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venerdì 11 ottobre 2024

 XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

 


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129,3-4)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore,
donaci di amare sopra ogni cosa Gesù Cristo, tuo Figlio,
perché, valutando con sapienza i beni di questo mondo,
diventiamo liberi e poveri per il tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Sap 7,7-11)
Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.

Dal libro della Sapienza

Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 89)
Rit: Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre
.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.

Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

SECONDA LETTURA (Eb 4,12-13)
La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Dalla lettera agli Ebrei

La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5, 3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mc 10,17-30)
Vendi quello che hai e seguimi.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli
La Parola di Dio ci stimola a riflettere sulle nostre abitudini e sicurezze e a non confidare soltanto nei beni materiali. Preghiamo perché il nostro cuore sia sempre aperto alla parola di Dio e disponibile ad affidarsi a Lui.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per i pastori, i vescovi e i sacerdoti: sappiano dare un esempio concreto di distacco dai beni materiali, scegliendo la via della povertà, preghiamo.
2. Per il mondo ricco e industrializzato, perché le nuove politiche non spingano soltanto alla difesa dei propri interessi e confini, ma sappiano invece valorizzare e stimolare l'economia e lo sviluppo dei Paesi più poveri, preghiamo.
3. Per coloro che in questo tempo di crisi hanno serie difficoltà economiche, perché trovino persone di buona volontà che diano loro idee, energie e stimoli per superare le ristrettezze e la povertà, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché sappia organizzarsi con gesti concreti di solidarietà verso i fratelli e le sorelle in difficoltà, a cui manca un posto di lavoro o la possibilità di vivere con dignità, preghiamo.

O Padre, spesso siamo tentati dalle cose materiali e facciamo fatica ad affermare i valori veri: l'onestà, la generosità, l'amore verso i piccoli e verso Dio, più preziosi di ogni altra cosa. Donaci la forza di essere cristiani sinceri e uomini coerenti. Per Cristo nostro Signore.

sabato 8 dicembre 2018

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO - C 9 Dicembre 2018


SECONDA DOMENICA DI AVVENTO - C
9 Dicembre 2018

«Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno»

RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Seconda Domenica di Avvento.
Nelle tappe del tempo di Avvento la Liturgia pone in risalto alcune figure che sostengono l’attesa della Chiesa, desiderosa di incontrare il suo Sposo, Cristo Gesù. Al centro di questa Domenica c’è Giovanni il Battista, l’amico dello Sposo, la cui voce riecheggia con forza nel deserto affinché la Parola eterna possa essere accolta con gioia nel cuore di ogni uomo.
Raccogliamoci in preghiera e, accogliendo l’ingresso dei ministri, cantiamo al Signore che viene per salvare il suo popolo e far sentire la sua voce potente.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.  
T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle carissimi, la voce del Battista grida ancora negli odierni deserti dell’umanità e ci esorta raddrizzare le nostre vie e a lasciarci guidare dalla parola di Dio. Accendiamo, oggi, la seconda candela d’Avvento, con la certezza della fede che il Signore Gesù continua ad offrire la salvezza ad ogni uomo e ad ogni popolo.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Un’umile grotta solo offrirà
Betlemme, piccola città. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, le nostre impazienze e le nostre mancanze ci impediscono di essere vigilanti e rendono difficile l’impegno a preparare la strada del Signore. Chiediamo a Dio il perdono e la grazia di una sincera conversione del cuore.
-          Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!
-             
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.  
T – Amen.

Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...   T – Amen.

oppure:
C - O Dio grande nell'amore, che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della superbia, e preparaci a celebrare con fede ardente la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio...  
T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il deserto esprime la condizione disagevole dalla quale Israele è liberato dall’agire premuroso di Dio.
Nel nostro deserto Dio ci apre sempre spiragli e vie di uscita: egli continua ad amarci e a salvarci.

PRIMA LETTURA: Bar 5,1-9
Dio mostrerà il tuo splendore ad ogni creatura.

 Dal libro del profeta Baruc


Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 125

Rit.  Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte.
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime / mieterà nella gioia.

Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia, / portando i suoi covoni.

