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lunedì 26 ottobre 2015

Bollettino Fides News del 26 ottobre 2015

AFRICA/ANGOLA - I Vescovi mettono la riconciliazione al centro delle celebrazioni per i 40 anni d’indipendenza
Luanda (Agenzia Fides) - I 40 anni dell’indipendenza nazionale dal Portogallo saranno al centro della seconda Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale di Angola e Sao Tomé (CEAST) che si terrà dal 4 e al 10 novembre. Secondo il comunicato giunto all’Agenzia Fides, la posizione della CEAST sui 40 anni dell’indipendenza verrà espressa in un messaggio che verrà pubblicato alla fine dell’Assemblea. I Vescovi inoltre hanno organizzato una Conferenza internazionale sul 40 ° anniversario della proclamazione dell’indipendenza.
All’approssimarsi di questa importante ricorrenza, diversi Vescovi hanno lanciato appelli alla riconciliazione, che è tra l’altro al centro del Congresso Eucaristico Nazionale dell’Angola, aperto a marzo di quest’anno, che si concluderà il 21 agosto 2016.
Prima del 4 novembre, giornata di inizio dei lavori della Plenaria CEAST, la radio Católica de Angola, organizzerà una tavola rotonda dedicata all’anniversario con i Vescovi che sono stati scelti per animare il dibattito pubblico sui 40 anni di storia del Paese. A sua volta l'Università Cattolica organizza una Conferenza internazionale sulla missione della Chiesa negli anni dell’indipendenza nazionale. (L.M.) (Agenzia Fides 26/10/2015)
AFRICA/KENYA - “La visita di Papa Francesco rafforzerà la coesione nazionale” auspicano i Vescovi
Nairobi (Agenzia Fides) - La visita di Papa Francesco aiuterà a rafforzare la coesione nazionale minacciata da attacchi terroristici, corruzione, politiche che puntano alla divisione sfruttando l’elemento etnico. Ne sono convinti i Vescovi del Kenya, che stanno moltiplicando appelli e indicazioni ai fedeli in preparazione della visita di Papa Francesco nel Paese, dal 25 al 27 novembre.
Sua Ecc. Mons. Philip Anyolo, Vescovo di Homa Bay e Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, ha invitato i keniani ad accogliere la visita del Papa come un dono di Dio, per ricevere la Grazia portata dal Vicario di Cristo.
Il Coordinatore del comitato incaricato di preparare la visita di Papa Francesco, il dottor Stephen Okello, ha annunciato che il Santo Padre terrà incontri interreligiosi con musulmani, hindu, appartenenti alle religioni tradizionali, oltre ad incontrarsi con i leader delle principali confessioni cristiane, per ridurre la radicalizzazione e accrescere invece lo spirito di tolleranza e di mutuo rispetto.
In particolare, ha sottolineato il dottor Okello, il Papa incontrerà le vittime del reclutamento forzato in gruppi armati, come gli Shabaab “incoraggiandoli a incanalare le loro energie ed i loro entusiasmo nelle giusta direzione”.
Altro punto importante della visita di Papa Francesco è l’incontro con gli abitanti degli slum di Nairobi, dove rinnoverà l’appello che “i poveri non possono essere abbandonati o ignorati”, e che “non si possono mettere in pratica politiche che vadano a loro detrimento”. (L.M.) (Agenzia Fides 26/10/2015)
ASIA/SIRIA - Chiesa latina di Aleppo raggiunta da una granata durante la messa. Il Vescovo Abou Khazen: rischiata la strage
Aleppo (Agenzia Fides) – Nella sera di domenica 25 ottobre, un colpo di mortaio ha raggiunto la chiesa latina di Aleppo dedicata a san Francesco, nel quartiere di Aziziyeh, mentre nell'edificio sacro era in corso la liturgia domenicale. La granata, proveniente dalle aree in mano ai ribelli anti-Assad, ha raggiunto il tetto, creando uno squarcio nella cupola, ma non è penetrata nella chiesa, esplodendo all'esterno. “Erano circa le sei meno dieci di sera, in chiesa c'erano circa quattrocento persone, e la liturgia era arrivata al momento della comunione” riferisce all'Agenzia Fides il Vescovo Georges Abou Khazen OFM, Vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. “Se la granata fosse esplosa all'interno - aggiunge il Vescovo francescano - sarebbe stata una strage. Invece ci sono stati solo sette fedeli feriti in maniera non grave dalla caduta dei calcinacci, e danni materiali sul tetto. Ringraziamo il Signore e la Vergine Maria. E anche i nostri fedeli, ch e anche dalle loro case sono accorsi subito a verificare i danni subiti dalla parrocchia e a ripulire l'interno della chiesa, così che già oggi vi è stata celebrata la messa mattutina”. (GV) (Agenzia Fides 26/10/2015).
