XI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Ascolta, o Signore, la mia voce: a
te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)
Colletta
O Padre,
che spargi nei nostri cuori
il seme del tuo regno di verità e di grazia,
concedici di accoglierlo con fiducia
e coltivarlo con pazienza,
per portare frutti di giustizia nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Ez 17,22-24)
Io innalzo l’albero basso.
Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio:
«Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul monte alto d’Israele.
Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 91)
Rit: È bello rendere grazie al Signore.
È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
SECONDA LETTURA (2Cor 5,6-10)
Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi
al Signore.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, sempre pieni di fiducia e
sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo –
camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di fiducia e
preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a
lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere
ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene
che in male.
Parola di
Dio
Canto al Vangelo (Mc 4,30)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
VANGELO (Mc 4,26-34)
È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante
dell'orto.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo
che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme
germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce
spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e
quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la
mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola
possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato
sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando
viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa
rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua
ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano
intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli
spiegava ogni cosa.
Parola
del Signore
Preghiera dei fedeli
Riuniti insieme dalla chiamata del
Signore Gesù, ci rivolgiamo a Lui con fiducia.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci o Signore.
1. Ti ringraziamo o Signore Gesù, di averci donato la semente della fede.
Donaci la grazia di crescere come persone e come comunità nella tua Santa
Chiesa, noi ti preghiamo.
2. Ti ringraziamo o Signore per i pastori che mandi a coltivare e sostenere la
nostra vita cristiana: Papa francesco, il nostro vescovo Riccardo, i sacerdoti
e i nuovi sacerdoti. Sostieni con la tua grazia il loro laborioso ministero,
noi ti preghiamo.
3. Ti affidiamo il nostro tempo, o Signore: dona fortezza e speranza a tutte le
famiglie, specialmente a quelle che soffrono per mancanza di amore, di lavoro,
di casa. Apri il nostro cuore all’accoglienza e alla carità vera, noi ti
preghiamo.
4. Concedici la grazia di usare bene ogni giornata che ci doni. Ti affidiamo il
tempo dell’estate dei ragazzi e dei giovani, perché diventi occasione di
incontri che aiutano a vivere con gioia e verità, noi ti preghiamo.
Con la fiducia dei figli ci affidiamo a te, presentandoti anche le nostre
intenzioni personali. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.