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domenica 14 agosto 2022

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno) 15 agosto 2022

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno)



Grado della Celebrazione: SOLENNITA'

Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Un segno grandioso apparve nel cielo:
una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi
e sul capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1)

Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore,
in questa solennità della Vergine Maria;
della sua Assunzione si allietano gli angeli
e lodano il Figlio di Dio.

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima
l’immacolata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio,
fa’ che viviamo in questo mondo
costantemente rivolti ai beni eterni,
per condividere la sua stessa gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ap 11,19; 12,1-6.10)
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.

SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26)
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Si dice il Credo.


(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, nella celebrazione odierna splende la luce della Pasqua: Maria, immacolata nella sua concezione e intatta nel parto divino, è assunta al cielo in corpo e anima. Sia lei, arca della nuova alleanza e donna vestita di sole, a sostenere la nostra supplica.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova la nostra speranza, Signore.

1. Per la santa Chiesa pellegrina nel tempo: sostenuta dalla Vergine assunta in cielo, possa condurre tutti a contemplare la luce del volto di Dio. Preghiamo.
2. Per i popoli dilaniati dalla guerra e dal terrorismo: sotto lo sguardo di Maria, fortezza degli oppressi, la comunità internazionale promuova trattative finalizzate alla pace. Preghiamo.
3. Per i disabili, gli anziani, i malati: uniti alla Vergine Madre, affrontino il disagio e la solitudine senza perdere la speranza. Preghiamo.
4. Per le donne che hanno accolto la vocazione alla vita verginale: affidandosi a Maria, modello della verginità consacrata, alimentino le loro lampade con la preghiera e la carità. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti nel ricordo grato dell’Assunzione di Maria: per la sua intercessione cresca nei nostri cuori la beata speranza di giungere alla gioia della patria celeste. Preghiamo.

Accogli, o Padre, la preghiera del tuo popolo, e fa’ che, contemplando il mistero di Maria associata in corpo e anima alla Pasqua del tuo Figlio, riconosciamo in ogni persona la tua immagine e il riflesso della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

sabato 18 dicembre 2021

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - 19 dicembre 2021

 IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)


Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate, cieli, dall’alto,
le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45,8)

Non si dice il Gloria.

Colletta

O Dio, che per attuare il tuo disegno di amore
hai scelto l’umile figlia di Sion,
dona alla Chiesa di aderire pienamente al tuo volere,
perché, imitando l’obbedienza del tuo Figlio,
si oΩra a te in perenne cantico di lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.

Dal libro del profeta Michèa

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

SECONDA LETTURA (Eb 10,5-10)
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,39-45)
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come Elisabetta ci stupiamo ancora oggi per il bambino che Maria porta in grembo e ci facciamo testimoni di una gioia incontenibile.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici degni della tua venuta.

1. Perché l’incontro tra di noi, come quello tra Maria ed Elisabetta, sia un’occasione di ricordarci che la via principale per capire la grandezza di Dio è la comunione coi nostri fratelli. Preghiamo.
2. Perché l’arrivo del Natale non ci colga impreparati, ma coscienti del dono che Dio ci fa, sicuramente il più grande che abbiamo mai ricevuto. Preghiamo.
3. Perché non ci colga la paura o la fatica di metterci in gioco in prima persona, ma i nostri impegni e i nostri sacrifici siano sempre degli atti d’amore. Preghiamo.
4. Perché siamo sempre capaci di ricordarci che, per quanto possa non essere come vorremmo, questa è la realtà in cui tu hai scelto di incarnarti. Preghiamo.

O Dio, la tua scelta di farti uomo rimane per noi incomprensibile. Aiutaci, ciononostante, a essere testimoni di questo mistero nel mondo, agendo come autentici figli tuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

giovedì 5 dicembre 2019

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA nella Seconda Domenica di Avvento - A 8 Dicembre 2019

IMMACOLATA CONCEZIONE 
DELLA BEATA VERGINE MARIA
nella Seconda Domenica di Avvento - A
8 Dicembre 2019
Tota pulchra es, Maria: et mácula originális non est in te 

Preghiamo per Mons. Pietro  Brollo che celebrò
la messa di Dedicazione del Duomo l'8 dicembre 2005.

RITI DI INTRODUZIONE



INTRODUZIONE
G – Oggi, nella Seconda Domenica di Avvento, la Chiesa celebra la Vergine Maria nel mistero della sua Immacolata Concezione che come un faro illumina questo tempo di attesa vigilante del Salvatore. Mentre avanziamo incontro a Dio che viene, la liturgia odierna ci invita a guardare Maria che «brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il popolo di Dio in cammino» (LG 68). Da lei impariamo a rispondere con prontezza e generosità al progetto di Dio. Assieme a lei sperimentiamo cosa vuol dire accoglierlo nella nostra esistenza e partecipare ad un disegno più grande, che ci supera da ogni parte.