ASIA/LIBANO - Istituzionalizzare la non violenza e i diritti umani: lezioni di pace in zone di conflitto
Beirut (Agenzia Fides) – Educare ai diritti umani e alla non violenza e offrire le chiavi per poter sapere come mediare dinanzi ad un conflitto in una zona che ne è vittima è l’obiettivo che l’Università Accademica della Non Violenza e dei Diritti Umani in Libano si è prefissata sin dal 2009. Solo lo scorso anno il governo del Paese ha riconosciuto ufficialmente il centro e solo adesso ha dato la sua approvazione per un titolo ufficiale universitario ai laureati. Si tratta di 130 studenti arabi che hanno frequentato gli studi di questo progetto di pace in una zona lacerata dai conflitti. Secondo i promotori di questa iniziativa, si tratta di qualcosa di nuovo che non ha precedenti nel mondo, con l’obiettivo che non si può tutelare una società se non si introducono i concetti di non violenza e i diritti umani all’interno della propria tradizione culturale. Il Libano vive un momento di transizione tra la guerra e la pace e, per portare cambiamenti sociali, è quanto mai opportuno aiutare la popolazione alla conoscenza e alla competenza, sostengono fonti locali. Inoltre, il centro è stato creato anche per formare insegnanti, membri di associazioni, militanti politici, giudici e avvocati affinchè in guerra non venga esercitata solo la giustizia ma anche la mediazione. (AP) (26/10/2015 Agenzia Fides)
ASIA/PAKISTAN - Rispetto del creato e sostenibilità ambientale nel nome di Francesco di Assisi
Lahore (Agenzia Fides) – San Francesco come modello per insegnare i giusti rapporti tra l’uomo e il creato: con questo spirito i frati Cappuccini del Pakistan hanno organizzato a Lahore una giornata dedicata a “S. Francesco d'Assisi e la natura”. Come riferito a Fides da p. Francis Nadeem OFM Cap, provinciale del frati in Pakistan, i partecipanti, religiosi, preti, laici, hanno ricordato l'urgenza di rivedere lo stile di vita e le relazioni con il creato come auspicato dall'enciclica di Papa Francesco Laudato si’.
P. Morris Jalal OFM Cap, riferendosi all'enciclica, ha sottolineato che, come Francesco d'Assisi, Papa Francesco ha mostrato il suo amore per la natura, facendo appello ai leader mondiali perchè prendano misure urgenti per la tutela dell'ambiente. Dopo la celebrazione della Santa Messa, i partecipanti hanno piantato degli alberi nel giardino del Liceo di Santa Maria a Lahore come gesto simbolico di rinnovamento nel rapporto uomo-natura. L'Arcivescovo Shaw, apprezzando profondamente lo spirito del giornata, ha ricordato che “Dio Onnipotente ha creato l'universo. Egli ama tutte le sue creature e, seguendo il suo insegnamento, dobbiamo anche noi amare la natura e tutte le creature”, promuovendo uno stile di vita, sobrio, essenziale e sostenibile. (PA) (Agenzia Fides 26/10/2015)
ASIA – I giovani, “agenti di Vangelo”
Bangkok (Agenzia Fides) – I giovani asiatici sono “agenti di Vangelo” di fronte a problemi come relativismo morale, discriminazione religiosa, povertà ed emarginazione: è quanto affermano i delegati della Pastorale giovanile dei paesi asiatici in un recente incontro organizzato in Malaysia dal Desk dedicato ai giovani, nell’ambito dell’Ufficio per il laicato e la famiglia, in seno alla Federazione delle Conferenze Episcopali dell'Asia.
Come riferito a Fides, l’incontro, a cui hanno preso parte 95 delegati dai diversi paesi, è servito a confermare che nei paesi asiatici la pastorale giovanile è fruttuosa: “I giovani sono una benedizione per la nostra Chiesa, per la quale rendiamo grazie” afferma il documento finale dell’incontro, pervenuto a Fides. "I giovani cercano la propria identità, la verità e il significato della vita. Come la Samaritana, hanno sete di Dio e cercano relazioni significative”, prosegue il documento, osservando: “Con la rapida evoluzione delle società asiatiche e l'impatto della tecnologia, hanno bisogno di una guida per trovare uno scopo e crescere in autostima”.
Una questione emersa riguarda “i giovani divenuti migranti per cause economiche. In alcune parti dell'Asia, le vittime della tratta di esseri umani, clandestinità e lavoro forzato sono in gran parte giovani”. E se la risposta delle organizzazioni internazionale punta su “istruzione, occupazione e impegno”, la Chiesa in Asia ricorda “la necessità di una crescita più profonda nella relazione con Dio”.
