Prima lettura | ||||
At 3,13-15.17-19 | ||||
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Salmo responsoriale | ||||
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Seconda lettura | ||||
1Gv 2,1-5 | ||||
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Lc 24,35-48 | ||||
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Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
Prima lettura | ||||
At 3,13-15.17-19 | ||||
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Salmo responsoriale | ||||
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Seconda lettura | ||||
1Gv 2,1-5 | ||||
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Lc 24,35-48 | ||||
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II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati
desiderate il genuino latte spirituale:
vi farà crescere verso la salvezza. Alleluia. (Cf. 1Pt2,2)
Oppure:
Entrate nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio,
che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia. (Cf. 4 Esd 2, 36-37 Volg.)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che in questo giorno santo
ci fai vivere la Pasqua del tuo Figlio,
fa’ di noi un cuore solo e un’anima sola,
perché lo riconosciamo presente in mezzo a noi
e lo testimoniamo vivente nel mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 4,32-35)
Un cuore solo e un’anima sola.
Dagli Atti degli Apostoli
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e
un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva,
ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del
Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case
li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo
deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo
il suo bisogno.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
SECONDA LETTURA (1Gv 5,1-6)
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi
ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i
suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i
suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha
vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è
colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto,
ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo
Spirito è la verità.
Parola di Dio
SEQUENZA
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte
del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù,
stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani
e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io
mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A
coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse
loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito
nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche
Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua
mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli
rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai
veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati
scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù
è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo
nome.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Come la prima comunità cristiana, anche noi riuniti per celebrare l'Eucaristia
invochiamo il Signore ricco di misericordia.
Preghiamo insieme dicendo: Ascolta, Signore, il tuo popolo.
1. Per la Chiesa sparsa nel mondo, perché nella diversità di culture e di
lingue ritrovi la sua unità attorno al Vangelo e all'unico comandamento
dell'amore, preghiamo.
2. Per le persone che si impegnano per costruire una società basata sulla
giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei più deboli, perché sentano la
forza della fede come sostegno nei loro sforzi quotidiani, preghiamo.
3. Per tutti coloro che a causa di un dolore o di una sofferenza hanno smarrito
la propria fede, perché sentano la forza della preghiera delle comunità
cristiane al loro fianco che li guida alla riscoperta del volto di Cristo
risorto, preghiamo.
4. Per coloro che si trovano in ristrettezza economica, perché trovino nella
società persone capaci di pensare strategie nuove, capaci di superare la crisi
nella condivisione e nella solidarietà, preghiamo.
5. Per tutti coloro che partecipano a questa Eucaristia, perché, passati
attraverso il mistero della Pasqua, riconosciamo la presenza del Signore
risorto nella nostra comunità radunata nel giorno del Signore, preghiamo.
Signore Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, ascolta la preghiera
della tua Chiesa e manifesta ancora a tutti i prodigi del tuo amore. Tu, che
vivi e regni nei secoli dei secoli.
Non riesci a vedere la newsletter? Guardala online Le notizie del giorno 01/02/2023 Francesco riceve nella Nunziatura di Kinshasa un gruppo di persone venute dalla parte orientale del Paese, dove “l’insicurezza e la guerra sono vergognosamente alimentate da forze esterne e interne”. L'appello a chi tira i fili dei conflitti: “Basta arricchirsi sulla pelle dei deboli con soldi ... Francesco incontra in Nunziatura i responsabili delle opere caritative del Paese e i loro assistiti, tra cui diversi bambini orfani, lebbrosi, malati, disabili: ... Nella prima Messa del suo viaggio in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan, davanti a più di un milione di fedeli, Francesco parla della pace donata da ... Musica, canti, balli tradizionali per la Messa nell’aeroporto di N’dolo. Uomini, donne, bambini, anziani, sacerdoti, suore, nella grande spianata dalle prime ... La Messa nell'aeroporto di N’dolo ha aperto la seconda giornata del viaggio del Papa nella Repubblica Democratica del Congo. Nel pomeriggio alla Nunziatura due ... SANTA SEDE E CHIESA NEL MONDO Toccante l'incontro di Francesco con le vittime delle violenze nell'est della Repubblica Democratica del Congo. Il Papa si è commosso più volte ascoltando i ... Nell'incontro che si è tenuto questo pomeriggio alla Nunziatura apostolica a Kinshasa, le testimonianze di una violenza brutale e inimmaginabile su ragazzi e ... La testimonianza di una giovane fuggita anni fa da Goma a Kinshasa, dove è stata accolta dal Centro Dream, iniziativa di Sant’Egidio che da 11 anni offre cure ... |
II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati
desiderate il genuino latte spirituale:
vi farà crescere verso la salvezza. Alleluia. (Cf. 1Pt2,2)
Oppure:
Entrate nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio,
che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia. (Cf. 4 Esd 2, 36-37 Volg.)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio di eterna misericordia,
che ogni anno nella festa di Pasqua
ravvivi la fede del tuo popolo santo,
accresci in noi la grazia che ci hai donato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Padre di misericordia,
che in questo giorno santo raduni il tuo popolo
per celebrare il memoriale
del Signore morto e risorto,
effondi il tuo Spirito sulla Chiesa
perché rechi a tutti gli uomini
l’annuncio della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (At 5,12-16)
Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne.
