Gesù , io confido in te !
Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
martedì 7 febbraio 2023
Gesù , io confido in te !
sabato 11 dicembre 2021
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - GAUDETE
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - GAUDETE
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo
Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, fonte di vita e di gioia,
rinnovaci con la potenza del tuo Spirito,
perché, aΩrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti,
portiamo a tutti gli uomini
il lieto annuncio del Salvatore,
Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Sof 3,14-18)
Il Signore esulterà per te con grida di gioia.
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Is 12)
Rit: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
SECONDA LETTURA (Fil 4,4-7)
Il Signore è vicino!
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra
amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le
vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le
vostre menti in Cristo Gesù.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
VANGELO (Lc 3,10-18)
E noi che cosa dobbiamo fare?
+ Dal Vangelo
secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo
fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha
da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che
cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto
vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?».
Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi
delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in
cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi
battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno
di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel
suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Tristezza, disperazione, angoscia, ansia per il domani. Sono atteggiamenti e
sentimenti frequenti nella nostra vita. Spesso legittimi, ma mai giusti. Oltre
che gettare ombre sulla vita, sono la prima contro-testimonianza della nostra
fede.
Rinnoviamo la nostra speranza pregando: Vieni Signore Gesù.
1. Perché la Chiesa nei momenti difficili della sua storia e nelle persecuzioni
per causa del Vangelo si abbandoni con fiducia alla potenza e la fedeltà di
Dio. Preghiamo.
2. Perché la nostra comunità continui a testimoniare con perseveranza la buona
notizia della salvezza. Preghiamo.
3. Signore, custodisci i nostri pensieri e i nostri cuori nella tua pace.
Rendici tenaci costruttori di percorsi di riconciliazione per chi incontriamo
sul nostro cammino. Preghiamo.
4. Perché coloro che sono oppressi dalla sofferenza e tentati dalla
disperazione siano toccati dal tuo annuncio di salvezza, e trovino in noi la
sollecitudine capace di restituire speranza. Preghiamo.
Signore ascolta la nostra preghiera. Fa’ che ci disponiamo ad accogliere nella
letizia e con fede sincera il Tuo Figlio che viene a salvare tutti gli uomini.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
giovedì 24 dicembre 2020
NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE 24 dicembre 2020 ore 20 a San Giorgio di Nogaro
NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA
NOTTE
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Il Signore mi ha detto:
“Tu
sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”. (Sal 2,7)
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore
perché è nato nel mondo
il Salvatore.
Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo.
Colletta
O Dio, che hai illuminato questa santissima
notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi
a noi, che sulla terra lo contempliamo
nei suoi misteri,
di
partecipare alla sua gloria nel cielo.
Per il nostro Signore
Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 9,1-6)
Ci è stato dato un
figlio.
Dal libro del profeta Isaìa
Il popolo che camminava nelle
tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano
in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la
gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a
te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando
si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che
l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del
suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni
calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello
intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al
fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato
un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome
sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre,
Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace
non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che
egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la
giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore
degli eserciti.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Oggi è nato
per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di
tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In
mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le
sue meraviglie.
Gioiscano i cieli, esulti la
terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la
campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della
foresta.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli
viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e
nella sua fedeltà i popoli.
SECONDA LETTURA (Tt 2,11-14)
È apparsa la
grazia di Dio per tutti gli uomini.
Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito
Figlio mio, è
apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci
insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in
questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa
della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro
grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per
noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo
puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola
di Dio
Canto al Vangelo (Lc 2,10-11)
Alleluia,
alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per
voi un Salvatore, Cristo Signore.
Alleluia.
VANGELO (Lc 2,1-14)
Oggi è nato per voi il
Salvatore.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni un
decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di
tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era
governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno
nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla
città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata
Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di
Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era
incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per
lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo
avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non
c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione
alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la
notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si
presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi
furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non
temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il
popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore,
che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino
avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito
apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che
lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e
sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del
Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, siamo qui tutti insieme,
nel cuore della notte, per celebrare la nascita di Cristo salvatore.
Egli è venuto a spandere la sua luce sul nostro mondo ottenebrato.
Noi pregheremo perché tutti gli uomini accolgano generosamente
questa luce, portatrice di speranza e di gioia.
