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sabato 30 marzo 2024

NUOVO TESTAMENTO DELLA VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO B)

 NUOVO TESTAMENTO  DELLA  VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO B)


Epistola

Rm 6,3-11
Cristo risorto dai morti non muore più.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?

Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.

Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.

Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio.

 

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Salmo responsoriale

Sal 117


Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

 

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Vangelo

Lc 24,1-12
Perché cercate tra i morti colui che è vivo?


+ Dal Vangelo secondo Marco

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole.

Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.

Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. è risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"».

Parola del Signore.

sabato 1 luglio 2023

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 2 luglio 2023

 


XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Antifona d'ingresso

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia. (Sal 46,2)

Colletta
O Padre, infondi in noi la sapienza
e la forza del tuo Spirito,
perché, seguendo Cristo sulla via della croce,
siamo pronti a donare la nostra vita
per manifestare al mondo la tua presenza d'amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (2Re 4,8-11.14-16)
Costui è un uomo di Dio, un santo, si fermi da noi.

Dal secondo libro dei Re

Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c’era un’illustre donna, che lo trattenne a mangiare. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei.
Ella disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. Facciamo una piccola stanza superiore, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un candeliere; così, venendo da noi, vi si potrà ritirare».
Un giorno che passò di lì, si ritirò nella stanza superiore e si coricò. Eliseo [disse a Giezi, suo servo]: «Che cosa si può fare per lei?». Giezi disse: «Purtroppo lei non ha un figlio e suo marito è vecchio». Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; ella si fermò sulla porta. Allora disse: «L’anno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio fra le tue braccia».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele.

SECONDA LETTURA (Rm 6,3-4.8-11)
Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti con lui: camminiamo in una vita nuova.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf 1 Pt 2, 9)
Alleluia, alleluia.

Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa;
proclamate le opere ammirevoli di colui
che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Alleluia.

VANGELO (Mt 10,37-42)
Chi non prende la croce non è degno di me. Chi accoglie voi, accoglie me.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Invochiamo Dio nostro Padre, perché i frutti della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte si estendano all’umanità intera.
Preghiamo insieme e diciamo: Per la gloria del tuo nome, ascoltaci, Signore.

1. Per la santa Chiesa, partecipe della missione profetica di Cristo: animata dallo Spirito Santo, indichi con franchezza le vie della verità e dell’amore. Preghiamo.
2. Per i vescovi, i presbiteri e i diaconi: ravvivando la grazia dell’Ordinazione, siano gioiosi annunciatori della parola di vita. Preghiamo.
3. Per i governanti: con integrità e saggezza operino scelte a favore dell’autentico bene comune, della giustizia e della pace. Preghiamo.
4. Per coloro che sono provati dalla malattia e da qualsiasi genere di tribolazione: trovino consolazione nelle amorevoli premure dei fratelli. Preghiamo.
5. Per noi tutti: docili allo Spirito possiamo crescere nella conoscenza del mistero di Cristo, mite e umile di cuore, ed esprimerla nella carità. Preghiamo.

Signore, che hai promesso beni invisibili a coloro che accolgono la tua parola, illumina i nostri cuori perché sappiamo conoscere e realizzare ciò che ti è gradito. Per Cristo nostro Signore.


giovedì 25 giugno 2020

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A 28 Giugno 2020


XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
28 Giugno 2020
 
Manifestare al mondo la speranza del tuo regno


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il Battesimo che abbiamo ricevuto è vocazione a vivere da figli, secondo lo stile rivelato da Gesù Cristo. L’amore e la disponibilità verso il prossimo, in tutte le sue forme, sono i segni di una Chiesa “vivente per Dio”, che ha accolto il messaggio evangelico e ha fatto proprio il dono d’amore di Dio per l’umanità.

PRIMA LETTURA: 2 Re 4,8-11.14-16a
Costui è un uomo di Dio, un santo; rimanga qui.

Dal secondo libro dei Re

Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c’era un’illustre donna, che lo trattenne a mangiare. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei. Ella disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. Facciamo una piccola stanza superiore, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un candeliere; così, venendo da noi, vi si potrà ritirare». Un giorno che passò di lì, si ritirò nella stanza superiore e si coricò. Eliseo [disse a Giezi, suo servo]: «Che cosa si può fare per lei?». Giezi disse: «Purtroppo lei non ha un figlio e suo marito è vecchio». Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; ella si fermò sulla porta. Allora disse: «L’anno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio fra le tue braccia». Parola di Dio.



SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 68

Rit. Canterò per sempre la tua misericordia.

Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto:
«La mia grazia rimane per sempre» ;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.

Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.

SECONDA LETTURA: Rm 6,3-4. 8-11
Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a Cristo nella morte, perché possiamo camminare in una vita nuova.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. P





CANTO AL VANGELO: 1 Pt 2,9

Alleluia, alleluia.
Voi siete stirpe eletta,
sacerdozio regale, nazione santa;
proclamate le grandezze di Dio,
che vi ha chiamato
dalle tenebre all'ammirabile sua luce.
Alleluia.

VANGELO: Mt 10,37-42
Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me.
Chi accoglie voi, accoglie me.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Parola del Signore



PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C - Fratelli e sorelle, lo Spirito del Signore è il principale artefice della preghiera della Chiesa; affidandoci alla sua ispirazione interiore innalziamo al Padre la nostra preghiera.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci il tuo popolo, Signore.
  1. Per la santa Chiesa, perché in ogni sua parola e in ogni suo gesto faccia trasparire sempre più chiaramente il Signore Gesù in cui crede e in cui spera, preghiamo.
  2. Per il nostro amato Papa Francesco, nella cui persona è visibile la comunione di tutte le Chiese sparse nel mondo, perché il Signore lo custodisca nella fedeltà all’alto magistero a cui lo ha chiamato, preghiamo.
  3. Per la città in cui viviamo, perché il Signore dia a tutti noi forza e immaginazione, per creare rapporti veramente umani in unPer la città in cui viviamo, perché il Signore dia a tutti noi forza e immaginazione, per creare rapporti veramente umani in un mondo dominato dalla fretta e dall'ansia, preghiamo.
  4. Per le nostre famiglie, perché accrescano il senso di ospitalità e di comunione nell'amore e diventino luogo privilegiato di crescita nella speranza, preghiamo.
  5. Per le suore di clausura, che nella preghiera e nel lavoro edificano silenziosamente l'unità della Chiesa e la pace nel mondo, perché siano liete e perseveranti nell'offerta della loro vita, preghiamo.
  6. Per quanti sono colpiti duramente dalla pandemia del coronavirus, perché il Signore doni la salute ai malati, la consolazione a quanti lottano in prima linea per la cura e dignità di ogni persona, la pace eterna ai defunti, preghiamo.
  7. Per noi qui presenti, perché sappiamo interrogarci davanti a Dio e ai fratelli sui nostri limiti e le nostre contraddizioni, per fare della comunità eucaristica una vera famiglia, preghiamo.
  8. C – Concedi, a noi il dono della tua sapienza, o Padre, e fa’ che la tua Chiesa diventi segno concreto dell’umanità nuova, fondata nella libertà e nella comunione fraterna. Per Cristo nostro Signore.
  9. T - Amen.
 


sabato 9 novembre 2019

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - C 10 Novembre 2019

III Giornata Mondiale dei poveri:
“La speranza dei poveri non sarà mai delusa”
10 Novembre 2019

Padre della vita e autore della risurrezione


INTRODUZIONE
G – Celebriamo la XXXII Domenica del Tempo Ordinario.
Avvicinandosi il termine dell’Anno liturgico, la Liturgia ci invita a meditare sul nostro futuro, sulle cose ultime e definitive che interesseranno la nostra esistenza dopo la morte. Ma pensare al nostro futuro non vuol dire evadere dal presente, ma viverlo in maniera sempre più autentica ed impegnata. Gesù ci insegna che l’eternità la stiamo preparando già fin d’ora.
Lasciamoci incontrare dal Signore risorto perché ridesti in noi la gioia della vita eterna.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.
C – Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.  
T – E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, da sempre il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe convoca il suo popolo per nutrirlo della sua stessa vita.
Mentre ci disponiamo ad ascoltare la sua Parola e a mangiare del suo Pane, che ci offrono che ci aprono il passaggio alla vita che non ha fine, liberiamo i nostri cuori dal peso del peccato e dall’amore sbagliato per le cose della terra; chiediamo con fiducia perdono e misericordia.
-          Signore, pace del cuore e unica speranza nei giorni di tribolazione e di angoscia, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!
-          Cristo, promessa di risurrezione per chi fonda su di te la propria esistenza, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, vita donata a piene mani a chi vive nella fede e nell’amore, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

GRANDE DOSSOLOGIA

COLLETTA
C - Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T - Amen.

oppure:
C - O Dio, Padre della vita e autore della risurrezione, davanti a te anche i morti vivono; fa' che la parola del tuo Figlio seminata nei nostri cuori, germogli e fruttifichi in ogni opera buona, perché in vita e in morte siamo confermati nella speranza della gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo...  
T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La speranza cristiana si fonda su Dio che è origine della vita, per questo non illude, non inganna. In molti modi Dio ci comunica già ora la sua vita. A noi è lasciato il compito di affidarci a lui, aprendo la mente e il cuore per riconoscere la sua presenza.

