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sabato 11 dicembre 2021

III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - GAUDETE

 

III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - GAUDETE



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo

Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)

Non si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, fonte di vita e di gioia,
rinnovaci con la potenza del tuo Spirito,
perché, aΩrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti,
portiamo a tutti gli uomini
il lieto annuncio del Salvatore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Sof 3,14-18)
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.

Dal libro del profeta Sofonìa

Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Is 12)
Rit: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

SECONDA LETTURA (Fil 4,4-7)
Il Signore è vicino!

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

VANGELO (Lc 3,10-18)
E noi che cosa dobbiamo fare?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Tristezza, disperazione, angoscia, ansia per il domani. Sono atteggiamenti e sentimenti frequenti nella nostra vita. Spesso legittimi, ma mai giusti. Oltre che gettare ombre sulla vita, sono la prima contro-testimonianza della nostra fede.
Rinnoviamo la nostra speranza pregando: Vieni Signore Gesù.

1. Perché la Chiesa nei momenti difficili della sua storia e nelle persecuzioni per causa del Vangelo si abbandoni con fiducia alla potenza e la fedeltà di Dio. Preghiamo.
2. Perché la nostra comunità continui a testimoniare con perseveranza la buona notizia della salvezza. Preghiamo.
3. Signore, custodisci i nostri pensieri e i nostri cuori nella tua pace. Rendici tenaci costruttori di percorsi di riconciliazione per chi incontriamo sul nostro cammino. Preghiamo.
4. Perché coloro che sono oppressi dalla sofferenza e tentati dalla disperazione siano toccati dal tuo annuncio di salvezza, e trovino in noi la sollecitudine capace di restituire speranza. Preghiamo.

Signore ascolta la nostra preghiera. Fa’ che ci disponiamo ad accogliere nella letizia e con fede sincera il Tuo Figlio che viene a salvare tutti gli uomini. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


martedì 7 dicembre 2021

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 8 dicembre 2021 / 16° anniversario della dedicazione del Duomo di San Giorgio di Nogaro

 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA









Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio:
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha 

avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61,10)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 3,9-15.20)
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.11-12)
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,28)
Alleluia, alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l’immagine dell’umanità nuova che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per intercessione di Maria immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.

1. La Chiesa, a imitazione dell’umile donna di Nazaret, sia sposa santificata da Cristo, vergine per l’integrità della fede, madre feconda nel soffio dello Spirito. Preghiamo.
2. La potenza del Signore, per intercessione di Maria, nuova Eva, sollevi la nostra vita dal peso e dalla tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera libertà dei figli. Preghiamo.
3. Il popolo cristiano riconosca nella Vergine immacolata un segno di consolazione e di speranza, nelle prove della vita e in questo tempo di attesa vigilante del Salvatore. Preghiamo.
4. Ogni vita nuova sia accolta e custodita con la stessa tenera premura con cui la giovane figlia di Sion portò nel grembo Cristo, luce delle genti. Preghiamo.
5. L’Eucaristia che celebriamo sia per tutti noi lievito di purezza e santità che ci rinnova nel corpo e nello spirito. Preghiamo.

O Signore, che in Maria immacolata hai fatto risplendere sul mondo l’aurora della salvezza, rendi feconda l’opera della Chiesa, perché tutti gli uomini, per tua misericordia, siano rigenerati a vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accetta con benevolenza, o Signore, il sacrificio di salvezza
che ti offriamo nella solennità dell’Immacolata Concezione
della beata Vergine Maria,
e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia
da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione,
fa’ che siamo liberati da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il mistero di Maria e della Chiesa

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai preservato la beata Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale,
per fare di lei, colmata di grazia,
la degna Madre del tuo Figlio
e segnare l’inizio della Chiesa,
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga,
splendente di bellezza.
Da lei vergine purissima doveva nascere il tuo Figlio,
Agnello innocente che toglie i nostri peccati
e sopra ogni altra creatura
l’hai predestinata, per il tuo popolo,
sublime modello di santità e avvocata di grazia.
E noi,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...

sabato 19 dicembre 2020

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) 20 dicembre 2020

 

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)



Annunciazione a Cercivento




   






Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.

Non si dice il Gloria.

Colletta

Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16)
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

SECONDA LETTURA (Rm 16,25-27)
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Maria nostra Madre ci è oggi modello nel fare la volontà di Dio e nell'essere servi del Signore e dei fratelli.
Per sua intercessione, Lo invochiamo dicendo: Signore, aiutaci a compiere la tua volontà!

1. Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi: non si stanchino mai di annunciare con gioia ed entusiasmo il mistero di Cristo, servo e Salvatore del mondo, preghiamo.
2. Per i giovani chiamati a seguire Cristo più da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata: sappiano, come Maria, consegnargli un cuore che vive per Lui e per il servizio dei fratelli, preghiamo.
3. Per quanti si dedicano al servizio dei poveri e dei sofferenti: la loro sollecitudine semplice e nascosta sia consolata e sostenuta dalla certezza di servire Cristo, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: Maria ci aiuti ad accettare con generosità la volontà del Signore e il servizio dei fratelli, preghiamo.

