XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
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Oggi 7 ottobre |
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)
Colletta
Dio, che hai creato l’uomo e la donna,
perché i due siano una vita sola,
principio dell’armonia libera e necessaria
che si realizza nell’amore;
per opera del tuo Spirito
riporta i figli di Adamo alla santità delle prime origini,
e dona loro un cuore fedele,
perché nessun potere umano osi dividere
ciò che tu stesso hai unito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo....
PRIMA LETTURA (Gen 2,18-24)
I due saranno un’unica carne.
Dal libro della Gènesi
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto
che gli corrisponda».
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti
gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe
chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi,
quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame,
a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo
non trovò un aiuto che gli corrispondesse.
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò;
gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio
formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse
all’uomo.
Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall’uomo è stata tolta».
Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i
due saranno un’unica carne.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 127)
Rit: Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele!
SECONDA LETTURA (Eb 2,9-11)
Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una
stessa origine.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo
coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per
la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le
cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo
delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da
una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (1Gv 4,12)
Alleluia, alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
e l’amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.
VANGELO (Mc 10,2-16)
L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
+ Dal
Vangelo secondo Marco
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova,
domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli
rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di
scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa
norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per
questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due
diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque
l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse
loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio
verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette
adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li
rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i
bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene
il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo
accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li
benediceva, imponendo le mani su di loro.
Parola del Signore.