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lunedì 29 gennaio 2024

Preghiera del 29 gennaio di Benedetto XVI (dal Libro 365 giorni in preghiera - San Paolo)


O Dio, Nostro Padre

Fonte inesauribile di vita e di pace, accogli nel tuo abbraccio misericordioso i caduti di ogni guerra che ha insanguinato la Terra.

Concedi loro di godere la luce senza tramonto, che nel riflesso del tuo chiarore illumina la buona coscienza di ogni uomo e di ogni donna di buona volontà, Tu, che nel tuo Figlio Gesù Cristo hai concesso all'umanità sofferente una testimonianza alta del tuo amore per noi, Tu che nel Cristo Signore Nostro hai posto il segno di una sofferenza mai inutile, ma feconda della tua forza redentrice, concedi a quanti nel mondo ancora soffrono per l'odio cieco di guerre fratricide la forza della speranza senza tramonto, il sogno di una civiltà dell'amore definitivamente attuata, il coraggio di una quotidiana e reale azione di pace.


Donaci il tuo Spirito Paraclito perchè gli uomini del nostro tempo possano comprendere che il dono della pace è molto più prezioso di qualsiasi tesoro corruttibile, e che nell'attesa del giorno senza tramonto tutti siamo chiamati a essere costruttori di pace per il domani dei tuoi figli.

Rendi tutti i cristiani più convinti testimoni della vita quale dono inestimabile del tuo amore, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen

domenica 13 agosto 2023

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) 13 agosto 2023

 

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)


Antifona d'ingresso

Volgi lo sguardo, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
non dimenticare la supplica di chi ti invoca.
(Cf. Sal 73,20.19.22)

Colletta

O Dio, Signore del cielo e della terra,
rafforza la nostra fede
e donaci un cuore che ascolta,
perché sappiamo riconoscere
la tua parola nelle profondità dell'uomo,
in ogni avvenimento della vita,
nel gemito e nel giubilo del creato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (1Re 19,9.11-13)
Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l’Oreb], entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Esci e fèrmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

SECONDA LETTURA (Rm 9,1-5)
Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Sal 129,5)
Alleluia, alleluia.

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,22-33)
Comandami di venire verso di te sulle acque.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Alla scuola della parola di Dio e illuminati dallo Spirito, eleviamo la nostra supplica, in comunione con tutti i nostri fratelli nella fede.
Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.

1. Assisti con il tuo Spirito la santa Chiesa: donale di crescere nella fede e nella carità, e di irradiare il fuoco d’amore che il tuo Figlio unigenito è venuto a portare sulla terra. Noi ti preghiamo.
2. Illumina le menti di coloro che guidano le sorti dei popoli: superata ogni barriera culturale o etnica, si adoperino per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace. Noi ti preghiamo.
3. Guarda con bontà a tutti i giovani assetati di luce e di amore: accompagnali a scoprire nel Signore Gesù la sorgente della vera gioia e della donazione di sé. Noi ti preghiamo.
4. Conforta gli infermi: concedi loro di trovare pace nella tua volontà, forza e medicina nei sacramenti del tuo amore, consolazione e gioia nella carità dei fratelli. Noi ti preghiamo.
5. Ricordati di noi tutti: donaci la grazia di una fede profonda e uno spirito di autentica orazione, umile e perseverante. Noi ti preghiamo.

O Padre, accogli le nostre suppliche e purifica il nostro cuore, perché si rinnovi in noi la gioia e il desiderio di amarti. Per Cristo nostro Signore.

lunedì 29 agosto 2022

Vatican News 18 agosto 2022

Vatican News

Le notizie del giorno

28/08/2022

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Al via a L’Aquila al perdono di Celestino V. Francesco è il primo Pontefice a presiedere il rito nella basilica di Santa Maria di Collemaggio che segna l’inizio della Perdonanza. I fedeli potranno ottenere l’indulgenza plenaria recitando il Credo, il Padre nostro e la preghiera secondo le intenzioni ... 

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Il Papa celebra la messa sul piazzale della Basilica di Collemaggio e traendo spunto dal Vangelo di questa domenica si sofferma sui concetti di umiltà, perdono ... 

Kharkiv: il cratere che ha spaccato le strade della città nella notte durante un nuovo bombardamento russo
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Disastri naturali e guerre che provocano migliaia di vittime e milioni di sfollati: a loro va il pensiero di Francesco prima della preghiera dell'Angelus nella ... 

