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sabato 22 aprile 2023

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 23 aprile 2023

 

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)





Antifona d'ingresso
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode. Alleluia. (Sal 65,1-2)

Si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, che in questo giorno santo
raduni la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
donaci di riconoscere il Cristo crocifisso e risorto
che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture
e si rivela a noi nello spezzare il pane.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 2,14.22-33)
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 15)
Rit: Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

SECONDA LETTURA (1Pt 1,17-21)
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.


Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.

Alleluia.

VANGELO (Lc 24,13-35)
Lo riconobbero nello spezzare il pane.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, come lungo la via di Emmaus, anche i nostri cuori ardono conversando con il Risorto. Trasformiamo l’ascolto della Parola in preghiera e rivolgiamoci con fiducia al Signore Gesù.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore.

1. Per tutti i cristiani che ti riconoscono nella Parola e nel Pane spezzato: sappiano vederti sulle strade del mondo, soccorrerti ferito e bisognoso, accoglierti povero e forestiero. Noi ti preghiamo.
2. Per i giovani in ricerca: come i discepoli di Emmaus, ti scoprano mentre cammini al loro fianco e si lascino condurre da te a scelte di coraggio. Noi ti preghiamo.
3. Per gli operatori di pace: non perdano la speranza e l’umanità da te amata conosca presto un tempo di riconciliazione. Noi ti preghiamo.
4. Per coloro che si dedicano alla ricerca e all’insegnamento: la luce del tuo Vangelo sia sorgente di una cultura capace di sprigionare energie di nuovo umanesimo. Noi ti preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: attingiamo dalla tua parola e dall’Eucaristia quell’ardore che ci trasforma da sfiduciati in apostoli di speranza. Noi ti preghiamo.

Come i due discepoli del vangelo, ti imploriamo, Signore Gesù: resta con noi! Tu, divino viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza e orienta i nostri passi sulla via del bene. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

venerdì 16 aprile 2021

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 18 aprile 2021

 III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)

Chest nestri cuarp al è stat creat di Diu, in Crist lu à cjapat su par mostrasi in chest mont e, dopo de muart, lu à puartat in cil cu la resurezion. Cence di lui no podaressin viodisi, sintisi, abraçasi, bussasi... Al è il casi di disi Grazie par chest nestri cuarp...!
(Lc 24,35-48)
Signôr,
vuê o soi ca a dîti ‘GRAZIE!’
par chest gno cuarp
che, midiant i miei gjenitôrs
Tu mi âs dât tu, dutun cu la mê anime.
Stant ch’o soi la tô cjase.
judimi a cirîti dentri di me
e Tu fâti cjatâ.
Fâs che, de mê anime,
là che Tu tu sês a stâ,
cheste mê muse
e mostri ce che Tu pensis
e chestis mês mans
a pandin ce che Tu tu fasis.
Judimi a tignî nets anime e cuarp
par che la tô presince
e rivi a stralusî fûr di me.
E stant che
in dut il mont e in dute la storie
no ‘nd’ è un cuarp e une anime
come il gno cuarp e la mê anime,
fami capî cetant preziôs ch’o soi,
parcè che o soi unic
tal gno mût di panditi.
AMEN.
Signore, oggi sono qui a dirti 'Grazie per questo mio corpo che, mediante i miei genitori, mi hai dato insieme alla mia anima. Dato che abiti in me aiutami e cercarti dentro di me, e fatti trovare. Fa in modo che, da questa mia anima dove sei presente, questa mia faccia manifesti i tuoi pensieri e queste mie mani le tue opere. Aiutami a mantenere puri anima e corpo perché la tua presenza in me possa trasparire davanti al mondo. E dato che in tutto il mondo e in tutta la storia non c'è un corpo e un'anima come il mio corpo e la mia anima fammi capire quanto sono prezioso, perché sono unico nel mio modo di manifestarti. AMEN.(Ringrazio Mons. Rizieri De Tina)



Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)

Colletta
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre,
per la rinnovata giovinezza dello spirito,
e come oggi si allieta per il dono della dignità filiale,
così pregusti nella speranza
il giorno glorioso della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa’ di noi i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 3,13-15.17-19)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 4)
Rit: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

SECONDA LETTURA (1Gv 2,1-5)
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come i discepoli di Emmaus, anche noi apriamo il nostro cuore al Signore perché aumenti la nostra fede e ci faccia comprendere il mistero della salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore!

