunicare quali sono gli interventi in materia di viabilità previsti nelle varie aree omogenee a seguito del trasferimento di competenze agli Enti di decentramento regionale. L'occasione non è solo finalizzata a comunicare, ma anche ad ascoltare quelle che sono le segnalazioni e le richieste del territorio".
Lo ha detto ieri a Udine l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Belgrado con i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Latisana, Carlino, Lignano Sabbiadoro, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor e Ronchis. All'ordine del giorno della riunione, convocata dallo stesso Pizzimenti, il passaggio di competenze all'Ente di decentramento regionale (Edr) di Udine della viabilità che dipendeva dall'ex Provincia.
Come ha spiegato Pizzimenti, relativamente all'Edr di Udine, sono 1.300 i chilometri di strada da gestire. "Scopo di questa riunione - ha aggiunto l'assessore - è anche recepire i contributi degli enti locali per selezionare gli interventi prioritari e anche verificare che non ci siano lavori di pubblica utilità da eseguire, i quali avrebbero una prevalenza rispetto agli altri".
Facendo una prima lista afferente alla programmazione delle opere previste nell'area della Riviera Friulana, sono compresi nell'elenco, tra gli altri: la ristrutturazione delle barriere di sicurezza del sovrappasso statale n. 14 di San Giorgio di Nogaro (600mila euro); il rifacimento degli appoggi del ponte che collega Lignano a Latisana (400mila euro); la realizzazione di una rotatoria a San Giorgio di Nogaro (800mila euro); il restringimento della strada provinciale 56 a Precenicco (80mila).
Nell'occasione è stato affrontato anche che il tema delle piste ciclabili e della loro manutenzione. A tal riguardo i sindaci sono stati informati che è in via di sottoscrizione una convenzione tra la Regione e Fvg Strade. In questo contesto sarà possibile che Fvg Strade deleghi agli stessi Comuni gli interventi. ARC/GG/ma

mercoledì 1 dicembre 2021

ilfriuli.it da Precenicco

 A Precenicco resta l’allarme per la mancanza di loculi in cimitero. “In occasione della seduta del Consiglio comunale del 29 novembre, durante la discussione della variazione al bilancio 2021, su mia precisa richiesta alla Giunta”, spiega il capogruppo di minoranza Giuseppe Napoli, “il Vice Sindaco Edi Pozzetto ha affermato che nel cimitero non ci sono, tuttora, loculi comunali disponibili per la cittadinanza, e ci vorrà ancora tempo”.

“Questa situazione – affermano i consiglieri della Lista per Precenicco Napoli, Zamarian, Guidolin e Zanet - è incredibile. Sono trascorsi oltre tre anni da quando si è esaurita la disponibilità e, nel frattempo, abbiamo assistito alle scelte dell’attuale maggioranza che ha approvato il 9 luglio 2020 il Regolamento di Polizia Mortuaria, il 3 agosto 2020 il nuovo Piano Cimiteriale, con il nostro voto contrario e, poi, con delibera di Giunta Municipale n.69 del 16 settembre 2020, all’approvazione del progetto di fattibilità dei lavori di straordinaria manutenzione del cimitero per un importo di 115.000 euro”.

“A seguire le diverse determinazioni del funzionario, con cui si è proceduto alla scelta del professionista, all’appalto e realizzazione del primo lotto pari a 65.000 euro, nonché a centinaia di comunicazioni degli uffici a parenti e congiunti di defunti, alcuni avvisi del Sindaco De Nicolò, del Responsabile Procedimento, con il risultato di avere al 30 novembre zero loculi disponibili”, prosegue la minoranza.

“Diciamo che quella intrapresa dal Sindaco e dalla sua maggioranza ci è parsa da subito una strada in salita, e i fatti, purtroppo, ci danno ragione perché la montagna di annunci sul futuro dell’area cimiteriale ha partorito il topolino di nessun loculo. Non ci stancheremo mai di ricordare che da oltre tre anni a Precenicco, i parenti dei defunti, salvo che non siano proprietari o concessionari di vecchi loculi, possono ottenere soltanto il seppellimento per terra o essere cremati. Continuiamo a ritenere questa situazione una vera indecenza, con evidente dimostrazione della incapacità dell’attuale maggioranza”, conclude la minoranza.

mercoledì 22 settembre 2021

Fanpage ci racconta di Precenicco

 Il prete vuole benedire la scuola col Padre Nostro, ma la maestra lo ferma: “Non è consentito”

Una maestra dell’istituto elementare del comune di Precenicco, in provincia di Udine, ha proibito a un prete di recitare la preghiera del “Padre Nostro” durante l’inaugurazione dell’anno scolastico. La scelta dettata da una forma di rispetto verso chi ha un altro credo religioso è stata giudicata invece in malo modo da alcuni rappresentanti politici presenti all’inaugurazione.

