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sabato 29 dicembre 2018

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - C Domenica 30 Dicembre 2018


Domenica 30 Dicembre 2018

«Santa e dolce dimora…»

RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – Celebriamo la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
In questi giorni segnati dalla pienezza della gioia natalizia, siamo invitati a contemplare il Figlio di Dio che viene ad abitare in mezzo a noi. Egli è nato e cresciuto all’interno di una famiglia, circondato dall’amore premuroso di Maria e Giuseppe, sperimentando la gioia di essere accolto dai suoi. Sull’esempio della Santa Famiglia, ci disponiamo ad accogliere la presenza del Signore nell’Eucaristia, aprendo il cuore all’ascolto ed invocando i doni dell’unità, della concordia e dell’amore per le nostre famiglie.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, come famiglia dei figli di Dio siamo raccolti attorno alla mensa della Parola e dell’Eucaristia per crescere nella grazia che il Redentore ci ha donato nel Natale. Per accoglierla in pienezza, riconosciamo e confessiamo i nostri peccati dinanzi a Dio e alla comunità.
-          Signore, che hai voluto la famiglia icona del tuo amore [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, che hai voluto essere come noi figlio in una famiglia, [abbi pietà di noi]  
T – Cristo, pietà!
-          Signore, primogenito del Padre che fai di noi una sola famiglia, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

GRANDE DOSSOLOGIA

COLLETTA
C - O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.   T – Amen.

oppure:
C - O Dio, nostro creatore e Padre, tu hai voluto che il tuo Figlio, generato prima dell'aurora del mondo, divenisse membro dell'umana famiglia; ravviva in noi la venerazione per il dono e il mistero della vita, perché i genitori si sentano partecipi della fecondità del tuo amore, e i figli crescano in sapienza, età e grazia, rendendo lode al tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Nella famiglia di Nazareth la promessa di salvezza diventa realtà concreta, ma apre pure ad una nuova attesa. Promessa e attesa sono legate dall’obbedienza dei credenti che si lasciano coinvolgere nel mistero.

PRIMA LETTURA: 1 Sam 1,20-22.24-28
Samuele per tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.
Dal primo libro di Samuèle

Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto». Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre».
Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 83

Rit.  Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
 
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l'uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.
 
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.

SECONDA LETTURA: 1 Gv 3,1-2.21-24
Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: cfr. At 16,14

Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

VANGELO: Lc 2,41-52
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.
+ Dal Vangelo secondo Luca

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore

PROFESSIONE DI FEDE

RINNOVAZIONE
DELLE PROMESSE MATRIMONIALI
C - Carissimi sposi, nel giorno del vostro Matrimonio avete consacrato il vostro amore davanti a Dio e alla Chiesa. In questa festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, la Comunità cristiana vi invita a rinnovare gli impegni che in quel giorno avete assunto.
Pertanto, dandovi la mano destra, rinnovate le promesse che vi siete scambiati davanti al Signore e alla Chiesa, nel giorno del vostro Matrimonio.

Promettete di conservarvi fedeli nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia?
Sposi – Si , lo prometto!
C – Promettete di trascorrere tutta la vostra vita amandovi fedelmente e onorandovi l’un l’altro?
Sposi – Si , lo prometto!
C – Promettete di difendere la santità del Matrimonio, convinti che l’uomo non può separare ciò che Dio ha unito?   Sposi – Si , lo prometto!

