collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta torviscosa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta torviscosa. Mostra tutti i post

sabato 11 marzo 2023

A TORVISCOSA AL VIA UNA SERIE DI INCONTRI PER APPROFONDIRE LA SACRA SCRITTURA

 

A TORVISCOSA AL VIA UNA SERIE DI INCONTRI PER APPROFONDIRE LA SACRA SCRITTURA

Prenderà il via venerdì 10 marzo, alle 20.30 in oratorio a Torviscosa, una serie di incontri per leggere e approfondire la Sacra Scrittura. L’iniziativa è rivolta ai fedeli adulti delle comunità della CP torzuinese: Torviscosa, Malisana, Campolonghetto e Castions delle Mura.

Le serate saranno condotte da sacerdoti, diaconi, religiosi, professori e volontari laici opportunamente preparati.
La modalità di svolgimento di ognuno degli incontri, prevederà il libero intervento da parte di tutti i partecipanti, nel pieno rispetto reciproco, ma sopratutto nel più puro spirito di una vera comunità cristiana e cattolica.

L’iniziativa è legata all’esperienza digitale del gruppo Facebook “Fede Consapevole”.

domenica 5 marzo 2023

Ci ha lasciato don Roberto Revelant, vocazione che nasce dall’amore per gli ultimi 5 marzo 2023

 5 MARZO 2023

Si è spento all’età di 72 anni don Roberto Revelant, sacerdote della Chiesa eugubina, di origini friulane. Negli ultimi mesi il suo complesso quadro clinico si era progressivamente aggravato, fino al repentino peggioramento degli ultimi giorni. 

Le origini friulane

Don Roberto nasce a Torviscosa (provincia di Udine) il 3 gennaio 1951, figlio di Vittorio e di Teresa Roson, secondo di cinque fratelli. La famiglia è profondamente religiosa e l’educazione è rigorosa con una predisposizione a spendersi per gli altri. L’infanzia e la giovinezza sono segnate dalla poliomielite, dall’esperienza del Seminario arcivescovile di Udine fino all’ingresso nella Snia Viscosa (grande azienda del territorio) che lo porterà negli anni Settanta a diventare tesoriere dello stabilimento. Da lavoratore, studia e diventa ragioniere. 

L’incontro con Capodarco

Gli anni Settanta sono gli anni in cui conosce la realtà di Capodarco, che lo coinvolge e lo porterà a scelte importanti come andare vivere in comunità con i disabili e lasciare il lavoro alla Snia Viscosa.

Il cammino verso diaconato e sacerdozio

Proprio sul finire degli anni Settanta, dall’arcivescovo di Udine di allora, mons. Alfredo Battisti, nascerà la proposta di iniziare il cammino di formazione al diaconato permanente. Un percorso che porterà don Roberto all’ordinazione diaconale, il 7 giugno 1981. Al sacerdozio, don Roberto arriva il 20 settembre 2008, consacrato presbitero a Gubbio. Sono gli anni in cui è vicepresidente della Comunità di Capodarco eugubina, al fianco di don Angelo Fanucci. Parroco in varie realtà diocesane, don Roberto è stato anche direttore della Caritas di Gubbio, fino al 2020. Una vita intensa e ricca di tante esperienze, quella di don Roberto Revelant. Appena possibile, saranno comunicati qui data, orario e luogo dei suoi funerali.

Le due comunità di Torre dei Calzolari e di Spada si stringono unite nel dolore, nella preghiera e nella gratitudine per il servizio prestato da don Roberto. Stasera (domenica 5 marzo) i fedeli si raccolgono in preghiera per lui alle ore 21 nella chiesa di Torre Alta con la recita del Santo Rosario. Ci sarà il Rosario anche domani sera (lunedì 6) nella chiesa di Spada alle ore 21.

In Kosovo quattro anni fa

Quattro anni fa, insieme al vescovo Luciano e a una delegazione diocesana di Gubbio, don Roberto era stato in Kosovo per una visita alla casa Caritas sostenuta dalle diocesi umbre da oltre vent’anni. Nel video qui sotto la sua intervista per raccontare questa esperienza di carità…

Un ricordo in Friuli

50° di Fondazione della Parrocchia San Pio X Udine





Lo scriba aggiunge e prega per lui
Nel necrologio di ieri 8 marzo è stato citato San Paolo. Giustamente!

