“Ci sono ora da affrontare i danni provocati dall’acqua e dal vento. Sarà più facile farlo se ci daremo tutti una mano stringendoci in una forte solidarietà che altre volte il popolo friulano ha dimostrato. Le istituzioni faranno sicuramente la loro parte con interventi straordinari. Ma la risorsa più efficace sarà la coesione nelle comunità aiutandosi l’un l’altro, con un occhio particolare per chi è più nel disagio”. Lo scrive l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nel messaggio inviato alle comunità della Carnia colpite duramente dal maltempo. Verrà letto anche in tutte le Messe che saranno celebrate nelle parrocchie del territorio. Il presule ammette di aver “seguito con apprensione e con la preghiera i giorni di prova che avete dovuto affrontare sotto la disastrosa ondata di maltempo che ci ha colpito”. Il presule racconta di aver tirato “un sospiro di sollievo” quando “ho saputo che non c’erano né vittime, né feriti”. “Se è stato evitato questo danno irreparabile – si legge nel testo del messaggio -, un particolare merito va riconosciuto anche al tempestivo ed efficace intervento delle istituzioni, dei corpi organizzati per il pronto intervento e di tanti volontari che nel momento del bisogno nel nostro Friuli non mancano mai”. Tra di loro, vengono indicati anche i “nostri parroci”, che “nei momenti di prova sanno essere punti di riferimento e infondere coraggio e speranza alle comunità”. Poi, l’auspicio che “questi giorni di prova siano una scossa che ci risveglia da un certo individualismo che ci sta prendendo”. “Ritroviamo la gioia di sentirci comunità formata da tanti cuori e tante braccia unite tra loro”. Infine, un ammonimento. “Per vivere una bella comunione abbiamo bisogno di cuori forti che non cedono all’egoismo”.