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sabato 21 dicembre 2024

I due teleri che ornano il presbiterio nella parrocchia di San Giorgio Martire di San Giorgio di Nogaro News Regione FVG

 

RESTAURI. SPAGNOLO (LEGA): 340MILA EURO A PARROCCHIE UDINESI

19.12.2024
 
17:17
(ACON) Trieste, 19 dic - "Sono ben sette gli interventi che saranno finanziati per il recupero dei beni mobili ecclesiastici nel territorio udinese, per un totale di 340.000 euro per la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei beni mobili e degli strumenti musicali di parrocchie, enti, ordini e istituti religiosi cattolici". Lo comunica in una nota Maddalena Spagnolo, consigliera regionale della Lega.

"Verranno rimessi a nuovo gli organi della parrocchia di San Pietro Apostolo di Tarcento, del Santissimo Redentore di Palmanova, di San Martino Vescovo di Bertiolo - afferma la Spagnolo - e sarà restaurato quello della parrocchia Santissimo Felice e Fortunato Martiri di Reana del Rojale, costruito da Pietro Nacchini nel 1746. Andiamo, inoltre, a rifare l'altare ligneo della Chiesa di Santa Maria Maddalena di Nimis, i due teleri che ornano il presbiterio nella parrocchia di San Giorgio Martire di San Giorgio di Nogaro e infine nella parrocchia della Beata Vergine Annunziata di Flaibano saranno ammodernati i quattro dipinti ad opera di Bernardino Blaceo".

"Con un emendamento all'Assestamento di luglio, il Gruppo Lega ha destinato un milione di euro alla misura che ha ottenuto ben 141 richieste, a dimostrazione della necessità di intervenire in questo ambito", conclude la consigliera. ACON/COM/rcm

mercoledì 11 dicembre 2024

Rievocazione della Natività in compagnia di San Francesco a Castello di Porpetto

 

Castello di Porpetto. Rievocazione della Natività in compagnia di San Francesco


Un coinvolgimento delle comunità ad ampio raggio, grazie alla rete di rapporti interparrocchiali instaurati e favoriti dall’esperienza della Collaborazione pastorale (Cp) di San Giorgio di Nogaro. E come risultato una Rievocazione animata che “accompagna” l’attesa del Natale, in compagnia di Francesco d’Assisi. Come a Greccio, come 8 secoli fa quando prese il via la tradizione cristiana di uno dei più celebri presepi viventi, a Castello di Porpetto, venerdì 13 dicembre, a partire dalle ore 20, nella chiesa parrocchiale, è prevista la rappresentazione della nascita di Cristo. Un appuntamento annuale – ospitato nella piccola comunità che anticamente era sede di un antico convento francescano – che, avviato nel 2023, si inserisce nelle celebrazioni del quadriennio francescano.

A rappresentare i personaggi della Natività i bambini della frazione e i ragazzi del percorso della Cresima dell’intera Cp, insieme a tanti parrocchiani e amici che animeranno la rievocazione storica del primo Presepe, la cui origine è proprio legata a San Francesco che nel 1223, per ravvivare lo spirito natalizio, ideò la rappresentazione vivente in una grotta del piccolo comune in provincia di Rieti, con gli abitanti del villaggio ad animare la Natività.

All’evento sarà presente padre Gianantonio Campagnolo, rettore e superiore del Santuario della Beata Vergine di Castelmonte, che curerà il commento spirituale del “Natale a Greccio” di Porpetto. Una testimonianza – quella “donata” dall’Ordine Francescano Secolare del Fvg-Beato Odorico da Pordenone – che negli anni passati era stata portata a Porpetto dai frati Luigi Bettin ed Elvio Battaglia.

Dunque, Castello di Porpetto si appresta a ripetere l’esperienza centenaria di Greccio, grazie al progetto realizzato dalla catechista Margaret Trevisan – che ne ha curato guida e regia –, col supporto della collega Cristina Piovesan e del Gruppo teatrale “Vecjo Friûl” di Porpetto. Un evento per “vivere” la gioia e il mistero della Natività di Gesù a cui tutti sono invitati. L’appuntamento, promosso dalla Parrocchia di San Francesco d’Assisi, gode del patrocinio della Regione e del Comune di Porpetto.

Monika Pascolo

giovedì 8 febbraio 2024

Le notizie dal Messaggero Veneto del 7 febbraio 2024

 

Raccolte in due corposi allegati alla delibera, la giunta Fedriga ha approvato le modalità per la concessione e il pagamento dei ristori alle attività economiche e produttive che il 13 luglio e il 6 agosto dello scorso anno hanno subito danni a seguito del maltempo che ha flagellato la regione. Stiamo parlando di 26,8 milioni di euro per  le imprese a cui si sommano altri 17,1 milioni destinati alle attività del settore agricolo, forestale e della pesca. Qui le regole per ottenere i rimborsi

Sentono grida di aiuto arrivare da un’imbarcazione mentre lavorano nel canale San Piero, a Marano, per conto del Consorzio di bonifica pianura friulana, individuano il natante, soccorrono il diportista rimasto infortunato a bordo della sua barca e allertano il 112. Qui i particolari

