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giovedì 16 ottobre 2025

Papa Francesco – Omelia Santa Marta, 17 ottobre 2013

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,47-54


In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno", perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

 


Nelle ideologie non c’è Gesù: la sua tenerezza, amore, mitezza. E le ideologie sono rigide, sempre. Di ogni segno: rigide. E quando un cristiano diventa discepolo dell’ideologia, ha perso la fede: non è più discepolo di Gesù, è discepolo di questo atteggiamento di pensiero, di questo... E per questo Gesù dice loro: ‘Voi avete portato via la chiave della conoscenza’. La conoscenza di Gesù è trasformata in una conoscenza ideologica e anche moralistica, perché questi chiudevano la porta con tante prescrizioni”. (…) E quando un profeta o un buon cristiano li rimprovera, fanno lo stesso che hanno fatto con Gesù: ‘Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile – questi ideologici sono ostili – e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie – sono insidiosi – per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca’. Chiediamo al Signore la grazia, primo: non smettere di pregare, per non perdere la fede, rimanere umili. E così non diventeremo chiusi, che chiudono la strada al Signore”. (Papa Francesco – Omelia Santa Marta, 17 ottobre 2013)

giovedì 21 agosto 2025

Una Giornata di digiuno e preghiera per invocare la pace in Terra Santa, Ucraina e in altre parti del mondo

 

La voce dei Papi per la pace dei popoli

Leone XIV ha indetto per il 22 agosto, memoria liturgica della Beata Vergine Maria Regina, una Giornata di digiuno e preghiera per invocare la pace in Terra Santa, Ucraina e in altre parti del mondo devastate dai conflitti. L'iniziativa del Pontefice segue quelle dei suoi predecessori

Isabella Piro - Città del Vaticano 

"Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso". Con queste parole, al termine dell’udienza generale di ieri, mercoledì 20 agosto, Leone XIV ha esortato i fedeli a invocare il dono della riconciliazione in un mondo sempre più lacerato dalla violenza. Nel giorno in cui la Chiesa celebrerà la memoria della Beata Vergine Maria Regina, il Pontefice ha incoraggiato tutti a rivolgersi a Colei che è "invocata anche come Regina della pace", affinché con la sua intercessione i popoli trovino la via della

Diventare tutti uomini e donne di riconciliazione 

L’iniziativa indetta da Papa Prevost segue quelle del suo predecessore Francesco che, in dodici anni di Pontificato, più e più volte ha lanciato appelli per la pace, in particolare in Medio Oriente e nella "martoriata Ucraina". Già a settembre 2013, sei mesi dopo la sua elezione al soglio Pontificio, Papa Bergoglio indice una Giornata di preghiera e penitenza per invocare da Dio il "grande dono» della pace per la Siria, il Medio Oriente e per il mondo intero. La Veglia di preghiera si tiene in piazza San Pietro il 7 settembre, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della pace, e all’omelia Francesco esorta tutti a diventare "uomini e donne di riconciliazione e di pace".

La guerra è una follia 

In altre due occasioni Bergoglio invita a pregare per la regione mediorientale: il 27 ottobre 2023, venti giorni dopo lo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina, nella basilica Vaticana si tiene un’ora di preghiera e adorazione eucaristica denominata Pacem in terris, come la storica enciclica di Giovanni XXIII, pubblicata 60 anni prima. "Questa è un’ora buia, Madre — è la supplica del Papa —. E in questa ora buia ci immergiamo nei tuoi occhi luminosi e ci affidiamo al tuo cuore", affinché insegni all’umanità "a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro". Un anno dopo, il 6 ottobre 2024, Francesco si reca nella basilica di Santa Maria Maggiore per elevare una supplica alla pace; inoltre, per il giorno seguente, a un anno esatto dall’inizio del conflitto, indice una speciale Giornata di preghiera e digiuno.


Leone XIV durante l'udienza generale in Aula Paolo VI   (@Vatican Media)

L'invocazione a Maria Regina pacis 

In particolare per l’Ucraina, poi, Bergoglio esorta a pregare il 2 marzo del 2022, mercoledì delle Ceneri: a una settimana dagli attacchi di Mosca su Kyiv, il Pontefice invoca la Vergine, Regina della pace, perché "preservi il mondo dalla follia della guerra". Invocazione reiterata il successivo 25 marzo quando, in San Pietro, Francesco affida l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato della Vergine affinché cessi il 

Una pace stabile si fonda sulla giustizia 

Iniziative in favore della riconciliazione nel mondo sono state promosse anche dai successori più recenti di Pietro: il 23 luglio 2006, ad esempio, di fronte all’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, Benedetto XVI indice una speciale Giornata di preghiera e penitenza per "implorare da Dio il dono prezioso della pace". Infine, nella memoria collettiva resta il Giorno di digiuno e preghiera voluto da san Giovanni Paolo II il 14 dicembre 2001, a soli tre mesi dall’attacco dell’11 settembre alle Torri Gemelle di New York: un’iniziativa volta a "pregare con fervore Dio perché conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia". 

giovedì 15 maggio 2025

In preghiera nella notte. Il cammino delle chiese “conquista” la Bassa Friulana 8 Maggio 2025

 

In preghiera nella notte. Il cammino delle chiese “conquista” la Bassa Friulana

Coppie per mano, genitori e figli, amici che si sostengono a vicenda. A scandire il cammino canti, preghiere, silenzi. E a illuminare i passi, nel buio di una notte che profuma intensamente di primavera, più che le fioche luci delle torce, sono le parole delle catechesi di Papa Francesco e quel richiamo, ricorrente: «La speranza non delude».