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno." 2Tm4,7-8 

martedì 29 novembre 2022

friuligol.it E' un Torviscosa senza limiti

SERIE D - E' un Torviscosa senza limiti

Terzo successo di fila per la formazione di Pittilino, che sbanca anche il “Mecchia” di Portogruaro. Decide un rigore di Grudina all’inizio della ripresa. Un legno per parte


PORTOGRUARO – TORVISCOSA  0 - 1
Gol: 
9’ st Grudina (rigore)

PORTOGRUARO: Muraca, Dal Compare, Zamuner (38’ st Facca), Cofini, D’Odorico, Bertoia (13’ st Franceschini), Basso (33’ st Franzin), Lirussi, Bonaldi, Peresin (20’ st Zanin), Ferramisco (20’ st Roda). A disposizione: Piva, Alcantara, Fantin, Bronzin. Allenatore: Conte.

TORVISCOSA: Ioan, Tuniz, Grudina, Felipe, Cucchiaro, Nastri, Rigo (34’ st Toso), Bertoni (41’ st Borsetta), Oman, Garbero (32’ st Zuliani), Zetto. A disposizione: Fabris, Ciriello, Boschetti, Bozzo, Curumi, Specogna. Allenatore: Pittilino.

ARBITRO: Giordano di Grosseto, Assistenti: D’Ottavio di Roma 2 e Perlamagna di Carrara/Arezzo.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bertoia, D’Odorico, Rigo, Zamuner, Oman. Recupero: 1’ + 5’.

PORTOGRUARO. Tre settimane fa sembrava finito, pronto per la sepoltura calcistica. E invece il Torviscosa è più vivo che mai. La formazione di Pittilino sbanca infatti anche il “Mecchia” di Portogruaro, cogliendo la terza vittoria di fila. E se onestà intellettuale impone di raccontare che ci sono assenze pesanti (Alcantara su tutte) sul fronte locale, i torrezuinesi devono comunque rinunciare a Ciriello (proprio ora che si era sbloccato…), infortunatosi durante il riscaldamento. Ma di questi tempi il gruppo è solido, compatto, fisicamente pimpante: dal portierino Ioan (classe 2005, per chi non lo sapesse figlio dell’allenatore del Sevegliano, Stefano) al “totem” Felipe, dal nuovo centrale Grudina a coloro che sono chiamati a far legna a centrocampo. A voler essere pignoli forse manca qualcosa davanti, ma questo Torviscosa riassorbito dal  gruppone ha, in ogni caso, tutte le carte in regola per salvarsi.

E’ subito battaglia e al 4’, su corner di Peresin, Ioan si salva sulla linea: i padroni di casa invocano un gol che non c’è e Giordano arresta comunque l’azione per un intervento irregolare sul portiere. Il Torviscosa si assesta e al 12’ Bertoni non sfrutta una punizione dal limite calciando in maniera “rivedibile” sul fondo. Si divincola benissimo invece Oman al 14’ e il destro a giro si perde non lontano dal  montante piantato sulla sinistra di Muraca. Una palla in apparenza innocua diventa invece materiale interessante per Bertoni al 19’: sulla zuccata del 7 Muraca, forse esagerando con gli effetti speciali, devia. Minuto 22: Basso prova il destro da distanza siderale e l’esito non è cosi edificante. Passa un minuto: ripartenza del Torviscosa, Bertoni pesca Zetto che arriva con il passo lungo e, al cospetto del portiere, non riesce a conferire alla sfera né potenza né misura. Si salvano invece gli ospiti al 31’: Bonaldi si mette in proprio, arrivando in zona tiro, proponendo però un diagonale privo della necessaria precisione. Al 37’ Portogruaro di nuovo insidioso: sulla splendida giravolta di Dal Compare, Ioan è piazzatissimo e rende semplice una parata che avrebbe potuto anche complicarsi. I veneti premono e al 41’ Ferramisco spedisce in cielo un promettente piattone dai 12 metri. Altro “flipper” in area torrezuinese al 43’: Del Compare, quasi d’istinto, alza sopra la traversa.

