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martedì 27 maggio 2014

incendio nella grotta dopo la visita del Papa

Incidente nella grotta della Natività, ma senza danni gravi

Verso le tre e trenta di questa mattina del 27 maggio, è accaduto un incidente nella grotta della Natività di Betlemme. I danni sono superficiali.
I pompieri della città di Betlemme sono intervenuti nella grotta, ma al loro arrivo l’incendio era già sotto controllo.
Ancora non si riesce a definire la causa che lo ha determino. Sembrerebbe che une lampada sia caduta a terra durante la notte. la quale ha fatto divampare le fiamme, incendiando anche le tende intorno alla stella della Natività incastonata nel solo. Il fuoco si è rapidamente espanso verso le due scalinate laterali, anch’esse ricoperte da tende.
Queste tende si sono infiammate molto più velocemente, poichè durante tutti questi anni si sono sempre piu imbevute di cera e di fuliggine prodotte dalle lampade sovrastanti.
Si dice che il fuoco si sarebbe spento da solo, perché l’incendio non ha raggiunto il legno circostante. Purtroppo sono caduti alcuni strati di intonaco sul pavimento.
In conformità con lo Status Quo, è necessario che le comunità armeniane, greche e cattoliche si accordino per il restauro della grotta. Fin d’ora esse stanno già lavorando insieme sul da farsi, in uno spirito di coesione con il governo Palestinese.

Fonte: Custodia Terra Santa

venerdì 10 dicembre 2010

Educazione e perdono cristiano (L'internauta Tony collabora)

Educazione e perdono cristiano


di Andrea Tornielli
09-12-2010



Ci sono delle perle che nel flusso incessante di informazioni (e talvolta di chiacchiere) quotidiane rischiano di perdersi. Sono grato a Luigi Accattoli per averne segnalata una sul suo blog. Si tratta di un articolo di Fabrizio Caccia pubblicato sul Corriere della Sera di martedì 7 dicembre.

La notizia è legata al terribile incidente avvenuto domenica scorsa a Lamezia Terme: un ventunenne immigrato marocchino che aveva fumato cannabis ha travolto e ucciso sette ciclisti. Teresina Natalino, la moglie di Fortunato Bernardi, insegnante di ginnastica, una delle vittime, riferendosi al giovane marocchino ha detto: «Sì, io lo perdono. Perché anche mio marito, se fosse stato vivo, io lo so, avrebbe fatto la stessa cosa. Perché, sapete, per tutta la vita noi due siamo stati educatori e prima ai nostri figli e poi a tutti gli alunni delle scuole abbiamo sempre e solo insegnato la legalità, la giustizia, la non violenza. Se fosse vivo, Fortunato, direbbe lui stesso ai suoi ragazzi: adesso calma, non cercate la vendetta, non seminate odio e discordia nel paese. Sapete, io in classe a Gizzeria ho tanti alunni marocchini, tanti bambini che spero presto di rivedere e di poter riabbracciare. Ecco voglio adesso dir loro che il mio bene non è mutato e tornerò in classe senza rancore, con la voglia intatta di dialogare ancora. Noi eravamo una grande famiglia. Unita, anzi unitissima».

«Abbiamo cresciuto i figli nella fede cristiana. Ed è per questo che dico che la morte oggi non è riuscita a spezzare questo vincolo, io credo anzi che Fortunato dal cielo continuerà ad accompagnarci ogni giorno che resta nel nostro cammino terreno. Adesso mi aspetto che la giustizia faccia il suo corso, naturalmente, perché io credo nella legge e credo che vada sempre rispettata. Però quello che m’importa veramente non è tanto che il ragazzo marocchino venga punito, quanto piuttosto che egli capisca, che si renda conto, che impari qualcosa da tutto il male che ha fatto. Non conta la pena. Conta l’educazione».

