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lunedì 29 maggio 2023

Beata Vergine Maria Madre della Chiesa 29 maggio 2023

 Beata Vergine Maria Madre della Chiesa


Il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, dichiarò la beata Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei Pastori, che la chiamano Madre amantissima». La Sede Apostolica pertanto, in occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione (1975), propose una messa votiva in onore della beata Maria Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale Romano; diede anche facoltà di aggiungere l’invocazione di questo titolo nelle Litanie Lauretane (1980). Papa Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito nel 2018 che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia celebrata dal Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste.
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I discepoli erano perseveranti e concordi
nella preghiera, insieme a Maria, la Madre di Gesù. (At 1,14)

Colletta
Dio, Padre di misericordia,
il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce,
ci ha donato la sua stessa Madre,
la beata Vergine Maria, come nostra Madre;
concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore,
sia sempre più feconda nello Spirito,
esulti per la santità dei suoi figli
e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 3, 9-15.20)
Madre di tutti i viventi.

Dal libro della Genesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio.

Oppure (At 1, 12-14):
Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli
[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.
Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.
Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 86)
Rit: Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!

Sui monti santo egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!
Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro in essa sono nati
e lui, l'Altissimo, la mantiene salda ».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Vergine felice,
che hai generato il Signore;
beata Madre della Chiesa
che fai ardere in noi
lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 19,25-34)
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, accanto al Figlio morto e risorto Maria continua la sua missione di Madre della Chiesa e di ciascuno di noi. Con questa fiducia innalziamo a Dio la nostra preghiera.
Preghiamo dicendo insieme: Per intercessione di Maria, ascoltaci, o Signore.

1. Tu che hai posato il tuo sguardo sull’umile donna di Nazaret, fa’ che anche noi sappiamo rivolgere la nostra attenzione ai più piccoli e ai più dimenticati nella nostra società. Noi ti preghiamo:
2. Tu che non deludi le attese di quanti confidano nella tua parola, fa’ che per l’impegno di tutti i credenti si instauri in questo mondo una convivenza più giusta e più umana. Noi ti preghiamo:
3. Tu che disperdi i superbi e rovesci i potenti dai loro troni, illumina le menti e converti i cuori di quanti hanno la responsabilità dei popoli e delle nazioni. Noi ti preghiamo:
4. Tu che colmi di beni gli affamati e rimandi i ricchi a mani vuote, fa’ che la scortesia dell’egoismo, dello spreco e dell’indifferenza sia superata dalla civiltà della giustizia e della solidarietà fra i popoli. Noi ti preghiamo:
5. Tu che sei fedele alla tua misericordia, ricordati di quanti sono feriti nel corpo e nello spirito e converti i nostri cuori alla fraterna carità. Noi ti preghiamo:

Signore Dio, che hai voluto Maria partecipe della gloria del tuo Figlio risorto, fa’ che per sua intercessione possiamo un giorno anche noi godere della pienezza di vita nella gloria dei tuoi santi. Per Cristo nostro Signore.

venerdì 14 gennaio 2022

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) 16 gennaio 2022

    II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo.

Colletta

O Dio, che nell’ora della croce
hai chiamato l’umanità
a unirsi in Cristo, sposo e Signore,
fa’ che in questo convito domenicale
la santa Chiesa sperimenti
la forza trasformante del suo amore,
e pregusti nella speranza
la gioia delle nozze eterne.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 62,1-5)
Gioirà lo sposo per la sposa.

Dal libro del profeta Isaìa

Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.

SECONDA LETTURA (1Cor 12,4-11)
L’unico e medesimo Spirito distribuisce a ciascuno come vuole.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.

Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 2,1-12)
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore non si accontenta di un’adesione formale al Suo messaggio di salvezza, Egli pretende una radicalità del nostro essere cristiani: vuole trasformarci.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici vino nuovo.

1. Perché l’umanità sappia leggere i segni della Tua presenza senza cedere all’irrazionalità della superstizione. Preghiamo.
2. Perché sappiamo seguire l’indicazione di Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Preghiamo.
3. Perché il nostro cuore sia sempre sicuro che il domani ci riserverà “il vino migliore”. Preghiamo.
4. Perché la Tua parola e la Tua presenza ci accompagnino sempre lungo questo anno e ci convertano. Preghiamo.

