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sabato 13 gennaio 2024

II Domenica del Tempo Ordinario 14 gennaio 2024

 II Domenica del Tempo Ordinario


PRIMA LETTURA
  Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.  

Dal primo libro di Samuèle 3, 3b-10.19 

In quei giorni, Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. 

Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE 

Dal Salmo 39 (40) 

R/. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

 Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. R/.

 Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». R/.

 «Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». R/.

 Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. R/.


SECONDA LETTURA

 I vostri corpi sono membra di Cristo.

 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 6, 13c-15a.17-20

 Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

 Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO Gv 1, 41.17b 

 Alleluia, alleluia.

 «Abbiamo trovato il Messia»: la grazia e la verità vennero per mezzo di lui. 

 Alleluia. 

VANGELO

 Videro dove dimorava e rimasero con lui.

 Dal Vangelo secondo Giovanni 1, 35-42 

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro. 

Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, oggi il Signore ci chiama ad ascoltare la sua parola, per seguirla e metterla in pratica. Oggi si svela il senso della nostra dignità cristiana, spesso rovinata dalle nostre stesse divisioni. Preghiamo perché l'incontro con il Signore Gesù ci renda suoi discepoli e testimoni.
Lo invochiamo dicendo: Dona alla tua Chiesa pace ed unità!

1. Per la Chiesa di Dio, che è chiamata a partecipare e a testimoniare la santità divina, perché in ogni luogo invochi il Signore che dona lo Spirito Santo, preghiamo.
2. Per tutti i credenti in Cristo, perché non siano sordi all'appello del Signore, e sulla strada dell'ecumenismo si impegnino a superare ogni divisione e discordia, preghiamo.
3. Per coloro che hanno consacrato la vita all'annuncio del Vangelo, perché siano coerenti testimoni della tua Parola che salva, preghiamo.
4. Per tutti gli uomini, perché sappiano riscoprire nell'ascolto e nella meditazione della Parola di Dio la fonte della vera vita, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo all'Eucaristia, perché possiamo vivere, come i primi discepoli, la gioia dell'incontro con il Signore, preghiamo.

6. Per i governanti delle nazioni in guerra perchè sappiano con l'aiuto della nostra preghiera trovare soluzioni di pace ai conflitti, preghiamo.


Signore, che hai detto ai primi discepoli “Venite e vedrete”, ascolta la nostra preghiera unanime. Libera la nostra mente e il nostro cuore da ogni sordità ed egoismo, e dona alla tua Chiesa pace ed unità, per poter offrire al Padre il sacrificio della lode con animo puro e riconoscente.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.



domenica 14 agosto 2022

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno) 15 agosto 2022

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno)



Grado della Celebrazione: SOLENNITA'

Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Un segno grandioso apparve nel cielo:
una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi
e sul capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1)

Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questa solennità della Vergine Maria;
della sua Assunzione si allietano gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima
l’immacolata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio,
fa’ che viviamo in questo mondo
costantemente rivolti ai beni eterni,
per condividere la sua stessa gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ap 11,19; 12,1-6.10)
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.

SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26)
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Si dice il Credo.


(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nella celebrazione odierna splende la luce della Pasqua: Maria, immacolata nella sua concezione e intatta nel parto divino, è assunta al cielo in corpo e anima. Sia lei, arca della nuova alleanza e donna vestita di sole, a sostenere la nostra supplica.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova la nostra speranza, Signore.

1. Per la santa Chiesa pellegrina nel tempo: sostenuta dalla Vergine assunta in cielo, possa condurre tutti a contemplare la luce del volto di Dio. Preghiamo.
2. Per i popoli dilaniati dalla guerra e dal terrorismo: sotto lo sguardo di Maria, fortezza degli oppressi, la comunità internazionale promuova trattative finalizzate alla pace. Preghiamo.
3. Per i disabili, gli anziani, i malati: uniti alla Vergine Madre, affrontino il disagio e la solitudine senza perdere la speranza. Preghiamo.
4. Per le donne che hanno accolto la vocazione alla vita verginale: affidandosi a Maria, modello della verginità consacrata, alimentino le loro lampade con la preghiera e la carità. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti nel ricordo grato dell’Assunzione di Maria: per la sua intercessione cresca nei nostri cuori la beata speranza di giungere alla gioia della patria celeste. Preghiamo.

