Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 17,15)
CollettaAccresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito
la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola,
che continui a seminare nei solchi dell’umanità,
perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace
e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 55,10-11)
La pioggia fa germogliare la terra.
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il
seme a chi semina
e il
pane a chi mangia,
così sarà della mia
parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 64)
Rit: Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli.
Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!
SECONDA LETTURA (Rm 8,18-23)
L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei
figli di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, ritengo che le
sofferenze del tempo presente non siano paragonabili
alla
gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della
creazione, infatti,
è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma
per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella
speranza che anche la stessa
creazione sarà
liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella
libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione
geme e soffre le doglie del
parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le
primizie dello
Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del
nostro corpo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
VANGELO (Mt 13,1-23 (forma breve Mt 13,1-9))
Il seminatore uscì a seminare.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quel giorno Gesù
uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a
lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la
folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con
parabole. E disse: «Ecco, il
seminatore uscì
a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la
strada; vennero gli
uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul
terreno sassoso, dove non
c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma
quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte
cadde sui
rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul
terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha
orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con
parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del
regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Infatti a colui che ha, verrà dato e
sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha.
Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non
ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di
Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e
i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti
profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò
che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non
lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la
parola del
Regno e non la comprende, viene il
Maligno e ruba ciò che è stato
seminato nel suo
cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è
stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta
la Parola e l’accoglie subito
con
gioia,
ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una
tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno.
Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta
la Parola, ma la
preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà
frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta
la Parola e la comprende;
questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
Dio Padre ci ha inviato il suo Figlio, il buon seminatore, che diffonde anche
oggi la sua Parola. Chiediamogli che ci renda capaci di accoglierla con animo
lieto e di viverla ogni giorno.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per
la Chiesa,
perché non si stanchi di annunciare al mondo
la Parola del Signore, nella
convinzione che essa farà germogliare nei cuori il desiderio della salvezza.
Preghiamo.
2. Perché i cristiani non si lascino catturare dalla logica del mondo, ma
promuovano la pace e la concordia tra le nazioni, promuovendo la comunione
fraterna. Preghiamo.
3. Per i missionari, perché l’annuncio del Vangelo sia testimoniato da una vita
coerente con gli ideali del Vangelo e dall’amore sincero a Cristo. Preghiamo.
4. Perché i giovani sappiano trovare momenti di silenzio e di ascolto della
Parola, purificando il cuore e ispirando al Vangelo le loro scelte di vita.
Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché la pratica religiosa non si riduca a stanca
abitudine, ma sia occasione per l’accoglienza della Parola che si traduce nella
comunione fraterna. Preghiamo.
Fa’, o Padre, che i semi del Vangelo ricevuti in questa liturgia mettano radici
profonde nei nostri cuori, perché solo così possiamo essere testimoni della
verità che ora accogliamo nella fede. Te lo chiediamo per Cristo nostro
Signore.