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martedì 24 gennaio 2023

Messa del mattino della Domenica con l'Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato




Lo scriba e tutti i fedeli partecipanti alla messa delle 11.15 di domenica 22 gennaio hanno potuto apprezzare l'omelia dell'Arcivescovo di Udine in visita pastorale della collaborazione di San Giorgio di Nogaro. Il progetto della collaborazione, già avviato in tutta Italia da anni,   nelle nove parrocchie è avviato. La Parola di Dio ci invita all'unione e non alla divisione. Di questo parla la seconda lettura propria di questa domenica. La divisione partitica della comunità di Corinto non deve ripetersi nella Chiesa  e anche nella Collaborazione di san Giorgio di Nogaro: per cui l'arcivescovo ha invitato tutti a qualsiasi livello a unirsi nella consapevolezza dell'unico battesimo ricevuto nel nome di Gesù. Ciò nelle parrocchie tra fedeli, tra Gruppi Ecclesiali...anche tra paesi


 Seconda Lettura  1 Cor 1,10-13. 17

Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi. 
 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
 

giovedì 17 marzo 2022

Aiutare l'Ucraina ....e il Tigray?

 

EUROPA/POLONIA - I seminaristi redentoristi interrompono gli studi per lavorare con la Caritas al confine ucraino
 
Roma (Agenzia Fides) - Da oltre una settimana, i seminaristi del Seminario Maggiore Redentorista di Tuchow, nel distretto di Tarnów, in Polonia, si sono offerti volontari per lavorare al confine polacco-ucraino, a Zosin. Quindi hanno temporaneamente interrotto gli studi per aiutare i rifugiati ucraini ad attraversare il confine e per fornire loro un sostegno iniziale. Come informa p. Maciej Sadowski, C.Ss.R. quattro seminaristi stanno aiutando i rifugiati, lavorando al centro Caritas sotto la supervisione di p. Maciej Ziębiec, C.Ss.R., membro della comunità redentorista di Varsavia, che si è anche offerto volontario per lavorare al valico di frontiera. Dal momento che più seminaristi hanno dato la loro disponibilità ad aiutare i rifugiati, è stato approntato un piano per consentire a piccoli gruppi di loro di andare per diversi giorni, a turno, a lavorare al confine, senza interrompere troppo a lungo le lezioni e la loro preparazione spirituale.
Il seminario e il monastero del Seminario Maggiore Redentorista di Tuchow, insieme a una parrocchia santuario locale, sono anche coinvolti nel coordinamento degli aiuti alle parrocchie in Ucraina dove prestano servizio i Redentoristi della Provincia di Lviv. Quelle parrocchie nell’Ucraina occidentale sono ora diventate centri di aiuti umanitari. Molte comunità redentoriste di tutto il mondo hanno risposto ai bisogni del popolo ucraino che soffre per la guerra. I confratelli, rimasti sul posto, continuano ad assistere la popolazione e a fornire loro gli aiuti umanitari ricevuti dall’estero.
(SL) (Agenzia Fides 17/3/2022)
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AFRICA/ETIOPIA - Il Tigray ancora senza aiuti umanitari: mancano cibo e strutture sanitarie
 
Addis Abeba (Agenzia Fides) – “La situazione in Tigray è catastrofica, la regione è isolata dal resto del mondo ormai da 500 giorni” accusa Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. “L’attenzione dell’opinione pubblica è prevalentemente concentrata sulla guerra in Ucraina ma dalla metà di dicembre 2021, nella regione settentrionale dell’Etiopia, non è stato consegnato alcun tipo di aiuto alimentare”, ha detto Tedros in una conferenza stampa, aggiungendo che circa tre quarti delle strutture sanitarie valutate dall'OMS nella regione sono state distrutte e che circa 40.000 persone con HIV sono prive di cure.”
“E’ vero, io provengo dal Tigray – ha detto Tedros - e questa crisi colpisce me, la mia famiglia e i miei amici in modo molto personale. Ma nel mio ruolo di direttore generale dell'OMS, ho il dovere di proteggere e promuovere la salute ovunque sia minacciata. E non c'è nessun posto al mondo in cui la salute di milioni di persone sia più minacciata del Tigray”.
Alla grave crisi tigrina, in tutto il continente africano si aggiunge la criticità che ancora rappresenta il Covid 19. Attualmente, secondo l’Africa Centers for Disease Control and Prevention (Africa CDC), il numero di casi confermati di Covid-19 in Africa ha raggiunto 11.287.599. L'agenzia sanitaria dell'Unione Africana ha affermato che il bilancio delle vittime a causa della pandemia in tutto il continente è di 250.422 persone. I pazienti guariti sono finora 10.555.195. Il Sudafrica ha registrato il maggior numero di casi di Covid-19 in tutto il continente, con 3.696.823 casi, seguito dai due paesi dell'Africa settentrionale, Marocco e Tunisia, rispettivamente con 1.162.236 e 1.029.762 casi.
(AP) (Agenzia Fides 17/3/2022)

martedì 3 aprile 2018

Mondo violento

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Attaccati da un commando in moto. Si sospetta un’esecuzione jihadista. Il Paese sotto shock per lo stupro e l’uccisione di una bimba di 7 anni
Processione di cristiani in Orissa il Venerdì Santo
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In India due parrocchie cattoliche della diocesi di Rourkela, nello Stato dell’Orissa, sono state attaccate nella domenica di Pasqua. Nel villaggio di Bihabandh ... 

martedì 27 dicembre 2016

Foglio delle Parrochie di San Giorgio di Nogaro del 25 dicembre 2016

Attenzione la Santa Messa con Te Deum, per un errore di stampa è stata collocata alle 24 del 31 dicembre. Comunicato di questi giorni: La Santa Messa del 31 Dicembre 2016 con il Te Deum di ringraziamento finale sarà celebrata alle ore 18.00


Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo 24 novembre 2024

  XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Color...