Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
giovedì 6 giugno 2024
sabato 4 maggio 2024
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 5 maggio 2024
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Con voce di gioia date l’annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che nel tuo Figlio ci hai chiamati amici,
rinnova i prodigi del tuo Spirito,
perché, amando come Gesù ci ha amati,
gustiamo la pienezza della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 10,25-27.34-35.44-48)
Anche sui pagani si è effuso il dono dello Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi
gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo
rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa
preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a
qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra
tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti
con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello
Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi
che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati
nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
SECONDA LETTURA (1Gv 4,7-10)
Dio è amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è
stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché
Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il
suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato
noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO (Gv 15,9-17)
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri
amici.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche
io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti,
rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e
rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e
la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato
voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri
amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più
servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che
chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi
amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La gloria di Dio, che risplende nella morte e risurrezione di Gesù, ci viene
donata attraverso lo Spirito Santo, che ci permette di vivere nella fede, nella
speranza e nella carità.
Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, Signore, il tuo Spirito d'amore.
1. Agnello di Dio, rendi la tua Chiesa risplendente di gloria, per essere segno
già in questo mondo dell'amore pieno che tu ci doni, preghiamo.
2. Principe della pace, spegni l'odio nel mondo, poni fine ai conflitti,
riconcilia le famiglie divise, concedi a tutti il dono della pace pasquale,
preghiamo.
3. Figlio del Padre, unisci le nostre comunità cristiane, perché nella
diversità dei carismi si manifesti l'unico dono dello Spirito Santo, preghiamo.
4. Signore risorto, fa' che tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia passiamo
dalle tenebre del peccato alla splendida luce della tua risurrezione,
preghiamo.
Signore, che risorgendo da morte ci hai resi partecipi dei tuoi doni pasquali,
fa' che, fedeli ai tuoi comandamenti, ti serviamo sempre con cuore puro e
riconoscente. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
sabato 20 aprile 2024
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 21 aprile 2024
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio, nostro Padre,
che in Cristo buon pastore
ti prendi cura delle nostre infermità,
donaci di ascoltare oggi la sua voce,
perché, riuniti in un solo gregge,
gustiamo la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 4,8-12)
In nessun altro c’è salvezza.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:
«Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio
recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia
noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il
Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui
vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è
diventata la pietra d’angolo.
In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato
agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
SECONDA LETTURA (1Gv 3,1-2)
Vedremo Dio così come egli è.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati
figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché
non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato
ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo
simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.
VANGELO (Gv 10,11-18)
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la
propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le
pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e
il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa
delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le
pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io
devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo
pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di
nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il
potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre
mio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, invochiamo il Signore, buon pastore che conduce il suo
popolo ai pascoli della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Buon Pastore, ascolta la nostra preghiera.
1. Buon Pastore, guarda la tua Chiesa che attraverso i sentieri tortuosi della
storia anela al tuo Regno, e fa' che nessuno si perda di quanti hai consacrato
a te nel battesimo, preghiamo.
2. Buon Pastore, guida il Papa e tutti i ministri della Chiesa, perché diano
come te la vita per il bene del loro gregge e guidino la Chiesa ad essere un
solo ovile attorno a te, unico Pastore, preghiamo.
3. Buon Pastore, ispira con il tuo Santo Spirito i catechisti, i missionari e
tutti i laici che nella Chiesa donano il loro tempo all'annuncio del Vangelo, e
rendili testimoni coraggiosi del Cristo morto e risorto, preghiamo.
4. Buon Pastore, che conosci tutte le tue pecore, guarda con amore questa tua
comunità radunata e fa' che sempre di più cresca nel desiderio di seguire te,
unica meta del pellegrinaggio terreno, preghiamo. 5. Buon Pastore aiuta i popoli del mondo e i loro governanti nel cammino verso la pace.
Ascolta, o Padre, queste nostre preghiere, ed esaudiscile per amore del tuo
nome. Per Cristo nostro unico Signore.
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...
domenica 14 aprile 2024
III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B) 14 aprile 2024
Prima lettura | ||||
At 3,13-15.17-19 | ||||
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Salmo responsoriale | ||||
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Seconda lettura | ||||
1Gv 2,1-5 | ||||
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| ||||
Lc 24,35-48 | ||||
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sabato 24 febbraio 2024
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B) 25 febbraio 2024
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)
Antifona d'ingresso
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, o Signore, io cerco,
non nascondermi il tuo volto. (Sal 26,8-9)
Colletta
O Dio, Padre buono,
che hai tanto amato il mondo da dare il tuo Figlio,
rendici saldi nella fede,
perché, seguendo in tutto le sue orme,
siamo con lui trasfigurati
nello splendore della tua luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18)
Il sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose:
«Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’
nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti
indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì
l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per
immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse:
«Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano
contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai
rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un
cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del
figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse:
«Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai
risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e
renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la
sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città
dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della
terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.