L’Italia sarà un paese sempre più secolarizzato, sappiamo bene come esista un’emergenza educativa, ma questo genere di testimonianze sono vere boccate d’ossigeno. Come quella che ci arriva da Brembate, dove, nonostante l’accanimento mediatico nella ricerca di reazioni scomposte, nessuno è caduto nella trappola. Nessuno ha trasformato il (presunto) coinvolgimento nella scomparsa di Yara Gambirasio di un operaio immigrato in occasione per sfogare sentimenti razzisti. A volte il paese reale è migliore di quanto vogliono farci credere.

sabato 17 luglio 2010

Il Portale della Diocesi ci informa su Marano Lagunare

Peschereccio contro il faro. Morto un pescatore   versione testuale
Ancora da capire le cause della tragedia. Illeso l'altro uomo a bordo
LIGNANO (15 luglio, ore 17.30) - Grave incidente nel pomeriggio a Lignano. È morto un pescatore di Marano Lagunare, Giuliano Dal Forno, 45 anni, padre di tre figli. L’uomo era alla guida del suo motopeschereccio quando è finito contro il faro all'ingresso del porto. L'imbarcazione è affondata in pochi minuti. Il pescatore, inizialmente dato per disperso, è stato poi ritrovato morto per annegamento. Con lui sull’imbarcazione c’era un altro marinaio, Dino Giuricin, di 36 anni, salvato da un'imbarcazione di diportisti accorsa sul posto e rimasto illeso.

Verso le ore 13, in una situazione di mare calmo, cielo sereno e buona visibilità, il motopeschereccio «Atena I», di 16 metri ha urtato il faro di segnalazione installato nella bocca dl porto. Alcuni testimoni hanno riferito che l'imbarcazione si è quasi spaccata in due, affondando subito dopo. Giuricin è riucito a saltare in acqua, mentre Dal Forno è rimasto impigliato nelle reti e non è riuscito a riemergere. Il corpo è stato recuperato nel pomeriggio dai sommozzatori della protezione Civile, intervenuti sul posto.

Per una tragica coincidenza, nello stesso punto dell'incidente di oggi, il 15 settembre 2006 persero la vita Giovanni Raddi, presidente della cooperativa «San Vito» di Marano e il nipote Manuel Raddi. Intorno alle cinque del mattino, con mare molto agitato e cattive condizioni meteo, il motopeschereccio sul quale si trovavano fu investito da due onde anomale: la prima onda scosse la barca, la seconda la capovolse trascinando in mare i due pescatori i cui corpi furono recuperati quattro giorni dopo.
 

martedì 11 maggio 2010

Da Infovg: notizie su Marina Sant'Andrea

MARINA SANT’ANDREA ORGANIZZA UNA GIORNATA DIDATTICA PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI METEOROLOGIA

Sabato 15 maggio, si terrà un corso meteo pratico organizzato in collaborazione con Navimeteo e presentato da Gianfranco Meggiorin, uno dei maggiori esperti italiani in meteorologia
Sabato 15 maggio, Marina Sant’Andrea organizza, presso la propria sede di San Giorgio di Nogaro, una giornata full-immersion dedicata ad appassionati ed neofiti della nautica. Il topic della giornata sarà la navigazione meteorologica, con un ricco programma di approfondimento presentato dal famoso meteorologo Gianfranco Meggiorin, collaboratore del team di Alinghi, l’imbarcazione svizzera che ha partecipato alle ultime edizioni dell’American’s Cup, e autore del libro “Capire il tempo e conoscere il mare”.
L’attività si articolerà in diversi momenti nell’arco della giornata, dalle 9,30 alle 17,30, e affronterà tutta una serie di tematiche: dalle nozioni base di meteorologia all’approfondimento sull’uso dei bollettini e modelli meteorologici, dagli strumenti di bordo ai software di navigazione, dalla navigazione nel Mediterraneo alle traversate atlantiche. Verranno anche analizzati case history con esercitazioni pratiche su bollettini e carte. Inoltre, a tutti i partecipanti verrà fornito del materiale didattico e in seguito verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
“Conoscere gli aspetti elementari del meteo, saper leggere un bollettino e gli strumenti di bordo non sono solo informazioni utili ma a volte determinati per compiere le scelte giuste mentre si è in mare. – ha affermato Gianfranco Meggiorini – Queste nozioni consentono anche al diportista meno esperto di navigare in totale sicurezza.”

Fonte

mercoledì 28 aprile 2010

Un Alert da Riviera.it

Ferrocisterna di gpl proveniente dalla Francia ferma alla frontiera per problemi di perdite

Ventimiglia - Si tratta dell'ennesima ferrocisterna con problemi, in arrivo dalla Francia e fermata alla frontiera di Ventimiglia. Negli ultimi mesi, i vigili del fuoco hanno dovuto procedere a diversi travasi di gpl e altri gas liquidi.