Ricette ancora cartacee, impegnative che scadono e una gestione non corretta delle visite di controllo: l’Ordine dei medici mette sul piatto i problemi legati alla burocrazia e invoca nuovamente, come soluzione, la dematerializzazione completa. “Dato che, causa la grave carenza di medici sul territorio, molti professionisti hanno aumentato i carichi di lavoro per dare assistenza ai pazienti rimasti senza medico – afferma il presidente dell’Ordine, Gian Luigi Tiberio – eravamo ansiosi di vedere finalmente portato a termine il percorso della ricetta dematerializzata, che ridurrebbe, in modo sostanziale, il carico burocratico inutile portando grandi vantaggi per l’assistenza. La Regione farebbe un grande favore ai pazienti – prosegue – perchè andare verso la completa dematerializzazione sarebbe estremamente vantaggioso”. Ecco la notizia




martedì 20 giugno 2023

L'indipendente: riassunto fino alla situazione attuale della vicenda nuova acciaieria a San Giorgio di Nogaro

 https://www.lindipendente.online/2023/06/17/la-lotta-del-friuli-contro-la-nuova-mega-acciaieria-di-san-giorgio-di-nogaro/


In Friuli-Venezia Giulia è in corso un aspro dibattito in merito alla possibile costruzione di una nuova acciaieria che dovrebbe sorgere a San Giorgio di Nogaro, in zona Aussa Corno, in provincia di Udine. Se da un lato gli investitori del progetto premono sulla politica per la sua concretizzazione, cittadini e Comuni coinvolti stanno facendo sentire la loro voce, protestando contro l’intervento per le ricadute ambientali che ne deriverebbero, ritenute estremamente nocive. La Regione Friuli-Venezia Giulia, nel frattempo, cerca di giostrarsi tra due “fuochi”.

Protagonisti del progetto sono due investitori: la multinazionale di base ucraina di nome Metinvest, il più grande gruppo siderurgico ucraino con una consolidata presenza in Italia, e la società friulana Danieli, specializzata nella realizzazione di impianti siderurgici. Il piano – che si dovrebbe sostanziare nella creazione di un maxi-polo siderurgico in grado di produrre 2,4 milioni di tonnellate di coils all’anno, con la possibilità di aumentare la produzione fino a 4 milioni (al pari dell’ex-Ilva) – è stato presentato per la prima volta nel luglio 2021 alla Regione Friuli Venezia Giulia. Nel giugno dell’anno successivo, in un secondo incontro seguito dalle dichiarazioni pubbliche dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini e del presidente di Danieli Gianpietro Benedetti, è stato confermato.

Poi, l’8 luglio 2022, una delibera regionale ha inaugurato una serie di incarichi e ulteriori delibere al fine di attivare il progetto, destinando alle Università di Udine e Trieste 300.000 euro per produrre studi che possano giustificare la compatibilità ambientale dell’intervento. Nella riunione di giugno, si era giudicato necessario che la acciaieria sia fornita da navi con portata di 20.000 tonnellate. Per fare in modo che ciò risulti possibile è previsto dragaggio del canale Ausa-Mare di accesso al porto, per arrivare a un fondale di 12 metri contro i 7,5 attuali, nonché l’allungamento della banchina di attracco.

A tale ottica si è contrapposto il Wwf, che, per bocca del delegato in Friuli-Venezia Giulia e già rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia, ha giudicato il progetto «una follia«». «Stiamo parlando di una laguna molto simile a livello strutturale a quella di Venezia, per poter fare entrare ed uscire queste navi che serviranno l’acciaieria l’opera di drenaggio sarà importante – ha dichiarato Fermeglia -. Ad oggi nella laguna arrivano solo imbarcazioni da 8.000 tonnellate al massimo, questo ecosistema, particolarmente delicato, verrebbe distrutto se si dovesse dragare per arrivare alle misure desiderate dei 12 mt per consentire di passare alle imbarcazioni da 20.000 tonnellate. È un sito Natura2000 e deve essere tutelato». Secondo il professore, «Il livello di tossicità dei pesci già oggi, supera i limiti tollerabili, figuriamoci se scaviamo sul fondo per dragare. Avremo conseguenze devastanti sulla salute dell’uomo e per la salvaguardia delle biodiversità delle specie presenti in tale loco». Sulla stessa linea anche Legambiente, il cui Presidente Stefano Ciafani ha parlato di una «vicenda poco trasparente» per la «scarsa informazione» offerta al pubblico, per i «conferimenti di studi di impatto alle Università in assenza di un progetto» e per le «posizioni altalenanti dell’amministrazione regionale», peraltro rispetto a «uno degli ambienti più delicati e preziosi in regione».

La cittadinanza ha iniziato ad avere contezza della situazione solo quando, lo scorso marzo, i comitati di difesa ambientale, nella cornice di un ritrovo organizzato a San Giorgio di Nogaro, hanno per la prima volta reso edotti i partecipanti sui dettagli del piano. In loro supporto è scesa in campo anche Assomarinas – Associazione Italiana porti turistici – il cui presidente, Roberto Perocchio, ha attaccato il “controverso progetto del nuovo polo siderurgico nel cuore della laguna di Marano e Grado”, cui l’associazione ha reagito con “ferma opposizione”, affidando ad IMQ e Ambiente (società di ingegneria ambientale), l’incarico di svolgere un’analisi preliminare ambientale sulle ipotesi di realizzazione del progetto. Il rischio, secondo Assomarinas, è infatti che si stravolga la vocazione turistica della laguna e delle sue coste, con una minaccia per il turismo nel territorio. I consulenti dell’associazione hanno riscontrato importanti criticità legate al deposito di migliaia di tonnellate di rottami ferrosi, alla dispersione di polveri nocive e al trasporto via terra e via mare del materiale che dovrebbe alimentare l’impianto.

