II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)
Antifona d'ingresso
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, o Signore, io cerco,
non nascondermi il tuo volto. (Sal 26,8-9)
Colletta
O Dio, Padre buono,
che hai tanto amato il mondo da dare il tuo Figlio,
rendici saldi nella fede,
perché, seguendo in tutto le sue orme,
siamo con lui trasfigurati
nello splendore della tua luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18)
Il sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose:
«Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’
nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti
indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì
l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per
immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse:
«Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano
contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai
rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un
cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del
figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse:
«Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai
risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e
renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la
sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città
dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della
terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.
SECONDA LETTURA (Rm 8,31-34)
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà
forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica!
Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e
intercede per noi!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mc 9,2-10)
Questi è il Figlio mio, l'amato.
+ Dal Vangelo
secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un
alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti,
bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E
apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro
disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per
te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché
erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube
uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E
improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo,
con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che
avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed
essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai
morti.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, chiamati a rinnovarci interiormente, chiediamo al Padre il
dono dello Spirito Santo per accogliere la salvezza che scaturisce dalla Pasqua
di Cristo.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnovaci, Signore, con il tuo amore.
1. Per la santa Chiesa, pellegrina sulle strade del tempo: viva fedelmente il
comandamento dell’amore, e diffonda la luce di Cristo nel cuore di ogni uomo.
Preghiamo.
2. Per i fratelli segnati dalla sofferenza fisica, morale e spirituale: uniti
alla passione redentrice di Cristo vi attingano forza e consolazione.
Preghiamo.
3. Per i giovani, in particolare per quelli che vivono la paura del futuro:
sperimentino l’amicizia con Gesù e trovino la forza per compiere scelte
coraggiose. Preghiamo.
4. Per le nostre comunità, chiamate ad annunciare il Vangelo: la partecipazione
nella fede all’amore incondizionato di Cristo le trasformi in luoghi di
accoglienza e ospitalità. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia: la comunione con Cristo, servo
obbediente, ci doni di ritrovare la nostra vera libertà di figli. Preghiamo.
Padre d’infinita misericordia, che riversi nel nostro cuore la carità di
Cristo, rendici capaci di portare ogni giorno il giogo della croce che tu
trasformi nel giogo leggero e soave dell’amore. Per Cristo nostro Signore.
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