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giovedì 3 ottobre 2024

Preghiera del 26 settembre di Antonio Rungi

 Dio della pace,

Allontana da noi l'incubo della guerra,

della violenza, del terrorismo di qualsiasi matrice,

e fa' che quanti professano la fede in Dio

non alzino mai la mano contro Caino.


Dio della serenità,

dona ai nostri giorni

e a tutte le persone del mondo

una vita tranquilla e senza affanni,

durante la quale possiamo sperimentare

il tuo amore paterno

e la tua Provvidenza,

senza limiti di spazio e di tempo.


Fai scendere, o Gesù, principe della pace,

sul volto di quanti soffrono,

nel corpo e nello spirito,

il tuo sorriso divino,

fatto di serena disponibilità

alla volontà di Dio.


La Vergine, Madre della gioia,

che ha sperimentato la vera felicità,

incontrando il tuo volto gioioso,

nel temp e nell'eternità,

interceda per questa umanità,

perchè recuperi il dono della gioia e della pace,

amando questa terre con un cuore materno,

aperto alla felicità che non ha tempo.

Amen

martedì 20 dicembre 2022

Feria propria del 20 Dicembre 2022

Feria propria del 20 Dicembre


Antifona d'ingresso

Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse:
tutta la terra sarà piena della gloria del Signore
e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. (Cf. Is 11,1; 40,5; Lc 3,6)

Colletta
Tu hai voluto, o Padre,
che all’annuncio dell’angelo
la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno,
e avvolta dalla luce dello Spirito Santo
divenisse tempio della nuova alleanza:
fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere,
come la Vergine si affidò alla tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...

Prima lettura

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.


Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli:
vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
Alleluia.

Dal Vangelo secondo Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La liturgia di questo giorno sottolinea la presenza di Maria nel grande evento dell'incarnazione. Uniti a lei presentiamo al Padre le nostre invocazioni e diciamo:
O Padre, interceda per noi la Madre del tuo Figlio.

Per la santa Chiesa, vergine e madre, che nel tempo continua a generare a Cristo moltitudini di figli, perchè si conservi pura da ogni peccato e raggiunga quella santità che in Maria già risplende in modo perfetto. Preghiamo:
Per i fedeli che si preparano alla festa del Natale, perchè a imitazione di Maria, vivano in atteggiamento di silenzio interiore per l'ascolto della Parola di Dio. Preghiamo:
Per quanti operano nella pastorale, perchè abbiano sempre presente che Dio è l'artefice principale di ogni conversione e che egli si serve di mezzi umili, per compiere i suoi prodigi di salvezza. Preghiamo:
Per i poveri che, come Maria, pongono la loro fiducia solo in Dio, perchè abbiano a sperimentare che proprio per loro Gesù è nato come fratello e salvatore. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perchè la sua fede diventi salda e matura come quella di Maria, che ha creduto senza avere prove e si è abbandonata in Dio senza esitare. Preghiamo:
Per chi tenta di uscire da una situazione di peccato.
Per i bambini della parrocchia.

Padre santo, che nel tuo libero progetto di amore verso gli uomini hai voluto unire indissolubilmente Maria all'incarnazione del Verbo, ascolta le nostre preghiere e concedici di ricevere per la fede lo stesso Gesù che la Vergine santissima ha concepito nella carne e ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

sabato 17 dicembre 2022

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) 18 dicembre 2022

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate, cieli, dall’alto,
le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Non si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, Padre buono,
che hai rivelato la gratuità e la potenza del tuo amore
nel silenzioso farsi carne del Verbo nel grembo di Maria,
donaci di accoglierlo con fede
nell’ascolto obbediente della tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 7,10-14)
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit: Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA (Rm 1,1-7)
Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 1,23)
Alleluia, alleluia.


Ecco la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele: “Dio con noi”.

Alleluia.

VANGELO (Mt 1,18-24)
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Il giorno della salvezza è ormai vicino: con la santa Chiesa diamo voce alle attese di tutti gli uomini, specialmente dei più poveri e dimenticati.
Preghiamo insieme e diciamo: Ricordati, o Padre, del tuo amore.

