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venerdì 27 ottobre 2023

Radio Spazio: una giornata in diretta per i trent'anni d'età

 

L’EMITTENTE DIOCESANA RADIO SPAZIO CELEBRA I 30 ANNI DI TRASMISSIONI CON UNA DIRETTA SPECIALE. PRESENTE ANCHE L’ARCIVESCOVO

Lunedì 30 ottobre Radio Spazio, emittente radiofonica diocesana, celebra i suoi primi 30 anni di attività e, per l’occasione, propone agli ascoltatori una lunga diretta (dalle 7 alle 22) che vedrà alternarsi alla conduzione tanti giornalisti e collaboratori che avranno il piacere di ospitare vecchie voci dell’emittente, rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico, di quello culturale e musicale. Senza dimenticare l’intrattenimento.

Una giornata di diretta e alcuni “regali digitali”

Dalle 7 alle 22, ben 15 ore di diretta non-stop per celebrare il trentesimo anniversario di trasmissioni di Radio Spazio. È quanto si potrà ascoltare lunedì 30 ottobre sintonizzandosi sulle frequenze dell’emittente diocesana o tramite l’app “Radio Spazio” per smartphone, con trasmissioni che si sussegueranno come indicato di seguito. È possibile seguire la diretta, così come tutte le trasmissioni di Radio Spazio, anche sul sito www.radiospazio.it, che per l’occasione sarà completamente rinnovato.

Il nuovo sito web, tuttavia, non è l’unica novità introdotta con il trentesimo anniversario di Radio Spazio: da qualche giorno, infatti, l’emittente diocesana pubblica tutti i suoi podcast su Spotify e Spreaker, piattaforme di diffusione di contenuti audio e radiofonici. Dal proprio PC o smartphone, dunque, si possono riascoltare in qualsiasi momento tutte le rubriche, i radiogiornali, gli approfondimenti.

 

Una radio «per dar voce alla Chiesa friulana e alla sua gente»

Ottobre 1993: mons. Duilio Corgnali (a sinistra) e l’arcivescovo mons. Alfredo Battisti alla presentazione di Radio Spazio 103

Tratto da La Vita Cattolica di mercoledì 25 ottobre 2023

«Lo scopo principale era dar voce, anche attraverso una radio, alla Chiesa friulana e alla sua gente. Con questa motivazione abbiamo allora iniziato a cercare un’emittente». A ricordare la nascita di Radio Spazio come “voce” della Diocesi di Udine – accanto al settimanale “la Vita Cattolica” – il primo direttore dell’emittente, mons. Duilio Corgnali. «All’inizio l’idea era rilevare una di quelle radio libere sorte a livello parrocchiale, ma ciò non fu possibile – prosegue –; fu, invece, individuata Radio Spazio 103 che allora trasmetteva da Tarcento e che stava patendo qualche difficoltà economica e operativa». Fu poi inaugurata ufficialmente il 10 ottobre 1993, Giornata delle Comunicazioni sociali. «Pian piano abbiamo maturato quell’esperienza che alcuni di noi, me compreso, avevano avuto modo di sperimentare in altre emittenti, con la consapevolezza di avere a disposizione un prezioso mezzo a servizio del Vangelo e vicino alla gente». Lo definisce «una sorta di miracolo» mons. Corgnali. «Reso possibile da un gruppo di volontari laici, allora guidati da una validissima collaboratrice, Grazia Fuccaro che svolgeva il compito di direttrice dei programmi. E poi abbiamo potuto contare su tanti amici, anche tra gli industriali, che hanno scommesso e creduto nel valore della radio, sostenendola».

 

La diretta del 30 ottobre

 