SECONDA LETTURA: Fil 1,4-6,8-11
State integri e irreprensibili per il giorno di Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Lc 3,4-6

Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

VANGELO: Lc 3,1-6
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
+ Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, invochiamo Dio, datore di ogni bene, perché ci sostenga nella fede e ci disponga ad accogliere con gioia la venuta del Salvatore.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Vieni, Signore Gesù!
  1. Per la Chiesa diffusa nel mondo: sia testimone credibile di Gesù che viene piccolo e povero per rivelarci l’amore del Padre. Preghiamo.
  2. Per i popoli che ancora non conoscono il Vangelo: l’amore fraterno tra cristiani susciti il desiderio di conoscere il Signore della vita e di accogliere il dono della sua salvezza. Preghiamo.
  3. Per la giustizia e la pace nel mondo: gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto all’accoglienza, alla fraternità e alla comunione. Preghiamo.
  4. Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati: la loro causa trovi un giusto riconoscimento e un attivo interessamento in chi opera per una società aperta e solidale. Preghiamo.
  5. Per noi qui presenti: nell’attesa del Signore ci convertiamo nel profondo del cuore, resi capaci di concrete scelte di vita per il bene dei fratelli. Preghiamo.
C - Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito, o Dio fonte della vita, e il nostro impegno evangelico diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra.  
T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane ed il vino che presentiamo all’altare siano il segno della nostra conversione e, quindi, dei nostri propositi a vivere fedelmente la Parola di salvezza, preparando la strada al Signore che viene.

SULLE OFFERTE
C - Ti siano, gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplica l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento I/A
e PREGHIERA EUCARISTICA
della Riconciliazione II

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Rivolgiamo al Padre, sorgente di ogni amore vero, la nostra filiale preghiera perché ogni uomo veda e accolga la salvezza di Dio. Diciamo insieme:  
T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – Perché la pace arrivi, ci sono distanze da colmare, pregiudizi da abbattere, burroni di indifferenza da riempire. Ma tutto avviene a piccoli passi, con gesti quotidiani. Il gesto che ora compiamo sia sincero ed esprima il nostro desiderio di rapporti nuovi nel Signore.

D – Scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.

COMUNIONE
G – Siamo stati invitati dalla Parola di Dio alla conversione e all’accoglienza delle promesse messianiche di pace. L’Eucaristia che ora accogliamo
ci dona la forza per raddrizzare i percorsi tortuosi della nostra vita vincendo gli ostacoli che incontriamo sul nostro cammino. La profonda comunione con il Corpo di Cristo suggelli questa certezza di fede.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Fanno uno strano effetto
quei nomi che Luca ci regala
all’inizio del vangelo di oggi.
Corrispondono alle autorità
di un preciso momento storico
e ci vengono presentati
secondo un rigoroso ordine di importanza.
All’inizio Tiberio Cesare, l’imperatore,
e subito dopo il suo rappresentante
che nominiamo ogni volta
che recitiamo il Credo: Ponzio Pilato.
Poi i piccoli re che hanno rimpiazzato Erode
e infine le autorità religiose
che esercitano il potere sul Tempio.
Ma sono proprio loro i protagonisti?
In effetti somigliano da vicino
alla cornice di un quadro
perché la storia decisamente
non passa attraverso di loro.
Ciò che conta è ben altro:
è quella parola che scende su Giovanni,
il figlio di Zaccaria, nel deserto.
È un messaggio
che non deve essere sussurrato, ma gridato.
Troppo importante la posta in gioco:
Dio stesso entra nella storia degli uomini
e ogni uomo sarà chiamato
a prendere posizione davanti a lui,
ad accogliere o rifiutare la salvezza che offre.
Sì, è questa parola la vera novità:
ignorarla vorrebbe dire tagliarsi fuori
dalla possibilità di incontrare Dio,
di lasciarsi trasformare da lui.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G - Io so che al di là della storia
non c’è il nulla ad aspettarmi,
ma ci sei tu, Dio della salvezza.
Io so che al di sopra delle nubi
ci sono sempre le stelle
e so anche che verrà il vento a spazzare il cielo
e allora vedrò ancora quelle tue luci
sempre attente a sorridermi.
Io so che al di là delle aspre salite
c’è un altopiano, fiorito e baciato dal sole,
ed ogni passo me lo fa più vicino.
Io so che nonostante i miei peccati
ci sei sempre tu, Signore, ad aspettarmi
per abbracciarmi e per cantare insieme
l’alleluia della salvezza,
da te promessa e in me da te realizzata.
Ed è questa certezza che dà forza al mio cammino
nella ferialità e nella fatica di ogni giorno.
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso, vi santifichi con la luce della sua visita.  
T – Amen.

C – Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.   T – Amen.

C – Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando egli verrà nello gloria.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Ritornando dentro la concretezza del mondo, dopo aver partecipato all’Eucaristia, rendiamo salda la nostra fede, gioiosa la nostra speranza, impegnata
la nostra carità, così che in questa seconda settimana di Avvento il Precursore, “voce della Parola” che annuncia l’incontro con il Signore, ci aiuti a discernere i segni della sua presenza salvante.

D – Preparate la strada al Signore che viene e andate in pace!   T - Rendiamo grazie a Dio.









Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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