1. Per la santa Chiesa: in questo tempo di attesa vigilante, sostenga con tenerezza materna i suoi figli e alimenti la speranza di una vita nuova nel Cristo che viene. Preghiamo.
2. Per la Terra santa: una pace duratura raggiunga i popoli dei territori in cui è nato ed è vissuto Gesù, il principe della pace. Preghiamo.
3. Per tutti coloro che, oppressi dalle prove della vita, trascorrono giorni di angoscia: il loro grido apra i cieli e possano incontrare Cristo, luce dei cuori. Preghiamo.
4. Per coloro che hanno responsabilità di governo: animati dalla costante ricerca del bene comune compiano il loro servizio a favore dei popoli. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: ci sia dato di custodire il silenzio in questi giorni di trepidante attesa del Signore che viene a bussare al nostro cuore. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, la voce della Chiesa: fa’ che il tuo Figlio, venendo in mezzo a noi, trovi la stessa fede umile e obbediente di Maria, Vergine e Madre. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


martedì 7 dicembre 2021

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 8 dicembre 2021 / 16° anniversario della dedicazione del Duomo di San Giorgio di Nogaro

 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA









Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio:
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha 

avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61,10)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gen 3,9-15.20)
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.11-12)
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,28)
Alleluia, alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l’immagine dell’umanità nuova che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per intercessione di Maria immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.

1. La Chiesa, a imitazione dell’umile donna di Nazaret, sia sposa santificata da Cristo, vergine per l’integrità della fede, madre feconda nel soffio dello Spirito. Preghiamo.
2. La potenza del Signore, per intercessione di Maria, nuova Eva, sollevi la nostra vita dal peso e dalla tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera libertà dei figli. Preghiamo.
3. Il popolo cristiano riconosca nella Vergine immacolata un segno di consolazione e di speranza, nelle prove della vita e in questo tempo di attesa vigilante del Salvatore. Preghiamo.
4. Ogni vita nuova sia accolta e custodita con la stessa tenera premura con cui la giovane figlia di Sion portò nel grembo Cristo, luce delle genti. Preghiamo.
5. L’Eucaristia che celebriamo sia per tutti noi lievito di purezza e santità che ci rinnova nel corpo e nello spirito. Preghiamo.

O Signore, che in Maria immacolata hai fatto risplendere sul mondo l’aurora della salvezza, rendi feconda l’opera della Chiesa, perché tutti gli uomini, per tua misericordia, siano rigenerati a vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accetta con benevolenza, o Signore, il sacrificio di salvezza
che ti offriamo nella solennità dell’Immacolata Concezione
della beata Vergine Maria,
e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia
da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione,
fa’ che siamo liberati da ogni colpa.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il mistero di Maria e della Chiesa

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai preservato la beata Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale,
per fare di lei, colmata di grazia,
la degna Madre del tuo Figlio
e segnare l’inizio della Chiesa,
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga,
splendente di bellezza.
Da lei vergine purissima doveva nascere il tuo Figlio,
Agnello innocente che toglie i nostri peccati
e sopra ogni altra creatura
l’hai predestinata, per il tuo popolo,
sublime modello di santità e avvocata di grazia.
E noi,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...

sabato 19 dicembre 2020

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) 20 dicembre 2020

 

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)



Annunciazione a Cercivento




   






Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.

Non si dice il Gloria.

Colletta

Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16)
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

SECONDA LETTURA (Rm 16,25-27)
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, Maria nostra Madre ci è oggi modello nel fare la volontà di Dio e nell'essere servi del Signore e dei fratelli.
Per sua intercessione, Lo invochiamo dicendo: Signore, aiutaci a compiere la tua volontà!

1. Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi: non si stanchino mai di annunciare con gioia ed entusiasmo il mistero di Cristo, servo e Salvatore del mondo, preghiamo.
2. Per i giovani chiamati a seguire Cristo più da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata: sappiano, come Maria, consegnargli un cuore che vive per Lui e per il servizio dei fratelli, preghiamo.
3. Per quanti si dedicano al servizio dei poveri e dei sofferenti: la loro sollecitudine semplice e nascosta sia consolata e sostenuta dalla certezza di servire Cristo, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: Maria ci aiuti ad accettare con generosità la volontà del Signore e il servizio dei fratelli, preghiamo.

Padre Santo, che hai scelto Maria, tua umile serva, come madre del tuo Figlio, salvatore del mondo, aiutaci ad imitarla nell'accettare con amore la tua volontà e nel servire con sollecitudine i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.


domenica 22 dicembre 2019

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO - A 22 Dicembre 2019

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO - A
22 Dicembre 2019

«Nato dal seme di Davide secondo la carne»

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Quarta Domenica di Avvento.
Natale è già alle porte. La Buona Novella di un Dio diventato uno di noi ha sempre qualcosa di insolito, ma anche di molto umano. Dio è entrato nel nostro mondo prendendo una strada familiare: Gesù è affidato ad una coppia che viene messa in difficoltà proprio dall’arrivo di un bambino. Ma Giuseppe è un uomo di fede e accetta il ruolo inedito che Dio gli affida.
Chiediamo al Padre la stessa disponibilità di Giuseppe al suo progetto di salvez­za, perché l’uomo nuovo - Cristo Gesù - nasca ancora per questa generazione.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  
T – Amen.