Dagli Atti degli Apostoli
Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti
erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava
associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di
uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze,
ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua
ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e
persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
SECONDA LETTURA (Ap 1,9-11.12-13.17-19)
Ero morto, ma ora vivo per sempre.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella
perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della
parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce
potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e
mandalo alle sette Chiese».
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette
candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con
un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la
sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero
morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi
dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in
seguito».
Parola di Dio
SEQUENZA
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte
del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù,
stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani
e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io
mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A
coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse
loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito
nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche
Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua
mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli
rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai
veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati
scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù
è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo
nome.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La risurrezione è un fatto reale, ma comprendere il suo significato per la
nostra vita non è né scontato né banale.
Dobbiamo metterci in ricerca. Preghiamo insieme e diciamo: Cristo Risorto,
rendici credenti.
1. Perché siamo capaci di rifiutare le soluzioni facili che propongono un Dio
diverso da Te. Preghiamo.
2. Perché la nostra fede parta sempre dalla verità della Tua resurrezione.
Preghiamo.
3. Perché non ci colga la paura dell’ignoto, sicuri del fatto che al termine di
ogni cammino di verità ci attende il Tuo volto. Preghiamo.
4. Perché sappiamo cogliere nella nostra vita, specialmente nella sofferenza, i
segni del Tuo corpo risorto. Preghiamo.
O Padre, Tu hai donato all’uomo la vita eterna. Aiutaci a comprendere questa
verità così superiore alle nostre deboli capacità. Te lo chiediamo per Cristo
nostro Signore.
I DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati,
bramate
il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la
salvezza. Alleluia. (1Pt 2,2)
Oppure:
Entrate nella
gioia e nella gloria,
e rendete grazie a Dio, che vi ha
chiamato
al regno dei cieli. Alleluia. (4 Esd 2,36-37 (Volg.))
Colletta
Dio di eterna misericordia,
che nella
ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci
in noi la grazia che ci hai dato,
perché tutti comprendiamo
l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha
redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Dio, che in ogni Pasqua domenicale
ci fai vivere le
meraviglie della salvezza,
fa’ che riconosciamo con la grazia
dello Spirito
il Signore presente nell’assemblea dei
fratelli,
per rendere testimonianza della sua risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (At 4,32-35)
Un cuore solo e
un’anima sola.
Dagli Atti degli Apostoli
La moltitudine di coloro che
erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e
nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra
loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano
testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano
di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso,
perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il
ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli
apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo
bisogno.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete
grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa
di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli
che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
La
destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha
fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e
annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato
duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
La
pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra
d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una
meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il
Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
SECONDA LETTURA (1Gv 5,1-6)
Chiunque è stato
generato da Dio vince il mondo.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi,
chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e
chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato
generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando
amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti
consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i
suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato
da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo:
la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che
Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e
sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e
con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo
Spirito è la verità.
Parola di Dio
SEQUENZA
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’agnello ha redento
il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col
Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
“Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?”.
“La
tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli
angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia
speranza, è risorto; e vi precede in Galilea”.
Sì, ne siamo
certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la
tua salvezza.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia,
alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati
quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne
Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel
giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del
luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo,
mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il
Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre
ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse
loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i
peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non
saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo,
non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri
discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se
non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito
nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non
credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e
c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette
in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui
il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio
fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso:
«Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto,
tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno
creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti
altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi
sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio
di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola
del Signore
Preghiera dei fedeli
Come la prima comunità cristiana,
anche noi riuniti per celebrare l'Eucaristia invochiamo il Signore
ricco di misericordia.
Preghiamo insieme dicendo: Ascolta,
Signore, il tuo popolo.
1. Per la Chiesa sparsa nel mondo,
perché nella diversità di culture e di lingue ritrovi la sua unità
attorno al Vangelo e all'unico comandamento dell'amore, preghiamo.
2.
Per le persone che si impegnano per costruire una società basata
sulla giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei più deboli,
perché sentano la forza della fede come sostegno nei loro sforzi
quotidiani, preghiamo.
3. Per tutti coloro che a causa di un
dolore o di una sofferenza hanno smarrito la propria fede, perché
sentano la forza della preghiera delle comunità cristiane al loro
fianco che li guida alla riscoperta del volto di Cristo risorto,
preghiamo.
4. Per coloro che si trovano in ristrettezza
economica, perché trovino nella società persone capaci di pensare
strategie nuove, capaci di superare la crisi nella condivisione e
nella solidarietà, preghiamo.
5. Per tutti coloro che
partecipano a questa Eucaristia, perché, passati attraverso il
mistero della Pasqua, riconosciamo la presenza del Signore risorto
nella nostra comunità radunata nel giorno del Signore,
preghiamo.
Signore Gesù, morto e risorto per la nostra
salvezza, ascolta la preghiera della tua Chiesa e manifesta ancora a
tutti i prodigi del tuo amore. Tu, che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale
È
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di
salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e
soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra
Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha
tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la
morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo
mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità
esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e
dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Accosta la tua mano, tocca le
cicatrici dei chiodi
e non essere incredulo, ma credente”.
Alleluia. (cf. Gv 20,27)
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...