Accogli, o Padre, la preghiera del tuo popolo, e fa’ che, contemplando il mistero di Maria associata in corpo e anima alla Pasqua del tuo Figlio, riconosciamo in ogni persona la tua immagine e il riflesso della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

sabato 30 novembre 2019

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO – A Inizio dell’Anno liturgico 2019/2020 1° Dicembre 2019

PRIMA DOMENICA DI AVVENTO – A
Inizio dell’Anno liturgico 2019/2020
1° Dicembre 2019
Risveglia in noi uno spirito vigilante


«Iniziamo oggi, Prima Domenica di Avvento, un nuovo anno liturgico, cioè un nuovo cammino del Popolo di Dio con Gesù Cristo, il nostro Pastore, che ci guida nella storia verso il compimento del Regno di Dio. Perciò questo giorno ha un fascino speciale, ci fa provare un sentimento profondo del senso della storia. Riscopriamo la bellezza di essere tutti in cammino: la Chiesa, con la sua vocazione e missione, e l’umanità intera, i popoli, le civiltà, le culture, tutti in cammino attraverso i sentieri del tempo.».
(Papa Francesco, Angelus, 1.XII.2013)


Camminiamo nei sentieri della storia come pellegrini che conformano la loro esistenza sempre più a quella di Cristo, per essere nel mondo trasparenza del suo amore che consola e salva.

Buon Anno liturgico a voi
e alle vostre Comunità cristiane!

Antonio Paolo
vostro fratello nella fede 
(Antonio Paolo Pinnizzotto è il vero estensore del foglietto domenicale che riporto in #cristiansdisanzorz )


C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T – Amen.

C – La grazia del Signore, nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO
C - Fratelli e sorelle amati dal Signore, iniziamo il nostro cammino d’Avvento che ci farà fare memoria, attraverso i gesti e le parole della Liturgia di queste quattro settimane, della visita del Signore all’umanità.
Le tappe di questo nostro itinerario spirituale saranno scandite dalla corona d’Avvento che ci ricorderà le attese e le speranze dell’uomo, bisognoso della presenza del Signore che viene a visitare il suo popolo.
La prima candela della nostra corona di Avvento è come la prima luce che si accende appena cala il buio della sera. Parla di noi, della nostra attesa:
noi ti attendiamo, Signore Gesù.
Questa prima fiamma afferma la nostra speranza.
C'è una luce che vince ogni oscurità!
C'è un amore che disarma ogni egoismo!
C'è una vita che resiste ad ogni morte!
Che questa luce tenga desti i nostri cuori!

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà; se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Annuncia il profeta la novità:
il re Messia ci salverà. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, intraprendiamo oggi il cammino dell’Avvento. È tempo per uscire dall’opaca normalità e ridestare i nostri cuori. E’ tempo per riscoprire la vigilanza e l’attesa. Il Signore ritornerà, ne siamo sicuri.
Apriamo i nostri cuori al dono della salvezza che il Padre ci dona nel suo Figlio per prepararci all’incontro con Lui in questa Eucaristia.
- Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà!
- Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, [abbi pietà di noi] T – Cristo, pietà!
- Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà!


C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
T – Ame


COLLETTA

C - O Dio, Padre misericordioso, che per riunire i popoli nel tuo regno hai inviato il tuo Figlio unigenito, maestro di verità e fonte di riconciliazione, risveglia in noi uno spirito vigilante, perché camminiamo sulle tue vie di libertà e di amore fino a contemplarti nell'eterna gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T – Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO


G – La speranza che accompagna l’attesa è alimentata dalla fiducia in Dio, la quale rende saldo il nostro cammino, ci aiuta e sostiene nell’affrontare ostacoli e mantiene elevato il livello di vigilanza.