C – La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, il Figlio di Maria, sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO
C - Fratelli e sorelle amati nel Signore, a condurci verso la celebrazione del Natale ormai prossimo è Giuseppe. Il Vangelo ce lo presenta con i suoi dubbi e le sue perplessità, ma anche con la sua disponibilità ad ascoltare il messaggio che viene da Dio e a realizzarlo. Accendiamo l’ultima candela della corona di Avvento:
Signore, questa fiamma arda
per dirti la nostra disponibilità.
Tu affidi a ognuno di noi un ruolo da protagonista
nel tuo progetto d’amore.
A noi tocca scoprirlo e accoglierlo,
realizzarlo nella nostra esistenza,
proprio come ha fatto Giuseppe.

Un fedele accende l’ultima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Il coro celeste “Pace” dirà
“a voi di buona volontà!”. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, volgiamo il nostro sguardo verso Colui che viene a trasformare la nostra esistenza. Venga presto il giorno in cui giungerà a compimento il suo progetto di salvezza. E poiché, la nostra vita non è sempre orientata verso Lui, invochiamo la misericordia di Dio sulle nostre infedeltà.
-          Signore, che vieni a salvare il tuo popolo dai suoi peccati, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, Figlio dell’Altissimo, generato per opera dello Spirito Santo, [abbi pietà di noi]  
T – Cristo, pietà!
-          Signore, che regnerai per sempre sul trono di Davide, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

COLLETTA
C - Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il profeta Isaia annuncia il segno inatteso: l’Emmanuele viene in soccorso del suo popolo. Lui, il Figlio di Dio, si fa presente discendendo da una stirpe umana grazie alla disponibilità obbediente di Giuseppe, sposo di Maria, che, chiamando il figlio con il nome di Gesù, annuncia che “Dio salva”.

PRIMA LETTURA: Is 7,10-14
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 23

Rit.  Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

SECONDA LETTURA: Rm 1,1-7
Gesù Cristo, dal seme di Davide, figlio di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Mt 1,23

Alleluia, alleluia.
Ecco, la vergine concepirà e darà la luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele: «Dio con noi».
Alleluia.

VANGELO: Mt 1,18-24
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.
 Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il giorno della salvezza è ormai vicino; con la santa Chiesa diamo voce alle attese di tutti gli uomini, specialmente dei più poveri e dimenticati.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Ricordati, o Padre, del tuo amore.
1.        Per le Comunità cristiane che si preparano a celebrare la festa del Natale. Cresca il desiderio di riconciliazione e di pace. Le vecchie ruggini, i rancori e le incomprensioni non ci impediscano di ritrovarci insieme e di perdonarci. Preghiamo.
2.       Per tutti quelli che per ragioni diverse sono lontani da casa e per coloro che in questi giorni soffrono maggiormente la solitudine. Ridesta le nostre coscienze perché diamo risposta al bisogno di accoglienza e di amicizia. Preghiamo.
3.        Per coloro che soffrono il dramma della crisi economica. In questi giorni non si lascino prendere dallo scoraggiamento dinanzi allo spreco di chi ha il cuore chiuso, ma sappiano guardare all’essenziale, ovvero al Cristo che viene per saziare la fame dei poveri e dare speranza nuova ai cuori afflitti. Preghiamo.
4.       Per gli sposi, i genitori ed i futuri genitori. Perché sull’esempio di Maria e Giuseppe sappiano superare le difficoltà della vita, facendo attenzione alla chiamata del Signore. Preghiamo.
5.        Per tutti coloro che si trovano davanti ad una scelta o ad un impegno importante. Trovino la loro strada alla luce della Parola di Dio e mostrino un’autentica passione in quello che hanno deciso. Preghiamo.
6.       Per questa nostra Comunità parrocchiale. Accogliendo il Signore che vince l’incertezza e l’angoscia, sia capace di consegnare al mondo in occasione del Natale i valori della verità completa, della convivenza riconciliata e della pace tanto desiderata. Preghiamo.
C – Ascolta, o Signore, la voce della Chiesa che attende una rinnovata manifestazione della tua tenerezza di Padre; fa’ che il tuo Figlio, venendo in mezzo a noi, trovi la stessa fede, umile e obbediente, di Maria, vergine e madre, e di san Giuseppe. Per Cristo nostro Signore.  
T - Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane e il vino portiamo all’altare l’attesa dei cuori che attendono il Signore perché lo possano incontrare ed accogliere come Maria ed Giuseppe.

