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venerdì 6 giugno 2025

Da La Vita Cattolica: Mons. Dino Bressan sarà il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine

 

Mons. Dino Bressan sarà il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine

Monsignor Dino Bressan sarà il nuovo Vicario generale e Moderatore di Curia dell’Arcidiocesi di Udine. È stato lo stesso arcivescovo mons. Riccardo Lamba ad annunciarlo al clero diocesano riunito giovedì 5 giugno ad Aquileia per il pellegrinaggio dedicato proprio a sacerdoti e diaconi. Il nuovo incarico di mons. Bressan – accolto tra gli applausi dal clero Udinese presente ad Aquileia – avrà decorrenza a partire dal 1° settembre 2025; egli lascerà dunque le Parrocchie di Tricesimo, Ara e Fraelacco, la cui nuova guida sarà resa nota nelle prossime settimane.

Nel consegnare il suo annuncio, mons. Riccardo Lamba ha rivolto un pensiero all’attuale Vicario generale uscente, mons. Guido Genero. «Visto anche il lungo servizio che ha offerto alla nostra Arcidiocesi come Vicario generale, ho chiesto che ci fosse un altro “Cireneo”… e l’ho chiesto a mons. Dino Bressan». «Io so – ha proseguito l’Arcivescovo rivolgendosi ai sacerdoti – quanto gli costi lasciare la parrocchia. È successo anche a me come a diversi di voi: quando mi è stato chiesto è stato veramente molto, molto difficile. Ma in questo mio primo anno a Udine ho imparato che lui, come tanti di voi, ama la Diocesi».

«Confido – ha concluso mons. Lamba – che don Dino, con l’aiuto di tutti i Vicari foranei e di coloro che hanno responsabilità nei vari uffici pastorali, possa aiutarci ad accompagnare il cammino di questa Chiesa nei prossimi anni con amore e con spirito di sacrificio».

Mons. Bressan: «Mi metto al servizio della nostra Arcidiocesi»

«Questa nomina da parte del nostro Arcivescovo genera in me un po’ di timore» afferma mons. Dino Bressan, neo-nominato Vicario generale che proprio oggi compie 68 anni. «Sono però convinto che il Signore operi sempre attraverso i suoi Pastori, e quindi mi affido completamente alla volontà di Dio, mettendomi ancora a servizio della nostra Arcidiocesi».

«I miei genitori, dal cielo, mi sosterranno con la loro preghiera – prosegue –. Così pure mi sosterranno i tanti e santi vescovi, preti e diaconi che ho conosciuto nel mio ministero. Oltre a questi, so di poter contare sulla fiducia di mons. Arcivescovo, del mio predecessore mons. Guido, e sulla preghiera dei tanti amici e parrocchiani delle comunità che ho servito».

«Per il resto – conclude –, non ho altro desiderio che servire Gesù, buon Pastore, imparando ogni giorno da Lui e da Maria ad amare il santo Popolo di Dio che è in Friuli».

Bressan succede a mons. Guido Genero

Mons Bressan succede a mons. Guido Genero che, dopo quasi 15 anni di servizio, lascia quindi la seconda carica diocesana. Classe 1947, mons. Genero fino a nuova comunicazione mantiene i suoi incarichi di Amministratore parrocchiale di Flambro, Flumignano, Gradisca di Sedegliano, Nespoledo, Salt del Torre, Sant’Andrat del Cormor e della Parrocchia-Santuario della Madonna Missionaria in Tricesimo. Mons. Genero mantiene anche i suoi incarichi di consulente ecclesiastico dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti (UCID) e dell’Unione dei giuristi cattolici di Udine (UGCI). Egli è anche canonico residenziale dell’Insigne Collegiata di Cividale.

«Don Guido è stata una presenza molto bella per me – ha affermato l’Arcivescovo -, perché è stato una presenza discreta, riservata, sempre attenta, intelligente. Mi ha dato sempre tante “dritte”. Ma capivo che era arrivato anche il momento di sollevarlo da questo incarico».

Il servizio del Vicario generale

Il Vicario generale è il principale collaboratore dell’Arcivescovo per tutto quanto attiene le questioni di governo dell’Arcidiocesi. Nelle sue vesti di Moderatore della Curia, al Vicario generale spetta anche il coordinamento dell’attività degli uffici della Curia arcivescovile.