Una ferrocisterna di gpl, proveniente dalla Francia e diretta alla ditta Lampogas, di San Giorgio del Nogaro (Udine), e' ferma da oggi al parco ferroviario del Roja, a Ventimiglia, a causa di una sospetta perdita. Il vagone viene presidiato dai vigili del fuoco del locale distaccamento, che dovranno eseguire ulteriori accertamenti sullo stato di sicurezza del mezzo ed eventualmente procedere al travaso. Si tratta dell'ennesima ferrocisterna con problemi, in arrivo dalla Francia e fermata alla frontiera di Ventimiglia. Negli ultimi mesi, i vigili del fuoco hanno dovuto procedere a diversi travasi di gpl e altri gas liquidi.

di Fabrizio Tenerelli

mercoledì 3 marzo 2010

Coppa sudoku a un friulano



Gabriele Simionato, friulano di Torviscosa, dopo due anni di "dominio" è stato battuto da Elena Mazzini, 31 anni, ingegnere di Bologna, che si è laureata nuova campionessa italiana di Sudoku nella finale disputata a Lucca (nella foto la premiazione).

Gabriele Simionato si è, però, aggiudicato un altro importante riconoscimento, vincendo la coppa Sudoku 2010.Gli organizzatori hanno affidato la formulazione delle prove a creatori di sudoku di livello mondiale. L'assegnazione del titolo tricolore si e' basata su tre diverse prove di sudoku, da cinque, dieci e 60 minuti, a cui se ne e' aggiunta una quarta dedicata ai sudoku classici.

Nel 2008, il friulano ha ideato una variante del popolare gioco, "sudoku Y" in cui nella griglia sono presenti due zone di nove caselle, disposte in modo da formare la lettera "Y".




domenica 28 febbraio 2010

Fredo Regattin, organista

Leggiamo sul foglietto domenicale:

Questa settimana ci ha lasciato Regattin Alfredo, lo ricordiamo nelle nostre preghiere mentre rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.
Vogliamo dal foglietto domenicale ringraziare Fredo Regattin per gli anni di servizio liturgico, con il canto e l'organo, nella nostra comunità e nella forania.
Misericordias Domini in aeternum cantabo.

Cambio sulla facciata del Duomo
















In tempi relativamente brevi è arrivato lo stemma di monsignor Mazzoccato, Vedi foto. La nostra ELISABETTA CRISTIN si è ripetuta con ottimo risultato. E i nostri supergeriatrici(=competenti, affidabili, presenti...pensionati) operai sono fantastici.


P.S. Grazie Paola per le foto! Mi sono permesso di tradurre il neologismo...affettuoso
Probabilmente San Giorgio di Nogaro è la prima parrocchia a rinnovare lo stemma del vescovo sul portale d'ingresso del duomo...se qualcuno ha da ridire su questo umile primato ci scriva un ricco commento

mercoledì 30 dicembre 2009

Addio a Carlo Sgorlon, in migliaia ai funerali

Migliaia di udinesi hanno tributato oggi l'ultimo saluto allo scrittore Carlo Sgorlon, morto il giorno di Natale, a 79 anni, dopo una breve malattia. Al rito funebre presenti il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il sindaco di Udine, Furio Honsell
di Elvio Guagnini
Carlo Sgorlon
Carlo Sgorlon
UDINE. Migliaia di udinesi hanno tributato oggi l'ultimo saluto allo scrittore Carlo Sgorlon, morto il giorno di Natale, a 79 anni, dopo una breve malattia. Il rito funebre - cui, tra gli altri, hanno assistito il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e il sindaco di Udine, Furio Honsell - è stato concelebrato da nove parroci e presieduto da don Claudio Como, della chiesa di San Quirino Martire, parrocchia frequentata dal pluripremiato scrittore friulano. Nell'omelia, don Como ha brevemente ricordato lo scrittore e l'uomo Sgorlon, "coerente nella sua lode al Friuli e alla sacralità della vita fino all'ultimo".