ORACONDUTTORIPARLIAMO DI…OSPITI
7.00Valentina PaganiRassegna stampa
Informazione locale
Alvise Renier, già redattore di Radio Spazio
8.00Marta RizziRassegna stampa
Informazione locale
Valentina Viviani, redattrice Il Friuli
Paolo Mosanghini, direttore Messaggero Veneto
9.00Federico RossiGjal e copasse: speciale 30° Radio SpazioMons. Duilio Corgnali, già direttore di Radio Spazio
Mario Anzil, vicepresidente della Regione FVG
10.00Novella Del FabbroCjargne: speciale 30° Radio SpazioAntonella Lanfrit, Marco Tempo, già direttori di Radio Spazio
Daniel Prochaska, regista
Catherine Tamussin, insegnante francese di origine carnica
Celestino Vezzi, giornalista
11.00Mattia MeroiSpazio SportAntonio Simeoli, Messaggero Veneto
Carlo Ronco, esperto di calcio
12.00Don Daniele Antonello
Giovanni Lesa
Speciale ChiesaMons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo
12.40Francesco TonizzoFREEulbike
13.00Valerio MorelliBasket e non soloMarco Ballico, giornalista
Davide Micalich, Eagles Cividale
Flavio Pressacco, allenatore
14.00Marco Miconi
Nicola Cossar
Folk e dintorni
Ispettore Rock
15.00Alex MartinelliDammi Spazio: musica e curiosità
16.00Marco BirriSpeciale 30° Radio Spazio
16.30Daniela Gnesutta
Guglielmo Pitzalis
La salût no si compre: prevenzione oncologica
17.00Luca PianaCabaret in friulanoAlvio&Elena
Sdrindule
18.00Tavola rotondaL’informazione in lingue minoritarieWilliam Cisilino, ARLeF
Walter Tomada, La Patrie dal Friûl
Carlo Puppo, giornalista
Ezio Gosgnach, già direttore di Radio Spazio
19.00Enzo CattaruzziSpeciale sanità in FVGRiccardo Riccardi, assessore regionale alla sanità
Silvio Brusaferro, già presidente ISS
20.00Redattori in lingua slovenaVrata proti vzhodu: approfondimenti e informazione in lingua slovena
21.00Flavio ZeniVivo positivo: associazioni e volontariato in FVG
21.30Anna PiuzziLibri alla radio: speciale radio e cultura letterariaLoredana Lipperini, scrittrice

 

martedì 19 settembre 2023

Vatican News 19 settembre 2023

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

19/09/2023

L'appello del Papa: il disarmo è necessario
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“Un mondo libero da armi nucleari è possibile e necessario”, lo ribadisce il Papa in un messaggio al cardinal Peter Turkson, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e ai partecipanti alla Conferenza internazionale che commemora i 60 anni dell’Enciclica Pacem in Terris di san ... 

Una veduta della città di Marsiglia
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Nel briefing con i media sulla prossima visita del Papa nella città francese in occasione della terza edizione degli ‘Incontri del Mediterraneo", il direttore ... 

Il Papa in visita a Santa Maria Maggiore prima del viaggio a Marsiglia
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Francesco nella Basilica liberiana, in preghiera dinanzi alla Salus Populi Romani, tre giorni prima della partenza per la città francese dove concluderà i ... 

SANTA SEDE

mercoledì 24 maggio 2023

www.beverfood.com Fatturato in aumento a 25 anni

 


Nell’anno in cui ha festeggiato i suoi 25 anni, Birra Castello SpA, primo produttore di birra a capitale 100% italiano, segna un + 9,8% di fatturato rispetto al 2021, passando dai 112 milioni di euro agli oltre 123 milioni di euro del 2022, con un EBITDA di quasi 8 milioni di euro, pari al 8,6% dei ricavi della gestione caratteristica. Gli ettolitri di birra prodotti nei due stabilimenti di Pedavena e San Giorgio di Nogaro sono oltre 1,3 milioni. Birra Castello SpA ha visto un incremento del fatturato netto netto del 9,3% rispetto al 2021 a fronte di, tuttavia, un incremento di costi diretti di produzione del 7,7% con un utile netto pari a oltre 4 milioni di euro.

Sono questi i risultati del bilancio consuntivo 2022 approvato dall’assemblea dei soci tenutasi a Pedavena. Un’assemblea durante la quale l’attuale CDA è stato rinnovato per i prossimi tre anni. Eliano Verardo è stato nuovamente confermato alla guida del gruppo con la carica di Amministratore Delegato (carica che detiene dal 2005), mentre Enrico Buttironi è stato eletto a ruolo di Presidente del Consiglio d’Amministrazione.

