QUARTA DOMENICA DI
AVVENTO - C
23 Dicembre 2018
Hai
scelto l’umile figlia di Israele per farne la tua dimora
RITI DI INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Quarta Domenica di Avvento.
Il Natale del Signore è ormai alle porte.
In questa quarta tappa del nostro cammino d’Avvento tutto è ormai orientato
alla nascita del Salvatore che nasce nella piccola Betlemme, culla della stirpe
davidica. Dio sceglie nel mondo sempre ciò che non appare. Ha scelto anche due
donne per essere madri: Maria, giovane e piena di grazia, per dare al mondo
l’Autore della vita; Elisabetta, anziana e affaticata dalla sterilità, per
essere madre del Precursore. Con la medesima gioia dell’incontro posto al
centro di questa Liturgia accogliamo con il canto la processione d’ingresso.
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo. T – Amen.
C – La grazia e la pace di
Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, il Figlio di Maria, sia con
tutti voi. T – E con il tuo spirito.
ACCENSIONE
CORONA D’AVVENTO
C - Fratelli e
sorelle amati nel Signore,
il profeta
Michea, in questa IV domenica di Avvento, ci invita a rivolgere il nostro
sguardo a Betlemme di Èfrata, la piccola città di Giuda testimone di un grande
evento, la nascita del Salvatore, ma anche a metterci in cammino con Maria per
portare al mondo il lieto annuncio della fedeltà di Dio alle sue promesse. Con
gli occhi pieni di meraviglia e il cuore pieno di gratitudine accendiamo la
quarta e ultima candela d’Avvento e chiediamo al Signore di renderci capaci di
accogliere la sua visita nel mistero del Natale.
Un fedele accende la prima candela mentre si canta:
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo
non tarderà;
se siete pronti,
vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!
Si accende una luce…
Il coro celeste
“Pace” dirà
“a voi di buona
volontà!”. Lieti cantate…
ATTO
PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, la Vergine Maria seppe
riempire il tempo dell’attesa con un gesto squisito di carità, visitando la cugina Elisabetta. Come
Maria anche noi siamo chiamati a rendere fruttuosa la nostra attesa di Gesù,
andando incontro ai nostri fratelli. Per le nostre mancanze di carità verso il
prossimo, per il bene che non abbiamo fatto e per tutti i nostri peccati
domandiamo umilmente perdono al Signore.
-
Signore, Figlio dell’Altissimo e vittima di salvezza,
[abbi pietà di noi]
T – Signore, pietà!
T – Signore, pietà!
-
Cristo, Figlio di Davide e Pastore d’Israele, [abbi
pietà di noi] T – Cristo, pietà!
-
Signore, Figlio di Maria e Verbo fatto uomo, [abbi pietà
di noi]
T – Signore, pietà!
T – Signore, pietà!
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
T
– Amen.
Non si canta la Grande Dossologia.
COLLETTA
C - Infondi nel
nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai
rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T – Amen.
oppure:
C - O Dio, che
hai scelto l'umile figlia di Israele per farne la tua dimora, dona alla Chiesa
una totale adesione al tuo volere, perché imitando l'obbedienza del Verbo
venuto nel mondo per servire, esulti con Maria per la tua salvezza e si offra a
te in perenne cantico di lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T – Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRESENTAZIONE
DELLA PAROLA DI DIO
G – Da un piccolo e povero villaggio Dio
farà sorgere il Salvatore che attraverso l’offerta della sua vita compie la
volontà di Dio. Maria si rende disponibile per realizzare questo progetto.
PRIMA
LETTURA:
Mic 5,1-4a
Da te
uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.
Dal libro del profeta Michèa
Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».
Parola di Dio
Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE:
dal Salmo 79
Rit. Signore,
fa’ splendere il tuo volto e noi
saremo salvi.
Tu,
pastore d'Israele, ascolta,
seduto
sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza / e vieni a salvarci.
Risveglia la tua potenza / e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi / e visita questa
vigna,
proteggi quello che la tua destra ha
piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso
forte.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso
forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo
nome.
