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lunedì 29 gennaio 2024

Vatican News 28 gennaio 2024

 

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Vatican News

Le notizie del giorno

28/01/2024

La chiesa italiana colpita a Istanbul
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Dopo l'Angelus, Francesco ricorda quanto accaduto nella comunità della città turca, dove è rimasto vittima un cinquantenne durante la Messa. Il Vicario apostolico, monsignor Palinuro: "Chiediamo alle autorità di fare chiarezza, di ricercare la verità, giustizia per chi ha perso la vita. Chiediamo ... 

Un gruppo di sfollati del Myanmar in Bangladesh
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Il Pontefice chiede riconciliazione per il Myanmar e che possano transitare gli aiuti umanitari nel Paese, così come in Medio Oriente e in Ucraina. Sollievo è ... 

Papa Francesco all'Angelus dell'ultima domenica di febbraio
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All'Angelus Francesco mette in guardia su ciò che soffoca la libertà: dipendenze, mode dominanti, paura, "l'idolatria del potere, che genera conflitti e ricorre ... 

I due ragazzi di Azione Cattolica accanto al Papa per l'Angelus
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Affacciati accanto a Francesco dal Palazzo apostolico, per l'Angelus domenicale, una ragazza e un ragazzo di Azione Cattolica leggono una lettera in cui ... 

Monsignor Enrico Trevisi, vescovo di Trieste
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Il vescovo della città giuliana, monsignor Enrico Trevisi, esprime emozione per l'annuncio della visita del Pontefice prevista per il prossimo 7 luglio in ... 

SANTA SEDE

La dottoressa Helena Pyz, direttrice del Jeevodaya in India
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Da 55 anni Il centro Jeevodaya nello Stato di Chhatisgarth si occupa dei lebbrosi e dell'educazione dei loro figli. Fondato da un sacerdote polacco, il centro ... 

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S’intitola ‘La lama e la croce’ il nuovo libro del giornalista Francesco Comina, pubblicato dalla Libreria Editrice vaticana, che narra le vicende di alcune ... 

venerdì 15 dicembre 2023

'Attenzione alta contro mafia'

 "Resta alta" l'attenzione delle Prefetture del Friuli Venezia Giulia per cogliere i segnali e prevenire i tentativi di penetrazione nelle attività imprenditoriali "in una regione come il Fvg, a vocazione commerciale e industriale e turistica, che attrae investimenti pubblici e che, anche per la presenza delle realtà portuali di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, può apparire area di interesse per l'espansione degli affari illeciti delle organizzazioni mafiose".

E' quanto emerso nel corso della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, tenutasi in prefettura a Trieste e a cui hanno partecipato, tra gli altri, i prefetti dei quattro capoluoghi Pietro Signoriello (Trieste), Domenico Lione (Udine), Raffaele Ricciardi (Gorizia) e Natalino Manno (Pordenone).
    Rispetto alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico del Fvg - spiega una nota - "l'analisi ha permesso di confermare l'assenza sul territorio di organizzazioni criminali strutturate di stampo mafioso o la presenza di gruppi che tentano di imporsi con le forme intimidatorie proprie di soggetti che intendono mostrarsi legati da vincoli associativi criminali".

Ma l'attenzione, è stato ribadito, "resta alta". Le Prefetture, per la particolare attenzione che viene riservata agli appalti e alle opere di lavori pubblici finanziate con i fondi del Pnrr, hanno implementato, anche in applicazione di specifiche direttive ministeriali, l'azione di monitoraggio a scopo preventivo di quelle attività sensibili che spesso si ricollegano alla commissione dei cosiddetti reati spia, come ad esempio l'attività illecita di smaltimento rifiuti, l'imposizione di manodopera o il riciclaggio.
    Durante i lavori, conclude la nota, si è deciso di dar corso a un coordinamento regionale dei quattro Gruppi interforze antimafia delle Prefetture della regione per "rendere omogeneo il monitoraggio della predetta fenomenologia criminale e per la condivisione del patrimonio informativo".

lunedì 6 novembre 2023

Evento Mariano a Palmanova

 

PEREGRINATIO: 7 NOVEMBRE COINVOLTE LE SOTTOSEZIONI DI GORIZIA, TRIESTE E UDINE. MESSA PRESIEDUTA DA MONS. MAZZOCATO

Appuntamento martedì 7 novembre al Duomo di Palmanova

La statua della Madonna Immacolata di Lourdes sta percorrendo le varie regioni italiane nell’occasione dei 120 anni di fondazione dell’Unitalsi nazionale. L’ispirazione per la  “Peregrinatio Mariae” venne ai dirigenti romani presenti al santuario per il pellegrinaggio nazionale, ispirazione alla quale il Rettore Padre Michel Daubanes ben ha corrisposto, concedendo una immagine della Vergine. Il viaggio di Maria è iniziato, quindi, nel mese di settembre di quest’anno e continuerà fino a sabato 23 marzo 2024, quando verrà accolta dalla Sezione Unitalsi dell’Umbria e da lì farà ritorno al santuario di Lourdes.

