di Francesca Artico (fonte: Blog di Aldo Rossi
È stata istituita dal Comune, per la prima volta, la tariffa per l’utilizzo dello scuolabus. Ad esserne interessati saranno 745 studenti: 110 della scuola per l’infanzia (più 80 della privata “Maria Bambini”), 335 della elementare e 220 della media. Lo ha annunciato l’amministrazione: «Siamo costretti a chiedere un contributo» .
êFissata la quota annua individuale a 90 euro; per la quota annua per due alunni dello stesso nucleo familiare si pagheranno 150 euro; la quota annua per tre o più alunni della stessa famiglia sarà di 200 euro, tutti frazionabili in due rate Per il periodo febbraio-giugno la quota sarà di 40 euro per un figlio, 67 euro per due e 89 euro per tre o più figli, anche qui frazionabile.
L’annuncio alle famiglie è stato dato con una lettera inviata alle famiglie dall’assessore e vicesindaco, Daniele Salvador, il quale ha spiegato che all’inizio dell’anno scolastico 2010/2011 l’amministrazione aveva svolto un’indagine conoscitiva al fine di verificare la possibilità di razionalizzare la spesa del servizio, riducendo alcune fermate e il numero degli automezzi, «alcuni dei quali per vetustà andrebbero a breve sostituiti».
«Dall’indagine promossa è risultato che questa strada non è percorribile (il costo pro capite registrato nel 2009 di 596,71 euro e per il 2010 di 600 euro, oltre al fatto che i mezzi non vengono utilizzati adeguatamente da parte dell’utenza, facendo si che a questi effettuino della corse a vuoto con evidente spreco di risorse) e quindi, pur in un momento di non felici prospettive economiche, ci vediamo oggi costretti a richiedere una compartecipazione economica alle famiglie per l’utilizzo del servizio, come del resto avviene già da molti anni nelle quasi totalità dei comuni, diversificata a seconda del numero dei figli e delle altre modalità approvate dall’amministrazione».
A partire da metà febbraio il Comune provvederà a recapitare le fatture e i bollettini di conto corrente da utilizzare per pagare, entro il 31 marzo, la quota relativa al periodo febbraio-giugno. Va sottolineato che coloro che usufruiscono del servizio scuolabus solo per un viaggio di andata o ritorno, potranno ottenere una riduzione del 50% sulla tariffa, mentre se il trasporto garantito al di fuori del normale percorso prestabilito dall’ufficio o garantito singolarmente, questo subirà un aumento del 50%. Va anche detto che la tariffa sarà ridotta proporzionalmente anche nei casi in cui la fruizione del servizio da parte dell’utenza sarà utilizzata ad anno scolastico iniziato o nel caso di effettiva non fruizione dello stesso.
È stata istituita dal Comune, per la prima volta, la tariffa per l’utilizzo dello scuolabus. Ad esserne interessati saranno 745 studenti: 110 della scuola per l’infanzia (più 80 della privata “Maria Bambini”), 335 della elementare e 220 della media. Lo ha annunciato l’amministrazione: «Siamo costretti a chiedere un contributo» .
êFissata la quota annua individuale a 90 euro; per la quota annua per due alunni dello stesso nucleo familiare si pagheranno 150 euro; la quota annua per tre o più alunni della stessa famiglia sarà di 200 euro, tutti frazionabili in due rate Per il periodo febbraio-giugno la quota sarà di 40 euro per un figlio, 67 euro per due e 89 euro per tre o più figli, anche qui frazionabile.
L’annuncio alle famiglie è stato dato con una lettera inviata alle famiglie dall’assessore e vicesindaco, Daniele Salvador, il quale ha spiegato che all’inizio dell’anno scolastico 2010/2011 l’amministrazione aveva svolto un’indagine conoscitiva al fine di verificare la possibilità di razionalizzare la spesa del servizio, riducendo alcune fermate e il numero degli automezzi, «alcuni dei quali per vetustà andrebbero a breve sostituiti».
«Dall’indagine promossa è risultato che questa strada non è percorribile (il costo pro capite registrato nel 2009 di 596,71 euro e per il 2010 di 600 euro, oltre al fatto che i mezzi non vengono utilizzati adeguatamente da parte dell’utenza, facendo si che a questi effettuino della corse a vuoto con evidente spreco di risorse) e quindi, pur in un momento di non felici prospettive economiche, ci vediamo oggi costretti a richiedere una compartecipazione economica alle famiglie per l’utilizzo del servizio, come del resto avviene già da molti anni nelle quasi totalità dei comuni, diversificata a seconda del numero dei figli e delle altre modalità approvate dall’amministrazione».
A partire da metà febbraio il Comune provvederà a recapitare le fatture e i bollettini di conto corrente da utilizzare per pagare, entro il 31 marzo, la quota relativa al periodo febbraio-giugno. Va sottolineato che coloro che usufruiscono del servizio scuolabus solo per un viaggio di andata o ritorno, potranno ottenere una riduzione del 50% sulla tariffa, mentre se il trasporto garantito al di fuori del normale percorso prestabilito dall’ufficio o garantito singolarmente, questo subirà un aumento del 50%. Va anche detto che la tariffa sarà ridotta proporzionalmente anche nei casi in cui la fruizione del servizio da parte dell’utenza sarà utilizzata ad anno scolastico iniziato o nel caso di effettiva non fruizione dello stesso.
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