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venerdì 1 novembre 2024

UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro Mercoledì, 30 ottobre 2024

 PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro
Mercoledì, 30 ottobre 2024

[Multimedia]

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Il testo qui di seguito include anche parti non lette che sono date ugualmente come pronunciate.

Ciclo di Catechesi. Lo Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza. 11. “Ci ha conferito l’unzione e ci ha impresso il sigillo”. La Cresima, sacramento dello Spirito Santo

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!


Oggi proseguiamo la riflessione sulla presenza e l’azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa mediante i Sacramenti.

L’azione santificatrice dello Spirito Santo giunge a noi anzitutto attraverso due canali: la Parola di Dio e i Sacramenti. E tra tutti i Sacramenti, ce n’è uno che è, per antonomasia, il Sacramento dello Spirito Santo, ed è su di esso che vorrei soffermarmi oggi. Si tratta del Sacramento della Cresima o della Confermazione.

Nel Nuovo Testamento, oltre il battesimo con l’acqua, si trova menzionato un altro rito, quello della imposizione delle mani, che ha lo scopo di comunicare visibilmente e in modo carismatico lo Spirito Santo, con effetti analoghi a quelli prodotti sugli Apostoli a Pentecoste. Gli Atti degli Apostoli riferiscono un episodio significativo a questo riguardo. Avendo saputo che in Samaria alcuni avevano accolto la parola di Dio, da Gerusalemme inviarono Pietro e Giovanni. «Essi scesero – dice il testo – e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo» (8,14-17).

A ciò si aggiunge quello che San Paolo scrive nella Seconda Lettera ai Corinzi: «È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori» (1,21-22). La caparra dello Spirito. Il tema dello Spirito Santo come “sigillo regale” con cui Cristo contrassegna le sue pecorelle è alla base della dottrina del “carattere indelebile” conferito da questo rito.

Con il passare del tempo, il rito dell’unzione si configurò come Sacramento a sé stante, assumendo forme e contenuti diversi nelle varie epoche e nei diversi riti della Chiesa. Non è qui il luogo per ripercorrere questa storia assai complessa. Quello che il Sacramento della Cresima è nella comprensione della Chiesa, mi sembra descritto, in modo semplice e chiaro, dal Catechismo degli adulti della Conferenza Episcopale Italiana. Esso dice così: «La confermazione è per ogni fedele ciò che per tutta la Chiesa è stata la Pentecoste. […] Essa rafforza l’incorporazione battesimale a Cristo e alla Chiesa e la consacrazione alla missione profetica, regale e sacerdotale. Comunica l’abbondanza dei doni dello Spirito [...]. Se dunque il battesimo è il sacramento della nascita, la cresima è il sacramento della crescita. Per ciò è anche il sacramento della testimonianza, perché questa è strettamente legata alla maturità dell’esistenza cristiana». [1]

Il problema è come fare perché il Sacramento della Cresima non si riduca, in pratica, a una “estrema unzione”, cioè al sacramento della “dipartita” dalla Chiesa. Si dice che è il “sacramento dell’addio”, perché una volta che i giovani la fanno se ne vanno, e torneranno poi per il matrimonio. Così dice la gente. Ma dobbiamo far sì che sia il sacramento dell’inizio di una partecipazione attiva alla vita della Chiesa. È un traguardo che ci può sembrare impossibile vista la situazione in atto un po’ in tutta la Chiesa, ma non per questo dobbiamo smettere di perseguirlo. Non sarà così per tutti i cresimandi, ragazzi o adulti, ma è importante che lo sia almeno per alcuni che poi saranno gli animatori della comunità.

Può servire, a questo scopo, farsi aiutare, nella preparazione al Sacramento, da fedeli laici che hanno avuto un incontro personale con Cristo e hanno fatto una vera esperienza dello Spirito. Alcune persone dicono di averla vissuta come uno sbocciare in loro del Sacramento della Cresima ricevuto da ragazzi.

Ma questo non riguarda solo i futuri cresimandi; riguarda tutti noi e in ogni momento. Insieme con la confermazione e l’unzione, abbiamo ricevuto, ci ha assicurato l’Apostolo, anche la caparra dello Spirito che altrove chiama “le primizie dello Spirito” (Rm 8,23). Dobbiamo “spendere” questa caparra, gustare queste primizie, non seppellire sotto terra i carismi e i talenti ricevuti.

