ASIA/INDIA - Proposta una "Legge anti-conversione" nello stato di Haryana |
New Delhi (Agenzia Fides) - Nello stato indiano di Haryana è stata presentata una proposta di legge per regolare la conversione religiosa. Il governo del Bharatiya Janata Party (BJP) nello stato, situato in India settentrionale, ha annunciato che porterà avanti la proposta della normativa "anti-conversione". Lo stato di Haryana diventa così l'undicesimo stato indiano a prendere in considerazione uno specifico provvedimento legislativo che vieta o regolamenta con interventi statali (come quello di un magistrato) le conversioni religiose. Secondo il governo del BJP, in Haryana, il disegno di legge proposto mira "a prevenire le conversioni religiose operate attraverso la forza, l'influenza indebita o l'allettamento" ma, come sostengono le opposizioni, esso diventa un limite anticostituzionale alla libertà di coscienza. Numerose sono le voci critiche al disegno di legge per la "prevenzione della conversione illegale", presentato all'Assemblea legislativa il 4 marzo. Se approvata, la legge, affermano, aumenterebbe la polarizzazione religiosa nella società, promuovendo una "politica divisiva" nei confronti delle minoranze religiose come musulmani e cristiani. I leader delle Chiese, i leader laici cattolici e gruppi della società civile si sono opposti al nuovo disegno di legge. Secondo K.P. Sasi, promotore dei diritti umani e regista, “se le persone non reagiscono, vuol dire che si avvicina il tempo di una nazione induista". John Dayal, giornalista cattolico, ricorda a Fides che "Haryana segue le orme del Karnataka, dove la Assemblea statale ha approvato un disegno di legge anti-conversione nonostante la dura opposizione della società civile e dei partiti politici, contrari a una legge che limita i diritti di un cittadino indiano di scegliere la propria religione, violando l'uguaglianza e la libertà di religione" Il cattolico A.C. Michael, ex membro della Delhi Minority Commission, oggi coordinatore nazionale dello United Christian Forum e della All India Catholic Union, ha dichiarato a Fides : “Sono contrario a qualsiasi legge che non rispetti la libertà, in particolare una legge che vincola il cittadino a chiedere il permesso del governo per praticare la propria .Mi unisco ai miei concittadini nel chiedere l'abrogazione delle leggi anti-conversione”. Il National Solidarity Forum (NSF), coalizione di gruppi che sostengono ene i principi di uno stato laico, i diritti umani, pace, giustizia e armonia. ha avviato una campagna per abrogare le leggi anti-conversione in India. Oltre ai provvedimenti in discussione in Harayana e Karnataka, altri nove stati (Uttar Pradesh, Himachal Pradesh, Gujarat, Chhattisgarh, Odisha, Madhya Pradesh, Arunachal Pradesh, Uttarakhand e Jharkhand) hanno già emanato leggi anti-conversione, che in molti luoghi sono state contestate nei tribunali . (SD-PA) (Agenzia Fides 10/3/2022) |