La sacra immagine arriverà in mattinata a Palmanova, anche nel nostro Friuli – Venezia Giulia, il giorno 7 novembre (martedì) e rimarrà ospite del Duomo Dogale fino alla sera quando, dopo il saluto finale, verrà portata a Padova.
Nella nostra regione ci sono tre Sottosezioni unitalsiane: quella di Gorizia, quella di Trieste e quella di Udine, che si sono trovate concordi a celebrare la particolare giornata tutte e tre assieme in perfetta fraternità. Per questo Maria Immacolata attenderà tutti coloro che lo desiderano all’interno delle mura del magnifico tempio veneziano di Palmanova, allargando le proprie braccia in un’accoglienza materna.

Le tre Sottosezioni, considerata la straordinarietà dell’avvenimento, si sono fatte promotrici di un più vasto movimento invitando le parrocchie, le associazioni cattoliche, i movimenti di ispirazione mariana, coloro che si occupano in modo particolare di sofferenza e disabilità, i maggiori movimenti giovanili, a passare per Palmanova per un saluto, una preghiera alla Vergine Immacolata per se stessi, ma soprattutto per il bene, la salvezza e la pace tra i popoli.
Concluderà l’intensa giornata mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine, che celebrerà la Messa di fine giornata, alle ore 19.00. Fin d’ora le tre Sottosezioni sorelle del Friuli-Venezia Giulia ringraziano il Parroco di Palmanova per la gentilissima disponibilità e quanti stanno lavorando per la buona riuscita di questa “Visita” di Maria in casa nostra.

Il programma
– ore 10.30: Accoglienza della Sacra Immagine;
– ore 11.00: Preghiera del Rosario – Sottosezione di Udine;
– ore 12.00: Celebrazione Santa Messa – Sottosezione di Gorizia;
– ore 13.00: Preghiera silenziosa;
– ore 14.00 – 15.00: Celebrazione dell’Ora Nona e preghiera silenziosa;
– ore 15.00: Preghiera del Rosario – Sottosezione di Gorizia;
– ore 16.00 – 17.00: Preghiera silenziosa;
– ore 17.00 – 18.00: Celebrazione dei Vespri e preghiera silenziosa;
– ore 18.00: Preghiera del Rosario – Sottosezione di Trieste;
– ore 19.00: Celebrazione Santa Messa presieduta da mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine e concelebrata dai acerdoti che lo desiderano.
– ore 20.30 circa: Processione aux flambeaux e saluto all’Immacolata.

mercoledì 19 ottobre 2022

1,5 milioni di tonnellate l'anno

(ANSA) - TRIESTE, 18 OTT - Trasteel, il gruppo di trading e industriale nel settore siderurgico con sede a Lugano (Svizzera), del quale è azionista di riferimento il gruppo Fratelli Cosulich (Trieste), ha acquisito il Gruppo Profilmec (Torino), uno dei principali produttori italiani di tubi in acciai, con oltre 400 dipendenti.

Lo si apprende dal quotidiano Il Piccolo di Trieste.


    Tra gli stabilimenti produttivi di Profilmec, quelli di Racconigi (Torino) e Sesto al Reghena (Pordenone), con una superficie totale di produzione di 450.000 mq e una capacità produttiva di 350.000 tonnellate annue.
    L'operazione, riferisce il Piccolo, ha una matrice triestina, coinvolgendo "da un lato la Fratelli Cosulich guidata da Augusto Cosulich (1,5 mld di fatturato), dall'altro la Transteel di proprietà di Giuseppe Mannina, che vede nel ruolo di amministratore delegato Gianfranco Imperato, con un passato a Trieste in Steeltubi, uno tra i maggiori trader nel comparto dei tubi di acciaio". Trasteel conta 9 stabilimenti industriali in Europa, Medio Oriente e Asia Pacifico, e uno degli stabilimenti principali è quello di San Giorgio di Nogaro (Udine), le Officine Tecnosider, con il partner di minoranza Varomet (trader svizzero) con un fatturato annuo di 1,3 miliardi di dollari.
    "Siamo molto orgogliosi di aver acquisito il controllo di un marchio storico del business europeo dei tubi", ha commentato sulle pagine del quotidiano di Trieste il Ceo Imperato, "portando il nostro tonnellaggio complessivo scambiato e trasformato a oltre 1,5 milioni di tonnellate l'anno".
    L'acquisizione è stata finanziata da un pool di banche composto da Crédit Agricole Italia, UniCredit, Bnl-Bnp Paribas e Mps Capital Services. (ANSA).

