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venerdì 14 giugno 2019

SANTISSIMA TRINITÀ - C Domenica 16 Giugno 2019


SANTISSIMA TRINITÀ - C
Domenica 16 Giugno 2019

Giungere alla piena conoscenza di te che sei amore, verità e vita
RITI DI INTRODUZIONE


INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la solennità della Santissima Trinità.
Celebrare il mistero Trinità significa riconoscere che l’essenza di Dio è sostanzialmente amore e comunione. Fin dal principio della rivelazione biblica, infatti, Dio si rivela come desideroso di relazione, sia nei confronti del creato sia, soprattutto, nei confronti dell’uomo, plasmato a sua immagine e somiglianza. L’uomo può così partecipare alla pienezza della vita divina, soprattutto in virtù del dono dello Spirito Santo, per mezzo del quale, l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori.
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

C – La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, il segno della croce che abbiamo tracciato sul nostro corpo all’inizio di questa santa Liturgia è la nostra professione di fede nel Dio uno e Trino, l’unico Dio che è Padre e Figlio e Spirito Santo, il Dio che per amore ci ha creati e redenti.
Per poter stare alla presenza del Dio tre volte santo e celebrare meno indegnamente l’Eucaristia, chiediamo di essere purificati dai nostri peccati.
-          Signore, Padre misericordioso, che offri per noi il tuo Unigenito e lo Spirito Santo, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!
-          Cristo, Sapienza incarnata, che ci hai redento con la tua croce e risurrezione, [abbi pietà di noi]   T – Cristo, pietà!
-          Signore, Fuoco d’Amore, che ci conduci alla verità tutta intera nella comunione, [abbi pietà di noi]   T – Signore, pietà!

C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.   T – Amen.

GRANDE DOSSOLOGIA

COLLETTA

C - Ti glorifichi, o Dio, la tua Chiesa, contemplando il mistero della tua sapienza con la quale hai creato e ordinato il mondo; tu che nel Figlio ci hai riconciliati e nello Spirito ci hai santificati, fa’ che, nella pazienza e nella speranza, possiamo giungere alla piena conoscenza di te che sei amore, verità e vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo...   T – Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La Parola di Dio che ci viene proposta oggi orienta la nostra meditazione sul mistero trinitario che si riflette sulla dignità dell’uomo.
La relazione del Dio “uno e trino” fonda e modella la costituzione dell’uomo chiamato alla comunione con le Persone divine e con la realtà che lo circonda.
L’uomo nuovo, che cammina nello Spirito, è segno di una creazione riconciliata e luogo della inabitazione divina sulla terra.

PRIMA LETTURA: Pr 8,22-31
Prima che la terra fosse, già la Sapienza era generata.
Dal libro dei Proverbi

Così parla la Sapienza di Dio:
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 8

Rit.  O Signore, quanto è mirabile il tuo nome
su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

SECONDA LETTURA: Rm 5,1-5
Andiamo a Dio per mezzo di Cristo, nella carità diffusa in noi dallo Spirito.
 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Parola di Dio
CANTO AL VANGELO: cfr. Ap 1,8

Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:
a Dio che è, che era e che viene.
Alleluia.

VANGELO: Gv 16,12-15
Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, la santa Liturgia guida la nostra preghiera, perché sia degna e corretta, e ci aiuta a rivolgere con fiducia il nostro sguardo verso il Padre infinitamente buono, sapendo di essere sostenuti e accompagnati dal suo Figlio, che è venuto tra noi come nostro fratello, e riconoscendo con gioia di essere immersi nello Spirito Santo, il medesimo che palpita nel cuore di Dio.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Trinità santa, unico Dio, ascolta la nostra preghiera.
1.       Per la Chiesa, perché scopra la sua natura di comunione e trovi nel mistero della Trinità il modello a cui conformarsi e la fonte da cui trarre forza per la sua missione di testimonianza nel mondo, preghiamo.
2.       Per il mondo, spesso diviso e lacerato, perché possa vedere nei cristiani un esempio di fraternità e di solidarietà che aiuti a superare barriere e conflitti, per costruire una civiltà della pace e dell’amore tra gli uomini, preghiamo.
3.       Per le famiglie, perché sappiano educare i figli ad una vita sociale e affettiva carica di positività e di impegno reciproco, preghiamo.
4.       Per la nostra Comunità parrocchiale, perché si rinnovi ogni giorno e attinga dalle celebrazioni a cui partecipa l’energia per essere strumento di relazioni personali buone e costruttive, preghiamo.
5.       Per noi, qui presenti, perché nella riflessione e nella preghiera sperimentiamo il Signore vicino e dalla sua presenza attingiamo fiducia per essere buoni seminatori del Vangelo, preghiamo.
C – O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.





Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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