Il Papa nel Duomo de L'Aquila
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Primo appuntamento della visita di Francesco nel capoluogo abruzzese con l'incontro, in Piazza Duomo, con i familiari delle vittime del terremoto del 2009. ... 

Il Duomo a  L'Aquila prima tappa della visita di Francesco
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Una visita di poco più di quattro ore quella di Francesco nel capoluogo abruzzese ma con due momenti significativi per gli aquilani: l’incontro con chi ha perso ... 

PRIMO PIANO

La Porta Santa della Basilica di Collemaggio a L'Aquila che sarà aperta da Papa Francesco per dare il via alla 728.ma Perdonanza celestiniana
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Il 29 settembre 1294 Pietro da Morrone, Papa da un mese, emise una bolla con la quale concesse la remissione dei peccati a quanti pentiti e confessati si ... 

L'esterno della Basilica di Collemaggio a L'Aquila
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Sarebbe stato "commissionato" dalla Vergine Maria, apparsa in sogno al monaco Pietro da Morrone divenuto poi Papa Celestino V, l'edificio della Basilica di ... 

La lunetta sulla Porta Santa della Basilica di Collemaggio a L'Aquila con la Vergine tra i santi Celestino e Giovanni Battista
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Dall’architettura alla pittura e alla scultura. L’arte aquilana riconduce alla Vergine. Ne sono testimonianza la storia della Basilica di Collemaggio così come ...

domenica 3 maggio 2020

QUARTA DOMENICA DI PASQUA - A 3 maggio 2020

Registrazione della Messa da Zellina

PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41) 
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli



[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.


Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.


Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.


Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.


Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (1Pt 2,20b-25)
Siete tornati al pastore delle vostre anime.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, 
ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

VANGELO (Gv 10,1-10)
Io sono la porta delle pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni



In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore perché ci doni la grazia di seguire Gesù, buon pastore, lungo le strade che egli ci indica con la sua parola e il suo esempio.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.


1. Perché il Papa, i Vescovi e i sacerdoti, pastori del popolo di Dio, ci conducano sulle vie indicate da Cristo, dando testimonianza di fedeltà al Signore. Preghiamo.
2. Perché coloro che guidano le nazioni si spendano per la pace e la giustizia, vivendo con onestà e passione la ricerca del bene comune. Preghiamo.
3. Perché i cristiani sappiano resistere alle tentazioni degli idoli e confessino Gesù Cristo come unico Signore della loro vita. Preghiamo.
4. Perché i giovani trovino, nella comunità dei credenti, adulti nella fede che li sappiano accompagnare in un’esperienza profonda di incontro con Cristo. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità sia un luogo dove la voce di Gesù viene ascoltata, amata e seguita. Preghiamo.


O Padre, ascolta le nostre preghiere e rendici attenti alla chiamata del tuo Figlio, perché seguendo la sua voce possiamo trovare la comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

lunedì 3 dicembre 2018

Papa Francesco e il Custode di Terra Santa per la pace

Il Papa riceve il Presidente palestinese Mahmoud Abbas
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Nel corso dei cordiali colloqui: i buoni rapporti tra la Santa Sede e la Palestina; il cammino di riconciliazione tra il popolo palestinese; gli sforzi per ... 
Padre Patton a sinistra con i capi delle Chiese di Terra Santa
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Da Gerusalemme, il francescano padre Francesco Patton, ai microfoni di Radio Vaticana Italia, riflette sul segnale che il Presidente dell’Autorità Nazionale ...