SECONDA
LETTURA:
Eb 10,5-10
Ecco,
io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio
CANTO
AL VANGELO:
Lc 1,38
Alleluia,
alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.
VANGELO: Lc 1,39-45
A che cosa devo che
la madre del mio Signore venga da me?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore
PROFESSIONE
DI FEDE
PREGHIERA
DEI FEDELI
C
– Fratelli e sorelle, invochiamo Dio Padre onnipotente per l’intercessione di
Maria, modello di coloro che attendono nella speranza il Salvatore, perché la sua
venuta tra noi faccia rifiorire nel mondo la giustizia, la bontà e la pace.
L - Preghiamo
insieme e diciamo:
Rivelaci
il tuo volto, Signore.
- Per la Santa
Chiesa: con uno stile di vita povero e umile sia nel mondo voce profetica e
presenza materna. Preghiamo.
- Per tutti i
consacrati: assumendo nel loro cuore l’umana sofferenza, la trasformino in
grido di preghiera, in silenziosa offerta, in umile servizio. Preghiamo.
- Per quanti
hanno responsabilità civile e politica: pongano alla base del loro impegno
sociale il valore della persona umana che Cristo è venuto a rivelare. Preghiamo.
- Per coloro
che non credono: l’accoglienza fraterna dei cristiani li aiuti a guardare
la fede con cuore aperto e fiducioso. Preghiamo.
- Per noi qui
riuniti nell’imminenza del Natale: lo Spirito del Padre ci dia il coraggio
di compiere le scelte che Cristo, giudice e salvatore, attende da ciascuno
di noi e da tutta la comunità. Preghiamo.
C - Le preghiere
che ti innalziamo, o Padre, in unione con Maria, Vergine dell’ascolto e del silenzio,
affrettino la venuta del tuo Figlio fra noi e ci guidino a vivere questi giorni
di attesa come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. Per Cristo nostro
Signore. T – Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PRESENTAZIONE
DEI DONI
G – Con il pane e il vino portiamo
all’altare l’attesa dei cuori che attendono il Signore perché lo possano
incontrare ed accogliere come Maria ed Elisabetta.
SULLE
OFFERTE
C - Accogli, o Dio, i doni che presentiamo
all'altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò il
grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore. T –
Amen.
PREFAZIO
dell’Avvento II
ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la
tua morte, Signore,
proclamiamo la tua
risurrezione,
nell’attesa della
tua venuta.
PREGHIERA
DEL SIGNORE
C – Entrando nel mondo, Cristo ha detto: «Ecco, io vengo, o Dio, per fare la tua
volontà». Questo stesso desiderio abiti i nostri cuori, mentre pronunciamo
le parole che Gesù ci ha insegnato. Con il cuore pieno di gioia per l’imminente
Natale del Signore, diciamo insieme: T - Padre nostro...
SCAMBIO
DI PACE
D – Con l’umiltà di Maria, che seppe
accogliere il progetto di Dio e condividerne la gioia con Elisabetta,
scambiatevi fraternamente un segno di pace.
COMUNIONE
G – Accogliendo il Corpo di Cristo noi già
viviamo il mistero del Natale. L’accoglienza dell’Emmanuele, il Dio con gli
uomini, ci aiuti ad annunciare con gioia e a testimoniare con fede il Verbo di
Dio fatto carne.
RINGRAZIAMENTO ALLA
COMUNIONE
* G – Ha ricevuto una buona notizia:
ecco perché Maria ha fretta, Gesù.
Fretta di vedere il segno che l’angelo le
ha offerto,
fretta di portare il suo aiuto ad una donna
anziana
ormai prossima al parto,
fretta di portare anch’essa un annuncio di
gioia
perché anche lei attende un figlio,
porta nel grembo te, Gesù.
L’incontro con Elisabetta, in effetti,
non è un appuntamento qualsiasi.
A prepararlo è stato lo Spirito
che sta operando in queste due donne
così diverse, ma anche così vicine
per l’esperienza straordinaria che stanno
vivendo.
