QUARTA DOMENICA DI AVVENTO - A
22 Dicembre 2019
«Nato dal seme di Davide secondo la carne»
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Quarta Domenica di Avvento.
Natale è già alle porte. La
Buona Novella di un Dio diventato uno di noi ha sempre qualcosa di insolito, ma
anche di molto umano. Dio è entrato nel nostro mondo prendendo una strada
familiare: Gesù è affidato ad una coppia che viene messa in difficoltà proprio
dall’arrivo di un bambino. Ma Giuseppe è un uomo di fede e accetta il ruolo inedito
che Dio gli affida.
Chiediamo al Padre la stessa
disponibilità di Giuseppe al suo progetto di salvezza, perché l’uomo nuovo -
Cristo Gesù - nasca ancora per questa generazione.
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
T
– Amen.
C
– La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, il
Figlio di Maria, sia con tutti voi. T – E con il tuo spirito.
ACCENSIONE
CORONA D’AVVENTO
C -
Fratelli e sorelle amati nel Signore, a condurci verso la celebrazione del
Natale ormai prossimo è Giuseppe. Il Vangelo ce lo presenta con i suoi dubbi e
le sue perplessità, ma anche con la sua disponibilità ad ascoltare il messaggio
che viene da Dio e a realizzarlo. Accendiamo l’ultima candela della corona di Avvento:
Signore, questa fiamma arda
per dirti la nostra disponibilità.
Tu affidi a ognuno di noi un ruolo da protagonista
nel tuo progetto d’amore.
A noi tocca scoprirlo e accoglierlo,
realizzarlo nella nostra esistenza,
proprio come ha fatto Giuseppe.
Un fedele accende l’ultima candela mentre si canta:
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate,
lo sposo non tarderà;
se
siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!
Si accende una luce…
Il
coro celeste “Pace” dirà
“a
voi di buona volontà!”. Lieti cantate…
ATTO
PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, volgiamo
il nostro sguardo verso Colui che viene a trasformare la nostra esistenza.
Venga presto il giorno in cui giungerà a compimento il suo progetto di salvezza.
E poiché, la nostra vita non è sempre orientata verso Lui, invochiamo la
misericordia di Dio sulle nostre infedeltà.
-
Signore, che vieni a salvare il tuo popolo dai suoi
peccati, [abbi pietà di noi]
T – Signore, pietà!
-
Cristo, Figlio dell’Altissimo, generato per opera
dello Spirito Santo, [abbi pietà di noi]
T – Cristo, pietà!
-
Signore, che regnerai per sempre sul trono di Davide,
[abbi pietà di noi] T – Signore,
pietà!
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.
COLLETTA
C - Infondi
nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell'annunzio dell'angelo ci
hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T – Amen.
LITURGIA
DELLA PAROLA
PRESENTAZIONE
DELLA PAROLA DI DIO
G – Il profeta Isaia annuncia
il segno inatteso: l’Emmanuele viene in soccorso del suo popolo. Lui, il Figlio
di Dio, si fa presente discendendo da una stirpe umana grazie alla
disponibilità obbediente di Giuseppe, sposo di Maria, che, chiamando il figlio
con il nome di Gesù, annuncia che “Dio salva”.
PRIMA
LETTURA:
Is 7,10-14
Ecco,
la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Dal libro del profeta Isaìa
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
Parola di Dio
SALMO
RESPONSORIALE:
dal Salmo 23
Rit. Ecco,
viene il Signore, re della gloria.
Del Signore è la terra e
quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui
mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del
Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo
santo?
Chi ha mani innocenti e cuore
puro,
chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal
Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo
cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di
Giacobbe.
SECONDA
LETTURA:
Rm 1,1-7
Gesù
Cristo, dal seme di Davide, figlio di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Parola di Dio
CANTO
AL VANGELO:
Mt 1,23
Alleluia,
alleluia.
Ecco, la vergine concepirà e
darà la luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di
Emmanuele: «Dio con noi».
