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sabato 7 maggio 2022

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C) 8 maggio 2022

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)




Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
O Dio, fonte della gioia e della pace,
che hai affidato al potere regale del tuo Figlio
le sorti degli uomini e dei popoli,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché non ci separiamo mai dal nostro pastore
che ci guida alle sorgenti della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 13,14.43-52)
Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 99)
Rit: Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (Ap 7,9.14-17)
L’Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono,
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

VANGELO (Gv 10,27-30)
Alle mie pecore io do la vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci chiede di fidarci di lui che ci ama da sempre. Questa fiducia però non è passività. Siamo invece chiamati a offrire il nostro contributo, ognuno secondo le proprie capacità, al suo progetto di salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Donaci Signore la tua vita.

1. Perché l’obbedienza a te non si configuri mai come sterile abitudinarietà. Preghiamo.
2. Perché sappiamo riconoscerci come frutto del tuo amore e come opera della tua grandezza. Preghiamo.
3. Perché la nostra appartenenza a te in quanto Cristiani non sia mai un tesoro geloso, ma un dono da condividere con gli altri e a servizio della società. Preghiamo.
4. Perché la nostra testimonianza al mondo sia sempre frutto credibile di riflessione, di interiorizzazione del tuo Vangelo e di un’esperienza concreta. Preghiamo.

O Padre, Tu ci dai la sicurezza di una mano forte che non ci abbandona mai. Dacci la lucidità necessaria per non cullarci in questa condizione come fosse un privilegio, ma di attivarci e metterla al servizio dei nostri fratelli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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