E fiorisce, spontaneamente, la gioia:
la gioia del Battista
che danza nel grembo della madre,
proprio come il re Davide
davanti all’arca dell’alleanza;
la gioia della donna anziana
che riconosce misteriosamente
la grandezza di Maria,
«la madre del mio Signore»,
e benedice la fede con cui ha accolto
l’annuncio dell’angelo,
la disponibilità ad entrare
in un progetto di grazia
senza pretendere di capire tutto
e di ricevere garanzie.
(Roberto Laurita)
oppure:
** G – Due madri,
una giovane ed una anziana,
si sono
incontrate non per ammirarsi
e nemmeno per
fare chiacchiericcio,
ma per lodare e
ringraziare te, Signore,
che in loro avevi
compiuto un’opera meravigliosa.
Non potevano non
ringraziarti
perché nel loro
grembo avevi creato la vita.
Fa', o Signore,
che le nostre madri
sappiano essere
come Maria ed Elisabetta,
disposte ogni
giorno a ringraziarti e lodarti
per averle fatte
degne di essere
generatrici di
vita e di speranza.
Tieni vivo in
loro il senso del meraviglioso,
che in loro si è
fatto carne,
così che ogni
giorno
sappiano cantare
un grazie a te, o Dio,
che in loro hai
rinnovato il domani del mondo,
amplificando gli
spazi della speranza.
(Averardo Dini)
oppure:
*** G - Signore, il
tempo dell’Avvento
nel quale ci
troviamo ci obbliga
alla grande
meditazione antropologica,
alla scoperta
della vera condizione della vita umana
e della nostra
meravigliosa fortuna
d’avere te nostro
fratello,
Dio fatto uomo
per la nostra salvezza.
Tu, Verbo di Dio,
ti sei fatto uomo
affinché l’uomo
potesse essere associato
alla vita stessa
di Dio.
L’uomo ha bisogno
di te, o Cristo!
Da sé egli non si
salva.
Lo sforzo di
escludere te dal pensiero moderno,
dai principi
direttivi del sapere
e dell’attività
umana,
ha per risultato
l’incertezza e poi la confusione,
e infine il
conflitto della coscienza umana.
Il tuo Natale, o
Cristo,
è perciò festa
grande per il mondo,
e festa sempre
più grande per il mondo che cresce
e aspira alla
pienezza della vita.
Non spegniamo la
lampada centrale del Natale,
che è la fede nel
Verbo di Dio fatto uomo,
ma teniamola
accesa,
affinché la luce,
la bontà, la gioia tua
si diffonda nelle
nostre anime e nelle nostre case.
E con te ricordiamo
Maria,
la portatrice di
questa lampada.
(S. Paolo VI, papa)
RITI DI CONCLUSIONE
DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, che ci hai dato il pegno della
vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il gran giorno
della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente
il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
T –
Amen.
BENEDIZIONE
E CONGEDO
C - Il Signore sia con voi. T – E
con il tuo spirito.
C – Discenda su
di voi la grazia di Dio Padre, il cui Verbo si è fatto carne nel grembo della
Vergine Maria per salvare il genere umano.
T – Amen.
C – Dimori
sempre nei vostri cuori Cristo nostra pace, che Maria, figlia di Sion, attese
con gioia nella sua prima venuta. T – Amen.
C – Lo Spirito
Santo vi illumini e vi rinnovi, perché, vigilanti nella preghiera ed esultanti
nella lode possiate incontrare il Signore che verrà al prossimo sorgere del
sole. T – Amen.
C – E la
benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su
di voi e con voi rimanga sempre. T – Amen.
C – Dio ci ha dato un lieto annuncio,
l’annuncio che riguarda la nascita di Gesù, l’Emmanuele, il
Dio-con-noi. Annunciate con la gioia e l’intensità della fede questo evento di grazia che sta per compiersi!
Dio-con-noi. Annunciate con la gioia e l’intensità della fede questo evento di grazia che sta per compiersi!
D – Andate in pace. T -
Rendiamo grazie a Dio.