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venerdì 26 aprile 2024

Chi è? Lo devi dire tu che guardi....io lo so già

 Se hai frequentato la parrocchia la conosci, ma non c'è più...un giorno forse la incontreremo e ricorderemo il suo carattere forte e le sue passioni.

Chi l'ha conosciuta e molto bene, sa che le sue piante nel " piccolo giardino" che circonda la Chiesa Vecchia di San Giorgio di Nogaro ci sono le sue piante che fioriscono ancora a primavera. 

Ricordala con una preghiera



lunedì 22 aprile 2024

4 classi accolte alla Casa della gioventù(da La Vita Cattolica)

 Con il trasferimento, mercoledì 3 aprile, delle 4 classi ospitate provvisoriamente in altri locali comunali all’interno della Casa della Gioventù parrocchiale, nelle vicinanze delle scuole elementari dove peraltro avevano già trovato ospitalità altre 5 classi, ha trovato soluzione, almeno temporanea, il problema della continuità dell’attività scolastica che si era venuto a creare un mese fa dopo la chiusura e lo sgombero delle Medie “Nazario Sauro” da parte del Comune, motivati da questioni di sicurezza legate a criticità relative al rischio sismico dell’edificio. Un provvedimento che aveva messo in difficoltà e creato non poca preoccupazione non solo agli studenti (circa trecento gli allievi fra i corsi del mattino e le lezioni serali), ma anche alle loro famiglie e al personale scolastico. Una decisione non certo facile quella presa dalla Parrocchia, che fra l’altro ha da poco avviato importanti lavori di ristrutturazione dell’edificio, e alla quale già da diversi mesi si era rivolto il sindaco Pietro Del Frate con la richiesta di valutare l’eventualità di poter usufruire in un prossimo futuro della struttura in favore delle scuole locali.

«La chiusura improvvisa della scuola media – spiega il parroco, mons. Iginio Schiff – ha reso attuale e urgente una risposta di assenso, la qual cosa ha comportato l’accelerazione di alcuni lavori, la sospensione di altri e l’aggiunta di altri ancora non previsti. Il Consiglio parrocchiale per gli Affari economici – aggiunge mons. Schiff – ha dato il proprio assenso a condizione che potessero continuare le attività parrocchiali. Così è stata predisposta un’accoglienza in spazi definiti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 15, dal 3 aprile al 6 giugno». Un’apposita convenzione, sottoscritta da Parrocchia, Comune e Istituto Comprensivo locale, regola le responsabilità, i rapporti economici e le modalità di utilizzo degli ambienti concessi.

Soluzione che ha trovato soddisfazione nell’Amministrazione comunale. «Ringrazio la Parrocchia di San Giorgio e il parroco mons. Schiff – afferma il primo cittadino Pietro Del Frate – per la disponibilità a concederci l’uso dei locali della Casa della Gioventù al fine di garantire le lezioni dei ragazzi in presenza e in sicurezza. Poter usufruire delle aule in prossimità delle scuole elementari crea meno disagio alle famiglie, ai ragazzi e agli insegnanti. È stato un gesto che abbiamo apprezzato, che va nella direzione della necessaria collaborazione a favore della comunità sangiorgina».
Ma quale è stata la motivazione per tale assenso, di certo non indolore, da parte della Parrocchia? «A spingerci in tale direzione – evidenzia mons. Schiff – sono state la presa d’atto delle difficoltà insorte, la dovuta attenzione al disagio dei ragazzi e delle loro famiglie, e la conseguente opportunità di esprimere solidarietà all’Amministrazione Comunale e all’Istituto Comprensivo». «Nonché – ha aggiunto Del Frate – il desiderio di ricomporre nel paese un clima di serenità e fattiva collaborazione».

Flavio D’Agostini

venerdì 8 marzo 2024

IL CAMMINO NEOCATECUMENALE CELEBRA I PRIMI 50 ANNI DI PRESENZA NELL’ARCIDIOCESI DI UDINE

 

IL CAMMINO NEOCATECUMENALE CELEBRA I PRIMI 50 ANNI DI PRESENZA NELL’ARCIDIOCESI DI UDINE

Sarà celebrata mercoledì 13 marzo, alle 19 in Cattedrale a Udine, una Santa Messa di ringraziamento per i primi 50 anni di presenza del Cammino neocatecumenale in Diocesi. La Messa sarà presieduta da mons. Andrea Bruno Mazzocato.