SALUTO

C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T – Amen.
C – La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi.

T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle carissimi, accendiamo oggi la seconda candela d’Avvento, con la certezza della fede che il Signore Gesù continua ad offrire la salvezza ad ogni uomo e ad ogni popolo.
Signore, la luce di questa fiamma è immagine di Maria, che non esita ad affidarsi a te
perché tu compia nella sua vita e nella nostra storia un evento inatteso ed inaudito,la venuta del tuo Figlio nella nostra carne, come un uomo.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:
Si accende una luce all’uomo quaggiù,

presto verrà tra noi Gesù.

Vegliate, lo sposo non tarderà;

se siete pronti, vi aprirà.

Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!
Si accende una luce…

Un’umile grotta solo offrirà

Betlemme, piccola città. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE

C – Fratelli e sorelle, Dio, Maria è la tutta santa, il modello di coloro che appartengono al Regno, è la donna libera dal peccato uscita dalle mani del Creatore alle origini del mondo. Oggi è giorno di gioia e di speranza perché il male può essere sconfitto dalla grazia, il peccato può essere vinto dall'amore, la tenebra può essere fugata dalla luce. Riconosciamo i nostri peccati e domandiamone umilmente perdono al Signore, perché ci renda santi e immacolati al Suo cospetto nell’amore.

- Signore Gesù, generato dal Padre prima di tutti i secoli: tu, nostro Dio [Kyrie, eleison]
T – Kyrie, eleison!

- Cristo Salvatore, nato da Maria in questo mondo: tu, nostro fratello che sei morto in croce per tutti gli uomini [Christe, eleison]
T – Christe eleison!

- Signore Gesù, inviato dallo Spirito ai contriti di cuore: tu nostra guarigione [Kyrie, eleison]
T – Kyrie, eleison!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.

Gloria

COLLETTA

C - O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

T – Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – Il mistero del peccato che entra nel cuore della creatura fatta a immagine di Dio, viene vinto da Cristo attraverso il quale giunge a noi ogni benedizione a lode del Padre. Questo si compie perché Maria, serva del Signore e docile alla Parola, si è resa disponibile senza riserve alla volontà del Signore.



PRIMA LETTURA: Gn 3,9-15.20
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio




SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 97


Rit. Cantate al Signore un canto nuovo,

perchè ha compiuto meraviglie.



Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo.



Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa d’Israele.



Tutti i confini della terra hanno veduto

la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra,

gridate, esultate, cantate inni!


SECONDA LETTURA: Ef 1,3-6.11-12
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio




CANTO AL VANGELO: cfr. Lc 1,28

Alleluia, alleluia.

Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te,

benedetta tu fra le donne.

Alleluia.



VANGELO: Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l’immagine dell’umanità nuova, che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per intercessione di Maria Immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.

L - Preghiamo insieme e diciamo:

Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.

1. Perché la Chiesa di Cristo, a imitazione di Maria, Vergine e Madre, vada incontro al Signore che viene. Preghiamo.

2. Perché la potenza del Signore tolga dalla nostra vita il peso e la tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera libertà dei figli. Preghiamo.

3. Perché il popolo cristiano riconosca in Maria Immacolata un segno di consolazione e di speranza in mezzo alle prove della vita. Preghiamo.

4. Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno sia accolta e custodita come un valore intangibile e una benedizione di Dio. Preghiamo.

5. Perché l’Eucaristia che celebriamo sia per la nostra Comunità parrocchiale lievito di purezza e di santità, che ci rinnova nel corpo e nello spirito. Preghiamo.

6. Perché noi, radunati nel 54° anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II, attenti alla voce dello Spirito e per intercessione di San Giovanni XXIII e San Paolo VI, ci impegniamo viviamo concretamente la fede mettendoci a servizio del Vangelo, preghiamo.

C – O Signore, che in Maria Immacolata hai fatto risplendere sul mondo l’aurora della salvezza, rendi feconda l’opera della tua Chiesa, perché tutti gli uomini, per tua misericordia, siano rigenerati nel tuo amore. T - Amen.




domenica 23 dicembre 2018

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO - C 23 Dicembre 2018


QUARTA DOMENICA DI AVVENTO - C
23 Dicembre 2018

Hai scelto l’umile figlia di Israele per farne la tua dimora

RITI DI INTRODUZIONE

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Quarta Domenica di Avvento.
Il Natale del Signore è ormai alle porte. In questa quarta tappa del nostro cammino d’Avvento tutto è ormai orientato alla nascita del Salvatore che nasce nella piccola Betlemme, culla della stirpe davidica. Dio sceglie nel mondo sempre ciò che non appare. Ha scelto anche due donne per essere madri: Maria, giovane e piena di grazia, per dare al mondo l’Autore della vita; Elisabetta, anziana e affaticata dalla sterilità, per essere madre del Precursore. Con la medesima gioia dell’incontro posto al centro di questa Liturgia accogliamo con il canto la processione d’ingresso.

SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, il Figlio di Maria, sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ACCENSIONE CORONA D’AVVENTO

C - Fratelli e sorelle amati nel Signore,
il profeta Michea, in questa IV domenica di Avvento, ci invita a rivolgere il nostro sguardo a Betlemme di Èfrata, la piccola città di Giuda testimone di un grande evento, la nascita del Salvatore, ma anche a metterci in cammino con Maria per portare al mondo il lieto annuncio della fedeltà di Dio alle sue promesse. Con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore pieno di gratitudine accendiamo la quarta e ultima candela d’Avvento e chiediamo al Signore di renderci capaci di accogliere la sua visita nel mistero del Natale.

Un fedele accende la prima candela mentre si canta:

Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor!

Si accende una luce…
Il coro celeste “Pace” dirà
“a voi di buona volontà!”. Lieti cantate…

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, la Vergine Maria seppe riempire il tempo dell’attesa con un gesto squisito di carità, visitando la cugina Elisabetta. Come Maria anche noi siamo chiamati a rendere fruttuosa la nostra attesa di Gesù, andando incontro ai nostri fratelli. Per le nostre mancanze di carità verso il prossimo, per il bene che non abbiamo fatto e per tutti i nostri peccati domandiamo umilmente perdono al Signore.
-          Signore, Figlio dell’Altissimo e vittima di salvezza, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!
-          Cristo, Figlio di Davide e Pastore d’Israele, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, Figlio di Maria e Verbo fatto uomo, [abbi pietà di noi]  
T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.  
T – Amen.


Non si canta la Grande Dossologia.

COLLETTA
C - Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.

oppure:
C - O Dio, che hai scelto l'umile figlia di Israele per farne la tua dimora, dona alla Chiesa una totale adesione al tuo volere, perché imitando l'obbedienza del Verbo venuto nel mondo per servire, esulti con Maria per la tua salvezza e si offra a te in perenne cantico di lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Da un piccolo e povero villaggio Dio farà sorgere il Salvatore che attraverso l’offerta della sua vita compie la volontà di Dio. Maria si rende disponibile per realizzare questo progetto.

PRIMA LETTURA: Mic 5,1-4a
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.

Dal libro del profeta Michèa

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me 
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 79

Rit.  Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza / e vieni a salvarci.
 
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi / e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

SECONDA LETTURA: Eb 10,5-10
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.
Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Lc 1,38

Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO: Lc 1,39-45
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, invochiamo Dio Padre onnipotente per l’intercessione di Maria, modello di coloro che attendono nella speranza il Salvatore, perché la sua venuta tra noi faccia rifiorire nel mondo la giustizia, la bontà e la pace.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Rivelaci il tuo volto, Signore.
  1. Per la Santa Chiesa: con uno stile di vita povero e umile sia nel mondo voce profetica e presenza materna. Preghiamo.
  2. Per tutti i consacrati: assumendo nel loro cuore l’umana sofferenza, la trasformino in grido di preghiera, in silenziosa offerta, in umile servizio. Preghiamo.
  3. Per quanti hanno responsabilità civile e politica: pongano alla base del loro impegno sociale il valore della persona umana che Cristo è venuto a rivelare. Preghiamo.
  4. Per coloro che non credono: l’accoglienza fraterna dei cristiani li aiuti a guardare la fede con cuore aperto e fiducioso. Preghiamo.
  5. Per noi qui riuniti nell’imminenza del Natale: lo Spirito del Padre ci dia il coraggio di compiere le scelte che Cristo, giudice e salvatore, attende da ciascuno di noi e da tutta la comunità. Preghiamo.
C - Le preghiere che ti innalziamo, o Padre, in unione con Maria, Vergine dell’ascolto e del silenzio, affrettino la venuta del tuo Figlio fra noi e ci guidino a vivere questi giorni di attesa come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane e il vino portiamo all’altare l’attesa dei cuori che attendono il Signore perché lo possano incontrare ed accogliere come Maria ed Elisabetta.

SULLE OFFERTE
C - Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all'altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

PREFAZIO dell’Avvento II

ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Entrando nel mondo, Cristo ha detto: «Ecco, io vengo, o Dio, per fare la tua volontà». Questo stesso desiderio abiti i nostri cuori, mentre pronunciamo le parole che Gesù ci ha insegnato. Con il cuore pieno di gioia per l’imminente Natale del Signore, diciamo insieme:   T - Padre nostro...