A rendere possibile il raggiungimento di questi obiettivi – conferma Eliano Verardo, AD di Birra Castello SpA – è stata la scelta strategica di puntare maggiormente sulla distribuzione dei marchi propri del gruppo le cui vendite sono aumentate e di continuare ad investire in innovazione, completando e facendo diventare operativi alcuni interventi finalizzati a migliorare l’efficienza dello stabilimento secondo il modello della cosiddetta industria 4.0”

Complessivamente tutti i marchi del gruppo (Castello, Pedavena, Superior, Birra Dolomiti e Alpen) sono infatti cresciuti di oltre il 16% in ettolitri rispetto al 2021 sia nel canale Ho.re.ca. che nel canale GDO, in un mercato che è cresciuto solo del 3,69% a volume rispetto al 2021 (fonte dati Assobirra). Entrando nel dettaglio per canale, l’Ho.re.ca. ha segnato una ripresa del 28,3% rispetto al 2021 mentre la GDO ha confermato i risultati registrati durante la pandemia e un ulteriore aumento del 2%.

Durante l’assemblea sono anche stati presentati i dati relativi del primo quadrimestre 2023. In questo periodo i marchi propri del gruppo sono cresciuti del 14,3% a volume in relazione allo stesso periodo dell’anno precedente, contro i risultati del mercato che vede i volumi in calo del 4,9% (fonte dati Assobirra).

Sul fronte dell’accelerazione verso l’industria 4.0, in particolare, nello stabilimento di Pedavena, Birra Castello ha realizzato negli scorsi anni un magazzino automatizzato e sta portando avanti un progetto di automazione dell’intero processo di fabbricazione attraverso l’inserimento di LGV (Laser Guide Vehicle) per il caricamento dei fusti e bottiglie a magazzino. Sono stati anche istallati due nuovi tank di fermentazione ed è stata completata l’automazione della cantina di fermentazione e della sala cottura.

La crescita che stiamo conoscendo – continua Verardo – è frutto anche della collaborazione con il gruppo Beverage Network e del suo Presidente Antonio Portaccio che ha scelto di organizzare l’assemblea dei soci a Pedavena in concomitanza con quella di Birra Castello. Rilevanti sono stati anche gli sforzi in termini di marketing. Anche quest’anno abbiamo deciso di proseguire la partnership con la Federazione Italiana Tennis e Padel che ha reso Birra Castello la birra ufficiale del padel in Italia”.

+Info: www.birracastello.it

mercoledì 11 gennaio 2023

Dalla redazione di Casertanews 40 anni di vescovo per Mons Raffaele Nogaro

Raffaele Nogaro festeggia 40 anni da vescovo

Nessuna celebrazione solenne. Il vescovo Lagnese: “Una scelta che non mi sorprende”

Raffaele Nogaro festeggia 40 anni da vescovo
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Raffaele Nogaro festeggia 40 anni da vescovo. Lo fa da “emerito” della diocesi di Caserta, città nella quale ha deciso di vivere anche dopo la fine del suo cammino alla guida della comunità di fedeli, simbolo di un legame che lo ha sempre caratterizzato negli anni.

Nogaro è stato ordinato vescovo nella Cattedrale di Udine, sua città natale, nel 1983, ed è arrivato in provincia di Caserta alla guida della Diocesi di Sessa Aurunca. Poi, nel 1990, il trasferimento a Caserta. Per l’anniversario, l’attuale vescovo Pietro Lagnese voleva dedicargli una celebrazione solenne, ma Nogaro ha detto no come ha svelato il suo successore.

“Era mio desiderio, in occasione del suo anniversario, vivere una celebrazione di ringraziamento con lui e con tutti voi - ha scritto in una lettera il vescovo Lagnese - ma il carissimo monsignor Nogaro mi ha pregato più volte di astenermi dall’organizzare un tale evento. Conosciamo tutti il suo riserbo e la sua discrezione, la sua riservatezza e la sua umiltà e, perciò, non mi sorprendere la scelta di vivere anche questa giornata nel silenzino e nel nascondimento”. Una santa messa è stata comunque celebrata dal vescovo, che poi l’ha visitato per “manifestargli la mia stima e l’affetto miei e del popolo casertano, insieme alla gratitudine per il servizio svolto in favore della nostra chiesa”.

mercoledì 9 novembre 2022

Celso Costantini, a 100 anni dal suo arrivo a Pechino

ASIA/CINA - La “profezia” di Celso Costantini, a 100 anni dal suo arrivo a Pechino

LINK
Intervista a Mons. Bruno Fabio Pighin -> https://youtu.be/Z4WLC1uGat0

Biografia approfondita dell'attività del cardinale prima della sua nomina in Cina 

 https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/costantini-celso-benigno-luigi/

