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giovedì 12 marzo 2020

Agenzia Fides 12 marzo 2020

 
EUROPA/ITALIA - Don Ángel Fernández Artime confermato Rettor Maggiore dei Salesiani
 
Roma (Agenzia Fides) – Il 28° Capitolo generale della Congregazione Salesiana, ha rinnovato a Don Ángel Fernández Artime il mandato di Rettor Maggiore, per il sessennio 2020-2026. L’elezione è avvenuta al primo scrutinio, come informa la nota di Ans inviata all’Agenzia Fides. Don Ángel Fernández Artime, 59 anni, è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago de Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987 a León. Ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia. È stato Delegato di Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e, dal 2000 al 2006, Ispettore. È stato membro della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale 26. Nel 2009 è stato nominato Ispettore dell’Argentina Sud, e grazie a tale incarico ha anche avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l’allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco. Nel dicembre 2013 venne nominato Superiore dell’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice” – incarico che tuttavia non ha mai svolto perché prima di essere insediato come Ispettore è stato eletto dal 27° Capitolo Generale come Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana. Era il 25 marzo 2014. (SL) (Agenzia Fides 12/03/2020)
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AFRICA/CONGO RD - Gravemente ferito un sacerdote nell’est del Paese
 
Kinshasa (Agenzia Fides) – Gravemente ferito p, Guy-Robert Mandro, parroco di Fataki, nel territorio di Djugu, nell’Ituri, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’aggressione è avvenuta il 10 marzo lunga la strada che conduce a Kondoni, un villaggio non lontano dalla sua parrocchia, dove il sacerdote si stava recando in moto per verificare la situazione della sicurezza nella zona, dopo che il giorno prima erano giunte segnalazioni sulla presenza di uomini armati. Secondo i testimoni, almeno due persone, incluso il parroco, sono state gravemente ferite a colpi di machete da un gruppo di uomini identificati come appartenenti al CODECO (Coalizione dei democratici congolesi), uno dei diversi movimenti armati che agiscono nell’area.
P. Mandro è comunque riuscito a fuggire con diverse ferite da machete nella parte posteriore del corpo, sulla testa e con tre dita amputate. A causa delle gravi condizioni, il sacerdote è stato trasferito da un elicottero della MONUSCO (Missione ONU nella Repubblica Democratica del Congo) da Fataki a Bunia per ricevere un trattamento sanitario adeguato. In una dichiarazione ufficiale, la diocesi di Bunia ha condannato l’attacco e chiede alle autorità competenti di indagare sulla questione in modo che gli autori di questi atti vengano trovati e consegnati alla giustizia. (L.M.) (Agenzia Fides 12/3/2020)
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ASIA/SRI LANKA - La Chiesa chiede un'indagine trasparente sugli attacchi di Pasqua
 
Colombo (Agenzi Fides) - Una indagine seria e trasparente su mandanti ed esecutori della "strage di Pasqua", l'attacco terroristico che nel 2019 ha ucciso oltre 250 persone in Sri Lanka: lo chiede la Chiesa cattolica che, tramite il suo rappresentante più autorevole, il cardinale Malcolm Ranjith, Arcivescovo di Colombo, ha ricordato alle istituzioni l'impegno urgente  e approfondito per capire "come siano avvenuti gli attentati il ​​21 aprile 2019 e chi abbia aiutato gli aggressori".
"Non esiteremo a scendere in strada per salvaguardare i diritti della nostra gente", ha detto il cardinale parlando a Ragama, nel nord di Colombo. Nonostante l'indagine avviata da Maithripala Sirisena, predecessore del presidente Gotabaya Rajapaksa, "il procedimento appare ora privo di trasparenza", ha detto. “Alcuni elementi che devono emergere vengono nascosti: chi era responsabile? chi ha aiutati i terroristi e che ha mantenuto i contatti con loro?” ha notato.
A febbraio, il governo dello Sri Lanka ha nominato uno speciale team di sei membri per aiutare la polizia a raccogliere informazioni e ad accelerare un'indagine presidenziale sul devastante attacco. Il presidente Rajapaksa ha annunciato di "accelerare le indagini in corso sull'attacco" che si sono rivelate cruciali nella sua vittoria elettorale del novembre scorso. Rajapaksa, infatti, ha più volte citato l'attacco terroristico della domenica di Pasqua, durante la campagna elettorale, per presentarsi o come "leader capace di fermare il terrorismo".
Rajapaksa ha vinto le elezioni, trionfando il suo rivale Sajith Premadasa con un margine di oltre 1,3 milioni di voti (il 52,25% dei voti contro il 41,99% del rivale più vicino).
Il precedente governo guidato da Maithripala Sirisena e Ranil Wickremesinghe è stato incolpato della sua incapacità di prevenire gli attacchi, nonostante informazioni di intelligence avevano messo in guardia su potenziali imminenti attentati.
Nove attentatori suicidi appartenenti al gruppo estremista islamista locale "National Thawheed Jamaat" (NTJ) legato all'ISIS hanno effettuato una serie di esplosioni devastanti che hanno colpito tre chiese e altrettanti hotel di lusso nella domenica di Pasqua, uccidendo 258 persone tra cui alcuni cittadini stranieri. (SD-PA) (Agenzia Fides 12/3/220)
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ASIA/TURCHIA - Patriarcato ecumenico: preghiera, scienza e rispetto delle regole sanitarie per superare la pandemia
 