San Paolo esortava il discepolo Timoteo a «ravvivare il dono di Dio, ricevuto mediante l’imposizione delle mani» (2 Tm 1,6), e il verbo usato suggerisce l’immagine di chi soffia sul fuoco per ravvivarne la fiamma. Ecco un bel traguardo per l’anno giubilare! Rimuovere la cenere dell’abitudine e del disimpegno, diventare, come i tedofori alle Olimpiadi, portatori della fiamma dello Spirito. Che lo Spirito ci aiuti a muovere qualche passo in questa direzione!

giovedì 7 maggio 2020

Celebrazioni con il popolo dal 18 maggio

Cardinale Bassetti (ANSA)

Dal 18 maggio celebrazioni con la presenza dei fedeli
L'intesa siglata tra la Chiesa italiana e il governo punta a garantire sicurezza di ogni fedele e fruibilità da parte di ogni comunità ecclesiale. Un passo reso possibile da una collaborazione mai interrotta



Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

"Ciascuno ha fatto la propria parte con responsabilità". Così il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha commentato la firma, questa mattina a Palazzo Chigi, del Protocollo che dà il via libera alla ripresa delle celebrazioni con la presenza del popolo a partire dal 18 maggio, ribadendo l’impegno della Chiesa a contribuire al superamento della crisi in atto. Il testo - fa sapere la Conferenza episcopale italiana - giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra i vescovi, il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Interno - nello specifico il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci - e il Comitato Tecnico-Scientifico.

Le misure da rispettare

Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali. Queste misure- ha spiegato il premier Conte - esprimono i contenuti e le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo avvenga nella maniera più sicura.

Nello specifico si parla di accessi ai luoghi di culto ordinati e contingentati con l'aiuto dei volontari, e di presenze di fedeli ammessi solo con l'uso di mascherine e rispettando le distanze di sicurezza per “almeno un metro laterale e frontale”. A coloro che presentano sintomi influenzali/respiratori, con febbre uguale o superiore ai 37,5 gradi o che sono state in contatto con persone affette da coronavirus, è vietato l’ingresso ai luoghi di culto. Ingressi e uscite dovranno essere quanto più possibile distinti e si dovranno prevedere luoghi appositi per l'accesso dei disabili. Gli ambienti saranno igienizzati al termine di ogni cerimonia così come tutti gli oggetti utilizzati. Vuote le acquasantiere e omesso lo scambio del gesto di pace. Per i riti della Comunione sono richiesti al celebrante l'igienizzazione delle mani e l'uso di guanti e mascherina, vietato venir in contatto con le mani dei fedeli.

Per ragioni di sicurezza sanitaria è ridotta al minimo la presenza di concelebranti e Ministri, è omesso il coro come la presenza di sussidi per il canto o altro, mentre è prevista la possibilità della presenza di un organista.

Le regole valgono per tutti i tipi di celebrazione oltre quella Eucaristica. Nello specifico il Protocollo fa riferimento anche al sacramento della Penitenza da svolgersi solo in luoghi ampi e areati e il rinvio della celebrazione del sacramento della Confermazione.

Ove il luogo non sia idoneo al rispetto di queste norme - che devono essere affisse all'ingresso delle Chiese insieme al numero dei fedeli ammessi in base alla capienza massima del luogo - l'Ordinario può valutare la possibilità di celebrare all'aperto.
Salute, sicurezza e accessibilità

Nel predisporre il testo si è puntato - spia la Cei - a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale. Il Protocollo - firmato dal dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese - entrerà in vigore da lunedì 18 maggio 2020. Dal governo il grazie alla Conferenza episcopale per il sostegno morale e materiale che sta dando all’intera collettività nazionale in questo momento difficile per il Paese”. “Fin dall’inizio - ha affermato il Ministro Lamorgese - abbiamo lavorato per giungere a questo Protocollo : il lavoro fatto insieme ha dato un ottimo risultato. Analogo impegno abbiamo assunto anche con le altre Confessioni religiose”.

mercoledì 23 maggio 2018

Vatican News 23 maggio 2018

VaticanNews
Le notizie del giorno
23/05/2018
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Al termine dell'Udienza generale Francesco in occasione del 24 maggio, festa della Beata Vergine Maria venerata nel santuario di Sheshan in Cina, ha rivolto il suo invito a pregare uniti per i fedeli cattolici in Cina, invocando per loro fede e fraternità in comunione con il Successore di Pietro 
Papa Francesco Udienza Generale in Piazza San Pietro
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Il sacramento della Confermazione è al centro stamani della catechesi del Papa all'udienza generale in Piazza San Pietro. Francesco prosegue, dunque, la sua ... 

domenica 13 febbraio 2011

Foglio Parrocchiale domenica 13 febbraio 2011

 Segnalo una Errata Corrige di cui tener conto nel Foglio seguente: è la Sesta Domenica del Tempo Ordinario.
poi oggi si è celebrata la messa per i defunti: Mario, Norina e CARLA Venturini



domenica 26 settembre 2010

Foglio Parrocchiale:Domenica 26 settembre 2010

Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Porto Nogaro - Villanova - Zellina 
Ventiseiesima settimana del tempo ordinario   settembre-ottobre 2010

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
GIORNO
ORA
CELEBRAZ.