A cura di Chiara Ammendola



Stava per iniziare la benedizione della scuola recitando la preghiera del "Padre Nostro" quando la maestra lo ha interrotto spiegandogli che no, in quell'istituto "non è consentito". È accaduto alla scuola elementare di Precenicco, in provincia di Udine, intitolata al duca d’Aosta Emanuele Filiberto, dove lo scorso 15 settembre alunni, insegnanti ma anche anche assessori e consiglieri regionali della regione Friuli hanno preso parte all'inaugurazione del nuovo istituto avvenuta dopo i lavori di restauro. Per la benedizione è stato invece invitato don Cristiano Samuele Zentilin.



È stato lui dinanzi a un'ottantina di bambini a pronunciare le prime parole della preghiera prima di essere interrotto dalla maestra che ha sentenziato ferma: "Non può, non è consentito". E così il prete si è fermato nel silenzio forse imbarazzato venutosi a creare dinanzi a quell'imposizione. Si tratta di una forma di rispetto per chi ha un altro credo religioso ma per qualcuno si è trattato invece di una forma di non rispetto nei confronti di don Cristiano, come affermato dal consigliere regionale Mauro Di Bert: "Nel suo intervento aveva invitato alla tolleranza nei confronti degli altri, spiegando che l’ora di religione serve anche a educare alla convivenza. Chi ha invitato il parroco – ha spiegato Di Bert – lo ha fatto per garantire la benedizione con rituali che conosciamo, salvo poi fermarlo dinanzi a tutti".


Per il presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin invece si tratta di un impostazione che rischia di estraniarci dalle nostre tradizioni: "Recitare in pubblico il Padre Nostro, la preghiera con cui tutti siamo cresciuti, viene ritenuto un atto “politicamente scorretto”, da proibire in pubblico – ha spiegato – non sono affatto d’accordo con questa impostazione culturale, che con la scusa di non urtare la sensibilità di persone che possono pensarla in maniera diversa, rischia di estraniarci non solo dai nostri valori, ma anche dalle nostre tradizioni". Una scelta quella della scuola dalla quale si dissocia anche il sindaco Andrea De Nicolò: "Per quanto ci riguarda, quella preghiera non ledeva la sensibilità di chi abbraccia altre confessioni religiose, ma anzi, proprio per come era stata posta dal parroco, poteva essere un arricchimento. Tutti, io per primo che sono cattolico praticante – aggiunge De Nicolò –, siamo rimasti spiazzati tanto quanto il parroco, a breve inaugurerò la biblioteca e le tribune nel campo sportivo, con tanto di benedizione".



giovedì 16 settembre 2021

Inaugurata la scuola primaria di Precenicco

 


A Precenicco inaugurata la scuola primaria, ristrutturata e messa a norma

Precenicco (Ud). Un grande grazie agli insegnanti che hanno retto l’urto dell’emergenza Covid, ma anche uno sguardo al passato – con il ricordo dei caduti che cent’anni fa morirono per un ideale di libertà – e uno al futuro, perché senza nuovi bambini, senza un sostegno concreto alle famiglie, ogni politica di sviluppo diventerebbe inutile.

Sono queste le riflessioni sviluppate oggi dal presidente del Consiglio regionale a Precenicco, dove si inaugurava ufficialmente la scuola primaria ristrutturata e messa a norma grazie ai lavori finanziati anche dall’amministrazione regionale. Parlando a nome dell’intera Assemblea legislativa – davanti all’assessore regionale alle Infrastrutture, a due consiglieri regionali del territorio e al sindaco di Precenicco – il presidente si è soffermato sul concetto di scuola come strumento e non come fine, perché il contenuto più importante sono i bambini che qui imparano non solo a leggere e scrivere ma anche a relazionarsi in modo corretto con gli altri.

Il monumento ai caduti realizzato nell’ampio parco della scuola ha fornito lo spunto per una riflessione sul sacrificio dei giovani di quel tempo, in onore dei quali furono piantati gli alberi dell’attuale giardino, che in qualche modo sono in grado di ispirare anche i bambini di oggi, gli allievi dell’istituto intitolato al duca d’Aosta Emanuele Filiberto.

Dal canto suo, il sindaco di Precenicco ha ricordato la complessità e il peso economico dei lavori di restauro lodando la continuità d’azione della Regione che, con la Giunta precedente e quella attualmente in carica, ha sempre scelto di investire sulla sicurezza degli edifici scolastici.

Un impegno che continuerà, ha promesso l’assessore regionale prima della benedizione impartita dal parroco di Precenicco, cercando di salvaguardare laddove possibile – com’è avvenuto in questo caso – l’antica architettura degli edifici.

Il taglio del nastro all’ingresso della scuola

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Un momento della cerimonia di inaugurazione

mercoledì 5 febbraio 2014

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...