SCAMBIO DI PACE
D – Con l’umiltà di Maria, che seppe accogliere il progetto di Dio e condividerne la gioia con Elisabetta, scambiatevi fraternamente un segno di pace.

COMUNIONE
G – Accogliendo il Corpo di Cristo noi già viviamo il mistero del Natale. L’accoglienza dell’Emmanuele, il Dio con gli uomini, ci aiuti ad annunciare con gioia e a testimoniare con fede il Verbo di Dio fatto carne.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Ha ricevuto una buona notizia:
ecco perché Maria ha fretta, Gesù.
Fretta di vedere il segno che l’angelo le ha offerto,
fretta di portare il suo aiuto ad una donna anziana
ormai prossima al parto,
fretta di portare anch’essa un annuncio di gioia
perché anche lei attende un figlio,
porta nel grembo te, Gesù.
L’incontro con Elisabetta, in effetti,
non è un appuntamento qualsiasi.
A prepararlo è stato lo Spirito
che sta operando in queste due donne
così diverse, ma anche così vicine
per l’esperienza straordinaria che stanno vivendo.
E fiorisce, spontaneamente, la gioia:
la gioia del Battista
che danza nel grembo della madre,
proprio come il re Davide
davanti all’arca dell’alleanza;
la gioia della donna anziana
che riconosce misteriosamente
la grandezza di Maria,
«la madre del mio Signore»,
e benedice la fede con cui ha accolto
l’annuncio dell’angelo,
la disponibilità ad entrare
in un progetto di grazia
senza pretendere di capire tutto
e di ricevere garanzie.
(Roberto Laurita)

oppure:
** G – Due madri, una giovane ed una anziana,
si sono incontrate non per ammirarsi
e nemmeno per fare chiacchiericcio,
ma per lodare e ringraziare te, Signore,
che in loro avevi compiuto un’opera meravigliosa.
Non potevano non ringraziarti
perché nel loro grembo avevi creato la vita.
Fa', o Signore, che le nostre madri
sappiano essere come Maria ed Elisabetta,
disposte ogni giorno a ringraziarti e lodarti
per averle fatte degne di essere
generatrici di vita e di speranza.
Tieni vivo in loro il senso del meraviglioso,
che in loro si è fatto carne,
così che ogni giorno
sappiano cantare un grazie a te, o Dio,
che in loro hai rinnovato il domani del mondo,
amplificando gli spazi della speranza.
(Averardo Dini)

oppure:
*** G - Signore, il tempo dell’Avvento
nel quale ci troviamo ci obbliga
alla grande meditazione antropologica,
alla scoperta della vera condizione della vita umana
e della nostra meravigliosa fortuna
d’avere te nostro fratello,
Dio fatto uomo per la nostra salvezza.
Tu, Verbo di Dio, ti sei fatto uomo
affinché l’uomo potesse essere associato
alla vita stessa di Dio.
L’uomo ha bisogno di te, o Cristo!
Da sé egli non si salva.
Lo sforzo di escludere te dal pensiero moderno,
dai principi direttivi del sapere
e dell’attività umana,
ha per risultato l’incertezza e poi la confusione,
e infine il conflitto della coscienza umana.
Il tuo Natale, o Cristo,
è perciò festa grande per il mondo,
e festa sempre più grande per il mondo che cresce
e aspira alla pienezza della vita.
Non spegniamo la lampada centrale del Natale,
che è la fede nel Verbo di Dio fatto uomo,
ma teniamola accesa,
affinché la luce, la bontà, la gioia tua
si diffonda nelle nostre anime e nelle nostre case.
E con te ricordiamo Maria,
la portatrice di questa lampada.
(S. Paolo VI, papa)


RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C - O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   
T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

C - Il Signore sia con voi.   T – E con il tuo spirito.

C – Discenda su di voi la grazia di Dio Padre, il cui Verbo si è fatto carne nel grembo della Vergine Maria per salvare il genere umano.   T – Amen.

C – Dimori sempre nei vostri cuori Cristo nostra pace, che Maria, figlia di Sion, attese con gioia nella sua prima venuta.   T – Amen.

C – Lo Spirito Santo vi illumini e vi rinnovi, perché, vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode possiate incontrare il Signore che verrà al prossimo sorgere del sole.   T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.   T – Amen.

C – Dio ci ha dato un lieto annuncio, l’annuncio che riguarda la nascita di Gesù, l’Emmanuele, il
Dio-con-noi. Annunciate con la gioia e l’intensità della fede questo evento di grazia che sta per compiersi!

D – Andate in pace.   T - Rendiamo grazie a Dio.



Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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