Cinquant’anni di presenza a Udine del Cammino neocatecumenale, un percorso post-battesimale cattolico modellato sul catecumenato della chiesa primitiva, definito da Giovanni Paolo II «itinerario di formazione alla fede adatto ai tempi moderni». Il “Cammino” nacque in Spagna nei primi anni sessanta, per iniziativa del pittore Kiko Argüello e di Carmen Hernández.

Il cinquantesimo sarà celebrato con una Santa Messa in Cattedrale mercoledì 13 marzo alle 19. A presiedere la celebrazione sarà l’amministratore apostolico mons. Andrea Bruno Mazzocato, con la concelebrazione di diversi sacerdoti formati nel Cammino.

La prima comunità venne aperta il 6 gennaio 1974 nella Parrocchia di San Pio X, a Udine, dove ancora proseguono le catechesi del Cammino neocatecumenale. Mezzo secolo dopo, il Cammino neocatecumenale è presente con oltre 450 persone, afferenti soprattutto – ma non esclusivamente – alle Parrocchie di San Pio X e B.V. di Fatima, in città a Udine, Tarcento e San Giorgio di Nogaro.

Numerose le vocazioni nate in seno al Cammino: chiamate al matrimonio, al sacerdozio e, per tutti, alla missione. La celebrazione del 13 marzo sarà anche l’occasione per ringraziare il Signore dei tanti doni ricevuti in cinque decadi di presenza nel territorio diocesano.

In Regione, in particolare nel territorio della Diocesi di Trieste, è presente anche un seminario missionario “Redemptoris mater”, che ospita giovani afferenti al Cammino neocatecumenale provenienti da ogni parte del mondo, in cammino verso il sacerdozio.

Chiusa la scuola di San Giorgio di Nogaro per vulnerabilità sismica- Friulioggi.it

 

Chiusa la scuola di San Giorgio di Nogaro per vulnerabilità sismica: lezioni a distanza


E’ stata chiusa la scuola secondaria di primo grado “Nazario Sauro” di San Giorgio di Nogaro, una chiusura disposta a partire da oggi a causa della vulnerabilità sismica dell’istituto con conseguente prosecuzione dell’attività didattica in modalità a distanza.

“La notizia della chiusura, motivata da questioni di sicurezza legate all’adeguamento sismico, è stata per la Regione un fulmine a ciel sereno – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Cristina Amirante -. Nonostante le problematiche inerenti alla sicurezza dell’istituto perdurino da diversi anni, la necessità di procedere a una demolizione e ricostruzione della scuola è stata rappresentata all’amministrazione regionale solamente da pochi mesi, oltretutto senza mettere in luce una situazione di urgenza tale che potesse portare in tempi così rapidi a un’ordinanza di sgombero su cui la Regione non ha alcuna responsabilità”.


domenica 3 marzo 2024

Oltre 700 atleti alla regata regionale di San Giorgio di Nogaro

 Graziati dalla pioggia che in questi giorni ha gonfiato l’alveo del Corno, 750 atleti, tra ragazzi e ragazze, si sono sfidati per tutto il giorno a colpi di remi presso le strutture della Canoa San Giorgio, a San Giorgio di Nogaro, in occasione della prima Regata Regionale selettiva per il Meeting Nazionale di canottaggio.

Una gara davvero importante, per loro, questa – ha detto il presidente della società sangiorgina, Luca Scaini – perché vogliono dimostrare chi si è allenato meglio durante gli allenamenti invernali e si presenterà più forte alle competizioni del 2024. Dietro agli atleti, importantissime le famiglie che li sostengono, con i genitori in prima linea che ci danno un aiuto preziosissimo, oltre a tutto il lavoro dei volontari: senza queste persone, sarebbe impossibile fare sport“.