Padre Santo, che hai scelto Maria, tua umile serva, come madre del tuo Figlio, salvatore del mondo, aiutaci ad imitarla nell'accettare con amore la tua volontà e nel servire con sollecitudine i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.


giovedì 13 dicembre 2018

TERZA DOMENICA DI AVVENTO – C “Gaudete” 16 Dicembre 2018


TERZA DOMENICA DI AVVENTO – C
“Gaudete”
16 Dicembre 2018

  «Canta ed esulta, tu che abiti in Sion»


RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – «Gaudete in Domino sempre… Dominus prope»! «Rallegratevi sempre nel Signore… il Signore è vicino».
Con questo invito alla gioia, rivolto da Paolo alla Chiesa di Filippi, si apre questa Terza Domenica di Avvento.
Oltre ad invitarci a scoprire la vera gioia che nasce dall’incontro con il Signore, la Liturgia di oggi ci presenta nuovamente la figura di Giovanni il Battista, che indica la giustizia e la carità come le vie per prepararsi alla venuta del Messia. Con gioia ed esultanza accogliamo cantando la processione d’ingresso.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con  tutti voi.   T – E con il tuo spirito.


ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle carissimi, un grande sentimento di gioia pervade la Liturgia di questa Domenica. Il grido di salvezza del profeta Sofonia raggiunge oggi ciascuno di noi e ci mostra Dio come un centro luminoso di festa e di gioia. Mentre il nostro sguardo punta verso Betlemme, accendiamo la terza candela di Avvento e imploriamo dal Signore il dono di una gioia autentica e duratura, quella che solo Cristo Gesù può donare.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Pastori, adorate con umiltà
Cristo, che nasce in povertà. Lieti cantate…

RITO PER L’ASPERSIONE DOMENICALE
CON L’ACQUA BENEDETTA
C – Fratelli carissimi, preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo.
Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.

Breve pausa di silenzio.

C - Dio eterno e onnipotente, tu hai voluto che per mezzo dell’acqua, elemento di purificazione e sorgente di vita, anche l’anima venisse lavata e ricevesse il dono della vita eterna: benedici + quest’acqua, perché diventi segno della tua protezione in questo giorno a te consacrato. Rinnova in noi, Signore, la fonte viva della tua grazia e difendici da ogni male dell’anima e del corpo, perché veniamo a te con cuore puro. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

Il Celebrante asperge se stesso, quanti stanno in presbiterio e l’assemblea. Poi conclude:
C - Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro Signore.  T – Amen.

Se non fosse possibile fare il rito di aspersione, si usi il seguente formulario per l’Atto penitenziale.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, sostenuti dalla fedeltà del Signore, bussiamo alla porta della sorgente della gioia. Facendo memoria dello Spirito donatoci nel Battesimo, chiediamo con confidenza al Signore il perdono dei nostri peccati che in questo momento vogliamo riconoscere e confessare davanti a Dio e alla Chiesa.
-          Signore, Dio della gioia, che mandi a noi il tuo Figlio per sollevare l’umanità decaduta, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, Dio vicino, che in Giovanni Battista ci dai il segno della tua imminente venuta, [abbi pietà di noi]  
T – Cristo, pietà!
-          Signore, Dio dell’Amore, che ci doni di attendere nella gioia il Natale del Salvatore, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo...  
T – Amen.

oppure:
C - O Dio, fonte della vita e della gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché corriamo sulla via dei tuoi comandamenti, e portiamo a tutti gli uomini il lieto annunzio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Dio non è lontano, ma vicino, non è indifferente alla realtà umana, ma ci segue con amore nel rispetto della nostra libertà. E’ questa presenza premurosa del Signore che rinnova il cuore dell’umanità, le dà forza e le fa ritrovare slancio e coraggio. Da una tale situazione la nostra vita non può che esprimere il suo canto di gioia.

PRIMA LETTURA: Sof 3,14-18a
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.

Dal libro del profeta Sofonìa

Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: Is 12,2-6

Rit.    Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te
è il Santo d'Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

SECONDA LETTURA: Fil 4,4-7
Il Signore è vicino!

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Is 61,1

Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annunzio.
Alleluia.

