XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico:
Verde
Antifona d'ingresso
Signore, tutto ciò che hai fatto
ricadere su di noi
l’hai fatto con retto giudizio;
abbiamo
peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi
precetti;
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo
la grandezza della tua misericordia. (Dn 3,31.29.30.43.42)
Colletta
O Padre, sempre pronto ad accogliere
pubblicani e
peccatori
appena si dispongono a pentirsi di cuore,
tu
prometti vita e salvezza
a ogni uomo che desiste
dall’ingiustizia:
il tuo Spirito ci renda docili alla tua
parola
e ci doni gli stessi sentimenti
che sono in Cristo
Gesù.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
PRIMA LETTURA (Ez 18,25-28)
Se il malvagio si
converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.
Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore:
«Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”.
Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o
piuttosto non è retta la vostra?
Se il giusto si allontana
dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli
muore appunto per il male che ha commesso.
E se il malvagio si
converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è
retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è
allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non
morirà».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Ricòrdati,
Signore, della tua misericordia.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi
sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché
sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il
giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e
del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia
giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati
di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono
e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida
i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
SECONDA LETTURA (Fil 2,1-11)
Abbiate in voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli,
se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto,
frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci
sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia
con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e
concordi.
Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma
ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a
se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello
degli altri.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo
Gesù:
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non
ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se
stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile
agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò
se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una
morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il
nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di
Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e
sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è
Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
Parola di
Dio.
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia,
alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il
Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
VANGELO (Mt 21,28-32)
Pentitosi andò. I
pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù
disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne
pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio,
oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho
voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse
lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi
dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le
prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne
a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i
pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al
contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno
pentiti così da credergli».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Chiediamo al Padre di guidarci nella
sua verità e di istruirci, perché è lui il Dio della nostra
salvezza e perché nella sua bontà e rettitudine noi speriamo,
convinti che ci guiderà secondo giustizia.
Preghiamo dicendo:
Ascoltaci Signore.
1. Perché nella Chiesa ci sia
consolazione in Cristo, conforto derivante dalla carità, comunanza
di spirito e sentimenti di amore e di compassione. Preghiamo.
2.
Perché i cristiani siano consapevoli di essere stati scelti e
mandati da Dio a lavorare la vigna del mondo, portando tra gli uomini
gli stessi sentimenti di Cristo. Preghiamo.
3. Per tutti coloro
che si spendono a favore dei poveri, dei malati e degli emarginati,
perché il Signore doni loro l’energia dello Spirito e la
consolazione della sua amicizia. Preghiamo.
4. Per coloro che
rifiutano Cristo, perché non smettano di cercare la verità ed il
senso della vita, al fine di lasciare spazio al Signore che troverà
la via per farsi riconoscere. Preghiamo.
5. Perché nella nostra
comunità non ci siano vignaioli pigri, egoisti o ipocriti, ma
persone amorevoli e buone, umili e zelanti. Preghiamo.
Ricordati,
Padre, della tua fedeltà e della tua misericordia. Non punirci per i
nostri peccati, ma esaudisci le nostre preghiere, perché possiamo
essere come tu ci vuoi, seguendo la via tracciata dal tuo Figlio
Gesù. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.