Istanbul (Agenzia Fides) – «La nostra Chiesa ha avuto ed ha rispetto per la scienza medica», e in merito all’emergenza rappresentata dalla pandemia del Coronavirus «esorta tutti i fedeli a rispettare sia le direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità sia le raccomandazioni e le disposizioni legali dei singoli Stati». Sono queste alcune delle indicazioni contenute nel comunicato pubblicato dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, a conclusione della sessione del Santo Sinodo riunitosi mercoledì 11 marzo presso la sede patriarcale del Fanar, sotto la presidenza del Patriarca ecumenico Bartolomeo, anche allo scopo di fornire indicazioni pratiche e pastorali in merito all’emergenza sanitaria globale rappresentata dalla diffusione dei contagi del virus Covid-19. «La Grande Chiesa di Cristo» si legge nel comunicato diffuso dai canali ufficiali del Patriarcato «sa per esperienza che la divina Comunione è un " farmaco per l'immortalità", e questo permane tutt’ora nella dottrina ortodossa sulla Santa Eucaristia». Inoltre, «va da sé che la fede in Dio, come trascendimento e non come abolizione della logica umana, così come la preghiera, potenziano il combattimento spirituale del cristianesimo. Di conseguenza, la Chiesa Madre di Costantinopoli esorta i suoi figli spirituali in tutto il mondo a intensificare le loro preghiere, affinché questa prova del tempo presente possa essere superata, grazie all’aiuto e alla luce donati da Dio». (GV) (Agenzia Fides 12/3/2020)
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AMERICA/COLOMBIA - I Vescovi della regione bolivariana: il servizio ai migranti sia impegno comunitario di incontro con Gesù
 
Bogotà (Agenzia Fides) – L’Arcivescovo di Maracaibo e Presidente della Conferenza Episcopale del Venezuela, Mons. José Luis Azuaje, ha presieduto la concelebrazione eucaristica di apertura dell'incontro delle Conferenze episcopali della regione bolivariana, che si è svolto ieri, 11 marzo, a Bogotà, convocato dal CELAM (Consiglio Episcopale Latinoamericano). All'incontro hanno partecipato i rappresentanti degli Episcopati di Bolivia, Ecuador, Venezuela, Colombia, oltre che la Presidenza del CELAM e altri ospiti, per riflettere sulla crisi migratoria nella regione (vedi Fides 10/3/2020).
Secondo le informazioni diffuse dal CELAM, pervenute all’Agenzia Fides, nella sua omelia l’Arcivescovo ha evidenziato, alla luce della Sacra Scrittura e del tempo di Quaresima, che la vita ci presenta sempre diverse strade che diventano per noi opzioni. Ogni essere umano ha la libertà di scegliere un sentiero o un altro da seguire, con le conseguenze che ciò comporta. Riguardo al servizio della Chiesa a favore dei migranti, in cui si servono persone che non conosciamo e di cui ignoriamo completamente le opinioni, ha sottolineato l’importanza di servire in modo disinteressato, del tutto estraneo alla ricerca del potere o al riconoscimento degli altri. Ha quindi invocato la protezione di Dio perché continui ad aiutare i suoi discepoli perché l’amore nel servizio di accoglienza e di aiuto ai migranti, sia vissuto come impegno comunitario di incontro quotidiano con Gesù attraverso il contatto con coloro che soffrono.
Il dottore in Teologia ed esperto del CELAM, Rafael Luciani, ha quindi presentato la sua analisi sulla crisi sociopolitica in Venezuela e la conseguente crisi migratoria che ha assunto dimensioni regionali. Tra le trasformazioni sociopolitiche del paese ha messo in evidenza una concezione egemonica del potere, che vuole imporre un progetto personalista, e vuole mantenersi al potere con rielezioni indefinite. Ha poi citato l’imposizione di un pensiero unico attraverso l’educazione della gente e la discriminazione dei dissidenti. La riforma presidenziale del sistema politico venezuelano verso il cosiddetto Socialismo del XXI secolo è l’espressione di questa nuova forma totalitaria di esercitare pseudo-legalmente la politica.
Durante la giornata è stato anche eletto il nuovo Segretario esecutivo della Red Clamor, la Rete ecclesiale latinoamericana che si occupa di migranti, sfollati, rifugiati e tratta di persone, nella persona di lvy Monzant. Attualmente la Red Clamor è organizzata in una assemblea generale, una segreteria esecutiva e tre commissioni di lavoro, al fine di coordinare e articolare il lavoro pastorale svolto dalle diverse organizzazioni della Chiesa cattolica in America latina e nei Caraibi. Vuole essere il volto di una Chiesa Samaritana che, mossa dalla misericordia di Dio, esce per andare incontro ai fratelli migranti, riconoscendo in loro il volto di Cristo. (SL) (Agenzia Fides 12/03/2020)
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AMERICA/VENEZUELA - Preparando l'Assemblea Pastorale nazionale: una Chiesa impegnata anche nel sociale
 