VANGELO: Lc 3,10-18
E noi che cosa dobbiamo fare?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore
PROFESSIONE DI FEDE


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il Signore viene a salvarci e a portare nel mondo la sua pace. Chiediamo al Padre dei cieli di colmare di gioia e di speranza i nostri cuori con la presenza del suo Spirito.
L - Pieni di fiducia preghiamo insieme dicendo:
Venga il tuo regno di gioia, Signore.
  1. Per il Papa e per tutti i Vescovi, sostenuti dalla preghiera della Chiesa, siano sentinelle vigilanti e indichino la via della pace e della vera gioia. Preghiamo.
  2. Per quanti sono in ricerca di un senso alla loro vita: possano scoprire il disegno di Dio su di loro e rispondano con generoso slancio
  3. alla loro vocazione. Preghiamo.
  4. Per coloro che soffrono nella miseria e nella solitudine: non siano abbandonati a se stessi, ma sentano nell’amore dei fratelli la vicinanza del Signore che viene. Preghiamo.
  5. Per le nostre comunità: preparandosi ad accogliere la venuta di Cristo, si dispongano a un autentico pentimento e rinnovamento con opere di giustizia, di carità e di pace. Preghiamo.
  6. Per noi tutti: lo Spirito Santo ci aiuti a camminare con cuore libero e ardente incontro al Signore che viene. Preghiamo.
C - O Dio, Padre dei poveri, penetra con il tuo sguardo di bontà l’abisso dei nostri cuori, purificali con il tuo amore, perché, di te solo assetati, esultiamo nello Spirito per la venuta ormai prossima del nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane ed il vino portiamo all’altare i nostri cuori, perché siano colmati dalla gioia del Signore, che sta per venire.

SULLE OFFERTE
C - Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.  
T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento I o I/A

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Chiediamo al Padre la pace e la gioia che solo lui sa donare. E, nello Spirito che ci rende “figli nel Figlio”, diciamo insieme:   T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – La gioia che il Signore ci dona richiede di essere trasmessa e offerta a tutti. Lieti nell’attendere la sua venuta, illuminiamo questa santa assemblea.

D – Scambiatevi un gesto di pace.

COMUNIONE
G – L’Eucaristia è fonte di gioia: la gioia di dire grazie al Padre insieme con Gesù, perché ci fa vedere — nella speranza — la realizzazione della salvezza; la gioia di sapere — nella fede — che siamo preziosi ai suoi occhi; la gioia di partecipare – nel mistero — a quella carità che lo ha spinto a donare al mondo il suo Figlio perché egli ritornasse a lui con tutti i suoi fratelli.
Accostiamoci alla Mensa dell’Amore, fonte della Gioia, perché possiamo rafforzare la nostra fede in Colui che si dona a noi.
La comunione col Signore Gesù, che si è fatto cibo per noi, ci doni un cuore di povero e la forza di condividere i doni ricevuti.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Gesù, quella domanda che rivolgono al Battista
ci mostra quanto abbiano preso sul serio
la sua parola, il suo grido.
La loro non è un’emozione epidermica,
non sono afferrati da un sentimento passeggero:
vogliono passare ai fatti,
manifestare concretamente
la disponibilità a cambiare,
a mutare comportamento.
E la risposta, ancora una volta,
non manca di sorprenderci.
In effetti per Giovanni la conversione
passa attraverso la solidarietà:
donare qualcosa di proprio
a chi manca del necessario,
non rimanere tenacemente attaccati
a quello che si possiede
quando c’è qualcuno privo di cibo o di vestiti.
E poi la giustizia, l’onestà, il rispetto della legalità,
che è rinuncia alla cupidigia,
alla voglia di accumulare ricchezza
alle spalle degli sprovveduti di turno,
dei poveri che possono essere
facilmente ingannati e derubati.
E infine l’astensione da ogni violenza,
da ogni sopruso reso possibile
quando si approfitta del proprio posto,
del proprio ruolo, del potere che si ha
per fare i propri interessi.
Sì, a distanza di duemila anni,
la conversione passa esattamente
per la stessa strada.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G - Giovanni ti ha presentato
come un fuoco che distrugge l’oggi del mio peccato,
purificando il mio cuore dalla più piccola scoria
che sa di fragilità e di malizia
così da piantarmi dentro il tuo Santo Spirito.
Ripenso, Signore, al mio Battesimo
come innesto meraviglioso della tua vita in me
tanto da elevarmi alla tua statura divina.
Fa’, o Signore,
che mai dimentichi questa tua presenza in me
così da restare sempre
seme fragrante del tuo granaio
e non diventare mai paglia per essere da te bruciata.
Altrimenti come potrò essere tuo profumo
sulle strade inquinate della mia città?
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Si allieti oggi e sempre, Signore, la tua famiglia radunata per la celebrazione dei santi misteri, e perseverando nel bene ottenga i benefici della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Portate a tutti la gioia Signore! Lasciate che le parole dell’apostolo Paolo vi accompagnino lungo tutta la vita: «Rallegratevi nel Signore, sempre! Rallegratevi!». Chi vi sta accanto conosca la vostra affabilità. E, con lo stile suggerito da questa Liturgia, preparate il Natale del Signore.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.



Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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