Granata pimpanti pure in avvio di ripresa: al 6’ Bonaldi ingaggia un duello in velocità con Felipe e riesce ad esplodere il sinistro, ma Ioan è presente. Al 9’ l’episodio decisivo. Basso travolge stoltamente Grudina in area: inevitabile il rigore, che lo stesso numero 8 si incarica di trasformare con grande freddezza. Bonaldi è comunque sempre attivo e un minuto dopo imbastisce il destro a giro: cuoio sul fondo. Nonostante tre sostituzioni. la banda Conte non pare in grado di impensierire gli avversari e al 22’ Oman, recuperando palla sulla trequarti, scarica il destro sull’esterno della rete. Al 24’ invece il Portogruaro sfiora il harahiri: dopo un clamoroso mischione in area Basso colpisce, infatti, (involontariamente) il palo. La gara sembra assopirsi ma al 37’ i veneti accarezzano il pareggio. Sul cross di Franceschini corregge al volo con il mancino Zanin, la palla plana sulla traversa e Lirussi non trova di meglio che spedirla in curva. Al 46’, poi, Facca impatta senza opposizione la parabola proveniente dal corner: sfera alta di pochi centimetri. Finisce qua con il Torviscosa ancora felice e vincente: e sta cominciando a diventare una piacevole abitudine. (r.z.)

venerdì 28 ottobre 2022

UdineToday Epicentrico, terremoto culturale, nella Bassa Friulana

Epicentrico, terremoto culturale, nella Bassa Friulana

DOVESan Giorgio di NogaroIndirizzo non disponibileSan Giorgio di Nogaro
QUANDODal 29/10/2022 al 04/12/2022 DA DOMANIOrario non disponibile
PREZZOGRATIS
ALTRE INFORMAZIONISito web compagniabrat.it

Il teatro come epicentro di una scossa che smuove le persone, le scuote, provocando la necessità di attivarsi culturalmente e socialmente. È quello che si propone di fare la compagnia BRAT con il nuovo festival teatrale “Epicentrico”, un progetto socio-culturale per il territorio della bassa friulana realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Friuli, i Comuni di San Giorgio di Nogaro, Gonars, Porpetto, Torviscosa, Kemira Italy spa; e in partenariato con Teatro e Critica, Artisti Associati, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Slovensko narodno gledališče Nova Gorica, Comune di Castions di Strada, cooperativa PuntoZero, Università della Terza Età 'Paolo Naliato'.

TEATRO PER TUTTI - «Il nostro è un progetto eccentrico (con più focus) e decentrato, perché coinvolge più centri (San Giorgio di Nogaro, Gonars, Porpetto, Torviscosa, Castions di Strada, Gradisca, Nova Gorica), anche i paesi più piccoli che spesso rimangono esclusi e poco valorizzati», hanno spiegato i direttori artistici della rassegna, Agata Garbuio e Claudio Colombo, in occasione della conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sede friulana della Regione FVG. «Vogliamo portare un terremoto culturale, creare connessioni, incontri, dialogo, attivare e stimolare, attraverso il teatro, chiunque, senza confini d’età, genere, culturali o fisici. Ci poniamo così un grande e importante obiettivo: avvicinare le persone al mondo del teatro e più in generale alla cultura. Per farlo presentiamo oggi la programmazione teatrale che sarà ospitata a San Giorgio di Nogaro, dall’Auditorium San Zorz, e una serie di azioni collaterali che coinvolgeranno non solo la bassa friulana ma anche il goriziano italiano e sloveno, in un ideale percorso di avvicinamento a GO!2025», hanno chiuso Garbuio e Colombo.

GLI SPETTACOLI - In programma a San Giorgio di Nogaro ci sono nove spettacoli, di cui otto prime regionali! Tre si terranno all'aperto, lungo via Roma, il sabato mattina durante il mercato settimanale (il 29 ottobre, 12 e 26 novembre 2022), per coinvolgere chi non frequenta abitualmente il teatro. Altri tre saranno destinati al pubblico dei bambini e delle loro famiglie e sono in calendario la domenica pomeriggio (il 6 e 20 novembre, 4 dicembre 2022) all’Auditorium San Zorz. Gli ultimi tre sono adatti a un pubblico di giovani e adulti e si terranno sempre all’auditorium il venerdì sera (il 4 e 18 novembre, 2 dicembre 2022). A conclusione degli spettacoli la programmazione prevede anche «un momento in cui il pubblico può entrare in dialogo diretto con gli artisti, per abbattere le barriere che separano i due mondi e sviluppare un pensiero critico sull’esperienza teatrale». Una decima rappresentazione si svolgerà a gennaio 2023 a Nova Gorica al teatro nazionale sloveno: “Malacarne. La ballata dell’Amore e del Potere” produzione della compagnia BRAT che racconta la sottomissione del popolo friulano alla Serenissima di Venezia, con un incontro di lingue e culture, che si svolge in scena come in platea.