Altre note biografiche dal punto di vista dell'enciclopedia Treccani

https://www.treccani.it/enciclopedia/celso-costantini_%28Dizionario-Biografico%29/




 

Pordenone (Agenzia Fides) - L’8 novembre 1922, esattamente cento anni fa, il Vescovo friulano Celso Costantini arrivò dopo un lungo viaggio a Hong Kong, diretto a Pechino, inviato da Papa Pio XI come primo Delegato apostolico in Cina. Una missione tenuta segreta fino a quel momento, per sottrarla ai sabotaggi delle potenze europee. «Di fronte specialmente ai Cinesi – scriverà poi Costantini nei suoi memoriali, ricordando il suo arrivo a Pechino - ho creduto opportuno di non dover accreditare in alcun modo il sospetto che la religione cattolica apparisca come messa sotto tutela e, peggio ancora, come strumento politico al servizio delle nazioni europee. Volli, fin dai miei primi atti, rivendicare la mia libertà d’azione nell’ambito degli interessi religiosi, rifiutando di essere accompagnato presso le Autorità civili locali dai Rappresentanti di Nazioni estere. Avrei fatto la figura di essere in Cina in subordine a quei Rappresentanti».
A cento anni dall’arrivo di Celso Costantini in Cina, nel video allegato, prodotto per l’Agenzia Fides da Teresa Tseng Kuang yi, l’importanza di quella giornata e il ruolo profetico assunto dalla figura di Celso Costantini nelle vicende del cattolicesimo cinese vengono ricostruiti grazie al contributo di don Bruno Fabio Pighin, professore ordinario nella Facoltà di Diritto Canonico S. Pio X di Venezia e Delegato episcopale per la causa di canonizzazione dello stesso Costantini.
Il Cardinale Celso Costantini (1876-1958), apripista del dialogo vaticano con Pechino, fu il primo Delegato apostolico in Cina dal 1922 al 1933. In quegli anni, Costantini riuscì a far celebrare il primo Concilio nazionale della Chiesa cattolica in Cina (Shanghai 1924) e a avviare il processo di “decolonizzazione” ecclesiale, combattendo le pervicaci rimanenze del Protettorato e tutte le forme che continuavano a imporre fattezze europee alla presenza cattolica in Estremo Oriente, finendo per presentarla come un correlato religioso dell’espansione occidentale in quelle terre. Grazie anche all’impegno di Costantini, il 28 ottobre 1926 vennero consacrati da Papa Pio XI nella Basilica di San Pietro in Vaticano, i primi 6 Vescovi cinesi ordinati in epoca moderna. Nel 1927, Costantini promosse anche la fondazione della Congregatio Discipulorum Domini (CDD), Primo Istituto religioso clericale cinese. Con il suo sostegno nacque anche a Prima Università cattolica cinese, Fu Ren, oggi a Taiwan.
La Delegazione apostolica di Pechino fu elevata al rango di nunziatura solo dopo la guerra, nel 1946. Nello stesso anno, Pio XII instaurò la gerarchia episcopale cinese, riconoscendone la responsabilità e l’autonomia di governo rispetto a istituzioni occidentali. Risultati raggiunti anche grazie al lavoro paziente e tenace di Celso Costantini, che aveva continuato a sostenere la fioritura della Chiesa cattolica autoctona in Cina anche da Roma, dove nel 1935 era divenuto Segretario della Congregazione di Propaganda Fide.
Costantini mantenne l’incarico di Segretario del Dicastero missionario fino al 1953. Papa Pio XII lo creò Cardinale nel Concistoro del 12 gennaio 1953. Morì a Roma il 17 ottobre 1958 Nel settembre 2016 (vedi Fides 6/10/2016) la Conferenza episcopale del Triveneto ha reso noto di aver espresso parere favorevole “all'avvio della causa di beatificazione del cardinale Celso Costantini (1876-1958), figura di notevole slancio missionario e carità pastorale nonché evangelizzatore della Cina, originario della diocesi di Concordia – Pordenone” (GV) (Agenzia Fides 8/11/2022)

giovedì 25 novembre 2021

“Io e il mio seminario”: il seminario di Pechino celebra 40 anni di impegno per la formazione al sacerdozio

 


ASIA/CINA - “Io e il mio seminario”: il seminario di Pechino celebra 40 anni di impegno per la formazione al sacerdozio
 