Dopo il rito sono intervenuti anche mons. Giulio Gherbezza, che ha portato i saluti dell'arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, la flautista Luisa Sello e il regista Marcello De Stefano. "Ha avuto il coraggio di essere coerente in un mondo dove la trasgressione ai valori la fa da padrone - ha detto De Stefano - per questo si è salvato". Il sindaco di Udine ha invece assunto l'impegno a fare in modo "che il pensiero di Sgorlon possa rimanere sempre vivo". Lo scrittore friulano - il cui ultimo libro 'Il Circolo Swedenborg uscirà postumo il 16 febbraio 2010 - riposerà nel cimitero di Raspano di Cassacco (Udine), paesino della collina morenica che da anni Sgorlon aveva assunto a suo 'buen retiro'.

sabato 26 dicembre 2009

Morto a Udine lo scrittore Carlo Sgorlon


Aveva 79 anni. Cultura friulana in lutto. Martedì i funerali

UDINE (26 dicembre, ore 14) - La sera di Natale è morto a Udine lo scrittore Carlo Sgorlon. Aveva 79 anni. Era malato da tempo e ricoverato da un mese e mezzo nell'ospedale “Santa Maria della Misericordia”. I funerali saranno celebrati martedì 28 dicembre alle 12 nella chiesa di San Quirino. con i suoi libri ha vinto oltre quaranta premi letterari, tra cui il Supercampiello (due volte, unico tra gli scrittori italiani contemporanei), lo Strega, il Nonino. Recentemente aveva pubblicato il romanzo “Ombris tal infinit”, il suo terzo in lingua friulana, nel quale aveva fatto più volte riferimento al tema della morte.
“Affiora effettivamente nel libro un senso di solitudine dell'uomo su questo piccolo pianeta che è la terra che è nel cosmo – aveva affermato Sgorlon nella sua ultima intervista concessa al settimanale la Vita Cattolica -. E' un pensiero che non nasce in molti e che è stato definito nella storia della filosofia soprattutto a partire da Giordano Bruno. Io questo pensiero ce l'ho fortissimo. Ma nel libro si parla anche del mistero del mondo e si sente nei confronti di esso una sorta di sentimento religioso”.
Carlo Sgorlon era nato il 26 luglio 1930 a Cassacco. I suoi genitori, Livia maestra elementare, e Antonio sarto, abitavano già a Udine. Non frequentò quasi per nulla le scuole elementari. Imparava qualche nozione da sé, o con l’aiuto delle donne di servizio della nonna ostetrica. Alla fine di ogni anno scolastico veniva condotto in città per sostenere gli esami di idoneità alla classe successiva. In città frequentò le prime classi della scuola media. Poi vinse un concorso per frequentare le scuole in un collegio cittadino. A 18 anni vinse il concorso per entrare nella Scuola Normale Superiore di Pisa, tra gli studenti di lettere. Si laureò con una tesi più tardi pubblicata, su Franz Kafka. Poi cominciò l’attività di insegnate di lettere nelle scuole superiori. Si sposò con Edda Agarinis.
Di seguito l'elenco delle opere
Romanzi
La poltrona - Mondadori (1968) - Milano 2 edizioni
La notte del ragno mannaro (1979) - Udine, Pordenone 4 edizioni
La luna color ametista Rebellato / Mondadori (1972) - Padova , Milano 3 edizioni
Il vento nel vigneto - Gremese (1973) - Roma 12 edizioni
Il trono di legno - Mondadori (1973) - Milano 26 edizioni
Regina di Saba - Mondadori (1975) - Milano 3 edizioni
Gli dei torneranno - Mondadori (1977) - Milano 10 edizioni
La carrozza di rame - Mondadori (1979) - Milano 9 edizioni
La contrada - Mondadori (1981) - Milano 7 edizioni
La conchiglia di Anataj - Mondadori (1983) - Milano 18 edizioni
L'armata dei fiumi perduti - Mondadori (1985) - Milano 22 edizioni
I sette veli - Mondadori (1986) - Milano 4 edizioni
L'ultima valle - Mondadori (1987) - Milano 5 edizioni
Il caldéras - Mondadori (1988) - Milano 9 edizioni
La fontana di Lorena - Mondadori (1990) - Milano 7 edizioni
La tribù - Edizioni Paoline (1990) - Milano
Il patriarcato della luna - Mondadori (1991) - Milano 5 edizioni
La foiba grande - Mondadori (1992) - Milano 9 edizioni
Marco d'Europa - Edizioni Paoline (1993) - Milano 2 edizioni
Il guaritore - Mondadori (1993) - Milano
Il regno dell'uomo - Mondadori (1994) - Milano 2 edizioni
Il costruttore - Mondadori (1995) - Milano 3 edizioni
La malga di Sîr - Mondadori (1997) - Milano 7 edizioni
Il processo di Tolosa - Mondadori (1998) Milano 5 edizioni
Il filo di Seta - Piemme (1999) - Casale Monferrato 3 edizioni
La tredicesima notte - Mondadori (2001) - Milano 6 edizioni
L'uomo di Praga - Mondadori (2003) - Milano 2 edizioni
Le sorelle boreali - Mondadori (2004) - Milano
Il velo di Maya - Mondadori (2006) - Milano
L'alchimista degli strati - Mondadori (2008) - Milano
La penna d'oro - Morganti (2008) - Treviso
Racconti
Il paria dell'universo - Gremese (1979)- Roma
Il quarto Re mago - Studio Tesi (1986) - Pordenone 3 edizioni
Racconti della terra di Canan - Mondadori (1989) - Milano 4 edizioni
Romanzi in friulano
Prime di sere - Soc. Filologica Friulana (1970) - Udine 5 edizioni
Il Dolfin - La Panarie / Vattori (1982) - Udine 3 edizioni
Ombris tal infinit – Soc. Filologina Friulana (2009) - Udine
Saggi
Kafka narratore - Neri Pozza (1961) - Venezia
Invito alla lettura di Elsa Morante - Mursia (1972) - Milano 6 edizioni
Gli affreschi di Tiepolo nel Veneto - De Agostini (1982) - Novara