CALENDARIO SPETTACOLI SUL TERRITORIO

29 ottobre h 11, via Roma > Mr Brush (teatro all’aperto, gratuito)

4 novembre, h 20.30 Auditorium San Zorz > Un'ora di niente (teatro per giovani e adulti, a partire dai 16 anni, ingresso 3 euro)

6 novembre h 16 Auditorium San Zorz > Area 52 (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

12 novembre h 11, via Roma > Malleabile (teatro all’aperto, gratuito)

18 novembre h 20.30 Auditorium San Zorz > Mine _ conferenza stanca sul dramma amoroso (teatro per giovani e adulti, ingresso 3 euro)

20 novembre h 16 Auditorium San Zorz > Niko e l'Onda Energetica (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

26 novembre h 11, via Roma > Tutti in valigia (teatro all’aperto, gratuito)

2 dicembre h 20.30 Auditorium San Zorz > (Quale) Inferno_instrumental (teatro per giovani e adulti, ingresso 3 euro)

4 dicembre h 16 > Auditorium San Zorz Antonton (teatro per famiglie, ingresso 3 euro)

LE AZIONI COLLATERALI - Le attività di Epicentrico sono però già cominciate da alcune settimane con Eccentrici: laboratorio con i giovani del territorio per mettersi in gioco e scoprire i propri talenti, cogliendo la ricchezza nella diversità e nell’incontro. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con le scuole del territorio, intere classi parteciperanno a Sismografi junior: corsi di accompagnamento alla visione e di critica teatrale che forniranno strumenti ai più piccoli per apprezzare l'esperienza teatrale, tenuti dalla docente Angela Forti di Teatro e Critica. Oltre a Sismografi junior ci sarà anche la versione senior: un corso per gli adulti (3, 5 e 19 novembre e 3 dicembre) che accompagna alla visione dei tre spettacoli serali a cui è ancora possibile iscriversi contattando la compagnia BRAT alla mail brat.teatro@gmail.com. Infine, nei primi mesi del 2023, si terranno due laboratori intensivi di teatro fisico per giovani artisti italiani e sloveni, sul territorio di Gorizia e Nova Gorica, promuovendo una cooperazione transfrontaliera, in collaborazione con Artisti Associati.

COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA – Una cooperazione, quest’ultima, che sarà attuata anche grazie alla relazione con il Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica che porterà lo spettacolo “Antonton” a San Giorgio di Nogaro il 4 dicembre, e ospiterà “Malacarne La ballata dell’Amore e del Potere” (BRAT) a Nova Gorica nel gennaio 2023. Con lo spettacolo sloveno il pubblico locale entrerà in contatto con miti, tradizioni, culture dell’Est. Con quello italiano si porterà in Slovenia la cultura friulana con una storia di incontri di lingue e culture diverse.

martedì 14 giugno 2022

Investimento di 1 miliardo

Progetto per il rilancio della zona industriale Aussa Corno.

In Friuli nascerà una nuova grande acciaieria: investimento di 1 miliardo, primo tassello fondamentale per il rilancio della zona industriale Aussa Corno di San Giorgio di Nogaro, per l’attività di Porto Nogaro e per le aree retro portuali.

Il progetto al quale si sta lavorando prevede la creazione di un’acciaieria/laminatoio all’avanguardia e di grandi dimensioni in Aussa Corno: progetto che richiederà alcuni anni di lavoro per arrivare a compimento. Il possibile investimento iniziale previsto è di oltre un miliardo di euro, con la creazione di circa 600 posti di lavoro diretti.

Si stima che altrettanto grande sarà l’impatto in termini occupazionali nell’indotto. Infatti, a beneficiare del nuovo sito saranno anche altre imprese del territorio (ad esempio di meccanica, software, manutenzione, elettriche ed elettroniche). In relazione agli importanti sviluppi occupazionali previsti, saranno sollecitate pure le attività di servizio (accoglienza, ristorazione, formazione, scuole).

Sarà la direzione regionale Attività produttive a fare da capofila al coordinamento dei vari procedimenti. L’esponente dell’Esecutivo, stamani ha ribadito il massimo interesse da parte della Regione a questa operazione che ha un doppio beneficio: permettere la concretizzazione dell’importante investimento privato e favorire l’insediamento in Aussa Corno di altre realtà produttive.

Partito anche l’iter che porterà alla stipula dell’accordo di programma per l’esecuzione del progetto integrato di infrastrutturazione industriale, capacità logistica e implementazione dell’accessibilità al porto. Tutto a fronte di un possibile grande investimento privato per la realizzazione di un impianto per la produzione di acciaio green, esempio di eccellenza a livello europeo. Il nuovo polo produttivo permetterà di creare un elevato numero di posti di lavoro e di avere significative ricadute positive sull’indotto.