Nello stesso periodo, la Danieli ha reagito acquistando una pagina pubblicitaria del Gazzettino per difendere il progetto. «La società Metinvest – ha scritto Danieli – non ha fino ad ora confermato questo investimento di 2 miliardi di euro, lo farà entro settembre del 2023. Se in base a molti parametri e precondizioni, deciderà positivamente, i siti sono tre: due in Italia (uno di questi è Porto Nogaro) e uno in un altro Paese europeo». Danieli, che conferma che “comunque costruirà l’impianto”, dice apertamente di supportare “la scelta dell’area del Friuli Venezia Giulia». La società ha scritto che “l’impianto sarebbe un eccezionale e unico esempio di high-tech, di sviluppo sostenibile” e “darebbe un forte contributo al Pil e quindi alle risorse conseguenti necessarie al social welfare regionale e italiano”. Ha poi evidenziato che “non essendo ancora approvato l’investimento da parte di Metinvest, non si è dato inizio all’iter dell’Arpa per la valutazioni necessarie, ma la qualità del progetto garantisce sin d’ora un più che corretto impatto ambientale” e che “le maestranze assunte saranno in maggioranza composte da tecnici e ingegneri grazie all’elevata automazione, ai big data, all’intelligenza artificiale”. Una formula che dà adito a molte perplessità circa la portata delle future assunzioni, specie dal momento che in nessun comunicato ufficiale se ne certifica concretamente il numero. Ad oggi, si parla infatti di un’operazione che produrrebbe circa un migliaio di posti di lavoro: per continuare nel paragone, attualmente l’ex-Ilva (ora Acciaierie d’Italia) conta più di 10mila dipendenti solo nel sito di Taranto. Ovvero dieci volte tanto. Il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è intervenuto sostenendo che quello dell’acciaieria a Porto Nogaro è per ora un progetto fermo a uno stato embrionale.

Marano Lagunare è stato il primo Comune a prendere una posizione nettamente contraria al possibile intervento, comunicando ai cittadini il “fermo dissenso” di tutta la giunta in un Consiglio comunale andato in scena il 12 maggio. Due settimane dopo lo ha seguito a ruota il Consiglio comunale di San Giorgio di Nogaro, che ha formulato un emendamento di opposizione all’intervento da indirizzare alla regione Fvg. Negli scorsi giorni, anche i consiglieri comunali di Grado hanno approvato all’unanimità una mozione che manifesta piena contrarietà alla prospettiva dell’apertura dell’impianto.

La scorsa settimana, 400 persone si sono riversate in piazza a San Giorgio di Nogaro, convocate da una serie di comitati organizzatori, tra cui il coordinamento “No Acciaieria” e quello a “difesa climatica e ambientale della Bassa Friulana“. In atto c’è una raccolta firme per il ritiro della richiesta regionale di inserimento tra le aree strategiche nazionali dell’Aussa Corno, tramite cui si vuole scongiurare la nomina di un commissario che potrebbe agire in delega alle leggi. Da inizio maggio, le firme raccolte sono circa 6.000.


giovedì 16 marzo 2023

Non solo Monfalcone....

 