O Padre, tutto si esaurisce nella nostra vita eccetto Te e il Tuo amore. Fa’ che in virtù di questo la nostra finitezza sia un’occasione da cogliere e non un ostacolo da odiare. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.


domenica 31 maggio 2020

Maria Madre della Chiesa 1 giugno 2020

MARIA MADRE DELLA CHIESA


GRADO DELLA CELEBRAZIONE: MEMORIA


COLORE LITURGICO: BIANCO

IL 21 NOVEMBRE 1964, A CONCLUSIONE DELLA TERZA SESSIONE DEL CONCILIO VATICANO II, DICHIARÒ LA BEATA VERGINE MARIA «MADRE DELLA CHIESA, CIOÈ DI TUTTO IL POPOLO CRISTIANO, TANTO DEI FEDELI QUANTO DEI PASTORI, CHE LA CHIAMANO MADRE AMANTISSIMA».(CLICCA PER LEGGERE TUTTO IL DOCUMENTO DI PAPA PAOLO VI)
 LA SEDE APOSTOLICA PERTANTO, IN OCCASIONE DELL’ANNO SANTO DELLA RICONCILIAZIONE (1975), PROPOSE UNA MESSA VOTIVA IN ONORE DELLA BEATA MARIA MADRE DELLA CHIESA, SUCCESSIVAMENTE INSERITA NEL MESSALE ROMANO; DIEDE ANCHE FACOLTÀ DI AGGIUNGERE L’INVOCAZIONE DI QUESTO TITOLO NELLE LITANIE LAURETANE (1980).
PAPA FRANCESCO, CONSIDERANDO ATTENTAMENTE QUANTO LA PROMOZIONE DI QUESTA DEVOZIONE POSSA FAVORIRE LA CRESCITA DEL SENSO MATERNO DELLA CHIESA, COME ANCHE DELLA GENUINA PIETÀ MARIANA, HA STABILITO NEL 2018 CHE LA MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA, MADRE DELLA CHIESA, SIA CELEBRATA DAL CALENDARIO ROMANO NEL LUNEDÌ DOPO PENTECOSTE.

ANTIFONA D'INGRESSO
I DISCEPOLI ERANO ASSIDUI E CONCORDI NELLA PREGHIERA
CON MARIA, MADRE DI GESÙ. (CFR. AT 1,14)

COLLETTA
DIO PADRE DI MISERICORDIA,
IL TUO UNICO FIGLIO, MORENTE SULLA CROCE, HA DATO A NOI
COME MADRE NOSTRA LA SUA STESSA MADRE, LA BEATA VERGINE MARIA;
FA' CHE, SORRETTA DAL SUO AMORE, LA TUA CHIESA,
SEMPRE PIÙ FECONDA NELLO SPIRITO, ESULTI PER LA SANTITÀ DEI SUOI FIGLI
E RIUNISCA TUTTI I POPOLI DEL MONDO IN UN'UNICA FAMIGLIA.
PER IL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ...

PRIMA LETTURA
GEN 3, 9-15.20
MADRE DI TUTTI I VIVENTI.
DAL LIBRO DELLA GENESI


[DOPO CHE L’UOMO EBBE MANGIATO DEL FRUTTO DELL’ALBERO,] IL SIGNORE DIO LO CHIAMÒ E GLI DISSE: «DOVE SEI?». RISPOSE: «HO UDITO LA TUA VOCE NEL GIARDINO: HO AVUTO PAURA, PERCHÉ SONO NUDO, E MI SONO NASCOSTO». RIPRESE: «CHI TI HA FATTO SAPERE CHE SEI NUDO? HAI FORSE MANGIATO DELL’ALBERO DI CUI TI AVEVO COMANDATO DI NON MANGIARE?». RISPOSE L’UOMO: «LA DONNA CHE TU MI HAI POSTA ACCANTO MI HA DATO DELL’ALBERO E IO NE HO MANGIATO». IL SIGNORE DIO DISSE ALLA DONNA: «CHE HAI FATTO?». RISPOSE LA DONNA: «IL SERPENTE MI HA INGANNATA E IO HO MANGIATO».
ALLORA IL SIGNORE DIO DISSE AL SERPENTE:
«POICHÉ HAI FATTO QUESTO,
MALEDETTO TU FRA TUTTO IL BESTIAME
E FRA TUTTI GLI ANIMALI SELVATICI!
SUL TUO VENTRE CAMMINERAI
E POLVERE MANGERAI
PER TUTTI I GIORNI DELLA TUA VITA.
IO PORRÒ INIMICIZIA FRA TE E LA DONNA,
FRA LA TUA STIRPE E LA SUA STIRPE:
QUESTA TI SCHIACCERÀ LA TESTA
E TU LE INSIDIERAI IL CALCAGNO».
L’UOMO CHIAMÒ SUA MOGLIE EVA, PERCHÉ ELLA FU LA MADRE DI TUTTI I VIVENTI.