Quanto ai volontari, il presidente ritiene da sempre che siano anima pulsante del Friuli Venezia Giulia: “Riescono ad arrivare lì dove le istituzioni si fermano e fanno sì che le nostre comunità siamo energiche e vitali, promuovendo le aggregazioni giovanili ma anche quelle degli anziani. Dobbiamo tenerlo ben presente e stare loro vicini, non solo a parole, anche nella sostanza”.(friulioggi.it)


sabato 9 dicembre 2023

Anniversario della consacrazione del Duomo di San Giorgio di Nogaro

 

In effetti ieri 8 dicembre scadevano 18 anni dae restauro del Duomo e della sua consacrazione.
Una chiesa che ha un grande cortile a fianco sul quale si aprono gli edifici della ex casa della gioventù di molto tempo fa, della caritas di oggi e i depositi del materiale che serve per arricchire la liturgia o la pastorale( ad es. i presepi o altri simboli, il materiale di oratorio ecc. ).
Dal deposito delle mie foto sono spuntate quelle risalenti al periodo prima della consacrazione ad es. quelle di aprile 2005: nella foto sopra si vede il restauro in corso del Duomo e in primo piano il taglio della grandiosa quercia che stava in mezzo al cortile che era diventata grande e "notevole" quasi un simbolo sangiorgino: per eliminarla è stata chiamata una ditta che prima ha sfrondato(notare i "rami") e poi ha tagliato del tutto l'albero fino alle radici lavorando dalla mattina alla sera il 27 aprile 2005.




sabato 7 ottobre 2023

La val del Lago piange don Ziraldo

 

La val del Lago piange don Ziraldo, il parroco che ha voluto le messe in friulano

È morto ieri mattina, a mezzo secolo esatto dal suo arrivo ad Alesso: aveva 91 anni. Mercoledì i funerali

CHRISTIAN SEU

venerdì 4 agosto 2023

Grado,Lignano, Marano convocati dal gruppo Danieli....Perchè no San Giorgio?

 

INDUSTRIA. MARTINES-POZZO (PD): DANIELI CONVOCA SINDACI, NUOVI DUBBI

03.08.2023
 
17:41
(ACON) Trieste, 3 ago - "Con la convocazione da parte del Gruppo Danieli di tre Comuni, Grado, Lignano e Marano, escludendo San Giorgio di Nogaro, il progetto per la realizzazione di un mega impianto siderurgico nell'Aussa Corno fa sorgere nuovi dubbi".

Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Partito democratico Francesco Martines e Massimiliano Pozzo, dopo aver appreso che il gruppo siderurgico Danieli avrebbe convocato per giovedì 10 agosto i sindaci dei Comuni di Grado, Lignano Sabbiadoro e Marano Lagunare.

"C'è da chiedersi innanzitutto se Fedriga e Bini siano a conoscenza di questo incontro e a ogni modo siamo di fronte a uno sgarbo istituzionale. È del tutto comprensibile che la Regione convochi degli amministratori pubblici, ma è alquanto controverso che lo faccia un privato, i cui interessi non possono che essere di parte come nel caso di Danieli che vuole realizzare un mega impianto con un impatto ambientale disastroso".

Secondo Martines e Pozzo, "assume contorni decisamente dubbi il perché ci sia questa convocazione, peraltro di tutti tranne che del Comune sul cui territorio è prevista l'acciaieria, ossia San Giorgio di Nogaro. Ma le domande che ci poniamo sono anche altre: Danieli vuole avanzare offerte? Vuole creare delle contropartite? E la Regione è stata estromessa e quindi Danieli si muove in completa autonomia?". ACON/COM/fa

giovedì 27 luglio 2023

24000 firme

 

La petizione contro l’acciaieria a San Giorgio di Nogaro arriva in Regione con 24mila firme


Una petizione popolare per dire no all’ipotesi di acciaieria a San Giorgio di Nogaro. A sottoscriverla 24mila cittadini che, attraverso i comitati promotori dell’iniziativa, hanno consegnato il documento nelle mani del presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, nel corso di un incontro organizzato in piazzale Oberdan.