1. Quando il nostro cuore non riconosce le tracce della tua presenza negli avvenimenti della storia, ti preghiamo.
2. Quando smarriamo il sentiero della vita e ci allontaniamo dalla tua Parola, ti preghiamo.
3. Quando la durezza del nostro cuore non ci permette di comprendere il significato profondo delle Scritture, ti preghiamo.
4. Quando diciamo di essere cristiani, ma non abbiamo la forza di osservare i tuoi comandamenti, ti preghiamo.
5. Quando vediamo il dolore nel cuore delle persone che ci sono accanto, ma non sappiamo trovare le parole per far cambiare la tristezza in gioia, ti preghiamo.
6. Quando non sappiamo riconoscere la presenza del Signore risorto nella sua Chiesa pellegrina sulla terra, ti preghiamo.

Apri il nostro cuore, Signore, alla comprensione della tua Parola e trasforma la nostra tristezza nella speranza certa della tua presenza in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
“Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti il terzo giorno;
sarà predicata nel suo nome la conversione
e il perdono dei peccati a tutte le genti”. Alleluia. (Lc 24,46-47)




domenica 26 aprile 2020

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

Link per il filmato della messa celebrata a Castello di Porpetto, canale youtube "CP San Giorgio di Nogaro"


Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)

Colletta

O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua
raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
donaci il tuo Spirito,
perché nella celebrazione del mistero eucaristico
riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto,
che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture,
e si rivela a noi nell’atto di spezzare il pane.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (At 2,14.22-33)
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:

«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.

Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.

Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 15)
Rit: Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

SECONDA LETTURA (1Pt 1,17-21)
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.

Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.


Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.

Alleluia.

VANGELO (Lc 24,13-35)
Lo riconobbero nello spezzare il pane.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.

Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.

Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».

Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Con gli uomini Dio è stato veramente Padre, perché ci ha donato il suo Figlio amandoci di un amore infinito. Dovremmo solo ringraziare, stupiti e riconoscenti; e invece gli domandiamo ancora aiuto, perchè senza di lui non possiamo fare nulla.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa non si stanchi mai di annunciare con gioia al mondo la risurrezione di Cristo, Signore della storia e Salvatore degli uomini. Preghiamo.
2. Per i catechisti, perché sappiano accompagnare i bambini e i ragazzi nell’intelligenza delle Scritture e nella scoperta di un’autentica vita di fede. Preghiamo.
3. Perché gli studiosi delle Scritture confermino i fedeli nella speranza, con i frutti del loro studio e con la testimonianza di una fede sincera. Preghiamo.
4. Perché i cristiani si facciano prossimi di quanti sono nel dubbio e cercano un senso alla loro esistenza, testimoniando con gioia e coerenza di vita la loro fede in Cristo risorto. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché la celebrazione dell’Eucaristia non sia un rito impolverato dall’abitudine, ma sia vissuta con la fede e il calore dei veri discepoli di Cristo. Preghiamo.

O Padre, che ci hai affidati a tuo Figlio che ci accompagna per le vie del tempo, apri i nostri occhi perché sappiamo riconoscere la sua presenza e corrispondere al suo amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

sabato 14 aprile 2018

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 15 aprile 2018



Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)

Colletta

O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa’ di noi i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 3,13-15.17-19)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 4)
Rit: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