Il tavolo di lavoro.

Il tavolo di lavoro è stato presieduto dall’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini: vi hanno preso parte imprenditori, amministratori dei comuni interessati dall’intervento per terra e laguna (Grado, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa), referenti di enti, consorzi ed agenzie (tra cui Cafc, Arpa e Cosef), le università di Udine e Trieste, Confindustria Udine, il gruppo Danieli e diverse Direzioni regionali.

Porto Nogaro.

La Regione è pronta a investire circa 80 milioni per il potenziamento dell’area di Porto Nogaro, che si aggiungono a quelli già stanziati per la bonifica e urbanizzazione dell’area ex Eurofer, per un totale di oltre 10 milioni.

Il progetto prevede, in via preliminare, il dragaggio del canale di ingresso al porto per permettere l’attracco alla banchina di navi con pescaggio profondo: come indicato dai parametri dell’economia circolare, i sedimenti saranno utilizzati contestualmente sul posto per creare barene di mantenimento. Con l’esecuzione dei dragaggi, verrà rafforzata la vocazione industriale di Porto Nogaro, col conseguente aumento del trasporto via mare, sia delle materie prime in arrivo sia del prodotto lavorato in uscita dalle industrie insediate nell’Aussa Corno. Questo avrà anche benefici sull’ambiente e sulla vivibilità, perchè porterà a una diminuzione del trasporto su gomma.

La banchina di attracco diventerà più lunga, saranno realizzati nuovi piazzali e alcune aree di costa saranno sollevate di un paio di metri. Le darsene oggi esistenti non subiranno modifiche, se non per la viabilità di accesso. Con la variazione dei piani urbanistici, in generale la viabilità sarà ridisegnata a servizio delle imprese.

mercoledì 18 maggio 2022

ilfriuli.it Confronto con i sindaci sullo sviluppo dell'Aussa Corno

Confronto con i sindaci sullo sviluppo dell'Aussa Corno

Bini ha incontrato stamattina a Udine i primi cittadini di Grado, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa

Confronto con i sindaci sullo sviluppo dell\u0027Aussa Corno

L'assessore alle Attività Produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha incontrato stamattina a Udine i sindaci di Grado, Claudio Kovatsch, Marano Lagunare, Mauro Popesso, San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, e Torviscosa, Enrico Monticolo, per discutere dello sviluppo economico del territorio e in particolare dei nuovi insediamenti nella zona industriale dell'Aussa Corno.

Ribadito che progettualità e interventi saranno sempre condivisi con gli amministratori locali, l'assessore ha voluto rivolgere ai sindaci della Bassa Friulana un messaggio di collaborazione.

Al centro dell'incontro la possibilità di insediare nuovi impianti produttivi nell'area industriale Aussa Corno. Superata la fase di commissariamento - come è stato detto - si aprono infatti importanti opportunità dal punto di vista occupazionale nell'area ora gestita dal Cosef, con ricadute economiche che non riguarderanno soltanto il territorio di San Giorgio di Nogaro, ma anche i comuni limitrofi. Per questo l'esponente dell'Esecutivo regionale ha voluto presentare ai sindaci le linee di sviluppo su cui si sta lavorando, raccogliendo gli spunti e le richieste degli amministratori locali.

Si punta allo sviluppo integrale della zona - come è stato ribadito - seguendo il metodo di lavoro già sperimentato con la legge SviluppoImpresa: condivisione e confronto costanti con tutti i portatori di interesse, così che a trarre beneficio dai nuovi insediamenti non sia un solo comune ma tutta l'area della Bassa friulana. 


venerdì 7 gennaio 2022

Maxi furto di rame lungo la rete ferroviaria

 

Maxi furto di rame a Torviscosa

Danno da oltre 50.000 mila euro per il colpo lungo la rete ferroviaria


Maxi furto di rame ieri a Torviscosa. I ladri hanno agito lungo la rete ferroviaria, in prossimità della stazione dei treni. È qui che sono state rubate, in un'area dedicata alla manutenzione delle rotaie, due dozzine di grandi bobine di rame. Il valore del danno supera i 50.000 mila euro.

Ad accorgersi del furto è stato un operaio che aveva raggiunto la stazione dei treni per alcune opere di manutenzione. È lui che ha chiamato il 112.

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...