“Vi ringrazio per portare all’attenzione dell’Assemblea legislativa questa tematica e di farlo scegliendo strumenti democratici come quello della petizione – ha osservato Bordin. Le istanze che oggi presentate sono a me note, visto che riguardano un territorio che vivo quotidianamente e che conosco molto bene, e che sono state affrontate in più occasioni all’interno della Maggioranza”.

“A tal proposito – ha proseguito Bordin – sottolineo come il governatore Massimiliano Fedriga si sia già espresso in merito e come la Giunta sia al lavoro per chiarire ulteriormente la linea d’azione che intende intraprendere. Da presidente del Consiglio regionale ascolto e prendo atto delle segnalazioni dei cittadini, in questo caso anche delle loro preoccupazioni, che sottoporrò alla IV Commissione che avrà il compito di approfondire e di intervenire sulla tematica. Quello che vi posso dire è che c’è massima attenzione da parte della politica regionale al tema dell’ambiente e per la tutela della Laguna, ecosistema unico che va salvaguardato e valorizzato”.

Le preoccupazioni.

A prendere la parola alcuni dei firmatari della petizione che, oltre alle preoccupazioni evidenziate in merito a tutela dell’ambiente sia della laguna che delle risorgive e alla salute, hanno avanzato al presidente del Consiglio regionale una richiesta di audizione durante la IV Commissione.

Secondo i rappresentanti, “la consultazione permetterebbe di esporre le problematiche sottese alle firme, che implicano motivazioni profonde, estese, confermate in decine di incontri pubblici e di comunicazioni di cui si sono fatti carico tutti i firmatari e le loro famiglie”. Presenti all’incontro, tra gli altri, i consiglieri regionali Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Rosaria Capozzi (M5S) che hanno dato il loro supporto ai Comitati promuovendo l’incontro.

sabato 22 luglio 2023

Diventa danese lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro di Birra Castello -ilsole24ore.com

 


La società italiana cede l’impianto al Gruppo Royal Unibrew. L’ad Verardo: saranno garantiti i livelli occupazionali

di Micaela Cappellini


Un altro pezzo di made in Italy se ne va in un settore, quello della birra, dove di produzioni 100% italiane se ne contano ormai sulle dita di una mano. Birra Castello ha annunciato la cessione ai danesi di Royal Unibrew dello stabilimento di San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, che ha una capacità produttiva di un milione di ettolitri di birra all’anno. «La vendita si inserisce nell'ambito della strategia di potenziamento e sviluppo dello stabilimento di Pedavena, in provincia di Belluno», si legge in una nota della società. Birra Castello, infatti, oltre a produrre a marchio proprio, nel 2006 aveva rilevato da Heineken il birrificio Pedavena.

Secondo l’ad di Birra Castello, Eliano Velardo l’operazione, che verrà finalizzata entro a fine dell’anno, non toccherà i livelli occupazionali dello stabilimento friulano: «Abbiamo trovato un acquirente solido - assicura - con un progetto di sviluppo integrato in armonia con la comunità locale e in grado di assicurare continuità sul piano occupazionale. Alla base di questa operazione vi è la garanzia che non ci saranno ricadute in termini occupazionali, elemento questo imprescindibile per la buona riuscita dell'accordo». Birra Castello impiega attualmente 140 dipendenti diretti ed è presente sul mercato con i marchi Birra Castello, Pedavena, Superior, Birra Dolomiti e Alpen.

Per la danese Royal Unibrew l’investimento a San Giorgio di Nogaro si aggiunge alla precedente acquisizione di Terme di Crodo, ceduta dal gruppo Campari nel 2018, e che ora produce le bevande analcoliche a marchio Lemonsoda e Oransoda. «Questo traguardo è di grande importanza per la continua crescita del nostro business in Italia - ha dichiarato Jan Ankersen, senior vice president South Europe e general manager Italia del gruppo danese - e migliorerà la nostra capacità di soddisfare la domanda crescente delle nostre bevande attraverso un aumento significativo della nostra capacità produttiva». Oltre che con le bevande analcoliche, in Italia Royal Unibrew è presente con i marchi Ceres e Faxe.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...