C – Il Signore che ha ispirato i vostri propositi e vi ha condotto fino a questo giorno, vi confermi nella sua grazia e aiuti la vostra debolezza con la forza del suo Amore, irradiato nel cuore di tutti i suoi fedeli. «L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».  
T – Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI
E BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE
C – Carissimi fratelli e sorelle, «Noi fin d’ora siamo figli di Dio»: con fiducia ci rivolgiamo a Dio riconoscendolo Padre immensamente buono. A lui affidiamo il cammino delle nostre famiglie, segnato da slanci e fatiche, da sogni e delusioni.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci, o Padre.
  1. Custodisci, o Padre, la tua Chiesa, famiglia dei figli di Dio, raccolta in unità dal tuo Santo Spirito. Fa’ che in essa risplendano le virtù dell’amore e della concordia affinché i credenti in Cristo vivano veramente da fratelli. Preghiamo.
  2. Custodisci, o Padre, le sorti della famiglia umana che trova in te la sua origine ed il suo compimento. Fa’ che i popoli tessano relazioni pacifiche ed abbiano a cuore il progresso di tutti, superando interessi di parte. Preghiamo.
  3. Custodisci, o Padre, le famiglie della nostra Comunità parrocchiale, segno della tua presenza in mezzo a noi. Sostieni i fidanzati e gli sposi, illumina i genitori, guida il cammino dei figli affinché tutti trovino in te il riferimento da seguire. Preghiamo.
  4. Custodisci, o Padre, i sofferenti nel corpo e nello spirito che abitano le nostre famiglie. Fa’ che non ci si dimentichi degli anziani e degli ammalati e la Comunità cristiana manifesti la sua vicinanza alle famiglie ferite ed in difficoltà. Preghiamo.
C – Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Padre, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra.
Fa’ che mediante il tuo Figlio Gesù Cristo, nato da Donna per opera dello Spirito Santo, ogni famiglia diventi un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano.
Fa’ che il tuo Spirito orienti i pensieri e le opere dei coniugi al bene della loro famiglia e di tutte le famiglie del mondo.
Fa’ che i figli trovino nella comunità domestica un forte sostegno per la loro crescita umana e cristiana.
Fa’ che l'amore, consacrato dal vincolo del matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi.
Concedi alla tua Chiesa di compiere la sua missione per la famiglia e con la famiglia in tutte le nazioni della terra.
Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Insieme con il pane e il vino, presentiamo al Signore tutte le famiglie del mondo ed, in particolare, quelle che vivono in situazioni difficili, ferite da divisioni, problemi economici e di lavoro, perché siano santificati dall’Amore di Dio.

SULLE OFFERTE
C - Accogli, o Signore, questo sacrificio di salvezza, e per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe, fa’ che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace. Per Cristo nostro Signore.  
T – Amen.

PREFAZIO di Natale II
e PREGHIERA EUCARISTICA III

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Uniti nell’unico spirito di fraternità noi possiamo invocare il Padre perché la carità offertaci dal Figlio Gesù, mediante l’effusione dello Spirito, contraddistingua sempre più la vita della Chiesa e delle nostre famiglie. Diciamo insieme:  
T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – La pace comincia a partire dalle nostre famiglie: dalla mano tesa per chiedere ed offrire perdono, dal gesto che anticipa una richiesta, dallo sforzo di chi compie il primo passo per andare incontro all’altro.

D – Animati da questi sentimenti, scambiatevi un gesto di riconciliazione e di comunione fraterna.