Lavoro: Regione, da Recruiting Day Fincantieri 680 

opportunità impiego

L'evento si terrà il 18 aprile nel Comune di Monfalcone e per partecipare è necessario iscriversi entro il 10 aprile
Trieste, 14 mar - Attraverso il Recruiting Day organizzato dalla Regione assieme a Fincantieri in collaborazione con il Comune di Monfalcone viene dato spazio a 680 figure professionali in tutte le fasi della catena produttiva navalmeccanica e anche a talenti che hanno percorsi di formazione molto qualificata ed elevata. In questo modo si punta ad attrarre persone che scelgano il Friuli Venezia Giulia per svolgere la propria attività professionale, ma soprattutto per radicarsi nel tessuto sociale. A tal fine esistono interventi specifici della Regione e l'auspicio è che Fincantieri, tra i più importanti player produttivi del territorio, ne usufruisca in maniera sempre maggiore.
È questo, in sintesi, il pensiero espresso dall'assessore regionale al Lavoro nel corso della presentazione del Recruiting Day per l'assunzione di personale da parte di Fincantieri e delle aziende del suo indotto, al quale hanno partecipato il sindaco di Monfalcone e il direttore direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri. Le selezioni si terranno il 18 aprile negli spazi del Comune di Monfalcone e coinvolgeranno, oltre a Fincantieri, le sue controllate Marine Interiors e Centro Servizi Navali e circa 30 aziende alla ricerca di personale specializzato per le sedi di Trieste, Monfalcone, Ronchi dei Legionari e San Giorgio di Nogaro.
L'esponente della Giunta ha rimarcato come, oltre a essere il più grande mai organizzato in Friuli Venezia Giulia, questo recruiting assuma un'importanza particolare per il coinvolgimento diretto di Fincantieri, confermando la correttezza del percorso di dialogo costante intrapreso dalla Direzione lavoro con il comparto produttivo e la rilevante attenzione alla co-progettazione dei corsi di formazione, per dare risposte a un territorio come quello monfalconese che necessitava di interventi sia sul fronte occupazionale sia su quello sociale. Un risultato che conferma la centralità dei centri per l'impiego della Regione nel contesto del Friuli Venezia Giulia e l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato per rendere il nostro territorio maggiormente attrattivo per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
Come è stato ricordato da Fincantieri, i profili ricercati abbracciano uno spettro ampissimo di competenze necessarie per presidiare e supportare le diverse fasi della commessa nave: dagli operai specializzati, ai tecnici di progettazione e produzione, fino alle figure legate alla gestione delle commesse, all'approvvigionamento e all'information technology, ma anche profili junior o di stage per i quali non è richiesta esperienza. Personale necessario a gestire il carico di lavoro di Fincantieri che, forte anche del grande incremento registrato negli ultimi dodici mesi, ammonta a un valore di oltre 34 miliardi di euro per 109 navi, di cui una quota importante per Monfalcone.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Monfalcone, che ha rimarcato come dopo molto tempo Fincantieri abbia nuovamente deciso di acquisire direttamente e rivolgendosi al territorio una parte importante del personale di cui necessità. Una dimostrazione del rapporto di collaborazione instauratosi tra l'azienda e la città dei cantieri.
Per quanto riguarda le figure professionali, Fincantieri cerca tecnici di produzione e di progettazione; supervisori di produzione, operai specializzati (carpentieri, saldatori, elettricisti, tubisti, montatori) per la sede di Monfalcone e progettisti strutturali e di impianti, buyer, planner e controller, supply chain analyst e IT analyst per quella di Trieste.
Marine Interiors cerca per le sedi di Ronchi dei Legionari e Pordenone progettisti d'arredo e tecnici qualità e preventivazione, mentre Centro Servizi Navali per la sede di San Giorgio di Nogaro ricerca addetti allo sviluppo processi produttivi e operai specializzati (taglio plasma, manutenzione).
Le altre aziende che partecipano al Recruiting day (BH Project; C.M.P.; Comin; Conit; Consorzio Blue Line Group; Consorzio Cowork; Delat; Esse Group; ETI; Famila; Gdue Ships; GMR Group S; I.D.A.L. Group; M.R.S. New Tecnology; Marine Work System; MES; Monferr; Naval Sud; Officile Cercato; Oma Nord Engineering & Construction; Onda; Petrol Lavori; Pigozzi Tech; S.B.T. Montaggi; S.G.M.; SCS Group; SEM Group; Sories Group; TEN03) operano nel settore della cantieristica navale e cercano operai (tubisti; carpentieri; saldatori; elettricisti; autisti CQC; ponteggiatori; sabbiatori-spruzzatori; montatori impianti; canalisti; addetti pulizie), impiegati (tecnici per rilievi a bordo nave e per gestione componentistica; progettisti; responsabili amministrativi esperti).
Per partecipare al Recruiting day è necessario inviare il proprio curriculum vitae entro lunedì 10 aprile 2023 attraverso il sito web della Regione (bit.ly/407GlR4). ARC/MA/gg

mercoledì 11 gennaio 2023

Metinvest ricerca invece gruisti, carrellisti, mulettisti, addetti ai forni, manutentori meccanici e ingegneri meccanici