Una sessantina di “pellegrini di speranza” ha partecipato nella notte tra il 2 e il 3 maggio alla sesta edizione del “Cammino delle chiese” promosso dall’Ufficio diocesano per l’iniziazione cristiana e la catechesi. 18 chilometri circa – c’è chi li ha compiuti tutti, chi si è unito per un tratto – tra i paesi e la campagna del territorio della Collaborazione pastorale di San Giorgio di Nogaro, con punto di partenza e arrivo nella pieve di Porpetto.

Davanti la croce, portata a turno da alcuni giovanissimi. Al suo seguito tanti catechisti, ma anche persone comuni e diversi sacerdoti. In prima fila il vicario parrocchiale di S. Giorgio, don Alberto Santi, che ha accompagnato i pellegrini lungo tutta la notte supportato da Silvia Pressacco, dell’Ufficio catechistico diocesano, e ad alternarsi lungo il cammino anche don Marcin Gazzetta e don Michele Frappa, direttore e vicedirettore dello stesso Ufficio; poi ad accogliere i pellegrini giunti alla meta all’alba – stanchi ma entusiasti –, in chiesa a Porpetto per le Lodi c’era anche il vicario foraneo mons. Igino Schiff.

La sosta in preghiera all’esterno della casa di riposo Chiabà

Una notte che mostra «una bella immagine di Chiesa – la sottolineatura di don Alberto Santi –: un piccolo gregge, forse, ma che non ha paura del buio. E con dei giovani a portare la croce!».

L’articolo integrale sul Cammino delle chiese, a firma di Valentina Zanella, si può leggere sulla Vita Cattolica del 7 maggio 2025

sabato 10 maggio 2025

Domenica 11 maggio la Giornata di preghiera per le vocazioni

 

Domenica 11 maggio la Giornata di preghiera per le vocazioni

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Si celebra domenica 11 maggio la 62ª Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni. “La vocazione – si legge nel Messaggio preparato dal compianto Papa Francesco per questo appuntamento – è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio. Ed ogni vocazione nella Chiesa – sia essa laicale o al ministero ordinato o alla vita consacrata – è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli”.
Per l’animazione della Giornata, l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha elaborato dei materiali, disponibili su: https://vocazioni.chiesacattolica.it/credere-sperare-amare/.
“La Chiesa – spiega ancora il Messaggio – è viva e feconda quando genera nuove vocazioni. E il mondo cerca, spesso inconsapevolmente, testimoni di speranza, che annuncino con la loro vita che seguire Cristo è fonte di gioia. Non stanchiamoci dunque di chiedere al Signore nuovi operai per la sua messe, certi che Lui continua a chiamare con amore”.

domenica 27 aprile 2025

Vatican News 27 aprile 2025

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

27/04/2025

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Oggi pomeriggio la processione dei porporati, riuniti nelle Congregazioni generali in vista del Conclave, per visitare la tomba di Francesco e celebrare i secondi Vespri, presieduti dal cardinale Makrickas. Oltre 20 mila persone in fila da questa mattina per "salutare" il Pontefice, pregare davanti ... 

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sabato 26 aprile 2025

Tra Porpetto e San Giorgio di Nogaro, venerdì 2 maggio torna il cammino notturno delle chiese

 

Tra Porpetto e San Giorgio di Nogaro, venerdì 2 maggio torna il cammino notturno delle chiese

Si rinnova il particolare pellegrinaggio notturno tra le chiese di una determinata località dell'Arcidiocesi di Udine. Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio appuntamento tra Porpetto e San Giorgio di Nogaro.

Dopo Udine, Cividale del Friuli e San Daniele del Friuli, l’edizione 2025 del Cammino delle chiese tocca la Bassa friulana. Sarà la pieve di San Vincenzo a Porpetto, infatti, a ospitare l’inizio del pellegrinaggio notturno promosso dall’Ufficio diocesano per l’Iniziazione cristiana e la catechesi, rivolto a catechisti (e non solo) che desiderano vivere un’esperienza particolare di spiritualità, arricchita dal silenzio della notte.

 

Tra cammino e meditazione

Il ritrovo è alle 20.30 nella pieve di Porpetto; a seguire, i partecipanti toccheranno le chiese di Castello, Corgnolo, Pampaluna, San Giorgio di Nogaro (sia il duomo che la chiesa della Madonna addolorata), Villanova e Porto Nogaro, rientrando poi a Porpetto dopo circa 19 chilometri di cammino, sostenuti anche da tre punti di ristoro. Alle 7 del mattino nella pieve sono previste le Lodi, per concludere l’esperienza e iniziare contestualmente una nuova giornata.

In ciascuna chiesa è prevista una meditazione sul tema giubilare della speranza, guidata dalle parole del compianto Papa Francesco: sarà un modo particolare per rendere omaggio al defunto Pontefice, pregando per lui. Ogni catechista, inoltre, avrà l’occasione per chiedere il dono della fede per i bambini, ragazzi, giovani e genitori che accompagna: si tratta di mettere nelle mani e nel cuore del Risorto coloro che ci sono affidati nelle nostre comunità.

La partecipazione è libera e gratuita; non sono previste iscrizioni. Si consiglia un abbigliamento adatto.

venerdì 25 aprile 2025

Vatican news 24 aprile 2025

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

24/04/2025

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Ancora migliaia di fedeli affollano Via di Porta Angelica fino a Via Ottaviano per rendere omaggio a Francesco, nella Basilica Vaticana. Voci e testimonianze da tutto il mondo per un ultimo saluto al Papa della prossimità 

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Una vera sopresa per la rettrice Beccalli che, andando ad omaggiare il feretro del Papa a Casa Santa Marta, ha trovato un dono che Francesco aveva pensato come ... 

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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL'UNIVERSO – SOLENNITÀ - ANNO C 23/11/ 2025

  domenica 23 Novembre 2025 Messa del Giorno XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL'UNIVERSO – SOLENNIT...