Fare Pastorale giovanile, hanno concluso i delegati asiatici, significa “avere una preoccupazione e compassione per tutti, soprattutto per coloro che sono disprezzati e ai margini della società; essere accoglienti e sinceramente interessati ai giovani, mostrando pazienza, presenza e disponibilità a instaurare relazioni autentiche; ascoltare i giovani con apertura, senza pregiudizio e in modo rispettoso, in modo da avviare un dialogo significativo, portandoli a scoprire il tesoro degli insegnamenti e l'esperienza di Cristo”. (PA) (Agenzia Fides 26/10/2015)
AMERICA/GUATEMALA - Morales nuovo presidente del Guatemala
Città del Guatemala (Agenzia Fides) – Il Guatemala ha vissuto ieri, domenica 25 ottobre, il secondo turno delle elezioni presidenziali. Secondo le informazioni rilanciate dai media locali, Jimmy Morales è il vincitore, anche se manca ancora la nomina ufficiale. Rappresentante del Frente de Convergencia Nacional (FCN-Nación), Morales si impone con un ampio margine su Sandra Torres, dell'Unità Nazionale della Speranza: sarebbe riuscito ad avere il 95,7% dei voti.
Con una carriera di artista comico e un diploma di ragioniere, Morales, 46 anni, ha anche fatto studi di teologia. Insieme alla sua contendente, Sandra Torres, ha promesso di lottare contro la corruzione di cui soffre il paese. Male che la popolazione ha denunciato pubblicamente negli ultimi mesi, in modo particolare dopo le dimissioni dell’ex-presidente Otto Pérez Molina, ancora indagato (vedi Fides 1/6/2015; 5/6/2015; 5/9/2015).
(CE) (Agenzia Fides, 26/10/2015)
AMERICA/ARGENTINA - Previsti due anni per la prima fase della causa di beatificazione di Mons. Angelelli
Buenos Aires (Agenzia Fides) – Uno dei membri del Tribunale della diocesi di La Rioja (Argentina), il sacerdote Roberto Queirolo, prevede che la fase diocesana durante la quale verrà ricercato e raccolto tutto il materiale riguardante il Vescovo Enrique Angelelli, ucciso nel 1976, potrebbe concludersi nel giro di due anni. Al termine del processo di ricerca, che ha avuto inizio questa settimana, sulla vita e l'opera del Vescovo, tutto il materiale verrà inviato in Vaticano, alla Congregazione per le cause dei Santi, che lo esaminerà e deciderà per la sua eventuale proclamazione a beato e martire della Chiesa.
La nota inviata a Fides da una fonte locale, informa che padre Queirolo ha previsto due anni prima di inviare il caso alla Santa Sede, perchè lo stesso è stato fatto per i sacerdoti di Chamical, Carlos de Dios Murias e Gabriel Longueville. Padre Queirolo ha ricordato che dopo l'uccisione di Longueville e Murias e del laico Wenceslao Pedernera, avvenuta a pochi giorni di distanza, nel luglio del 1976, "i sacerdoti chiesero a Mons. Angelelli di proteggersi, ma egli decise di rimanere con la sua gente e di non lasciare sole le sue pecore".
La comunità cattolica argentina ha celebrato da poco l’anniversario della morte violenta del Vescovo (vedi Fides 5/08/2015), assassinato dalla dittatura militare. Mons. Enrique Angelelli era nato a Cordoba il 17 luglio 1923, fu ordinato sacerdote in Italia, nel 1961 Papa Giovanni XXIII lo nominò Vescovo ausiliare di Cordoba, dove si era formato a contatto con gli operai, i contadini e gli emarginati. Nel 1968 Papa Paolo VI lo nominò Vescovo di La Rioja, dove si impegnò a diffondere i principi enunciati dal Concilio Vaticano II, rimanendo sempre al fianco dei più poveri. Il suo omicidio, il 4 agosto 1976, venne mascherato come un incidente stradale. Nel 2014 è stata riconosciuta la responsabilità dei militari, condannati al carcere a vita. Mons. Angelelli è stato uno dei pochi sacerdoti che si opposero alla dittatura militare
(CE) (Agenzia Fides, 26/10/2015)
AFRICA/BENIN - Nomina del Vescovo di Porto Novo
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Francesco, in data 24 ottobre 2015, ha nominato Vescovo della diocesi di Porto Novo (Benin) il Rev.do Aristide Gonsallo, del clero di Parakou, Parroco di S. Martino di Panapé.
Il nuovo Vescovo è nato a Cotonou il 4 settembre 1966. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale per l’Arcidiocesi di Parakou, il 27 dicembre 1992. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ricevuto le seguenti destinazioni: dal 1992 al 1997: Docente al Seminario Minore di Parakou; dal 1997 al 2001: Studi di specializzazione in Teologia e Lettere Moderne l’Università Cattolica di Angers; dal 2001al 2003: Docente al Seminario Minore di Parakou; dal 2003 al 2004: Dottorato in Teologia all’Università Cattolica di Angers; dal 2004 al 2008: Docente al Seminario Minore di Parakou; dal 2008 al 2012: Master e Dottorato in Lettere Moderne all’Università statale di Angers; dal 2013 al 2015: Parroco di S. Martino di Panapé, Cappellano dell’Ospedale diocesano ed incaricato della riorganizzazione del servizio sanitario diocesano. (SL) (Agenzia Fides 26/10/2015)

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

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