SECONDA LETTURA (1Gv 2,1-5)
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
C – Fratelli e sorelle, in Gesù Cristo crocifisso e risorto abbiamo riconosciuto la volontà salvifica di Dio Padre e abbiamo creduto al suo amore. In questa fede pasquale, presentiamo con fiducia le nostre intenzioni di preghiera.
L - Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
  1. Per la santa Chiesa di Dio, guidata dal Santo Padre Francesco: accolga il dono pasquale della pace purificata da ogni egoismo e con autentico slancio profetico e missionario verso ogni uomo e donna del nostro tempo. Preghiamo.
  2. Per gli uomini e le donne che si sentono chiamati a testimoniare il tuo amore nella politica e nell’economia, nell’impegno sociale ed amministrativo: aiutali ad essere onesti e coerenti, liberi e saggi. Possano dare concretezza alle attese più nobili e grandi. Preghiamo.
  3. Per i discepoli di Gesù, radunati insieme nel suo nome: apri i nostri cuori all’intelligenza delle Scritture. Accendi in noi il desiderio di cercare il tuo Volto e di intendere la tua voce. Preghiamo.
  4. Per gli esegeti, i biblisti, i teologi e per tutti coloro che si piegano con attenzione ed amore sulle pagine dei Libri sacri: quello che scoprono nutra la loro fede e diventi un dono generoso che raggiunge tutti i fratelli. Preghiamo.
  5. Per quanti hanno il compito di annunciare la tua Parola, di spezzarla come Pane buono: si mettano con umile disponibilità al tuo servizio e siano, innanzitutto, ascoltatori docili e fedeli. Preghiamo.
  6. Per quanti si dedicano alla formazione e all’educazione dei giovani nell’Università Cattolica del Sacro Cuore: favoriscono una crescita nella verità e incrementano la difesa e il rispetto della dignità di ogni persona; preghiamo.
  7. Per tutti noi, rinati nel Battesimo e confermati dal dono dello Spirito Santo, perché riconosciamo il Signore Gesù nella Parola e nel Pane spezzato. Sappiamo vederlo sulle strade del mondo ed essergli testimoni, specialmente dispensatori della sua Pace. Preghiamo.
C – O Dio, nostro Padre, che in Cristo risorto hai dato inizio alla creazione nuova, fa’ che i figli della Chiesa, con la grazia dello Spirito Santo, annunzino la perenne novità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.   
T - Amen.

PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

Nonostante la mia cultura elevata
sento di essere davanti a te, Signore,
come uno che non sa né leggere né scrivere.
Non comprendo la tua Parola
perché quando parli sono sempre distratto da mille cose.
Ma ora, che sei qui dentro di me,
voglio chiederti la grazia di capire il tuo linguaggio,
di seguire la tua logica, di ragionare alla tua maniera.
Illumina la mia mente perché possa credere in te
non solo con il cuore ma anche con l’intelletto
che è pur sempre la mia migliore caratteristica personale
per la quale mi distacco e supero ogni realtà esistente.
(Averardo Dini)

venerdì 28 aprile 2017

Messaggio di Mons Pizzaballa


Telepace Holy Land TV has uploaded AMORE CHE VINCE OGNI MORTE: DALLA DELUSIONE E TRISTEZZA ALLA VITA
AMORE CHE VINCE OGNI MORTE: DALLA DELUSIONE E TRISTEZZA ALLA VITA
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giovedì 27 aprile 2017

III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 30 aprile 2017

    III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)


Antifona d'ingresso
Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia. (Sal 66,1-2)

Colletta

O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua
raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
donaci il tuo Spirito,
perché nella celebrazione del mistero eucaristico
riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto,
che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture,
e si rivela a noi nell’atto di spezzare il pane.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (At 2,14.22-33)
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.

Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:

«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso.

Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.

Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 15)
Rit: Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

SECONDA LETTURA (1Pt 1,17-21)
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.

Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.

Alleluia.

VANGELO (Lc 24,13-35)
Lo riconobbero nello spezzare il pane.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.

Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.

Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».

Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con gli uomini Dio è stato veramente Padre, perché ci ha donato il suo Figlio amandoci di un amore infinito. Dovremmo solo ringraziare, stupiti e riconoscenti; e invece gli domandiamo ancora aiuto, perchè senza di lui non possiamo fare nulla.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa non si stanchi mai di annunciare con gioia al mondo la risurrezione di Cristo, Signore della storia e Salvatore degli uomini. Preghiamo.
2. Per i catechisti, perché sappiano accompagnare i bambini e i ragazzi nell’intelligenza delle Scritture e nella scoperta di un’autentica vita di fede. Preghiamo.
3. Perché gli studiosi delle Scritture confermino i fedeli nella speranza, con i frutti del loro studio e con la testimonianza di una fede sincera. Preghiamo.
4. Perché i cristiani si facciano prossimi di quanti sono nel dubbio e cercano un senso alla loro esistenza, testimoniando con gioia e coerenza di vita la loro fede in Cristo risorto. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché la celebrazione dell’Eucaristia non sia un rito impolverato dall’abitudine, ma sia vissuta con la fede e il calore dei veri discepoli di Cristo. Preghiamo.

O Padre, che ci hai affidati a tuo Figlio che ci accompagna per le vie del tempo, apri i nostri occhi perché sappiamo riconoscere la sua presenza e corrispondere al suo amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.



PREFAZIO PASQUALE III
Cristo sempre vive e intercede per noi


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

venerdì 1 aprile 2016

Pasqua e Settimana Santa a Gerusalemme con Terra Santa nesws



Christian Media Center in Italiano has uploaded Terra Santa News 01/04/2016
Terra Santa News 01/04/2016
Christian Media Center in Italiano
SABATO SANTO A GERUSALEMME, LA GIOIA DELL’ALLELUJA
Nella Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme è risuonato il grande annuncio della risurrezione di Cristo. Sabato mattina la Città Santa ha proclamato la Pasqua, prima del resto del mondo, insieme a centinaia di pellegrini e fedeli.

LA PASQUA NEL SANTO SEPOLCRO
“Il Signore è risorto da questo sepolcro”. A Gerusalemme numerosi fedeli, sacerdoti e religiosi provenienti da ogni nazione hanno celebrato la Messa di Pasqua domenica 27 marzo nella Basilica del Santo Sepolcro, dove Gesù morì e risorse.

LA MANIFESTAZIONE DEL SIGNORE AI DISCEPOLI DI EMMAUS
Centinaia di pellegrini e di cristiani della Terra Santa hanno celebrato ad Emmaus El-Qubeibeh la festa che ricorda la manifestazione del Signore ai due discepoli Simone e Cleofa.

LA MORTE DI GESÙ E LA SEPOLTURA NEL GIARDINO
Una folla ha riempito la Basilica del Santo Sepolcro la sera del venerdì santo per la tradizionale processione dei Funerali di Cristo. Le immagini di uno dei mome... (More)

lunedì 21 settembre 2015

Messa nella Plaza de la Revolucion de La Habana,


vaticanit - italiano has uploaded Papa: chi non vive per servire, non serve per vivere
Papa: chi non vive per servire, non serve per vivere
vaticanit - italiano
Il missionario della misericordia celebra messa nella Plaza de la Revolucion de La Habana, come San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI prima di lui, e lega la misericordia al servizio, chiedendo ai cubani di prendersi cura e servire la fragilità dei fratelli.
Papa Francesco, davanti a più di 500mila cubani, idealmente abbracciati da una grande statua di Gesù Risorto posta davanti all’altare e dall’immagine del Cristo della Divina Misericordia nel lato opposto della gigantesca piazza, ha parlato del grande paradosso di Gesù. “Chi vuol essere grande, serva gli altri, e non si serva degli altri”, ha detto commentando il Vangelo domenicale dedicato ai due discepoli di Emmaus che discutevano tra loro su ch ...

lunedì 6 aprile 2015

Celebrazione a Emmaus Qubeybeh.

Emmaus: Lo hanno riconosciuto nello spezzare il pane

n festosa atmosfera, i Frati della Custodia di Terra Santa e i fedeli di Gerusalemme si sono incontrati a Emmaus Qubeybeh.
CMC-TERRASANTA.COM

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...