Mons. Dino Bressan

Chi è mons. Dino Bressan

Figlio di genitori emigrati dal Friuli, mons. Bressan nacque il 5 giugno 1957 a Charleroi, in Belgio. Fu ordinato sacerdote dall’allora arcivescovo mons. Alfredo Battisti il 26 settembre 1981 nella sua parrocchia di origine, Cussignacco. Trascorse il primo anno di sacerdozio a San Giorgio di Nogaro, dove svolse il ministero di collaboratore parrocchiale, prima di assumere, nel 1982, il ruolo di vicerettore del seminario, prima a Udine, poi a Castellerio. In seminario ha dato avvio alla nuova Comunità giovanile, seguendola per sei anni, per poi passare ai seminaristi di teologia. Contemporaneamente, dal 1988 al 1994, è stato Direttore del Centro diocesano di Pastorale Vocazionale.

In quegli anni don Bressan perfezionò gli studi conseguendo la Licenza in Teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e in bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Dal 1992 al 1999 don Bressan è stato Presidente del Collegio della Provvidenza di Udine e Presidente dell’ASPAC.

Nel 1993 mons. Alfredo Battisti nominò don Bressan parroco di Pradamano, ruolo ricoperto fino al 1997. Fu in quell’anno che don Dino Bressan assunse la guida della cappellania dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Udine e, contestualmente, l’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Salute. Negli anni trascorsi nella cappellania ospedaliera, don Bressan è stato membro dei Comitati Etici dell’Azienda Ospedaliera S. Maria della Misericordia di Udine e del Policlinico Universitario di Udine.

Da ottobre 2004 a settembre 2012 mons. Bressan è stato Rettore del Seminario Interdiocesano “San Cromazio di Aquileia” per le diocesi di Gorizia, Trieste e Udine. Dal 2010 al 2021 è stato delegato episcopale per il Diaconato permanente nell’Arcidiocesi di Udine e, dal 2011 al 2021, responsabile della Commissione triveneta per il Diaconato permanente. Mons. Dino Bressan ha ricoperto anche gli incarichi di direttore dell’Ufficio di Pastorale vocazionale (2004-2010), coordinatore della formazione del Clero (2004-2011), incaricato per i preti di recente ordinazione (2009-2011) e assistente del Serra Club di Udine (2004-2012). È stato membro del Consiglio presbiterale diocesano in diversi mandati: 1993-1998, 2003-2013, 2014-2021 e nell’attuale Consiglio. Inoltre, è membro per la Commissione della formazione del clero.

Nel 2012 fu nominato parroco di Basiliano, Basagliapenta, Blessano, Orgnano, Variano, Villaorba e Vissandone, comunità che ha guidato fino alla nomina, avvenuta nel novembre 2021, a parroco di Tricesimo, Ara e Fraelacco. Dal febbraio 2024 mons. Bressan è Vicario foraneo per la Forania della Pedemontana; questi ultimi incarichi termineranno quando mons. Bressan assumerà il servizio di Vicario generale e di Moderatore di Curia.

giovedì 13 febbraio 2025

Cibo di bassa qualità nelle mense(Messaggeroveneto.it)

 Le hanno provate tutte, i legali della Sodexo Italia Spa e degli altri sette imputati, per smontare il “caso mense” durante la prima udienza svoltasi lunedì 10 febbraio nel tribunale di Udine. L’accusa nei loro confronti è concorso in frode nelle pubbliche forniture, per aver somministrato, in particolare, prodotti di qualità diversa rispetto a quella stabilita nei contratti di appalto con gli enti pubblici del Friuli Venezia Giulia.

A finire a processo sono Antonio Miraglies, 65enne di Napoli residente a Noventa Padovana, Massimiliano Ponton, 57enne di Tricesimo, Francesco Ballan, 57enne di Camposampiero, Gerarda Elisabetta Traine, 64 anni di Tricesimo, Margherita Molinaro, 38enne residente a Cervignano, Licia Pocecco, triestina di 56 anni, Anny Pezzetta, 51enne residente a Buja.

Coinvolti, in veste di parti offese, i Comuni di Udine, Aquileia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Maniago, che si sono costituiti parte civile, oltre a Tavagnacco, Tricesimo, Lignano e San Giorgio di Nogaro. Tra le parti offese anche l’Ardis, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio, che aveva affidato alla Sodexo il servizio di ristorazione nelle sedi universitarie di Udine, Trieste e Gemona del Friuli.

Il collegio difensivo, formato da Luca Basilio, Federico Plaino, Margherita D’Este, Paolo Persello, Giovanni Belloni, Massimo Vittor e Paolo Pacileo, ha eccepito innanzitutto la competenza territoriale del tribunale di Udine, chiedendo che a occuparsi della vicenda sia il tribunale di Trieste. Non solo, hanno anche chiesto al giudice Paolo Lauteri di non ammettere come parti civili i Comuni coinvolti (sulla base delle novità introdotte dalla legge Cartabia), e di esprimersi rispetto ai contenuti del capo di imputazione. «È troppo generico e manchevole – sono state le parole degli avvocati della difesa –. Si fa riferimento a una condotta illecita degli imputati senza un’indicazione precisa del suo inizio, senza certezze sulle tempistiche in cui si sarebbe consumato il reato».

