Filippesi 1,4 ... e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia...
venerdì 9 giugno 2023
martedì 22 novembre 2022
Santa Cecilia martedì 22 novembre 2022
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venerdì 18 novembre 2022
Venerdì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) 18 novembre 2022
Venerdì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Dice il Signore:
«Io ho progetti di pace e non di sventura.
Voi mi invocherete e io vi esaudirò:
vi radunerò da tutte le nazioni dove vi ho disperso».
(Cf. Ger 29,11-12.14)
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Presi quel piccolo libro e lo divorai.
Io, Giovanni, udii una voce dal cielo che diceva: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra».
Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele».
Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza. Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».
Parola di Dio
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri. | |
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Parola del Signore
A Dio di infinita bontà, che ha inviato la sua parola nel mondo perché rimanga con noi fino alla fine dei tempi, rivolgiamo le nostre suppliche, dicendo insieme:
O Signore, ascolta e purifica la nostra preghiera.
- Perché gli uomini custodiscano con amore le realtà create da Dio, e dalla contemplazione delle creature riconoscano e adorino il Creatore. Preghiamo:
- Perché i cristiani amino le proprie chiese e ne curino il decoro e la bellezza, così che siano degne dimore del corpo di Cristo e favoriscano un autentico incontro con Dio. Preghiamo:
- Perché il Signore allontani da noi il pericolo di offuscare le celebrazioni e le cose sacre con interessi puramente umani. Preghiamo:
- Perché qualsiasi azione liturgica o preghiera personale sia lode a Dio e impegno di amore per i fratelli. Preghiamo:
- Perché la nostra comunità si costruisca e cresca sempre più attorno all'ascolto della parola e alla celebrazione dei sacramenti, per diventare segno della presenza del Signore. Preghiamo:
- Per l'unità della preghiera con la vita.
- Per i sacrestani delle nostre chiese.
O Dio, tre volte santo, e che pure sei così vicino da abitare in mezzo a noi, fà che custodiamo e veneriamo sempre con amore il corpo e il sangue del tuo Figlio, nutrimento e vincolo di unità e pegno della nostra salvezza. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.
mercoledì 9 novembre 2022
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE 9 novembre 2022
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Ecco la tenda di Dio con gli uomini.
Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli;
egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. (Ap 21,3)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che con pietre vive e scelte
prepari una dimora eterna per la tua gloria,
continua a effondere sulla Chiesa
la grazia che le hai donato,
perché il popolo dei credenti
progredisca sempre nell’edificazione
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LETTURE: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.
PRIMA LETTURA (Ez 47, 1-2.8-9.12)
Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò
salvezza.
Dal libro del profeta Ezechièle
In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse
all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua
verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua
scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare.
Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino
alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato
destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono
nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni
essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi
sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove
giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e
sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non
appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le
loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le
foglie come medicina».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 45)
Rit: Un fiume rallegra la città di Dio.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
SECONDA LETTURA (1Cor 3,9-11.16-17)
Voi siete il tempio di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho
posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento
a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che
già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno
distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di
Dio, che siete voi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Cr 7, 16)
Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
perché il mio nome vi resti sempre.
Alleluia.
VANGELO (Gv 2, 13-22)
Parlava del tempio del suo corpo.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i
cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le
pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i
banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non
fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi
divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per
fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre
giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato
costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli
parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva
detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nel giorno in cui celebriamo l’anniversario della dedicazione della Basilica
Lateranense, madre di tutte le chiese, preghiamo per la Chiesa di Roma e per
tutte le comunità cristiane sparse nel mondo.
Preghiamo insieme e diciamo: Santifica la tua Chiesa, Signore.
1. Per la santa Chiesa di Roma, che presiede alla carità dell’intera comunione
cattolica: sostienila con il tuo aiuto e fa’ che si mostri al mondo quale
tempio santo, costruito con pietre vive e preziose. Noi ti preghiamo.
2. Per il santo padre papa Francesco, vescovo di Roma, che hai scelto come pastore e guida
di tutti i credenti: benedici il suo ministero e fa’ che edifichi con la parola
e l’esempio il popolo a lui affidato. Noi ti preghiamo.
3. Per le comunità parrocchiali, che chiami ad annunciare la tua parola:
concedi loro lo Spirito di sapienza e fa’ che siano per le nuove generazioni
testimoni di una fede motivata e coerente. Noi ti preghiamo.
4. Per gli ultimi della società, che tu guardi con misericordia e tenerezza:
ascolta il loro grido di aiuto e fa’ che siano generosamente accolti e soccorsi
dalla comunità cristiana. Noi ti preghiamo.
5. Per noi, convocati all’ascolto della tua parola: trasformaci in tempio vivo
della grazia e fa’ che lo Spirito abiti sempre nei nostri cuori. Noi ti
preghiamo.