San Fernando (Agenzia Fides) – La diocesi di San Fernando de Apure ha tenuto sabato 7 marzo 2020 l'Assemblea pastorale diocesana, in preparazione alla II Assemblea Pastorale Nazionale (ANP) che si terrà dal 3 al 5 luglio 2020. Con la partecipazione dei vari gruppi pastorali che danno vita alla diocesi, sono stati raccolti i contributi delle parrocchie e delle aree pastorali, "non per rimanere alle belle parole, ma per proiettarci nel lavoro vero", ha detto Mons. Alfredo. Torres, Vescovo di San Fernando de Apure, nel suo intervento all'apertura all'assemblea. "Incoraggiati dalla II ANP, celebriamo questa Assemblea pastorale diocesana per promuovere il lavoro che, nel corso della storia, si è sviluppato e manifestato a poco a poco in ogni comunità" ha affermato il Vicario diocesano di Pastoral, Pbro. Eliomar Valera.
Dopo la preghiera con cui è iniziata la giornata, p. Juan Bautista Ricaurte ha presentato la sintesi delle conclusioni delle assemblee pastorali zonali. Quindi è stato affrontato l'argomento "Sinodalità nella Chiesa" presentato da Carmen Hernández, e "Il significato della Chiesa missionaria con le porte aperte, una Chiesa in uscita", esposto da p. Eduard Rueda, direttore del dipartimento delle missioni.
Successivamente, sono stati organizzati gruppi di lavoro per condividere i contributi e le riflessioni che saranno presentate all'Assemblea pastorale nazionale e, alla fine, sono state annunciate le persone che parteciperanno all'Assemblea provinciale, passo successivo verso la II ANP. Sono stati presentate anche le attività pastorali intorno alla Causa di Beatificazione del Venerabile Servo di Dio Dr. José Gregorio Hernández.
San Fernado de Apure è una città del Venezuela capitale dello stato di Apure. La città, al centro della regione dei "Llanos", ha una popolazione di 175.000 abitanti. La popolazione di questa zona condivide la difficile situazione socio politica che da tempo vive il paese, tuttavia la Chiesa in questa regione si impegna sempre di più nella solidarietà con i più deboli. Solo pochi giorni fa, nella capitale, la popolazione è scesa per strada per manifestare ancora una volta chiedendo di rispettare i diritti del popolo e di riprendere la strada verso un cambiamento della politica democratica del paese; così ha detto il Presidente della Conferenza Episcopale in un comunicato del 10 marzo.
"Dobbiamo cercare di creare spazi per il dialogo senza violenza, la violenza ci porta alla distruzione del tessuto sociale" ha detto Mons. Azuaje, il quale ha sottolineato che "il deterioramento della qualità della vita, che ci ha portato a vivere senza elettricità, senza acqua, senza equo compenso, senza benzina, senza pace, senza famiglia; sono, tra l'altro, aree di instabilità sociale e la maggiore povertà".
(CE) (Agenzia Fides, 12/03/2020)
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OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Più consapevolezza per la tutela della terra: un documento dei Vescovi
 