SECONDA LETTURA (Rm 8,31-34)
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà
forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica!
Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e
intercede per noi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mc 9,2-10)
Questi è il Figlio mio, l'amato.
+ Dal Vangelo
secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un
alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti,
bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E
apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro
disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per
te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché
erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube
uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E
improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo,
con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che
avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed
essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai
morti.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, chiamati a rinnovarci interiormente, chiediamo al Padre il
dono dello Spirito Santo per accogliere la salvezza che scaturisce dalla Pasqua
di Cristo.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnovaci, Signore, con il tuo amore.
1. Per la santa Chiesa, pellegrina sulle strade del tempo: viva fedelmente il
comandamento dell’amore, e diffonda la luce di Cristo nel cuore di ogni uomo.
Preghiamo.
2. Per i fratelli segnati dalla sofferenza fisica, morale e spirituale: uniti
alla passione redentrice di Cristo vi attingano forza e consolazione.
Preghiamo.
3. Per i giovani, in particolare per quelli che vivono la paura del futuro:
sperimentino l’amicizia con Gesù e trovino la forza per compiere scelte
coraggiose. Preghiamo.
4. Per le nostre comunità, chiamate ad annunciare il Vangelo: la partecipazione
nella fede all’amore incondizionato di Cristo le trasformi in luoghi di
accoglienza e ospitalità. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia: la comunione con Cristo, servo
obbediente, ci doni di ritrovare la nostra vera libertà di figli. Preghiamo.
Padre d’infinita misericordia, che riversi nel nostro cuore la carità di
Cristo, rendici capaci di portare ogni giorno il giogo della croce che tu
trasformi nel giogo leggero e soave dell’amore. Per Cristo nostro Signore.
sabato 5 agosto 2023
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE 6agosto 2023
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
PRIMA LETTURA
La sua veste era candida come la neve.
Dal libro del profeta Danièle
7, 9-10.13-14
Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti. Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto. Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 96 (97)
R/. Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.
Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono. R/.
I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. R/.
Perché tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra, eccelso su tutti gli dèi. R/.
SECONDA LETTURA
Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo.
Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo
1, 16-19
Carissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino. Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Mt 17, 5c R/
. Alleluia, alleluia.
Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo. R/.
Alleluia.
VANGELO
Il suo volto brillò come il sole.
Dal Vangelo secondo Matteo
17, 1-9
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». Parola del Signore
sabato 13 maggio 2023
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 14 maggio 2023
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)
Antifona d'ingresso
Con voce di gioia date l’annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)
Colletta
O Padre, che per la preghiera del tuo Figlio
ci hai donato lo Spirito della verità,
ravviva in noi con la sua potenza
il ricordo delle parole di Gesù,
perché siamo pronti a rispondere
a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 8,5-8.14-17)
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il
Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo,
sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti
indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e
storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la
parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono
per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso
sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore
Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 65)
Rit: Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
SECONDA LETTURA (1Pt 3,15-18)
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a
rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza,
perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati
quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che
facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i
peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel
corpo, ma reso vivo nello spirito.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO (Gv 14,15-21)
Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei
comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché
rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può
ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli
rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà
più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi
saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi
ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La redenzione, operata da Cristo crocifisso e risorto, è offerta a tutti gli
uomini. Illuminati dalla Parola che abbiamo ascoltato, presentiamo al Padre le
attese dei fratelli, pellegrini con noi lungo i sentieri della storia.
Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.
1. Veglia sulla tua Chiesa: si apra ad accogliere lo Spirito di consolazione e
di verità, per condurre ogni uomo all’incontro che salva. Noi ti preghiamo.
2. Sostieni il papa e tutti i pastori della Chiesa: confermino nella fede e
nella speranza i fratelli, e li nutrano con l’abbondanza della Parola e dei
Sacramenti. Noi ti preghiamo.
3. Proteggi con la tua mano potente tutti i popoli della terra: liberali dai
mali che li affliggono e orienta al vero bene le scelte di coloro che ne
guidano le sorti. Noi ti preghiamo.
4. Effondi il tuo Spirito su tutti i tuoi figli: sia consolazione ai poveri e
agli afflitti, sollievo ai malati, luce e forza a chi vive nelle tenebre del
male. Noi ti preghiamo.
5. Guarda con bontà a noi, qui convocati dalla tua parola: fedeli al
comandamento dell’amore, diventiamo tua stabile dimora e gioiosa testimonianza
per i fratelli. Noi ti preghiamo.
O Dio misericordioso e fedele, concedi a noi il dono pasquale del tuo Spirito,
perché vediamo ciò che giova alla nostra vera pace e collaboriamo
all’edificazione di un mondo rinnovato nell’amore. Per Cristo nostro Signore.
sabato 29 aprile 2023
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 30 aprile 2023
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)
Antifona d'ingresso
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, nostro Padre,
che hai inviato il tuo Figlio, porta della nostra salvezza,
infondi in noi la sapienza dello Spirito,
perché sappiamo riconoscere la voce di Cristo,
buon pastore, che ci dona la vita in abbondanza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41)
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce
alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha
costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e
agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel
nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono
dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per
tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da
questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono
battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
SECONDA LETTURA (1Pt 2,20-25)
Siete tornati al pastore delle vostre anime.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò
sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.