O Dio, che con pietre vive e scelte prepari una dimora eterna per la tua
gloria, continua a effondere sulla Chiesa la tua grazia, perché il popolo dei
credenti progredisca sempre nell’edificazione della Gerusalemme del cielo. Per
Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il mistero della Chiesa che è sposa di Cristo e tempio dello Spirito
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nella tua infinita benevolenza hai voluto abitare
dove è raccolto il tuo popolo in preghiera,
per portare a compimento in noi,
con l’incessante aiuto della grazia,
il tempio dello Spirito Santo
risplendente per santità di vita.
Tu santifichi sempre la Chiesa, sposa di Cristo,
significata dalle chiese che ti edifichiamo,
perché sia Madre lieta di una moltitudine di figli
e sia da te accolta nella gloria del cielo.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
innalziamo a te l’inno di benedizione e di lode: Santo, ...
venerdì 1 aprile 2022
V DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C) - 3 aprile 2022
V DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
Antifona d'ingresso
Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
Tu sei il Dio della mia difesa. (Sal 41,1-2)
Non si dice il Gloria.
Colletta
Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso,
perché con la tua grazia possiamo camminare sempre
in quella carità che spinse il tuo Figlio
a consegnarsi alla morte per la vita del mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Dio di misericordia,
che hai mandato il tuo Figlio unigenito
non per condannare ma per salvare il mondo,
perdona ogni nostra colpa,
perché rifiorisca nel cuore
il canto della gratitudine e della gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Is 43,16-21)
Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 125)
Rit: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.
Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.
SECONDA LETTURA (Fil 3,8-14)
A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme
alla sua morte.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della
conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte
queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato
in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella
che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla
fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la
comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella
speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo
di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo
Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo:
dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di
fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in
Cristo Gesù.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io sono misericordioso e pietoso.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Gv 8,1-11)
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò
di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise
a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio,
la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in
flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne
come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per
avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché
insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza
peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo,
scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando
dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse:
«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno,
Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare
più».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, l’avvicinarsi della Pasqua ci sollecita ad accoglierne la
grazia. Imploriamo il Padre, perché sostenga il nostro cammino.
Preghiamo insieme e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore.
1. Per la Chiesa pellegrina nel mondo: attraverso la preghiera, le opere di
penitenza e la testimonianza di carità, segua il suo Signore nell’esodo
pasquale. Preghiamo.
2. Per quanti avvertono il fallimento della loro vita: non disperino della
misericordia di Dio e sperimentino l’accoglienza materna della Chiesa.
Preghiamo.
3. Per coloro che sono nel dubbio e nell’errore: illuminati dallo Spirito e
confortati dalla nostra vicinanza fraterna, ritrovino la via della verità.
Preghiamo.
4. Per le vittime della violenza e della guerra: le lacrime e il sangue non
siano sparsi invano, ma affrettino un’era di fraternità e di pace. Preghiamo.
5. Per questa famiglia di battezzati: nutrita dalla Parola e dal Pane di vita,
non resti insensibile di fronte al fratello offeso e bisognoso. Preghiamo.
O Padre, che hai aperto in Cristo la sorgente d’acqua viva che rigenera il
mondo, irriga i nostri deserti e fa’ che l’umanità intera possa estinguere la
sua sete di verità e di giustizia. Per Cristo nostro Signore.
venerdì 5 marzo 2021
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B) 7 marzo 2021
II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico:
Viola
Antifona d'ingresso
I miei occhi sono sempre rivolti al
Signore,
perché libera dal laccio i miei piedi.
Volgiti
a me e abbi misericordia, Signore,
perché sono povero e solo.
(Sal 25,15-16)
Colletta
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu
ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera
e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo
la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre
colpe,
ci sollevi la tua misericordia.
Per il nostro
Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Es 20,1-17)
La legge fu data per
mezzo di Mosè.
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Dio pronunciò
tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto
uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
Non
avrai altri dèi di fronte a me.
Non ti farai idolo né
immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è
quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il
Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri
nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che
mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni,
per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Non
pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore
non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricòrdati
del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai
ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del
Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né
tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo
bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei
giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è
in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha
benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
Onora tuo
padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che
il Signore, tuo Dio, ti dà.
Non ucciderai.
Non commetterai
adulterio.
Non ruberai.
Non pronuncerai falsa testimonianza
contro il tuo prossimo.
Non desidererai la casa del tuo
prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo
schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né
alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
Parola di
Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: Signore, tu
hai parole di vita eterna.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la
testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il
cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli
occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per
sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti
giusti.
Più preziosi dell’oro,
di molto oro
fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
SECONDA LETTURA (1Cor 1,22-25)
Annunciamo
Cristo crocifisso, scandalo per gli uomini, ma, per coloro che sono
chiamati, sapienza di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli,
mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece
annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i
pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo
è potenza di Dio e sapienza di Dio.
Infatti ciò che è
stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è
debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Parola di
Dio
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te,
Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio
unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e
onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Gv 2,13-25)
Distruggete questo tempio
e in tre giorni lo farò risorgere
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la
Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio
gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i
cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti
fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro
dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe
disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del
Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta
scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i
Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per
fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio
e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei:
«Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre
giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo
corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si
ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e
alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la
Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva,
credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché
conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza
sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è
nell’uomo.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Invochiamo con fiducia Dio, fonte di
misericordia, perché purifichi i nostri cuori e li faccia diventare
tempio vivo del suo Spirito.