Lavoro: Rosolen, nel 2022 dati positivi su occupazione e contratti

Presentato primo Recruiting day '23: 90 posti in quattro grandi imprese
Udine, 9 gen - "Continua anche nel 2023 l'importante attività che la Regione ha fatto negli ultimi quattro anni, in collaborazione con le Agenzie per il lavoro e con le imprese del territorio sul fronte del reclutamento di nuovo personale che le aziende continuano a cercare. I dati dell'ultimo trimestre del 2022, sul fronte dell'occupazione, nonostante il periodo difficile, continuano a parlare di numeri positivi sia rispetto alle assunzioni (+14,3%), che alle stabilizzazioni (+55%) dei contratti a tempo indeterminato rispetto ai trimestri precedenti. E' cresciuta anche l'occupazione femminile con una riduzione, nell'ultimo triennio, del gender gap. Risultati importanti che ci fanno proseguire sulla strada della collaborazione tra Centri per l'impiego e Agenzie per il lavoro per dare risposte concrete ai lavoratori e al sistema delle imprese".
Con questi dati l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen ha voluto introdurre la presentazione del primo Recruiting day del 2023 - promosso dall'Amministrazione regionale in collaborazione con Adecco Fvg - che vede coinvolte quattro importanti imprese con sede nella provincia di Udine che sono alla ricerca di 90 figure professionali da inserire nei loro reparti produttivi, negli uffici e nei centri di ricerca. Le aziende coinvolte sono Biofarma Group di Mereto di Tomba, specializzata in prodotti per la salute; Metinvest Trametal Spa di San Giorgio di Nogaro operativa nel settore metallurgico; Pmp Pro-Mec Spa di Coseano specializzata nelle trasmissioni meccaniche per macchinari e Sirti di Basiliano del Gruppo internazionale che si occupa delle reti di telecomunicazioni.
Biofarma Group in particolare ricerca addetti alla produzione di integratori alimentari e cosmetici, addetti al confezionamento automatizzato e manutentori elettromeccanici. Metinvest ricerca invece gruisti, carrellisti, mulettisti, addetti ai forni, manutentori meccanici e ingegneri meccanici. Addetti alle macchine utensili, progettisti meccanici, data analyst, sviluppatori software e responsabili marketing sono invece i profili professionali ricercati dalla Pmp Pro.Mec. Mentre la Sirti seleziona capisquadra, autisti di mezzi pesanti, operatori di macchine operatrici, addetti alle opere civili oltre che collaudatori di reti di Tlc e in fibra ottica.
Già da oggi sul sito internet della Regione Friuli Venezia Giulia sarà a disposizione il link dal quale reperire tutte le informazioni necessarie per candidarsi: il curriculum dovrà essere spedito entro il 31 gennaio. La giornata di Recruiting day, durante il quale i candidati potranno incontrare i responsabili delle quattro aziende, è invece organizzata per il prossimo 8 febbraio a palazzo Belgrado a Udine.
"A questo primo Recruiting day del 2023 - ha aggiunto l'assessore Rosolen - ne seguiranno altri undici nei prossimi tre mesi. I numeri sull'occupazione che, nei primi nove mesi 2022, nel sistema produttivo regionale ha portato a +16mila unità rispetto allo stesso periodo del 2019 e 2021 - ha concluso l'assessore Rosolen - conferma che il sistema di "buone pratiche" che abbiamo creato con i privati sulla ricerca, selezione e reclutamento del personale funziona". ARC/LIS/al

domenica 30 ottobre 2022

Territorio: 5mln per ristrutturare centri aggregazione giovanili Fvg

Territorio: 5mln per ristrutturare centri aggregazione giovanili Fvg

Finanziati tutti i 31 interventi ammessi in graduatoria

Pordenone, 29 ott - Saranno 31 i centri di aggregazione giovanile del 
Friuli Venezia Giulia che potranno beneficiare complessivamente di 5 milioni 
di euro con i quali si andranno a finanziare interventi di edilizia.
 Con un apposito decreto è stata infatti approvata la graduatoria con la quale sono
 state ripartite le risorse per le opere su strutture parrocchiali presenti nel territorio.

Ad annunciare il provvedimento è il governatore della Regione Massimiliano Fedriga
 in qualità di delegato alle Infrastrutture e Territorio. In particolare saranno soddisfatte
 tutte le domande presentate all'Amministrazione regionale grazie alle quali
 molte opere andranno a concludersi, secondo il principio ispiratore della norma che
 si proponeva proprio di riqualificare e ampliare l'esistente.

Di seguito l'elenco dei beneficiari: UDINE.
 Prato Carnico: parrocchia ss. Filippo e Giacomo in Pesariis, adeguamento 
normativo e funzionale del centro di aggregazione giovanile di Osais (175.860 euro); Attimis: Parrocchia di s. Andrea apostolo, opere di manutenzione straordinaria centro di aggregazione giovanile e di accoglienza
 spirituale "Maria speranza nostra" (198.575 euro); Prato carnico: parrocchia di 
San Canciano martire, manutenzione straordinaria dell'oratorio (157.000 euro); 
Manzano: parrocchia di Santa Maria Assunta di Manzano, lavori manutenzione straordinaria dell'area ricreativa-sportiva dell' oratorio "Don Bosco" (200.000 euro); Tolmezzo: Fondazione Polse di Cougnes, lavori di 
manutenzione straordinaria nel fabbricato ad uso centro di aggregazione giovanile 
(oratorio) sito a Imponzo oratorio - C.r.i.c. "Giuseppe Treppo - Remigio Turco" 
(186.313,60 euro); Mortegliano: parrocchia di San Paolo Apostolo di Lavariano,
 manutenzione straordinaria centro di aggregazione giovanile parrocchiale 
(199.919,70 euro); Majano: parrocchia della Presentazione di Gesù al tempio, 
straordinaria manutenzione del centro parrocchiale/ex canonica centro aggregazione
 giovanile parrocchiale di Farla (199.608,03 euro); Povoletto: parrocchia di 
San Michele Arcangelo, manutenzione straordinaria fabbricato adibito a centro di 
aggregazione Sala pax (174.324,15 euro); Buttrio: parrocchia Santa Maria Assunta 
di Buttrio, straordinaria manutenzione dei locali della "Casa della gioventù"
 (51.995,60 euro); Majano: parrocchia di Santo Stefano protomartire, straordinaria
 manutenzione del centro di aggregazione giovanile parrocchiale di Susans 
(51.584,57 euro); San Giorgio di Nogaro: parrocchia San Giorgio Martire,
 straordinaria manutenzione dell'immobile parrocchiale denominato 
"Casa della gioventù" (177.208,00 euro); Udine: parrocchia San Giorgio Maggiore,
 manutenzione straordinaria del fabbricato ad uso centro di aggregazione giovanile 
"Vinea mea" (141.304,88 euro); Basiliano: parrocchia Sant'Andrea Apostolo, 
completamento della ristrutturazione del fabbricato ad uso "centro di aggregazione 
giovanile" della Parrocchia (198.000,00 euro); Udine: parrocchia del Ss. Redentore 
e S. Lucia, intervento di risanamento conservativo 
con opere di miglioramento sismico di immobile parrocchiale - terzo lotto,
 centro di aggregazione Redentore (167.404,74 euro); Udine: parrocchia 
della Beata Vergine del Carmine e Ss. Pietro e Paolo Apostoli, intervento di
 manutenzione straordinaria su centro di aggregazione oratorio aperto 
(57.227,00 euro); Tavagnacco: parrocchia Ss. Pietro e Paolo Apostoli, lavori di 
manutenzione straordinaria di un fabbricato destinato a centro di aggregazione
 giovanile a Colugna (124.000,00 euro); Udine: parrocchia di S. Andrea Apostolo,
 ristrutturazione ex cinema parrocchiale di Paderno con nuovo utilizzo - VII lotto
 (200.000,00 euro); Bertiolo: parrocchia di Sant'Andrea apostolo in Pozzecco, 
manutenzione straordinaria dell'ex scuola materna centro di aggregazione giovanile
 (200.000,00 euro); Codroipo: parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo, restauro delle 
facciate con consolidamento strutturale del fabbricato principale prospiciente 
piazza Chiesa corte Bazan (200.000,00 euro); San Vito di Fagagna: parrocchia dei
 Ss. Vito-Modesto Crescenzia, lavori di ristrutturazione edilizia nel fabbricato ad uso
 centro di aggregazione giovanile (oratorio) (178.722,20 euro).