Pechino (Agenzia Fides) – “Io e mio seminario” è il tema del concorso organizzato per i seminaristi della diocesi di Pechino, per festeggiare i 40 anni di fondazione del Seminario. Il concorso si è svolto domenica 21 novembre, Solennità di Cristo Re dell’universo, con una presenza limitata, per le misure sanitarie, di sacerdoti, professori ed anche laici, che hanno sempre accompagnato il cammino vocazionale dei seminaristi con la preghiera e l’aiuto concreto. I seminaristi hanno ripercorso il passato, raccontato il presente e immaginato il futuro, condividendo alcuni temi come “La mia storia personale con il mio seminario”, “Il seminario nei miei occhi”.…
“Gloria al Signore, fare del bene alla gente, a servizio del popolo”: con questo motto, il Seminario della diocesi di Pechino ha percorso 40 anni di cammino per la formazione delle vocazioni, preparando i sacerdoti per la diocesi di Pechino ma anche di tante altre diocesi sorelle, soprattutto delle zone periferiche e più lontane. Gran parte dei seminaristi che hanno studiato qui infatti non sono di Pechino. Oggi alcuni sono tornati nelle proprie diocesi a portare avanti l’evangelizzazione locale, altri hanno avuto l’opportunità di continuare la formazione permanente, anche all’estero, altri ancora sono impegnati nella pastorale delle parrocchie di Pechino.
In particolare i parrocchiani della parrocchia di Pechino dedicata a San Michele - che un tempo era la cappella del seminario, poi diventata parrocchia nel 2003 per le esigenze pastorali della zona, e anche luogo di tirocinio pastorale dei seminaristi - considerano i seminaristi come loro figli. Dai libri ai viveri, alla frutta, alla verdura: le loro offerte non sono limitate al periodo delle grandi feste o alla Giornata per le Vocazioni, ma sono quotidiane, perché sono convinti che il Seminario è il cuore della diocesi e i seminaristi sono il futuro della Chiesa. Nell’ultima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, nonostante fosse impossibile la presenza fisica dei fedeli a causa della pandemia, quasi tutti i parroci si sono impegnati a mobilitare comunque i parrocchiani per sostenere la formazione delle vocazioni, spiritualmente ed economicamente.
Nell’ormai lontano 1980, subito dopo la riapertura della Chiesa, il Seminario propedeutico della diocesi di Pechino riprese le attività nel piccolo cortile della parrocchia (allora cattedrale) dell’Immacolata Concezione, la chiesa costruita dal missionario gesuita p. Matteo Ricci, dopo una ventina d’anni di chiusura. Accolse subito una decina di ragazzi disposti a dedicarsi al Signore. Nel 1989 fu trasferito alla cattedrale di Pechino, la chiesa di S. Salvatore, per l’incremento delle vocazioni, e sempre per lo stesso motivo, venne ancora trasferito in altra sede nel 1992.
Infine, nel 2001, la costruzione e l’apertura di un moderno complesso di 476 mq. Oltre ai corsi ordinari per i seminaristi, il seminario ospita anche tanti corsi di formazione per le suore e i laici, e attività accademiche, visto che la zona dove si trova il seminario è chiamata “il distretto universitario” di Pechino. Secondo le statistiche fornite dal Seminario all’Agenzia Fides, il Seminario di Pechino ha formato oltre 320 seminaristi, senza contare quelli che dovrebbe laurearsi durante l’anno corrente, con 187 ordinazioni sacerdotali e tre Vescovi. Attualmente ci sono 70 seminaristi di teologia, 3 studiano all’estero.
(NZ) (Agenzia Fides 24/11/2021)

lunedì 8 febbraio 2021

Vatican News 12 febbraio 2021 90 anni di Radio Vaticana

 

Foglietto e annullo postale speciale die emissionis 90 anniversario della fondazione di Radio Vaticana e 160 anniversario della fondazione de L'Osservatore Romano
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Un doppio anniversario fissato in un foglietto filatelico: si festeggiano i 90 anni dalla fondazione della Radio vaticana e i 160 dalla nascita de L'Osservatore ... 

Il Museo Storico della Radio Vaticana nella Palazzina Marconi
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All'inizio della settimana che ci conduce al 90° anniversario della nascita della Radio Vaticana il 12 febbraio del 1931 vi raccontiamo gli strumenti tecnici ... 

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...