INTENZIONE

NOTE

DOMENICA
26 settembre
XXVI del Tempo Ordinario

8.30

11.00

19.00

S. MESSA

S. MESSA

S. MESSA


X Milan Erminio, Pevere Ida
X Mattiussi Luigi X Susanna Olivo
` 50° Mat. Brunato Giovanni e Caterina
X Per tutta la comunità


LUNEDì
27 settembre
S. Vincenzo de Paul
9.00
S .MESSA
X Lucia e Fabiana X Rino
X Scolz Luigi, Maria, Mirco

MARTEDì
28 settembre
S. Venceslao
9.00
S .MESSA
X De Biaggio Giuseppe
X Del Negro Beniamino X Pines Giovanni


MERCOLEDì
29 settembre
Ss. Arcangeli
9.00
S .MESSA
X Cargnelutti Erminio e Angela
X Italico e Vittoria X Scolz Gino, Giuliana


GIOVEDì
30 settembre
S. Girolamo
9.00
S .MESSA
X Usai Livio X Francesco e Concetta
X Tavian Angelo, Valeria, Lorenzina
X Luigi e Emilia


VENERDì
1 ottobre
S. Teresa di Gesù B.
9.00
S .MESSA
X Dolores X Milan Antonio
X Classe 1931














SABATO
2 ottobre
S. Angeli Custodi
11.30
19.00
Matrimonio
S. MESSA
` Bearzi Davide e Negroni Stefania  X Maria e Natale X Maria X Polentarutti Di Biaggio Gisella (Paola) X Giorgio, Guglielmina X De Giorgi Mina X Coccolo Marino X Sante e Genoveffa X  Giuseppe e Assunta

DOMENICA
3 ottobre

XXVII del Tempo Ordinario

8.30

11.00

19.00

S. MESSA

S. MESSA

S. MESSA


X Collavin Guido
X Maria, Achille Visonà
X Alceo, Carolina Del Pin
X Per tutta la comunità

1











Perdon a Villanova


Ascolta, Figlio, Le mie parole
Per essere una Chiesa guidata dalla Parola di Dio

È questo il titolo della prima Lettera pastorale che l’arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato,  ha donato alla Chiesa udinese. "La consegno - ha detto - perché sia guida, durante il prossimo anno pastorale, ad un rinnovato impegno di ascolto della Parola di Dio nella nostra Arcidiocesi". Riportiamo alcune considerazioni dalle prima pagine

Cari sacerdoti, diaconi, consacrate/i, fedeli laici,
all'inizio del libro dell'Apocalisse, Gesù risorto ripete per sette volte lo stesso invito alle Chiese dell'Asia minore: «Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese». Vi confesso che durante questi mesi ho meditato spesso su questo forte comando di Gesù. Dopo aver ricevuto la comunicazione che il santo Padre mi aveva nominato Arcivescovo di Udine, tanti pensieri e preoccupazioni si sono affollati nella mia mente.
Mi veniva spontaneo chiedermi: come farò a capire le scelte più importanti da fare per guidare la diocesi?
È tornata, però, con insistenza la Parola di Gesù: «Prima di tutto, ascolta! Ascolta che cosa il mio Spirito sta dicendo alla Chiesa di Udine». Ho capito che non dovevo cedere alla fretta di organizzare o di fare programmi, ma avere la pazienza di ascoltare i racconti delle persone e la storia di questa diocesi antica e di questa nobile terra. Anche per questo mi sono fatto «pellegrino» passando di forania in forania.

