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martedì 15 febbraio 2022

I nuovi parroci a Fagagna e Colloredo.

 

I nuovi parroci a Fagagna e Colloredo.

https://www.friulioggi.it/friuli/nuovi-parroci-don-daniele-fagagna-don-artur-colloredo-13-febbraio-2022/


Cambio della guardia in alcune parrocchie del Friuli. Come ha preannunciato l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, don Daniele Calligaris sarà il nuovo parroco di Fagagna, Ciconicco e Villalta.

Calligaris, classe 1960, è originario di Basaldella. Ordinato sacerdote nel 1992, in passato ha ricoperto gli incarichi di vicario parrocchiale a Latisana, a Tricesimo e a Buja, prima di essere nominato, nel 2011, parroco di Colloredo di Monte Albano, Treppo Grande e Vendoglio. Nel 2015 don Calligaris ha assunto anche la guida della Parrocchia di Caporiacco. Con l’avvento delle Collaborazioni pastorali, nel 2018, don Daniele Calligaris è stato nominato parroco coordinatore di quella di Colloredo di Monte Albano, oltre a vicario foraneo della Forania del Friuli collinare. Quest’ultimo incarico sarà mantenuto anche in seguito allo spostamento nelle comunità di Fagagna, Ciconicco e Villalta.

In queste ultime Parrocchie, don Daniele Calligaris succede a monsignor Adriano Caneva, classe 1933, che per motivi di età lascia la guida pastorale delle tre comunità. Caneva arrivò nella pieve fagagnese nel 1990, aggiungendovi nel 2015 la guida delle comunità di Ciconicco e di Villalta. L’ingresso di don Daniele nelle tre comunità avrà luogo nel pomeriggio di sabato 5 marzo a Fagagna, con una solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo.

Proviene, invece, dalla Toscana il nuovo delegato a curare le quattro parrocchie finora in capo a don Calligaris. Si tratta di don Artur Kotowicz. Di origini polacche, ma in Italia fin dall’infanzia, don Kotowicz fu ordinato sacerdote nel 2007 per l’Arcidiocesi di Firenze. Ha svolto il suo ultimo servizio pastorale nelle Parrocchie di S. Martino alle Sieci (a Mulin del Piano) e di S. Andrea (a Doccia), entrambe nel comune di Pontassieve, nella città metropolitana di Firenze.

In precedenza, dal 2013 al 2018, don Artur ha svolto una breve parentesi di servizio pastorale nelle Parrocchie di Sant’Anna, Sant’Antonio di Padova e San Giacomo, in Diocesi di Brescia. Don Artur sarà accolto nelle quattro Parrocchie del Friuli collinare al mattino di domenica 13 marzo

Le comunità collinari potranno contare ancora sulla presenza del vicario parrocchiale don Paolo Greatti, che continuerà a svolgere anche il suo servizio di vicerettore del Seminario interdiocesano di Castellerio.


martedì 12 gennaio 2021

Una suora che viveva a Tarso dal 2013-Agenzia Fides News 12 gennaio 2021

 

ASIA/TURCHIA - Addio a suor Maria Concetta Mustacciu, la “custode” della Chiesa di Tarso
 
Tarsus (Agenzia Fides) – La pandemia da Covid-19 ha portato via un’altra silenziosa e amata servitrice della carità di Cristo in terra turca: lunedì 11 gennaio, a causa del contagio che sta mietendo vittime in tutta la Turchia, ha lasciato questo mondo suor Maria Concetta Mustacciu, della Congregazione delle Figlie della Chiesa, che dal 2013 viveva a Tarso, la città di San Paolo, come madre superiora della piccola comunità “Mater Gentium” (al centro nella foto, insieme alle consorelle Bianca Agnese Trabaldo e Maria Ballo). Di origine sarda, prima di espatriare in Turchia suor Maria Concetta aveva vissuto la sua vocazione religiosa per molti anni a servizio delle comunità parrocchiali nella città ligure di Sanremo. Poi aveva aderito senza riserve alla richiesta di iniziare una nuova, singolare avventura missionaria, nella città di nascita dell’Apostolo dei pagani.
A Tarso, nei tempi attuali, non ci sono comunità cristiane. Suor Maria Concetta, con le sue due consorelle, raccontava di Gesù ai visitatori e ai turisti che giungono a visitare la chiesa-museo dedicata a San Paolo, offrendo accoglienza e ausilio prezioso anche alle comitive di pellegrini cristiani che giungono fino a quella città nel sud della Turchia sulle orme dell’Apostolo, e chiedono di celebrare la liturgia eucaristica nel luogo di culto che porta il suo nome.
Suor Maria Concetta, insieme alle sue consorelle, uniche cristiane a Tarso, custodiva con la sua presenza, la sua preghiera quotidiana e la sua carità silenziosa, i “luoghi paolini”, nella città di nascita del grande missionario chiamato da Cristo stesso ad annunciare il Vangelo alle genti. Testimone dell’amore di Cristo in mezzo a un popolo di fede musulmana, suor Maria Concetta soccorreva senza sosta i poveri della città, ancor più in stato di bisogno a causa della pandemia, distribuendo vestiti da lei stessa puliti e rammendati, insieme ai pacchi viveri di Caritas Turchia. La sua vita ordinaria, condivisa con le sue anziane consorelle, suggerisce in maniera luminosa quale è la sorgente che alimenta ogni autentica avventura apostolica. “Che ci stiamo a fare qui?” diceva nel 1993 suor Maria di Meglio, appena arrivata a Tarso per iniziare la nuova missione affidata alle Figlie Della Chiesa. “Potremmo fare tanto bene in Africa o in Sud America - aggiungeva suor Maria -, come tante nostre eroiche consorelle… ma se noi andassimo via da Tarso, resterebbe spenta la lampada davanti al Tabernacolo. Sì, noi siamo qui per tenere accesa quella luce”. (GV) (Agenzia Fides 12/1/2021)
Suor Maria Concetta Mustacciu al centro nella foto

Un gruppo di pellegrini di Palmanova e altri paesi della Forania ha visitato Tarso nel 2014 e ha conosciuto  la suora e la testimonianza delle suore di quella piccolissima comunità in mezzo a una città di musulmani. Qui alcuni scatti fotografici della visita alla chiesa di Tarso dove visse San Paolo






Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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