VANGELO (Gv 10,1-10)
Io sono la porta delle pecore.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla
porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra
dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue
pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le
sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la
sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui,
perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava
loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la
porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e
briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra
attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto
perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, l’ascolto fiducioso della parola del Signore Gesù, pastore
buono e porta delle pecore, si trasforma ora nella preghiera che i figli
rivolgono al Signore della messe.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore.
1. Per i battezzati: tu che hai mandato il Figlio per donare vita in
abbondanza, fa’ che molti lo seguano, divenendo l’uno il custode della vita
dell’altro. Noi ti preghiamo.
2. Per i vescovi e i presbiteri: tu che li vuoi simili a Cristo, custode delle
anime, fa’ che mossi dallo Spirito veglino sul gregge con amorevole dedizione.
Noi ti preghiamo.
3. Per le nostre diocesi: tu che hai a cuore il futuro della Chiesa, fa’ che
siano numerose le vocazioni al sacerdozio ministeriale, alla vita religiosa,
all’opera missionaria e all’esperienza contemplativa. Noi ti preghiamo.
4. Per l’umanità, bisognosa di governanti affidabili: tu che sei guida per il
giusto cammino, fa’ che ogni autorità agisca con rettitudine e trasparenza a
servizio del bene comune. Noi ti preghiamo.
5. Per le nostre famiglie: tu che le hai costituite nel sacramento del
Matrimonio, fa’ che in esse si sviluppino risposte generose alla tua parola.
Noi ti preghiamo.
Signore Dio nostro, ascolta con amore di Padre le nostre voci e fa’ che
seguendo tuo Figlio, pastore e agnello, ci disponiamo a camminare ogni giorno
in sincera adesione alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
sabato 22 aprile 2023
III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) 23 aprile 2023
III DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)
Antifona d'ingresso
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode. Alleluia. (Sal 65,1-2)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che in questo giorno santo
raduni la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
donaci di riconoscere il Cristo crocifisso e risorto
che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture
e si rivela a noi nello spezzare il pane.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 2,14.22-33)
Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce
alta parlò così:
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato
da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso
fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il
prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete
crocifisso e l’avete ucciso.
Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era
possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo
riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia
destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la
mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non
abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca
la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia
con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che
egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era
profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo
trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: “questi
non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione”.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato
dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo
promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 15)
Rit: Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
SECONDA LETTURA (1Pt 1,17-21)
Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e
senza macchia.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno
secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui
vivete quaggiù come stranieri.
Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste
liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue
prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi
tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha
risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la
vostra speranza siano rivolte a Dio.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 24,32)
Alleluia, alleluia.
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli.
Alleluia.
VANGELO (Lc 24,13-35)
Lo riconobbero nello spezzare il pane.
+ Dal Vangelo
secondo Luca
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli]
erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici
chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era
accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si
avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi
lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome
Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi
è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò
che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole,
davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre
autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno
crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele;
con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma
alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla
tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto
anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei
nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma
lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i
profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare
nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in
tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse
andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e
il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e
lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli
sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi
il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava
le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti
gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il
Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era
accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, come lungo la via di Emmaus, anche i nostri cuori ardono
conversando con il Risorto. Trasformiamo l’ascolto della Parola in preghiera e
rivolgiamoci con fiducia al Signore Gesù.
Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore.
1. Per tutti i cristiani che ti riconoscono nella Parola e nel Pane spezzato:
sappiano vederti sulle strade del mondo, soccorrerti ferito e bisognoso,
accoglierti povero e forestiero. Noi ti preghiamo.
2. Per i giovani in ricerca: come i discepoli di Emmaus, ti scoprano mentre
cammini al loro fianco e si lascino condurre da te a scelte di coraggio. Noi ti
preghiamo.
3. Per gli operatori di pace: non perdano la speranza e l’umanità da te amata
conosca presto un tempo di riconciliazione. Noi ti preghiamo.
4. Per coloro che si dedicano alla ricerca e all’insegnamento: la luce del tuo
Vangelo sia sorgente di una cultura capace di sprigionare energie di nuovo
umanesimo. Noi ti preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: attingiamo dalla tua parola e
dall’Eucaristia quell’ardore che ci trasforma da sfiduciati in apostoli di
speranza. Noi ti preghiamo.
Come i due discepoli del vangelo, ti imploriamo, Signore Gesù: resta con noi!
Tu, divino viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro
cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella
stanchezza e orienta i nostri passi sulla via del bene. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro
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