PRIMA LETTURA: Is 2,1-5
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.

Dal libro del profeta Isaìa

Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 121
Rit. Andiamo con gioia incontro al Signore.


Quale gioia, quando mi dissero:

«Andremo alla casa del Signore!».

Già sono fermi i nostri piedi

alle tue porte, Gerusalemme!



È là che salgono le tribù, / le tribù del Signore,

secondo la legge d’Israele,

per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i troni del giudizio,

i troni della casa di Davide.



Chiedete pace per Gerusalemme:

vivano sicuri quelli che ti amano;

sia pace nelle tue mura, / sicurezza nei tuoi palazzi.



Per i miei fratelli e i miei amici

io dirò: «Su di te sia pace!».

Per la casa del Signore nostro Dio,

chiederò per te il bene.



SECONDA LETTURA: Rm 13,11-14

La nostra salvezza è vicina.  

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
Parola di Dio                                         




CANTO AL VANGELO: Sal 84,8
Alleluia, alleluia.


Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza.

Alleluia.



VANGELO: Mt 24,37-44

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI


C – Fratelli e sorelle, nell’attesa del Redentore, rivolgiamo le nostre suppliche al Padre che è nei cieli, perché venga incontro alle nostre necessità e a quelle di tutti gli uomini.

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Visita il tuo popolo, Signore.

1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo, perché faccia parte a tutti gli uomini della speranza che illumina il suo cammino e risvegli in loro l’attesa della salvezza, preghiamo.

2. Per coloro che amministrano la cosa pubblica, perché abbiano a cuore le sorti del nostro povero mondo, attuando una politica di inclusione e di collaborazione, dove ognuno edifica l’altro nella pace e nella fraternità, preghiamo.

3. Per coloro nei quali la durezza della vita ha spento ogni speranza, perché la nostra preghiera e la nostra fraternità facciano rifiorire la fiducia e la volontà di impegnarsi per un domani migliore, preghiamo.

4. Per tutti i cristiani, perché il nuovo Anno liturgico sia per ciascuno occasione propizia per conformare la propria vita a Cristo Signore, celebrato nei Misteri, preghiamo.

5. Per tutti noi, perché ci destiamo dal torpore del nostro cristianesimo stanco o di facciata e nella realtà quotidiana camminiamo incontro al Signore che un giorno verrà come giudice della storia, preghiamo.

C – Tu ci riveli, o Padre, che quanto più grande è la nostra attesa, tanto più ricco sarà il tuo dono; accogli queste nostre suppliche e accresci in noi con la venuta del tuo Figlio il bene inestimabile della speranza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T - Amen.



RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE 
* G – Corriamo un po’ tutti questo rischio, Gesù:
lasciare che il tempo scorra,
un giorno dopo l'altro,
con il suo carico di fatica, di tensioni,
di tante cose belle e brutte che si susseguono,
una dopo l’altra, senza pause.
E noi siamo come quei viaggiatori
che macinano chilometri,
ma non si accorgono neppure
del paese che attraversano,
della gente che incrociano,
preoccupati solamente di fare strada,
per arrivare a sera e poi partire di nuovo.
Abbi pietà, Gesù, della nostra mancanza di saggezza,
ebbri come siamo del vortice della vita.
Non permettere che ci lasciamo sempre
sorprendere dagli avvenimenti,
impreparati e indisposti, tesi e nervosi,
incapaci di discernere l’essenziale
e di dare un senso e una meta
al nostro percorso quotidiano.
Donaci, Gesù, il gusto di vegliare e di riflettere,
di sostare e di porci domande,
di aprire cuore e mente
alla tua parola, alla tua presenza.
Allora non ci lasceremo prendere alla sprovvista
perché avremo decifrato le tue orme
e sapremo imboccare la strada giusta. 

(Roberto Laurita)








Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

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