SULLE OFFERTE
C - Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all'altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento II

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Venga il Regno di Dio e si realizzino le sue promesse. Ognuno di noi sia disposto a fare la sua parte, come Giuseppe, ad accettare la missione che il Signore gli affida.
Con il cuore pieno di gioia per l’imminente Natale del Signore preghiamo insieme come Gesù ha insegnato:  
T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
C – La pace è un dono che ci viene dall’alto, ma è anche un impegno concreto degli uomini. Disponibili all’avventura della fede, noi siamo pronti a difenderla da tutto ciò che la mette in pericolo: i sospetti, i pregiudizi, le chiusure del cuore e della mente.

D – Con l’umiltà di Maria e Giuseppe, che seppero accogliere il progetto di Dio, scambiatevi fraternamente un segno di pace.

COMUNIONE
G – L’Eucaristia è Dio-con-noi!
Comunicare con Cristo significa comunicare con il suo stile di vita, con le sue preferenze, con le sue scelte concrete.
Questa Mensa è desiderio di vita e di felicità. Accostiamoci umilmente a Cristo, nell’Eucaristia, per staccarci per sempre dal male
Facciamo nostra l’esperienza di Maria e di Giuseppe: solo in questo incontro possiamo gustare la vera gioia, poiché Dio prende dimora in noi e rinnova il suo Natale.


RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Per realizzare il suo progetto, Gesù,
il Padre ci chiede di accogliere
una Parola che sconvolge e sorprende.
In effetti il tuo Amore percorre strade
totalmente inedite ed inusuali
ed esige che ci fidiamo totalmente di lui.
A noi piacerebbe tanto inoltrarci per vie già battute,
dare compimento ai nostri sogni,
costruendo un mondo che corrisponde
in tutto e per tutto ai nostri criteri.
E invece no. Il Padre tuo decide di rivelarsi a modo suo,
come e quando lui vuole: per interposta persona,
nel sonno o attraverso incontri misteriosi,
facendoci toccare con mano
che è lui a condurre questa storia.
È accaduto a Giuseppe ed è l’esperienza
che fanno quanti accettano di rinunciare
alle loro piccole e striminzite idee
per cedere il posto a un disegno
che li sorpassa da ogni parte.
È accaduto e continua ad accadere
a tutti quelli che corrono il rischio
di fidarsi totalmente di lui
e di vivere senza rimpianti
l’avventura splendida della fede.
Grazie, Signore, per Giuseppe
e per tutti i giusti come lui
pronti a lanciarsi per le strade del Regno,
donando sé stessi, senza domandare garanzie.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G – Non ti vedo, Signore,
perché i miei occhi sono orientati dove tu non sei.
Aprimi gli occhi e il cuore
perché sappia accogliere i segnali della tua presenza.
Aprimi gli occhi perché sappia vederti
negli occhi di un bambino
e nella luce dorata del mattino.
Aprimi gli occhi perché possa vederti
ove due o tre persone sono riunite nel tuo nome.
Aprimi gli occhi perché possa vederti
sotto gli stracci di un barbone
e nell’angoscia dei senza casa.
Aprimi gli occhi
perché sappia decifrare i segni del tempo
e leggerli come indicazione
del tuo progetto di salvezza,
pensato particolarmente per me.
(Averardo Dini)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   
T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Discenda su di voi la grazia di Dio Padre, il cui Verbo si è fatto carne nel grembo della Vergine Maria per salvare il genere umano.   T – Amen.

C – Dimori sempre nei vostri cuori Cristo nostra pace, che Maria, figlia di Sion, attese con gioia nella sua prima venuta.   T – Amen.

C – Lo Spirito Santo vi illumini e vi rinnovi, perché, vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode possiate incontrare il Signore che verrà al prossimo sorgere del sole.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Non lasciamoci travolgere dalla frenesia dei regali e del consumismo ma troviamo, come Giuseppe, il tempo necessario per la riflessione e la preghiera.
L’obbedienza di Giuseppe, sposo di Maria, ci aiuta, anche in questo Natale, a rendere possibile la sorpresa dell’incontro gioioso di Dio dentro la fatica quotidiana della vita del mondo.

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.





Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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