venerdì 28 ottobre 2022

UdineToday Epicentrico, terremoto culturale, nella Bassa Friulana

Epicentrico, terremoto culturale, nella Bassa Friulana

DOVESan Giorgio di NogaroIndirizzo non disponibileSan Giorgio di Nogaro
QUANDODal 29/10/2022 al 04/12/2022 DA DOMANIOrario non disponibile
PREZZOGRATIS
ALTRE INFORMAZIONISito web compagniabrat.it

Il teatro come epicentro di una scossa che smuove le persone, le scuote, provocando la necessità di attivarsi culturalmente e socialmente. È quello che si propone di fare la compagnia BRAT con il nuovo festival teatrale “Epicentrico”, un progetto socio-culturale per il territorio della bassa friulana realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Friuli, i Comuni di San Giorgio di Nogaro, Gonars, Porpetto, Torviscosa, Kemira Italy spa; e in partenariato con Teatro e Critica, Artisti Associati, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Slovensko narodno gledališče Nova Gorica, Comune di Castions di Strada, cooperativa PuntoZero, Università della Terza Età 'Paolo Naliato'.

TEATRO PER TUTTI - «Il nostro è un progetto eccentrico (con più focus) e decentrato, perché coinvolge più centri (San Giorgio di Nogaro, Gonars, Porpetto, Torviscosa, Castions di Strada, Gradisca, Nova Gorica), anche i paesi più piccoli che spesso rimangono esclusi e poco valorizzati», hanno spiegato i direttori artistici della rassegna, Agata Garbuio e Claudio Colombo, in occasione della conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sede friulana della Regione FVG. «Vogliamo portare un terremoto culturale, creare connessioni, incontri, dialogo, attivare e stimolare, attraverso il teatro, chiunque, senza confini d’età, genere, culturali o fisici. Ci poniamo così un grande e importante obiettivo: avvicinare le persone al mondo del teatro e più in generale alla cultura. Per farlo presentiamo oggi la programmazione teatrale che sarà ospitata a San Giorgio di Nogaro, dall’Auditorium San Zorz, e una serie di azioni collaterali che coinvolgeranno non solo la bassa friulana ma anche il goriziano italiano e sloveno, in un ideale percorso di avvicinamento a GO!2025», hanno chiuso Garbuio e Colombo.

GLI SPETTACOLI - In programma a San Giorgio di Nogaro ci sono nove spettacoli, di cui otto prime regionali! Tre si terranno all'aperto, lungo via Roma, il sabato mattina durante il mercato settimanale (il 29 ottobre, 12 e 26 novembre 2022), per coinvolgere chi non frequenta abitualmente il teatro. Altri tre saranno destinati al pubblico dei bambini e delle loro famiglie e sono in calendario la domenica pomeriggio (il 6 e 20 novembre, 4 dicembre 2022) all’Auditorium San Zorz. Gli ultimi tre sono adatti a un pubblico di giovani e adulti e si terranno sempre all’auditorium il venerdì sera (il 4 e 18 novembre, 2 dicembre 2022). A conclusione degli spettacoli la programmazione prevede anche «un momento in cui il pubblico può entrare in dialogo diretto con gli artisti, per abbattere le barriere che separano i due mondi e sviluppare un pensiero critico sull’esperienza teatrale». Una decima rappresentazione si svolgerà a gennaio 2023 a Nova Gorica al teatro nazionale sloveno: “Malacarne. La ballata dell’Amore e del Potere” produzione della compagnia BRAT che racconta la sottomissione del popolo friulano alla Serenissima di Venezia, con un incontro di lingue e culture, che si svolge in scena come in platea.