COMUNIONE
G – Il Figlio di Dio, presentato al tempio da Maria e da Giuseppe e accolto fra le braccia dal vegliardo Simeone, entra ora nella nostra vita. Il corpo di Cristo donato per la carità del mondo ci renda operatori di pace e di luce capace di dissipare le tenebre della mente e dello spirito.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Non sei più un bambino, Gesù,
e quel giorno Maria e Giuseppe,
nel bel mezzo dell’ansia e dello stupore,
hanno dovuto rendersene conto.
Non sei più un bambino, Gesù,
e ora, per il tuo popolo,
sei considerato maggiorenne,
responsabile in prima persona
delle tue azioni, delle tue scelte,
davanti a Dio e agli uomini.
Ecco perché la tua risposta
li richiama alla realtà, alla missione
che sei venuto a compiere sulla terra.
La tua esistenza, finora,
è stata quella del tutto normale
di un figlio d’Israele,
nella famiglia e nel villaggio
a cui appartieni, fin da piccolo.
E tuttavia questo tempo prima o poi si concluderà
e arriverà il momento di lasciare
la tua gente, il tuo lavoro, il tuo paese,
per portare dovunque la buona notizia,
per realizzare le promesse di Dio.
Quello strappo prima o poi dovrà prodursi,
Maria e Giuseppe vi si devono preparare
perché la tua vita non appartiene
ai loro progetti, ai loro sogni,
ma al Padre tuo e al suo disegno di amore.
Quei tre giorni senza di te, del resto,
annunziano già la prova
della tua morte e risurrezione,
compimento imprevisto della tua esistenza.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G – Signore Dio, che sei Padre per tutti noi,
accogli la preghiera che nasce dal cuore,
aiuta e sostieni le nostre famiglie
nell’essere luoghi di trasmissione fedele
e gioiosa della fede;
dona ai genitori di essere attenti
al cammino dei loro figli,
di saper valorizza­re
le grandi aperture di orizzonte dei figli,
di discer­nere con loro il disegno di Dio,
di non arrendersi di fronte alle fatiche,
agli insuccessi, alle prove.
Signore Gesù,
tu che hai riempito con la tua pre­senza
la casa di Nazaret, dona alle nostre famiglie
di riconoscere la presenza e l’opera di Dio in loro;
tu che sei rimasto nel tempio
per occuparti delle cose del Padre,
dona a tutti di rimanere nella volontà di Dio;
tu che sei tornato a Nazaret e lì hai vissuto,
concedici di riconoscere
nella quotidianità dell’esi­stenza
la presenza operante della tua redenzione.
Spirito Santo, scendi con i tuoi doni
su ciascu­no di noi
e sulle nostre famiglie:
ai genitori, chia­mati a trasmettere la fede ai loro figli,
fa’ giungere il dono del tuo consiglio;
ai figli che avvertono
la ricchezza e la delicatezza della loro età,
comunica il dono della tua sapienza
per riconoscere le intuizioni e i suggerimenti
che portano a compiere il volere di Dio.
(card. Carlo Maria Martini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C -  Padre misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia, perché dopo le prove di questa vita siamo associati alla sua gloria in cielo. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

AVVISI
-          Domani, 31 Dicembre, è l’ultimo giorno dell’anno civile. Mentre pensiamo ad organizzare i momenti di condivisione e di festa per l’inizio del nuovo anno, programmiamo il nostro tempo per non mancare, nel pomeriggio, alla celebrazione di ringraziamento per i benefici che il Dio di ogni grazia e benedizione ha voluto concederci in questo anno che volge al termine.
-          Martedì 1° Gennaio, ci ritroveremo per celebrare l’Eucaristia nella solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio, ottava di Natale, e 51ª Giornata Mondiale della Pace.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, arricchisca le vostre case della sua grazia e dei suoi doni.   T – Amen.

C – Il Signore Gesù, che visse con la sua famiglia nella casa di Nazareth rimanga sempre con voi, vi preservi da ogni male e vi conceda di essere un cuor solo e un’anima sola.   T – Amen.

C – Lo Spirito Santo, fonte dell’Amore, vi conceda le grazie necessarie affinché l’amore familiare, consacrato dal vincolo del Matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi.   
T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Gesù, fin dai primi anni della sua vita, ha vissuto sempre alla presenza di Dio, disponibile a compiere la sua volontà. Ci aiuti a restare sempre aperti al Padre così che il suo Spirito ci faccia scoprire e gustare la vera libertà dei figli di Dio.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.




sabato 31 dicembre 2016

1 Gennaio 2017 Maria Santissima Madre di Dio

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO


Antifona d'ingresso
Salve, Madre santa:
tu hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra
per i secoli in eterno. (Sedulio)

Padre buono,
che in Maria, vergine e madre,
benedetta fra tutte le donne,
hai stabilito la dimora
del tuo Verbo fatto uomo tra noi,
donaci il tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
nel segno della tua benedizione
si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...