Alleluia.
VANGELO: Mt
1,18-24
Gesù
nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.
Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore
PREGHIERA
DEI FEDELI
C – Fratelli
e sorelle, il giorno della salvezza è ormai vicino; con la santa Chiesa diamo
voce alle attese di tutti gli uomini, specialmente dei più poveri e dimenticati.
L - Preghiamo insieme e
diciamo:
Ricordati, o Padre, del tuo
amore.
1.
Per
le Comunità cristiane che si preparano a celebrare la festa del Natale. Cresca il
desiderio di riconciliazione e di pace. Le vecchie ruggini, i rancori e le
incomprensioni non ci impediscano di ritrovarci insieme e di perdonarci. Preghiamo.
2. Per
tutti quelli che per ragioni diverse sono lontani da casa e per coloro che in questi
giorni soffrono maggiormente la solitudine. Ridesta le nostre coscienze perché
diamo risposta al bisogno di accoglienza e di amicizia. Preghiamo.
3.
Per
coloro che soffrono il dramma della crisi economica. In questi giorni non si
lascino prendere dallo scoraggiamento dinanzi allo spreco di chi ha il cuore
chiuso, ma sappiano guardare all’essenziale, ovvero al Cristo che viene per saziare
la fame dei poveri e dare speranza nuova ai cuori afflitti. Preghiamo.
4. Per
gli sposi, i genitori ed i futuri genitori. Perché sull’esempio di Maria e
Giuseppe sappiano superare le difficoltà della vita, facendo attenzione alla
chiamata del Signore. Preghiamo.
5.
Per
tutti coloro che si trovano davanti ad una scelta o ad un impegno importante. Trovino
la loro strada alla luce della Parola di Dio e mostrino un’autentica passione
in quello che hanno deciso. Preghiamo.
6. Per
questa nostra Comunità parrocchiale. Accogliendo il Signore che vince
l’incertezza e l’angoscia, sia capace di consegnare al mondo in occasione del
Natale i valori della verità completa, della convivenza riconciliata e della
pace tanto desiderata. Preghiamo.
C – Ascolta, o Signore, la
voce della Chiesa che attende una rinnovata manifestazione della tua tenerezza
di Padre; fa’ che il tuo Figlio, venendo in mezzo a noi, trovi la stessa fede,
umile e obbediente, di Maria, vergine e madre, e di san Giuseppe. Per Cristo
nostro Signore.
T
- Amen.
LITURGIA
EUCARISTICA
PRESENTAZIONE
DEI DONI
G – Con il pane e il vino portiamo
all’altare l’attesa dei cuori che attendono il Signore perché lo possano
incontrare ed accogliere come Maria ed Giuseppe.
SULLE
OFFERTE
C - Accogli, o Dio, i doni che
presentiamo all'altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò
il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore. T –
Amen.
PREFAZIO dell’Avvento II
ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T –
Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo
la tua risurrezione,
nell’attesa
della tua venuta.
PREGHIERA
DEL SIGNORE
C – Venga il Regno di Dio e si
realizzino le sue promesse. Ognuno di noi sia disposto a fare la sua parte,
come Giuseppe, ad accettare la missione che il Signore gli affida.
Con il cuore pieno di gioia
per l’imminente Natale del Signore preghiamo insieme come Gesù ha insegnato:
T
- Padre nostro...
SCAMBIO
DI PACE
C – La pace è un dono che ci
viene dall’alto, ma è anche un impegno concreto degli uomini. Disponibili all’avventura
della fede, noi siamo pronti a difenderla da tutto ciò che la mette in
pericolo: i sospetti, i pregiudizi, le chiusure del cuore e della mente.
D – Con l’umiltà di Maria e
Giuseppe, che seppero accogliere il progetto di Dio, scambiatevi fraternamente
un segno di pace.
COMUNIONE
G – L’Eucaristia è Dio-con-noi!
Comunicare con Cristo
significa comunicare con il suo stile di vita, con le sue preferenze, con le
sue scelte concrete.