CALENDARIO SPETTACOLI SUL TERRITORIO

29 ottobre h 11, via Roma > Mr Brush (teatro all’aperto, gratuito)

4 novembre, h 20.30 Auditorium San Zorz > Un'ora di niente (teatro per giovani e adulti, a partire dai 16 anni, ingresso 3 euro)

6 novembre h 16 Auditorium San Zorz > Area 52 (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

12 novembre h 11, via Roma > Malleabile (teatro all’aperto, gratuito)

18 novembre h 20.30 Auditorium San Zorz > Mine _ conferenza stanca sul dramma amoroso (teatro per giovani e adulti, ingresso 3 euro)

20 novembre h 16 Auditorium San Zorz > Niko e l'Onda Energetica (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

26 novembre h 11, via Roma > Tutti in valigia (teatro all’aperto, gratuito)

2 dicembre h 20.30 Auditorium San Zorz > (Quale) Inferno_instrumental (teatro per giovani e adulti, ingresso 3 euro)

4 dicembre h 16 > Auditorium San Zorz Antonton (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

LE AZIONI COLLATERALI - Le attività di Epicentrico sono però già cominciate da alcune settimane con Eccentrici: laboratorio con i giovani del territorio per mettersi in gioco e scoprire i propri talenti, cogliendo la ricchezza nella diversità e nell’incontro. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con le scuole del territorio, intere classi parteciperanno a Sismografi junior: corsi di accompagnamento alla visione e di critica teatrale che forniranno strumenti ai più piccoli per apprezzare l'esperienza teatrale, tenuti dalla docente Angela Forti di Teatro e Critica. Oltre a Sismografi junior ci sarà anche la versione senior: un corso per gli adulti (3, 5 e 19 novembre e 3 dicembre) che accompagna alla visione dei tre spettacoli serali a cui è ancora possibile iscriversi contattando la compagnia BRAT alla mail brat.teatro@gmail.com. Infine, nei primi mesi del 2023, si terranno due laboratori intensivi di teatro fisico per giovani artisti italiani e sloveni, sul territorio di Gorizia e Nova Gorica, promuovendo una cooperazione transfrontaliera, in collaborazione con Artisti Associati.

COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA – Una cooperazione, quest’ultima, che sarà attuata anche grazie alla relazione con il Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica che porterà lo spettacolo “Antonton” a San Giorgio di Nogaro il 4 dicembre, e ospiterà “Malacarne La ballata dell’Amore e del Potere” (BRAT) a Nova Gorica nel gennaio 2023. Con lo spettacolo sloveno il pubblico locale entrerà in contatto con miti, tradizioni, culture dell’Est. Con quello italiano si porterà in Slovenia la cultura friulana con una storia di incontri di lingue e culture diverse.

venerdì 23 settembre 2022

Una pilotina per Porto Nogaro

Infrastrutture: Regione consegna nave-pilota a Porto Nogaro


Pordenone, 22 set - Navigazione e approdo più sicuri a Porto Nogaro grazie a un intervento finanziato dalla Regione che ha fatto realizzare una imbarcazione per assicurare il servizio di pilotaggio per la banchina Margreth.
La "pilotina" é stata consegnata oggi alla presenza dell'assessore alle Infrastrutture e territorio, del sindaco di San Giorgio di Nogaro, della Capitaneria di Porto e delle società che si occupano della logistica del porto. L'imbarcazione, realizzata ex novo e dotata dei più sofisticati sistemi di controllo e monitoraggio anche satellitari, è costata 400 mila euro e viene ceduta dalla Regione in comodato d'uso ai piloti che si occupano del servizio in porto. Le navi che superano le 500 tonnellate, come prevede la normativa in materia, devono infatti essere scortare fino all'approdo in ingresso e fino al mare aperto in uscita.
A seguito di un drammatico incidente avvenuto nel 2017 una delle imbarcazioni pilota era andata distrutta e un'altra non era più utilizzabile. Oggi in "Porto Vecchio" la consegna del nuovo mezzo, alla presenza anche della vedova e del figlio del capitano Walter Bonazza che in quel tragico evento perse la vita.
I servizi di logistica di Porto Nogaro ora potranno dunque utilizzare la nuova nave-pilota di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia, che sarà ceduta in comodato d'uso gratuito ai Servizi del porto, per svolgere il servizio tecnico-nautico di pilotaggio nelle manovre di ingresso e uscita dallo scalo delle grandi imbarcazioni.
A seguito del grave incidente del 2017 si era reso necessario il ripristino delle imbarcazioni che svolgono il ruolo di "guida" alle grandi navi che attraccano a Porto Nogaro. Per questi motivi, come aveva spiegato l'esponente della Giunta con la delega alle Infrastrutture tre settimane fa in occasione dell'approvazione in Giunta dell'accordo di comodato d'uso, era emersa l'esigenza di integrare il parco mezzi a disposizione dei piloti dello scalo di Porto Nogaro al fine proprio di assicurare alle navi un approdo e una partenza nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza previsti.
La Regione, vista la necessità evidenziata, aveva proceduto ad acquistare una nave-pilota che ora mette a disposizione dei servizi logistici del porto. Attraverso la stipula di un contratto di comodato d'uso gratuito della durata di quindici anni - eventualmente rinnovabili, come prevede l'accordo tra le parti - il mezzo potrà essere a disposizione per l'espletamento dei servizi di pilotaggio così come previsto dall'ordinanza della Direzione marittima di Trieste risalente al marzo del 1997: provvedimento che impone alle imbarcazioni che superano rilevanti dimensioni di ricorrere obbligatoriamente al servizio di "guida" da parte dei piloti preposti.
L'imbarcazione, come si precisa nell'intesa tra Regione e i Servizi di Porto Nogaro, viene consegnato per lo svolgimento del solo servizio di pilotaggio e dunque è fatto divieto di utilizzo del mezzo nautico per qualsiasi altra attività. La Regione, si legge ancora nell'intesa, vigilerà sull'utilizzo del mezzo secondo quanto stabilito dagli obblighi contrattuali.