PRIMA LETTURA (Nm 6, 22-27)
Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.

Dal libro dei Numeri

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

SECONDA LETTURA (Gal 4,4-7)
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ebr 1,1.2)
Alleluia, alleluia.

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

VANGELO (Lc 2,16-21)
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
In questo giorno in cui tutti si augurano ogni bene, la nostra preghiera per tutti gli uomini possa essere in sintonia con la volontà di Dio.
Preghiamo insieme dicendo: Dio della pace, venga il tuo regno!

1. Venga la pace, Signore, nelle Chiese: la fede dei piccoli sia rispettata, i doni dello Spirito siano accolti, il servizio di preti e vescovi sia pieno di cordialità, preghiamo.
2. Venga la pace, Signore, nella nostra società: tutti abbiano il necessario per vivere, i deboli e gli emarginati siano accolti, a tutti i malati e anziani sia data un'umana assistenza, preghiamo.
3. Venga la pace, Signore, nelle nostre famiglie: i giovani e gli adulti non si sottraggano al dialogo, e trovino le parole giuste per comprendersi e rispettarsi nella diversità, preghiamo.
4. Venga la pace, Signore, dove sembra così lontana: nei paesi martoriati dalla guerra, là dove la legge è quella della violenza e del terrore, preghiamo.
5. Venga la pace, Signore, nei luoghi di lavoro e di studio: gli uomini si offrano aiuto reciproco, nel rispetto dei diritti e della diversità dei ruoli, preghiamo.

O Signore, che in Maria hai mostrato che il tuo amore supera ogni nostro sogno e speranza, donaci la forza di non arrenderci mai di fronte alle ingiustizie e ai dolori del mondo, per impegnarci giorno per giorno a costruire nel mondo la tua pace. Per Cristo nostro Signore

sabato 24 dicembre 2016

NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE 25 dicembre 2016



    NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE


Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Il Signore mi ha detto:
“Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”. (Sal 2,7)

Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore
perché è nato nel mondo il Salvatore.
Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo.
Colletta
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo
nei suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 9,1-6)
Ci è stato dato un figlio.
Dal libro del profeta Isaìa

Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Oggi è nato per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
SECONDA LETTURA (Tt 2,11-14)
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 2,10-11)
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.
Alleluia.
VANGELO (Lc 2,1-14)
Oggi è nato per voi il Salvatore.
+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, siamo qui tutti insieme, nel cuore della notte, per celebrare la nascita di Cristo salvatore. Egli è venuto a spandere la sua luce sul nostro mondo ottenebrato. Noi pregheremo perché tutti gli uomini accolgano generosamente questa luce, portatrice di speranza e di gioia.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. La chiesa ha la missione di diffondere la luce del vangelo sui popoli immersi nella notte dell'ignoranza e dell'errore. Perché essa sia il riflesso di questa luce: preghiamo.
2. Quanti uomini, in cerca della verità, vagano nella notte del dubbio. Perché i cristiani siano per essi una testimonianza di fede che li aiuti a scoprire Cristo, luce e verità: preghiamo.
3. I poveri sono stati i primi ad essere invitati al presepio, forse perché più adatti a riconoscere il Dio Bambino nella sua nudità. Perché sia data anche a noi la purezza dei loro sguardi: preghiamo.
4. Gli angeli di natale cantavano la pace che doveva regnare tra gli uomini. Perché scompaiano le rivalità e gli odi, e il regno di Cristo si stabilisca sulla terra: preghiamo.
5. Perché la nostra comunità parrocchiale, fedele agli insegnamenti di Cristo e della sua chiesa, sia sempre più illuminata dalla grande luce del natale: preghiamo.

Signore, in questa notte di natale tu fai rifulgere lo splendore della vera luce. Apri i nostri occhi e il nostro cuore, affinché la nostra vita di uomini abbia un senso nuovo e una dimensione nuova, nello splendore di questa luce che è venuta dal cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

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