Preghiamo
insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. La chiesa ha
la missione di diffondere la luce del vangelo sui popoli immersi
nella notte dell'ignoranza e dell'errore. Perché essa sia il
riflesso di questa luce: preghiamo.
2. Quanti uomini, in cerca
della verità, vagano nella notte del dubbio. Perché i cristiani
siano per essi una testimonianza di fede che li aiuti a scoprire
Cristo, luce e verità: preghiamo.
3. I poveri sono stati i
primi ad essere invitati al presepio, forse perché più adatti a
riconoscere il Dio Bambino nella sua nudità. Perché sia data anche
a noi la purezza dei loro sguardi: preghiamo.
4. Gli angeli di
natale cantavano la pace che doveva regnare tra gli uomini. Perché
scompaiano le rivalità e gli odi, e il regno di Cristo si stabilisca
sulla terra: preghiamo.
5. Perché la nostra comunità
parrocchiale, fedele agli insegnamenti di Cristo e della sua chiesa,
sia sempre più illuminata dalla grande luce del natale: preghiamo.
Signore, in questa notte di natale tu fai rifulgere lo
splendore della vera luce. Apri i nostri occhi e il nostro cuore,
affinché la nostra vita di uomini abbia un senso nuovo e una
dimensione nuova, nello splendore di questa luce che è venuta dal
cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
sabato 4 maggio 2019
T – Signore, pietà!
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore.
e la nostra speranza, Signore!
- Per la
Chiesa di Cristo: riscoprendosi segno visibile della carità di Dio nel
mondo, sappia consegnare alla storia gesti di bontà e progetti di autentica
promozione umana; preghiamo.
- Per il
Santo Padre Francesco: guidi il Gregge di Cristo e lo confermi nella fede,
donando a tutti la stessa testimonianza d’amore che porto Pietro a seguire
il Signore fino a dare la vita; preghiamo.
- Per tutti i
cristiani: impegnati nel dare quotidianamente testimonianza della loro
fede, vivano con gioia la coerenza allo stile di vita del Vangelo, per rendere
credibili nel mondo i loro progetti di solidarietà e di pace; preghiamo.
- Per tutti
gli uomini di oggi: sappiano sempre restare liberi da ogni condizionamento
culturale, politico ed economico per rispondere alla coerenza della
coscienza che li chiama ad obbedire a Dio prima che agli uomini;
preghiamo.
- Per questa
nostra Comunità parrocchiale: il tempo pasquale vissuto nell'impegno della
fede ci aiuti a riscoprire il Signore risorto, come fondamento della
nostra vita e come sostanza della nostra fede; preghiamo.
- Per tutti
noi, che celebriamo la divina Eucaristia nel Giorno del Signore: non sia
solo un’esperienza rituale, ma il segno di un vero rinnovamento della
nostra vita e del desiderio di vivere nella gioia della Pasqua, nel
cammino verso la vita eterna; preghiamo.
nei secoli dei secoli. T - Amen.
sabato 12 gennaio 2019
BATTESIMO DEL SIGNORE - C Domenica 13 Gennaio 2019
T – Signore, pietà!
T – Signore, pietà!
«Consolate, consolate il mio popolo –
dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».
Parola di Dio
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
- Visita, o
Signore, la tua Chiesa santa e sempre bisognosa di purificazione.
Immergila nel tuo battesimo di Spirito e di fuoco perché sia intimamente
pervasa dalla forza del tuo amore e sia sempre più rinnovata nella
santità. Preghiamo.
- Visita, o
Signore, gli uomini e le donne del nostro tempo. Fa’ che siano raggiunti
dalla voce inconfondibile di chi grida la venuta del Signore e l’esigenza
di preparare la via per accoglierlo. Preghiamo.
- Visita, o
Signore, tutti i sofferenti. Sentano risuonare nel loro cuore le parole
profetiche della consolazione e, nell’offerta della quotidiana sofferenza,
intuiscano che l’amore di Cristo è più forte di ogni dolore e può dare
senso alla fatica e alla prova. Preghiamo.
- Visita, o
Signore, tutti i battezzati. La festa odierna sia occasione per
riscoprirsi immersi in te, autore del battesimo e adempiere con gioia la
promessa di servire te, nella santa Chiesa, tutti i giorni della vita. Preghiamo.
Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024
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