giovedì 7 aprile 2022

Arrivata nel porto di Monfalcone la prima nave con un carico dal Brasile

 

Ucraina chiusa, ecco le nuove rotte dell'acciaio

Arrivata nel porto di Monfalcone la prima nave con un carico dal Brasile, ma la catena logistica è ancora tutta da consolidare

di Federico Piazza*

Monfalcone - L’interazione tra i due più grandi poli portuali italiani, Genova e Trieste, sì è ulteriormente acuita nella attuale contingenza bellica. Perchè le logiche delle sanzioni e delle rispettive compliances sono modificate, inclusi i livelli doganali e l’accessibilità dei vari livelli della supply chain. Emblematico che due Gruppi fortemente genovesi nella governance, siano al centro di una crisi storica di fornitura per le aziende italiane: la Metinvest ucraina, che fornisce oltre il 70% delle bramme d’acciaio per i laminatoi italiani, e il Gruppo Fratelli Cosulich che con un milione di contenitori e le navi siderurgiche da Mariupol è leader nel settore. Infatti i porti del Friuli Venezia Giulia sono tra i più colpiti in Italia dallo stravolgimento logistico conseguente l’interruzione dell’import di materie prime e semilavorati in acciaio dall’Ucraina. Con implicazioni importanti anche per due operatori primari liguri che nel Triveneto hanno una rilevante attività: il gruppo della logistica Fratelli Cosulich e Metinvest Europe, che dalla sede genovese gestisce il mercato europeo del principale gruppo minerario e siderurgico ucraino.

lunedì 5 ottobre 2009

Mons. Crepaldi accolto da Trieste in festa

Ieri la solenne cerimonia di insediamento del nuovo vescovo nella Cattedrale di San Giusto

TRIESTE (5 ottobre, ore 9.40) - Mons. Giampaolo Crepaldi ha preso possesso della diocesi di Trieste con una cerimonia d’insediamento, ieri pomeriggio nella Cattedrale di San Giusto, dentro una cornice di festa di popolo continuata dalle 15.30 alle 20. Crepaldi ha trovato ad accoglierlo non solo il predecessore, mons. Eugenio Ravignani, che gli ha poi ceduto il pastorale, ma anche mons. Andrea Bruno Mazzoccato, arcivescovo di Udine, che farà il suo ingresso in Friuli il 18 ottobre. Tra i presenti anche il rettore del seminario, mons. Dino Bressan, oltre al presidente della Conferenza episcopale del Triveneto, il cardinale Angelo Scola, e il presidente del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace, Raffaele Martino.
«La Chiesa di Trieste non cederà ad alcun riduzionismo ideologico, spendendosi nel programma dettato dal Papa di non restringere, ma di allargare gli orizzonti» ha detto, fra l’altro, il nuovo vescovo nell'omelia. «Nel nome di un presunto progresso – ha proseguito Crepaldi – molte persone si lasciano sedurre dalla post modernità con forme schiavizzanti che uccidono le anime. Mentre le ideologie erano integraliste, l'ideologia oggi prevalente è l'opposto, spezzetta la realtà in ambiti. È il riduzionismo – ha sottolineato – la principale ideologia di oggi; con la scusa di liberarsi delle ideologie se ne crea un'altra, per difetto più che per eccesso». Crepaldi ha quindi sottolineato la caratteristica di Trieste «città di confine, con problemi spesso drammatici che questo dato ha comportato e comporta anche oggi. Ma porre dei confini – ha ricordato – vuol dire anche avere dei fini comuni, i confini si giustificano in quanto delimitano un'area nella quale si condividono fini, e condivisione significa valorizzare differenze in un quadro unitario. La Chiesa lavorerà per unire l'anima di questa città intorno a fini condivisi, che abbiano al centro l'uomo, soprattutto il povero».
Il vescovo Ravignani, che si è messo a disposizione di Crepaldi, ha raccomandato di continuare il dialogo con ogni espressione della comunità, a cominciare dalla molteplicità delle confessioni religiose (tutte presenti, con in testa il metropolita serbo ortodosso Jovan). Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza si è subito sintonizzato su questa lunghezza d’onda, precisando che la città si riconosce puntualmente nei valori della Chiesa. Il cardinale Martino ha ringraziato Crepaldi per il servizio alla Santa Sede continuato per 15 anni e il patriarca Scola gli ha dato il benvenuto da parte di tutti i vescovi del Nordest, precisando che in questi anni la comunione e la condivisione sono di molto cresciute..
Francesco Dal Mas

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...