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martedì 5 febbraio 2019

Letture del Giorno, Oggi 5 anni dalla morte di Toni Taverna

Prima lettura
Eb 12,1-4
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.

Parola di Dio
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Salmo responsoriale
Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!

Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.

A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.

Lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
Canto al Vangelo (Mt 8,17)
Alleluia, alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.
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Vangelo
Mc 5,21-43
Fanciulla, io ti dico: Alzati!.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Parola del Signore

sabato 5 dicembre 2015

Un album di 10 anni fa....Dedicazione del Duomo 8 dicembre 2005

Clicca per trovare la raccolta da Google foto:

Si inaugura il nuovo duomo(dal Messaggero Veneto del 6 dicembre 2005)

SAN GIORGIO. Sarà inaugurato giovedì alle 17 dal vescovo, monsignor Pietro Brollo, alla presenza di tutti i sacerdoti che hanno prestato servizio a San Giorgio, il Duomo di San Giorgio di Nogaro, recentemente restaurato, che sarà dedicato al patrono San Giorgio Martire e alla Madonna Addolorata.
Domenica 4 dicembre c'è stata invece la presentazione ufficiale delle opere esterne e la risistemazione degli spazi liturgici e degli altri interventi interni, per i quali è stata chiesta l'approvazione della Curia arcivescovile e il consenso dei parrocchiani in un incontro pubblico di qualche mese fa, da parte dell'architetto Annamaria Coccolo, dello Studio Artech, che ha curato la progettazione.
La ristrutturazione ha comportato una spesa per oltre 500 mila euro, coperti in parte per le opere esterne, da un contributo ventennale erogato dalla Regione.
Soddisfazione per la risistemazione del Duomo è stata espressa dal sindaco Pietro Del Frate, dall'assessore provinciale Paride Cargnelutti e dall'assessore regionale Franco Iacob, intervenuti domenica alla presentazione dei lavori, che hanno ricordato come esso rappresenti un simbolo per il paese.
Don Livio Carlino, parroco di San Giorgio, sottolinea come «la dedicazione della casa di preghiera, il Duomo, e la festa della nostra comunità. Questo edificio è divenuto la casa del nostro culto, ma noi stessi siamo la casa di Dio e veniamo costruiti in questo mondo e saremo dedicati solennemente alla fine dei secoli».
Il Duomo è stato oggetto di consolidamento delle strutture portanti, si è provveduto a ricoprire i ferri esterni la cui struttura manifestava corrosione avanzata. Sistemati i cornicioni, consolidate le murature, impermeabilizzata la copertura, e ripulita la facciata. Lavori anche all'interno, con l'avanzamento del presbiterio e il nuovo posizionamento dell'abside. Sono state collocate anche bussole d'ingresso, infine rifatti l'impianto elettrico e quello di riscaldamento.
Francesca Artico

mercoledì 5 febbraio 2014

Ci ha lasciati Antonio Taverna

Veglia con rosario ore 18.00 nella Chiesa della Madonna di San Giorgio di Nogaro domani giovedì 6 febbraio. Funerali alle ore 15


Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...