sabato 12 agosto 2017

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

    XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Antifona d'ingresso
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)
Colletta
Onnipotente Signore, che domini tutto il creato,
rafforza la nostra fede
e fa’ che ti riconosciamo presente
in ogni avvenimento della vita e della storia,
per affrontare serenamente ogni prova
e camminare con Cristo verso la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (1Re 19,9.11-13)
Fermati sul monte alla presenza del Signore.
Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l’Oreb], entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Esci e fèrmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
SECONDA LETTURA (Rm 9,1-5)
Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Sal 129,5)
Alleluia, alleluia.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
Alleluia.
VANGELO (Mt 14,22-33)
Comandami di venire verso di te sulle acque.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, preghiamo il Signore perché si faccia presente nella nostra vita e ci aiuti a riconoscerlo negli avvenimenti che animano la nostra quotidianità.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa, barca degli apostoli, perché sappia affrontare le tempeste della storia riponendo piena fiducia in Cristo, suo Signore e salvatore. Preghiamo.
2. Perché i popoli e le nazioni perseguano politiche di pace e si impegnino per la giustizia. Preghiamo.
3. Perché coloro che sono tentati dagli idoli e dal dubbio sappiano riconoscere in Gesù il vero e unico salvatore della loro vita. Preghiamo.
4. Perché i cristiani trovino negli avvenimenti di cui è intessuta la loro storia le tracce della presenza di un Dio amorevole e buono. Preghiamo.
5. Per tutti noi, perché non ci lasciamo catturare dal chiasso, ma impariamo a fare silenzio nel nostro animo, per riscoprire i valori dello spirito. Preghiamo.

O Padre, ascolta le preghiere di noi tuoi figli, che, come Pietro, rinnovano la fede in Cristo salvatore del mondo, affinché non ci vengano mai a mancare i segni della tua bontà e della tua protezione. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.



Commento
La paura e la mancanza di coraggio rappresentano un notevole ostacolo ad una vita di fede e d’amore.
Anche noi, proprio come gli apostoli sulla barca, possiamo lasciarci paralizzare dalla paura, che ci impedisce di vedere quanto Cristo ci sia vicino.
Egli è l’Emmanuele, il Dio-con-noi, ed è anche il Dio della natura, che comanda alle tempeste e a tutte le forze distruttrici: “Egli annunzia la pace... La sua salvezza è vicina a chi lo teme” (Sal 85,9-10); anche quando ci sembra di essere su una barca a “qualche miglio da terra e... agitata dalle onde, a causa del vento contrario”, egli non è mai lontano da ognuno di noi.
Come san Pietro, dobbiamo essere pronti a rischiare la nostra sicurezza e l’eccessiva preoccupazione per noi stessi, se vogliamo che la nostra fede si rafforzi. Cristo dice ad ognuno di noi: “Vieni”. Per rispondere e per andare a lui, a volte, dobbiamo attraversare le acque della sofferenza.
Che cosa succede, allora, quando, sentendo la forza del vento, cominciamo ad avere paura e ad affondare? Per superare la paura si deve seguire l’esempio di Gesù: “Salì sul monte, solo, a pregare”. La fede si rafforza solo con una pratica regolare della preghiera.


giovedì 4 maggio 2017

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 7 maggio 2017

    IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Della bontà del Signore è piena la terra;
la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. (Sal 33,5-6)

Colletta

O Dio, nostro Padre,
che nel tuo Figlio ci hai riaperto
la porta della salvezza,
infondi in noi la sapienza dello Spirito,
perché fra le insidie del mondo
sappiamo riconoscere la voce di Cristo,
buon pastore,

che ci dona l’abbondanza della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41)
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».

All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».

E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».

Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (1Pt 2,20b-25)
Siete tornati al pastore delle vostre anime.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché

anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.

Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO (Gv 10,1-10)
Io sono la porta delle pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.

Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.

Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore perché ci doni la grazia di seguire Gesù, buon pastore, lungo le strade che egli ci indica con la sua parola e il suo esempio.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché il Papa, i Vescovi e i sacerdoti, pastori del popolo di Dio, ci conducano sulle vie indicate da Cristo, dando testimonianza di fedeltà al Signore. Preghiamo.
2. Perché coloro che guidano le nazioni si spendano per la pace e la giustizia, vivendo con onestà e passione la ricerca del bene comune. Preghiamo.
3. Perché i cristiani sappiano resistere alle tentazioni degli idoli e confessino Gesù Cristo come unico Signore della loro vita. Preghiamo.
4. Perché i giovani trovino, nella comunità dei credenti, adulti nella fede che li sappiano accompagnare in un’esperienza profonda di incontro con Cristo. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità sia un luogo dove la voce di Gesù viene ascoltata, amata e seguita. Preghiamo.

O Padre, ascolta le nostre preghiere e rendici attenti alla chiamata del tuo Figlio, perché seguendo la sua voce possiamo trovare la comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.



PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

mercoledì 4 gennaio 2017

Udienza del Papa mercoledi 4 gennaio 2017: 2 filmati


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Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

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