PRIMA LETTURA: 2 Mac 7,1-2.9-14
Il re dell'universo ci risusciterà a vita nuova ed eterna.  
Dal secondo libro dei Maccabèi

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: «Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri».
[E il secondo,] giunto all’ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna».
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: «Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo». Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: «È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 16

Rit.  Ci sazieremo, Signore,contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi,
io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine.

SECONDA LETTURA: 2 Ts 2,16-3,5
Il Signore vi confermi in ogni opera e parola di bene.


Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Ap 5,1.6

Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo è il primogenito dei morti:
a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Alleluia.

VANGELO: Lc 20,27-38
Dio non è dei morti, ma dei viventi.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

Parola del Signore.

PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, gridiamo al Signore il desiderio di vita che è dentro di noi. Lui, che è il Dio dei vivi e che in Gesù ci ha aperto la speranza della risurrezione e della vita eterna, sorregga con la sua provvidenza la nostra vita presente.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Padre della vita, ascoltaci!
1.       Per la Chiesa di Cristo: la speranza della risurrezione che continuamente vie­ne annunciata agli uomini, sia sorgente d’impegno per creare un mondo più giusto e più fraterno; preghiamo.
2.       Per tutti i cristiani: sentendosi, in forza del Battesimo, figli della risurrezione, sappiano scegliere tutto ciò che favorisce la crescita della vita in ogni sua for­ma e in tutte le sue responsabilità; preghiamo.
3.       Per la pace nel mondo: ogni uomo riconosca la preziosità dei talenti ricevuti e sappia condividerli per l’edificazione comune e non per interessi egoistici, mirati a fruttare i fratelli, dove il fratello diventa avversario da annientare; preghiamo.
4.       Per tutti i poveri della terra: non siano gli scarti della società, ma trovino la nostra pronta attenzione e la nostra mano tesa nel condividere quanto occorre loro per un sostentamento dignitoso; preghiamo.
5.       Per la nostra umanità: non scelga la morte, fabbricando armi, distruggendo la natura, seminando la violenza, ma scelga tutto ciò che favorisce il diffondersi della vita in tutta la sua pienezza; preghiamo.
6.       Per questa nostra Comunità parrocchiale: la speranza della risurrezione doni autenticità all’impegno nel rendere la nostra vita aperta al servizio di tutti gli uomini, no­stri fratelli; preghiamo.
7.       Per tutti noi qui radunati nella gioia del Signore risorto: il nostro camminare verso la pienezza della vita eterna non sia scandito dall’angoscia e neanche dall’indifferenza, ma dall’ascolto della Parola di Dio, dalla grazia dei Sacramenti e dall’attenzione verso tutti coloro che vivono al nostro fianco; preghiamo.
C – O Dio, provvidenza infinita, paternità che risplende nella creazione e nella vita abbondante ed eterna che prometti ai tuoi figli, lenisci con i tuoi doni la fatica del nostro camminare nel tempo. Con la fede nel tuo Cristo risorto, aiutaci a trasformare la storia in annuncio e speranza di nuovi cieli e nuove terre dove ogni uomo sia degno figlio della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

 G – «Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà».
Sono parole queste, o Signore,
che recito ogni Domenica, a voce alta,
ma con un po’ di incertezza o in maniera distratta.
Sono intossicato dalla cultura materialistica
per la quale la vita nell’aldilà
è un’alienazione fuorviante
ed anche dalla cultura edonistica del benessere,
per la quale bisogna godere oggi
perché del domani non c’è certezza.
Riaccendi in me, Signore, la fede nella risurrezione
giacché se mi hai fatto tuo figlio
non è perché vuoi essermi Padre
solo per qualche tempo;
se con il Battesimo mi hai divinizzato,
non posso pensare che tu mi impedisca
di respirare il tempo eterno come fai tu.
Lo Spirito Santo, che mi hai infuso,
non è un prestito, ma un dono gratuito
che già mi eternizza.
(Averardo Dini)






Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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