Per i legali di Sodexo e degli altri imputati il fascicolo dovrebbe tornare alla Procura di Trieste per una rimodulazione del capo di imputazione o, in alternativa, andare in Cassazione, in quanto, a loro avviso, ci sono gli estremi per chiedere «la nullità del decreto di giudizio per indeterminatezza del capo d’imputazione». Posizioni rigettate dal pm e dagli avvocati di parte civile: «La società ha tratto un ingiusto vantaggio a danno delle amministrazioni pubbliche coinvolte», è stata la loro replica. Il giudice Lauteri si è riservato la decisione aggiornando l’udienza al 14 aprile.

domenica 2 gennaio 2022

Foglietti Parrocchiali: Il Giglio della Domenica

 Ogni tanto lo scriba si trova in un'altra parrocchia e trova una pubblicazione interessante che ti dice, sommariamente come vive quella parrocchia o Collaborazione pastorale di ....Tricesimo, Ara e Fraelacco.

Questo foglietto mi sembra interessante ed essenziale nelle sue informazioni, perfino chi lo pubblica avvisa quando esce il prossimo numero.

C'è il commento scritto dal parroco. Gli orari e vari avvisi: la grafica non è pesante, non ci sono illustrazioni.

Non ho pubblicato la parte riguardante il nuovo nato per privacy, ma c'è una bella frase che completa la notizia del nuovo nato: Caro bambino, rinato nell'acqua e nello Spirito Santo, che tu possa assomigliare in tutto a Gesù Cristo Nostro Salvatore.





venerdì 31 ottobre 2014

Cambi in Diocesi: Don Ennio lascia Porpetto e va a Forgaria

DON PAOLO SCAPIN NUOVO PARROCO DELLA PARROCCHIA DI SAN PIO X. A FORGARIA ARRIVA DON ENNIO GOBBATO   versione testuale

La Parrocchia di San Pio X ha un nuovo parroco: don Paolo Scapin, 63 anni, proveniente dalla Parrocchia di Forgaria. E proprio a Forgaria giunge don Ennio Gobbato, 53 anni, che lascia la Parrocchia di Porpetto.

DON PAOLO SCAPIN A SAN PIO X

La parrocchia di San Pio X accoglierà presto il nuovo parroco. L'Arcidiocesi ha ufficialmente comunicato ieri sera la nomina al consiglio parrocchiale. Si tratta di don Paolo Scapin, 63 anni, che dopo oltre 12 anni lascia le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna. La data dell'ingresso a San Pio X non è stata ancora definita.
«Chiedo al Signore umiltà e discernimento per affrontare questo nuovo incarico», afferma don Scapin, non nascondendo la «personale difficoltà» nel lasciare dopo tanti anni comunità alle quali era molto legato. «Ma anche a San Pio X – aggiunge – ci saranno tanti momenti belli e relazioni importanti».

Originario di Cavino di San Giorgio delle Pertiche, un comune in provincia di Padova, don Scapin (nella foto in alto) è stato ordinato sacerdote nel 1987. Dopo un primo incarico come vicario parrocchiale a Tarcento, dal 2002 ha guidato le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna.

DON ENNIO GOBBATO A FORGARIA

Dopo 12 anni le comunità di Forgaria, Cornino e Flagogna cambiano parroco. A succedere a don Paolo Scapin sarà don Ennio Gobbatto (nella foto in basso).
53 anni, originario di Goricizza di Codroipo, don Gobbatto lascia la parrocchia di Porpetto, dove era parroco in solidum dal 2010.

Ordinato sacerdote nel 1994, don Gobbatto ha iniziato il suo ministero come vicario parrocchiale di Rivignano e amministratore parrocchiale a Gradiscutta/Belgrado. Successivamente è stato vicario parrocchiale di Tricesimo (dal 1995 al 1997) e nelle comunità di Corno di Rosazzo, Sant'Andrat del Judrio e Manzano (dal 1997 al 2002). Dal 2000 ha assunto l'incarico di parroco in solidum a Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Precenicco e Rivarotta, poi dal 2007 quello di vicario parrocchiale a Palmanova. Dal 2010 è parroco in solidum a Porpetto.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Nuovo custode di Terra Santa

  Padre Francesco Ielpo è il nuovo Custode di Terra Santa  Già delegato della Custodia in Italia, il francescano succede a padre Francesco ...