Il dottor Ietri in pensione 1.500 assistiti ancora in cerca di un medico
Francesca Artico / SAN GIORGIO
Diventa problematica la ricerca del medico di famiglia a San Giorgio di Nogaro. Da giovedì 1° aprile va in pensione, dopo quarant’anni di attività, il dottor Edi Ietri, ma l’iter per individuare un medico che lo sostituisca diventa complesso per i pazienti. I circa 1.500 assistiti del dottor Ietri (eccetto qualche “fortunato”) è infatti ancora a “caccia” di un dottore che abbia posti liberi nella sua lista, ma deve fare i conti con la burocrazia: al Distretto sanitario, non c’è una lista dei medici disponibili da consultare e così il paziente deve fare tutto da solo per trovarsi un nuovo dottore. Inoltre, al momento, tutti i medici che operano a San Giorgio non hanno disponibilità di accettare nuovi pazienti, motivo per il quale tanti anziani saranno costretti ad andare fuori paese.
Come spiega però il dottor Gianni Iacuzzo, coordinatore dei medici dell’Aft (che raggruppa cinque comuni) del Sangiorgino, «capisco il disagio di queste persone – dice – ma questo è l’iter previsto. Se i quattro medici (ai quali si aggiungono due colleghi per qualche ora la settimana, ndr) di famiglia di San Giorgio non hanno posti liberi ci si può rivolgere alla dottoressa Elena Baldini di Porpetto che può inserire nella sua lista 700 nuovi assistiti».
Ma questo non consola gli animi e diverse persone intendono avviare una petizione per avere un nuovo medico.
Come spiega Rita Faruzzo: «Non sono la sola che si è trovata di fronte a questo nuovo iter per sostituire il proprio medico, dovendo fare i conti con tutte queste difficoltà. Non siamo arrabbiati con i medici – chiarisce – ma con chi continua a parlare di un sistema sanitario rivisto e potenziato, più vicino alla gente e poi invece la situazione è questa».
Un problema, quello della carenza di medici di base per il pensionamento dei professionisti, che si presenta anche nell’Isontino, dove si sono registrate situazioni analoghe. —