venerdì 17 luglio 2009

UDINE: COLLISIONE TRA MERCANTILE IN NAVIGAZIONE E 2 IMBARCAZIONI ORMEGGIATE

Udine, 16 lug. - (Adnkronos) - La nave mercantile Mikhail Kuznetsv, sigla 9202467, battente bandiera St. Vincente e Grenadine, stamattina ha cozzato contro il rimorchiatore Aran e la nave passeggeri in costruzione Seabourn Sojour, entrambe ormeggiate alla banchina Cimolai a San Giorgio di Nogaro (Udine). Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, la Mikhail Kuznetsv, salpata dal porto di Ancona e diretta a Porto Margreth (Udine), si trovava lungo il canale navigabile Aussa-Corno quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della rotta andando a collidere contro le altre due imbarcazioni.

La Mikhail Kuznetsv ha una stazza lorda di 3.376 GT, lunghezza 97,4 metri e 16 componenti dell'equipaggio equipaggio. L'incidente ha causato solo danni contenuti alle imbarcazioni, ma ha comportato la chiusura del canale navigabile per le operazioni di soccorso dirette dall'Ufficio circondariale marittimo di Porto Nogaro.

Fonte

giovedì 7 maggio 2009

Ogni domenica a Messa...

SAN GIORGIO DI NOGARO. Muore travolto mentre attraversa la strada

Fonte
SAN GIORGIO DI NOGARO. È morto all’ospedale di Cattinara a Trieste, dove era già giunto in gravissime condizioni, Roberto Bettin, conosciuto in paese come Marcello, 74enne di San Giorgio di Nogaro, investito ieri pomeriggio attorno alle 16 a Zellina da un’autovettura.Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’anziano ha improvvisamente attraversato la Regionale 14, forse in prossimità delle strisce pedonali, quando è stato travolto da una Peugeot proveniente da San Giorgio e diretta in direzione di Latisana, alla cui guida si trovava una donna di Muzzana del Turgnano, che aveva accanto il marito.Un impatto inevitabile, la donna non ha potuto evitarlo: l’anziano è caduto procurandosi un forte trauma toracico, oltre che varie ferite al corpo.Scattato immediatamente l’allarme, sul posto sono giunte in breve un’ambulanza dall’ospedale di Palmanova e l’elisoccorso del 118, i cui sanitari si sono adoperati a lungo per cercare di stabilizzare le condizioni del Bettin, ma queste sarebbero apparse subito gravi tanto da rendere necessario intubarlo, inducendo i responsabili del servizio sanitario ad elitrasportarlo al Cattinara di Trieste, dov’è stato accolto in prognosi riservata. Ma non c’è stato nulla da fare: in serata, purtroppo, il decesso.Sul posto sono anche intervenute una pattuglia di carabinieri del Comando di Latisana e una della stazione di San Giorgio, con il comandante Fabio Della Zanna, nonché la polizia municipale sangiorgina che ha provveduto a smaltire la lunghissima coda (il traffico sulla regionale è sempre intensissimo) che in ambedue le direzioni, raggiungeva circa tre chilometri.Roberto Marcello Bettin, pensionato, ex agricoltore, abitava da solo nella casa padronale di via Ciampaz 4. L’uomo era molto conosciuto a Zellina, dove si reca spesso a passeggiare, come una persona mite e molto prudente. (f.a.)

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...