Port Moresby (Agenzia Fides) – “La terra appartiene a te e tu appartieni alla terra”: così mons. Francesco Panfilo, sdb, Arcivescovo di Rabaul, ha presentato il documento "Just Land Agreement", realizzato dalla Conferenza Episcopale di Papauna Nuova Guinea e ISole Salomone. Il documento focalizza diverse questioni pertinenti alla giustizia e al trattamento delle persone negli accordi commerciali che coinvolgono terreni della Papua, spesso dai in concessione a aziende straniere per sfruttarne le risorse.
“Ci siamo resi conto che bisogna accompagnare e guidare i proprietari terrieri a una sana e giusta gestione delle loro terre e così abbiamo avuto l’idea di scrivere queste linee guida”, ha detto l'Arcivescovo presentando il testo.
Mons. Panfilo ha anche parlato del suo coinvolgimento nel progetto "Sigite Mukuts", che riguarda l'estrazione dell’olio di palma nell'area di West Pomio, gestito dalla "Gilford Limited", filiale della multinazionale malese Rimbunan Hijau (RH). Il progetto ha avuto un forte impatto sull'ambiente e sulle popolazioni indigene locali, che hanno lanciato una richiesta di aiuto. L’arcivescovo ha ricordato che quelle stesse persone nel 2015 gli chiesero di intervenire per difendere i loro diritti, per essere "voce dei senza voce".
“Sono stati affittati 5,5 milioni di ettari di terra da entità nazionali ed estere nell'ambito del contratto speciale di locazione aziendale agricola (SABL) e la maggior parte di questa terra è ora nelle mani di stranieri”, ha aggiunto.
“Nel distretto di Pomio la questione sta minando la serenità e l’unione delle famiglie”, ha spiegato l’Arcivescovo di Rabaul. “Gli uomini lavorano per le compagnie straniere mentre le donne sono contrariate a causa dei danni apportati alle acque dei fiumi che iniziavano ad inquinarsi”.
Il nuovo documento è stato illustrato a un'assemblea di attivisti e operatori pastorali che includeva tra gli altri, mons. Francis Meli, vescovo di Vanimo, insegnanti di diverse scuole e altri professionisti laici. Nel concludere il discorso, l'Arcivescovo Panfilo ha esortato tutti a "prendersi cura della nostra casa comune" affermando che "non è troppo tardi perché le persone stipulino accordi basati sulla giustizia, garantendo la tutela dell’ambiente oltre ad una distribuzione equa dei benefici".
(AP) (12/3/2020 Agenzia Fides)
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EUROPA/LETTONIA - Nomina del primo Direttore nazionale delle POM, d. Richard Rasnacis
 
Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il 10 gennaio 2020 ha nominato primo Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Lettonia, per il quinquennio 2020/2025, il rev. Richard Rasnacis, del clero dell’arcidiocesi di Riga.
Il nuovo Direttore nazionale ha 46 anni ed è sacerdote da 20. E’ stato parroco in sei parrocchie, cappellano dell’orfanotrofio, della “Fratellanza delle famiglie di Cana” ed ha promosso l’Adorazione perpetua. Ha promosso l’unità della Chiesa, coltivando rapporti con rappresentanti di diverse denominazioni cristiane. Ha partecipato all’organizzazione della Giornata nazionale della Gioventù e della Giornata mondiale della Gioventù. Nel 2014 ha seguito in Vaticano il progetto per l’attuazione della Evangelii Gaudium. E’ impegnato nell’evangelizzazione usando le nuove tecnologie (fotografia, video…). (SL) (Agenzia Fides 12/03/2020)
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AFRICA/GABON - Dimissioni dell’Arcivescovo Metropolita di Libreville e nomina del nuovo Arcivescovo
 
Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Libreville (Gabon), presentata da S.E. Mons. Basile Mvé Engone, S.D.B. Contemporaneamente ha nominato nuovo Arcivescovo Metropolita di Libreville S.E. Mons. Jean-Patrick Iba-Ba, finora Vescovo di Franceville. (SL) (Agenzia Fides 12/03/2020)

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...