Preghiamo insieme dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.
1. Per tutta la
Chiesa: il dono dello Spirito sia sorgente per un rinnovato impegno
di conversione, che la spinga ad essere riconosciuta da ogni uomo
come il vero luogo di incontro con l'umanità del Cristo, preghiamo.
2. Per i ministri ordinati: nel loro servizio sappiano
valorizzare i diversi carismi che lo Spirito suscita per sostenere la
vitalità e la missione della Chiesa, preghiamo.
3. Per tutti i
catecumeni che si preparano a ricevere il dono del Battesimo:
nell'incontro con Cristo sappiano riconoscere la sorgente del vero
senso della vita, preghiamo.
4. Per tutti gli uomini che sono
alla ricerca del Dio vivo e vero: lo Spirito Santo doni loro la gioia
di incontrare cristiani che possano essere segno e testimonianza vera
del tuo amore, preghiamo.
5. Per tutti gli artisti che hanno il
compito di costruire o restaurare le chiese: siano strumento che
comunica l'autentica bellezza di Dio agli uomini del nostro tempo,
preghiamo.
Ascolta, o Padre, le nostre preghiere. Lo
Spirito, che abita nel nostro cuore, le ha suscitate e portate alla
nostra bocca: accoglile nella tua bontà e adempile secondo la tua
volontà. Per Cristo nostro Signore.
domenica 19 aprile 2020
S.Messa domenica "In Albis" o della "Divina Misericordia"
Condivido il video della messa domenicale celebrata oggi nella chiesa di San Floriano di Villanova di san Giorgio di Nogaro. E' la messa dell'Ottava di Pasqua solenne come i sacerdoti l'avrebbero celebrata davanti al Popolo. La Chiesa era ancora vuota di Gente ma chi ha ripreso ha mandato in onda le immagini della Chiesa ricche di riferimenti al Nuovo e al vecchio Testamento e noi abbiamo avuto la possibilità di pregare come fossimo fisicamente nella Chiesa.
sabato 18 aprile 2020
II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO A)
II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO A)
Colore liturgico: Bianco
Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati,
bramate il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la salvezza. Alleluia. (1Pt 2,2)
Colletta
Dio di eterna misericordia,
che nella ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci in noi la grazia che ci hai dato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (At 2,42-47)
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune.
Dagli Atti degli Apostoli
[Quelli che erano stati battezzati] erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.
Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
SECONDA LETTURA (1Pt 1,3-9)
Ci ha rigenerati per una speranza viva, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco –, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Parola di Dio
SEQUENZA
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La realtà che ci rende Chiesa, fratelli e sorelle, è la presenza di Gesù risorto in mezzo a noi. Nella gioia che è frutto di questa consapevolezza, eleviamo al Padre le nostre preghiere. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché le Chiese e le comunità cristiane si incamminino con decisione e passione sulla strada della piena unità. Preghiamo.
2. Perché i cristiani, che si riuniscono nell’assemblea domenicale per celebrare la santa Eucaristia, sperimentino il senso della festa e della comunione fraterna intorno a Cristo risorto. Preghiamo.
3. Per tutti coloro che sono increduli o dubbiosi, perché il Signore risorto si manifesti nella loro vita e li attragga a sé con il suo amore misericordioso. Preghiamo.
4. Per coloro che hanno il compito di annunciare il Vangelo, perché proclamino con la vita ciò che credono con il cuore. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché sia animata da una fede autentica, vissuta nell’ascolto assiduo della Parola e nella carità fraterna. Preghiamo.
Ascolta, o Padre, le nostre preghiere ed esaudiscile con la tua bontà, perché sappiamo essere cristiani veri e sinceri, nella pace e nella comunione fraterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
sabato 22 febbraio 2020
VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore
- Per la santa Chiesa di
Dio: perché tutti i battezzati possano risplendere nel mondo per la loro
disponibilità ad amare i propri nemici e a pregare per quelli che li
perseguitano. Preghiamo.
- Per i responsabili della
comunità civile: perché possano promulgare leggi giuste e sagge, tese alla
promozione e alla difesa della dignità della persona umana. Preghiamo.
- Per tutti gli educatori:
perché con la parola e l’esempio sappiano valorizzare la logica del
perdono e della riconciliazione come alternativa positiva alla vendetta e
al rancore. Preghiamo.
- Per i responsabili
dell’economia mondiale: perché con la loro esistenza possano testimoniare
alle giovani generazioni la bellezza dell’agire gratuito, privo di ogni
attesa di contraccambio. Preghiamo.
- Per la nostra comunità
cristiana: perché ogni fratello e sorella sia docile alla grazia ricevuta
in questa Celebrazione Eucaristica, e sia disponibile a ricostruire le
relazioni che si sono incrinate a causa di torti e offese ricevute.
Preghiamo.
Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro
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