Questa Mensa è desiderio di
vita e di felicità. Accostiamoci umilmente a Cristo, nell’Eucaristia, per
staccarci per sempre dal male
Facciamo nostra l’esperienza
di Maria e di Giuseppe: solo in questo incontro possiamo gustare la vera gioia,
poiché Dio prende dimora in noi e rinnova il suo Natale.
RINGRAZIAMENTO
ALLA COMUNIONE
* G – Per realizzare il suo
progetto, Gesù,
il Padre ci chiede di accogliere
una Parola che sconvolge e
sorprende.
In effetti il tuo Amore
percorre strade
totalmente inedite ed inusuali
ed esige che ci fidiamo
totalmente di lui.
A noi piacerebbe tanto inoltrarci
per vie già battute,
dare compimento ai nostri
sogni,
costruendo un mondo che
corrisponde
in tutto e per tutto ai nostri
criteri.
E invece no. Il Padre tuo
decide di rivelarsi a modo suo,
come e quando lui vuole: per
interposta persona,
nel sonno o attraverso
incontri misteriosi,
facendoci toccare con mano
che è lui a condurre questa
storia.
È accaduto a Giuseppe ed è l’esperienza
che fanno quanti accettano di
rinunciare
alle loro piccole e
striminzite idee
per cedere il posto a un
disegno
che li sorpassa da ogni parte.
È accaduto e continua ad
accadere
a tutti quelli che corrono il
rischio
di fidarsi totalmente di lui
e di vivere senza rimpianti
l’avventura splendida della
fede.
Grazie, Signore, per Giuseppe
e per tutti i giusti come lui
pronti a lanciarsi per le
strade del Regno,
donando sé stessi, senza
domandare garanzie.
(Roberto Laurita)
oppure:
** G
– Non
ti vedo, Signore,
perché i miei occhi sono
orientati dove tu non sei.
Aprimi gli occhi e il cuore
perché sappia accogliere i
segnali della tua presenza.
Aprimi gli occhi perché sappia
vederti
negli occhi di un bambino
e nella luce dorata del
mattino.
Aprimi gli occhi perché possa
vederti
ove due o tre persone sono
riunite nel tuo nome.
Aprimi gli occhi perché possa
vederti
sotto gli stracci di un
barbone
e nell’angoscia dei senza
casa.
Aprimi gli occhi
perché sappia decifrare i
segni del tempo
e leggerli come indicazione
del tuo progetto di salvezza,
pensato particolarmente per
me.
(Averardo Dini)
RITI DI
CONCLUSIONE
DOPO
LA COMUNIONE
C - O Dio, che ci hai dato il
pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il
gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per
celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei
secoli.
T
– Amen.
BENEDIZIONE
E CONGEDO
C - Il Signore sia con
voi. T – E con il tuo spirito.
C – Discenda su di voi la
grazia di Dio Padre, il cui Verbo si è fatto carne nel grembo della Vergine
Maria per salvare il genere umano. T – Amen.
C – Dimori sempre nei vostri
cuori Cristo nostra pace, che Maria, figlia di Sion, attese con gioia nella sua
prima venuta. T – Amen.
C – Lo Spirito Santo vi
illumini e vi rinnovi, perché, vigilanti nella preghiera ed esultanti nella
lode possiate incontrare il Signore che verrà al prossimo sorgere del sole. T –
Amen.
C – E la benedizione di Dio
onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi
rimanga sempre. T – Amen.
C – Non lasciamoci travolgere
dalla frenesia dei regali e del consumismo ma troviamo, come Giuseppe, il tempo
necessario per la riflessione e la preghiera.
L’obbedienza di Giuseppe,
sposo di Maria, ci aiuta, anche in questo Natale, a rendere possibile la
sorpresa dell’incontro gioioso di Dio dentro la fatica quotidiana della vita
del mondo.
D – Andate in pace. T - Rendiamo
grazie a Dio.