PAROLA DI DIO.

OPPURE (AT 1, 12-14):
ERANO PERSEVERANTI E CONCORDI NELLA PREGHIERA, INSIEME A MARIA, LA MADRE DI GESÙ.

DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI
[DOPO CHE GESÙ FU ASSUNTO IN CIELO, GLI APOSTOLI] RITORNARONO A GERUSALEMME DAL MONTE DETTO DEGLI ULIVI, CHE È VICINO A GERUSALEMME QUANTO IL CAMMINO PERMESSO IN GIORNO DI SABATO.
ENTRATI IN CITTÀ, SALIRONO NELLA STANZA AL PIANO SUPERIORE, DOVE ERANO SOLITI RIUNIRSI: VI ERANO PIETRO E GIOVANNI, GIACOMO E ANDREA, FILIPPO E TOMMASO, BARTOLOMEO E MATTEO, GIACOMO FIGLIO DI ALFEO, SIMONE LO ZELOTA E GIUDA FIGLIO DI GIACOMO.
TUTTI QUESTI ERANO PERSEVERANTI E CONCORDI NELLA PREGHIERA, INSIEME AD ALCUNE DONNE E A MARIA, LA MADRE DI GESÙ, E AI FRATELLI DI LUI.

PAROLA DI DIO

SALMO RESPONSORIALE
SAL 86

DI TE SI DICONO COSE GLORIOSE, CITTÀ DI DIO!


SUI MONTI SANTO EGLI L’HA FONDATA;
IL SIGNORE AMA LE PORTE DI SION
PIÙ DI TUTTE LE DIMORE DI GIACOBBE.

DI TE SI DICONO COSE GLORIOSE, CITTÀ DI DIO!
SI DIRÀ DI SION: «L'UNO E L'ALTRO IN ESSA SONO NATI
E LUI, L'ALTISSIMO, LA MANTIENE SALDA ».

IL SIGNORE REGISTRERÀ NEL LIBRO DEI POPOLI:
«LÀ COSTUI È NATO».
E DANZANDO CANTERANNO:
«SONO IN TE TUTTE LE MIE SORGENTI».

CANTO AL VANGELO 
ALLELUIA, ALLELUIA.

VERGINE FELICE,
CHE HAI GENERATO IL SIGNORE;
BEATA MADRE DELLA CHIESA
CHE FAI ARDERE IN NOI
LO SPIRITO DEL TUO FIGLIO GESÙ CRISTO.

ALLELUIA.

VANGELO

GV 19,25-34
ECCO TUO FIGLIO! ECCO TUA MADRE!


DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI

IN QUEL TEMPO, STAVANO PRESSO LA CROCE DI GESÙ SUA MADRE, LA SORELLA DI SUA MADRE, MARIA MADRE DI CLÈOPA E MARIA DI MÀGDALA.
GESÙ ALLORA, VEDENDO LA MADRE E ACCANTO A LEI IL DISCEPOLO CHE EGLI AMAVA, DISSE ALLA MADRE: «DONNA, ECCO TUO FIGLIO!». POI DISSE AL DISCEPOLO: «ECCO TUA MADRE!». E DA QUELL’ORA IL DISCEPOLO L’ACCOLSE CON SÉ.
DOPO QUESTO, GESÙ, SAPENDO CHE ORMAI TUTTO ERA COMPIUTO, AFFINCHÉ SI COMPISSE LA SCRITTURA, DISSE: «HO SETE». VI ERA LÌ UN VASO PIENO DI ACETO; POSERO PERCIÒ UNA SPUGNA, IMBEVUTA DI ACETO, IN CIMA A UNA CANNA E GLIELA ACCOSTARONO ALLA BOCCA. DOPO AVER PRESO L’ACETO, GESÙ DISSE: «È COMPIUTO!». E, CHINATO IL CAPO, CONSEGNÒ LO SPIRITO.
ERA IL GIORNO DELLA PARASCEVE E I GIUDEI, PERCHÉ I CORPI NON RIMANESSERO SULLA CROCE DURANTE IL SABATO – ERA INFATTI UN GIORNO SOLENNE QUEL SABATO –, CHIESERO A PILATO CHE FOSSERO SPEZZATE LORO LE GAMBE E FOSSERO PORTATI VIA. VENNERO DUNQUE I SOLDATI E SPEZZARONO LE GAMBE ALL’UNO E ALL’ALTRO CHE ERANO STATI CROCIFISSI INSIEME CON LUI. VENUTI PERÒ DA GESÙ, VEDENDO CHE ERA GIÀ MORTO, NON GLI SPEZZARONO LE GAMBE, MA UNO DEI SOLDATI CON UNA LANCIA GLI COLPÌ IL FIANCO, E SUBITO NE USCÌ SANGUE E ACQUA.

PAROLA DEL SIGNORE

PREGHIERA DEI FEDELI
FRATELLI E SORELLE, ACCANTO AL FIGLIO MORTO E RISORTO MARIA CONTINUA LA SUA MISSIONE DI MADRE DELLA CHIESA E DI CIASCUNO DI NOI. CON QUESTA FIDUCIA INNALZIAMO A DIO LA NOSTRA PREGHIERA.
PREGHIAMO DICENDO INSIEME: PER INTERCESSIONE DI MARIA, ASCOLTACI, O SIGNORE.

1. TU CHE HAI POSATO IL TUO SGUARDO SULL’UMILE DONNA DI NAZARET, FA’ CHE ANCHE NOI SAPPIAMO RIVOLGERE LA NOSTRA ATTENZIONE AI PIÙ PICCOLI E AI PIÙ DIMENTICATI NELLA NOSTRA SOCIETÀ. NOI TI PREGHIAMO:
2. TU CHE NON DELUDI LE ATTESE DI QUANTI CONFIDANO NELLA TUA PAROLA, FA’ CHE PER L’IMPEGNO DI TUTTI I CREDENTI SI INSTAURI IN QUESTO MONDO UNA CONVIVENZA PIÙ GIUSTA E PIÙ UMANA. NOI TI PREGHIAMO:
3. TU CHE DISPERDI I SUPERBI E ROVESCI I POTENTI DAI LORO TRONI, ILLUMINA LE MENTI E CONVERTI I CUORI DI QUANTI HANNO LA RESPONSABILITÀ DEI POPOLI E DELLE NAZIONI. NOI TI PREGHIAMO:
4. TU CHE COLMI DI BENI GLI AFFAMATI E RIMANDI I RICCHI A MANI VUOTE, FA’ CHE LA SCORTESIA DELL’EGOISMO, DELLO SPRECO E DELL’INDIFFERENZA SIA SUPERATA DALLA CIVILTÀ DELLA GIUSTIZIA E DELLA SOLIDARIETÀ FRA I POPOLI. NOI TI PREGHIAMO:
5. TU CHE SEI FEDELE ALLA TUA MISERICORDIA, RICORDATI DI QUANTI SONO FERITI NEL CORPO E NELLO SPIRITO E CONVERTI I NOSTRI CUORI ALLA FRATERNA CARITÀ. NOI TI PREGHIAMO:

SIGNORE DIO, CHE HAI VOLUTO MARIA PARTECIPE DELLA GLORIA DEL TUO FIGLIO RISORTO, FA’ CHE PER SUA INTERCESSIONE POSSIAMO UN GIORNO ANCHE NOI GODERE DELLA PIENEZZA DI VITA NELLA GLORIA DEI TUOI SANTI. PER CRISTO NOSTRO SIGNORE.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

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