AFRICA/NIGERIA - Ancora nessun contatto con i rapitori del sacerdote sequestrato
Abuja (Agenzia Fides)- La diocesi di Ekiti ha chiesto ai fedeli di non entrare in trattative con i rapitori di don Emmanuel Akingbade, il parroco di San Benedetto d’Ido-Elkit (nel sud-ovest della Nigeria), sequestrato l’8 giugno (vedi Fides 11/6/2015).
I sequestratori infatti, servendosi del cellulare del sacerdote, hanno inviato diverse richieste di riscatto a persone comuni, mentre né la famiglia né la diocesi sono state finora da loro contattate.
Secondo la persona che era con don Akingbade al momento del sequestro, i malviventi avevano chiesto al sacerdote 20 milioni di Naira (100.816 euro) se voleva evitare di essere rapito.
L’11 giugno, Sua Ecc. Mons. Felix Ajakaye, Vescovo di Ekiti, ha presieduto una messa nella cattedrale di San Patrizio per chiedere l’intervento divino per convincere i rapitori a rilasciare don Akingbade e le altre persone sequestrate nella regione.
P. Clement Ogunlusi, parroco della cattedrale, ha lamentato il forte stato di insicurezza del Paese ma ha chiesto ai fedeli di non maledire i rapitori ma di pregare per loro perché si convertano. (L.M.) (Agenzia Fides 13/6/2015)
ASIA/IRAQ - Sottratte con l'inganno migliaia di case ai cristiani emigrati da Baghdad
Baghdad (Agenzia Fides) – Con la complicità di funzionari corrotti, singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori sono riusciti negli ultimi anni a acquisire illegalmente il possesso di migliaia di case appartenenti a famiglie cristiane di Baghdad, che hanno abbandonato la città per sottrarsi al caos, all'instabilità e alla violenza che regnano in Iraq dai tempi dell'ultimo intervento militare a guida Usa.
Tra le decine di migliaia di cristiani fuoriusciti dal Paese negli ultimi anni, molti non avevano venduto le case i beni immobiliari, tenendo viva la speranza di far ritorno in Iraq in tempi più tranquilli. Ma adesso, un loro eventuale ritorno sarebbe segnato dall'amara scoperta che le loro proprietà sono passate di mano, e i nuovi possessori sono riusciti in molte situazioni a ottenere anche falsi documenti di proprietà che rendono di fatto impossibile il recupero per vie legali dei beni da parte dei legittimi padroni.
Il membro del consiglio municipale di Baghdad Mohammed al-Rubai ha dichiarato in una recente intervista televisiva che quasi il 70 per cento delle case dei cristiani della capitale irachena sono state espropriate illegalmente, e i titoli di proprietà sono stati falsificati con manomissioni dei registri catastali realizzate grazie alla connivenza di burocrati disonesti. La ONG “Baghdad Beituna” ha calcolato che le violazioni delle proprietà dei cristiani realizzate con la complicità di pubblici ufficiali corrotti sono state non meno di 7mila. A godere dei furti “legalizzati” delle proprietà dei cristiani sarebbero anche membri degli apparati politici e militari: in un rapporto pubblicato lo scorso febbraio dal website al-Arabi al- Jadeed, Il Consiglio della Giustizia, supremo organo giudiziario dell'Iraq, aveva accusato membri del governo a quel tempo guidato da Nuri al- Maliki di aver acquisito illegalmente il possesso di proprietà private, in gran parte appartenute a cristi ani, con operazioni rese possibili dal caos giuridico seguito all'intervento militare a guida Usa che aveva abbattuto il regime di Saddam Hussein. (GV) (Agenzia Fides 13/6/2015).
AMERICA/MESSICO - Una tessera per distinguere i veri sacerdoti da quelli falsi
Città del Messico (Agenzia Fides) – Credenziali ufficiali a prova di contraffazione per i sacerdoti delle province ecclesiastiche di Tlalnepantla e Messico per contrastare le truffe perpetrate da persone che usurpano l'identità di sacerdoti e religiosi che ingannano i parrocchiani, offrendo loro servizi religiosi, a pagamento.
Verrà rilasciata una scheda personale, di colore diverso secondo lo stato religioso: sacerdote diocesano, religioso, diacono diocesano o religioso.
La tessera sarà di facile lettura, in modo di fare riconoscere ai fedeli, il nome del sacerdote o diacono e i dati per un riscontro immediato con i rispettivi superiori.
Il fenomeno dei "falsi sacerdoti" è in aumento in tutto il Paese, molti di essi si presentano perfino con indumenti rubati o comprati i modo illecito. Questi truffatori frequentano ospedali, cimiteri e chiese fuori dal centro città. Carlos Villa Roiz, vice direttore delle comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Messico, ha affermato che "non si sa quanti sono i falsi sacerdoti, perché è come chiedersi quanti ladri ci sono a Città del Messico?".
"Molti sono ben preparati e cercano in maniera particolare di celebrare sacramenti, come nozze e battesimi, fuori delle chiese,in locali privati, chiedendo cifre enormi", ha aggiunto. "Bisogna infine dire che la simpatia non è mai un tratto distintivo per riconoscere un sacerdote vero da uno falso" ha concluso. (CE) (Agenzia Fides 13/6/2015)
AMERICA/PERU - Settimana Nazionale del Migrante: lettera dei Vescovi ai 3 milioni di peruviani all’estero
Lima (Agenzia Fides) – Nell'ambito delle celebrazioni della Settimana Nazionale del Migrante (dal 15 al 21 giugno), i Vescovi del Perù, attraverso la commissione per la mobilità umana, hanno inviato una lettera a tutti i connazionali che sono fuori il Paese o che hanno un membro della famiglia all'estero.
Nel messaggio, i Vescovi sottolineano che la mobilità umana è una sfida importante per la società e la Chiesa, “perché sono circa tre milioni i connazionali che si trovano fuori dal nostro Paese, in cerca di un futuro migliore”.
Pertanto- continua il messaggio- il Santo Padre ci chiede di "promuovere azioni concrete di solidarietà per i migranti nelle nostre comunità ecclesiali. Inoltre, il Papa esorta i governi del mondo di migliorare le proprie politiche migratorie”.
"Cari connazionali che vi trovate in Paesi diversi, vi incoraggiamo a mantenere la fede cristiana cattolica e chiediamo la protezione del Signore dei Miracoli, patrono degli emigranti peruviani”, conclude il messaggio dei Vescovi.
(CE) (Agenzia Fides, 13/06/2015)