UN ANNO DEDICATO ALL’ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO
Per un Pastore è certamente importante conoscere la storia della sua diocesi e del popolo a cui è stato inviato. In essa vedo l'impegno instancabile dei Vescovi, miei predecessori, dei sacerdoti e dei fedeli laici friulani.
Il protagonista primo, però, di questa storia è Gesù che, con la potenza del suo Spirito, non si è stancato di amare e guidare la sua Chiesa che è in Udine. Sarò un buon Pastore se saprò capire i segni della presenza di Gesù e ascoltare ciò che il suo Spirito ci dice in questo tempo.
Lo Spirito di Dio parla - come ripetiamo nel Credo - «per mezzo dei profeti»; per mezzo, cioè, degli autori, da Lui ispirati, che hanno scritto i libri della Sacra Scrittura. Solo una meditazione continua della Sacra Scrittura mi mantiene in ascolto della Parola di Gesù e la Voce dello Spirito Santo. Alla sua luce posso guardare la realtà della diocesi con gli occhi di Gesù e capire quale sia la strada della salvezza sulla quale egli ci guida in questo inizio di terzo millennio.
Nei primi capitoli dell'Apocalisse, appena citati, Gesù risorto parla al Vescovo, che chiama «l'angelo della Chiesa»; ma parla anche alla comunità cristiana a lui affidata perché, assieme, ascoltino «ciò che lo Spirito dice».
Nei miei anni di ministero episcopale ho toccato con mano quanto questo sia vero. Ho ricevuto osservazioni e suggerimenti da tante persone (spesso semplici fedeli laici) che sapevano ascoltare, anche meglio di me, la voce dello Spirito Santo. Spesso essi mi hanno illuminato negli orientamenti da dare a tutta la diocesi. È per questo che ho deciso di dedicare la mia prima Lettera pastorale all'ascolto della Parola di Dio invitando tutti a un rinnovato impegno personale e comunitario di accoglienza e meditazione della Sacra Scrittura. Così saremo in tanti ad ascoltare la Parola viva del nostro Signore e ci aiuteremo a capire la sua Volontà sulla amata Chiesa di Udine. Non ci mancano certo le occasioni per leggere o ascoltare la Sacra Scrittura, cominciando da tutte le volte che partecipiamo alla S. Messa. Ma che fine fanno quelle parole ispirate da Dio quando entrano nelle nostre orecchie? Quanto le ascoltiamo con profondo interesse e le conserviamo nella memoria e nel cuore?
Del profeta Samuele la Bibbia intesse un grande elogio: «Non lasciò andare a vuoto una sola delle parole del Signore». Lo Spirito Santo ci dia la grazia di essere una Chiesa nella quale vescovo, presbiteri, diaconi, consacrati/e, laici non lasciano cadere nel vuoto dell'indifferenza le parole del loro Signore.
La mia prima indicazione pastorale alla Chiesa di Udine è: ascoltiamo la Parola di Dio! Essa è la voce del Buon Pastore che ci conduce ai pascoli della vita e ci tiene uniti come un solo gregge attorno ad un unico Pastore.
 BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA

Oggi ricevono il Battesimo
` Pelizzon Lorenzo ` Riu Ginevra ` Kete Filippo
` Venturini Sharon Daniela ` Maran Alex
` Minazzoli Desirè ` Tarussio Jacopo
` Pines Giulia ` Sguazzin Brian


Sabato ore 19.00 S. Messa nella
Festa degli Angeli Custodi
Sono invitati tutti i bambini e ragazzi dalla Scuola Materna alle Superiori per dare avvio con questa celebrazione al nuovo anno catechistico e scolastico

Lunedì ore 15.00 Casa della Gioventù
Incontro delle catechiste delle elementari con la responsabile del Centro di ascolto del porto per una breve riflessione sull’ottobre missionario e per accordi per il nuovo anno catechistico
Martedì 5 ottobre alle ore 20.30 presso le sale della canonica si incontreranno i ragazzi dei Corsi di preparazione alla Cresima (2° e 3° superiore) a anche quelli di 1° superiore che iniziano il cammino


Mercoledì ore 18.00 in Municipio indirizzo di saluto e di ringraziamento al Parroco don Livio da parte del Consiglio Comunale
INSIEME A DON LIVIO VERSO CIVIDALE...IL 17 OTTOBRE
Per l'occasione, le nostre parrocchie organizzano un servizio di pulman.
Iscrizioni nelle singole parrocchie con le seguenti modalità:
per SAN GIORGIO presso Cartoleria Ravì e informazioni al 340/4702786
per PORTO NOGARO, VILLANOVA, ZELLINA e PORPETTO dopo le Sante Messe

La partenza è prevista per le ore 14.00 dalla piazza della chiesa di ciascuna  parrocchia. La quota da versare al momento dell'iscrizione è di € 10,00. Sarà garantito il posto solo per coloro che si iscriveranno entro il 3 ottobre. Oltre tale data si riceveranno le iscrizioni solo fino ad esaurimento di eventuali posti rimasti disponibili.
Questa settimana ci hanno lasciato BORNACIN FRANCESCO, FARUZZO FELICE, FINCO ANGELINA MORETTO e PITTON ERMENEGILDO. Ricordandoli nella preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...