martedì 22 febbraio 2022

Quale futuro per la Tenuta Marianis di Palazzolo?

 

'Quale futuro per la Tenuta Marianis di Palazzolo?'

Lo chiede alla Giunta il capogruppo del Patto Moretuzzo, dopo le voci insistenti di un possibile cambio di gestione


Qual è il futuro della Tenuta Marianis di Palazzolo dello Stella? Lo chiede alla Giunta regionale il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, dopo le voci insistenti di un possibile cambio di gestione dell'azienda. Lo si legge in una nota diffusa dal gruppo politico.

"Di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia, attualmente gestita dal Circolo agrario friulano, la tenuta si è convertita al biologico diventando una realtà di primo piano nel contesto italiano, tanto da essere oggi l'azienda italiana con la più grande stalla biologica e il primato per il numero di capi di pezzata rossa con produzione di latte biologico di certificata qualità - spiega Moretuzzo -. Crediamo sia fondamentale che un'azienda con una storia così importante (il toponimo riporta all'epoca romana), che è stata capace di creare un ottimo tessuto di sinergie sul e col territorio raggiungendo risultati notevoli, sia gestita a livello locale e, dunque, riceva garanzie in questo senso".

Nell'interrogazione depositata oggi, il capogruppo del Patto per l'Autonomia sollecita l'esecutivo regionale "a fugare ogni dubbio e a rassicurare sulla volontà di non perdere il carattere di territorialità di un'azienda che rappresenta, usando le parole dell'assessore al Patrimonio, un fiore all'occhiello del Friuli Venezia Giulia". 

    venerdì 18 febbraio 2022

    Pizzimenti, primo incontro con i sindaci della Riviera Friulana Udine

     

    Infrastrutture: Pizzimenti, primo incontro con Comuni su viabilità Edr

    Riunione con i sindaci della Riviera Friulana Udine, 16 feb - "Con questa riunione con i sindaci della Riviera Friulana inizia una serie di incontri con i Comuni del Friuli Venezia Giulia per comunicare quali sono gli interventi in materia di viabilità previsti nelle varie aree omogenee a seguito del trasferimento di competenze agli Enti di decentramento regionale. L'occasione non è solo finalizzata a comunicare, ma anche ad ascoltare quelle che sono le segnalazioni e le richieste del territorio".
    Lo ha detto ieri a Udine l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Belgrado con i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Latisana, Carlino, Lignano Sabbiadoro, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor e Ronchis. All'ordine del giorno della riunione, convocata dallo stesso Pizzimenti, il passaggio di competenze all'Ente di decentramento regionale (Edr) di Udine della viabilità che dipendeva dall'ex Provincia.
    Come ha spiegato Pizzimenti, relativamente all'Edr di Udine, sono 1.300 i chilometri di strada da gestire. "Scopo di questa riunione - ha aggiunto l'assessore - è anche recepire i contributi degli enti locali per selezionare gli interventi prioritari e anche verificare che non ci siano lavori di pubblica utilità da eseguire, i quali avrebbero una prevalenza rispetto agli altri".
    Facendo una prima lista afferente alla programmazione delle opere previste nell'area della Riviera Friulana, sono compresi nell'elenco, tra gli altri: la ristrutturazione delle barriere di sicurezza del sovrappasso statale n. 14 di San Giorgio di Nogaro (600mila euro); il rifacimento degli appoggi del ponte che collega Lignano a Latisana (400mila euro); la realizzazione di una rotatoria a San Giorgio di Nogaro (800mila euro); il restringimento della strada provinciale 56 a Precenicco (80mila).
    Nell'occasione è stato affrontato anche che il tema delle piste ciclabili e della loro manutenzione. A tal riguardo i sindaci sono stati informati che è in via di sottoscrizione una convenzione tra la Regione e Fvg Strade. In questo contesto sarà possibile che Fvg Strade deleghi agli stessi Comuni gli interventi. ARC/GG/ma

    Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

    Il Papa mi ha chiamato per sostenere la missione in Ucraina - Vatican news 9 aprile 2025

      Krajewski: “Il Papa mi ha chiamato per sostenere la missione in Ucraina" Nello stile di Francesco, ieri il cardinale elemosiniere, ch...