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venerdì 7 novembre 2014

Porpetto saluta Don Ennio

PORPETTO SALUTA DON ENNIO GOBBATO, DESTINATO A FORGARIA, CORNINO E FLAGOGNA   versione testuale

Domenica 9 novembre la comunità di Porpetto si stringerà attorno a don Ennio Gobbatto che, dopo quattro anni di presenza, si appresta a lasciare la parrocchia in vista del nuovo incarico che l'Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, gli ha affidato.

Nato a Goricizza di Codroipo 53 anni fa e sacerdote dal 1994, don Gobbatto, dopo aver prestato servizio pastorale a Rivignano, Tricesimo, Muzzana del Turgnano e Palmanova è arrivato a San Giorgio assieme a mons. Igino Schiff il 31 ottobre 2010 con la nomina di parroco in solidum di Porpetto, incarico che ora lascia per assumere la responsabilità delle parrocchie di Forgaria nel Friuli, Cornino e Flagogna.
 
«Un cambiamento è sempre traumatico - dice il sacerdote -, per quanto io mi consideri sempre a disposizione dell'Arcivescovo e pronto al cambiamento in qualsiasi momento: ho accettato pertanto con prontezza la proposta fattami da mons. Mazzoccato anche se questa, dopo così poco tempo, mi ha trovato impreparato. A Porpetto - assicura -, ho vissuto un'esperienza bella e stimolante, e da parte mia ho cercato di svolgere il mio ministero nel migliore dei modi».
 
La comunità ha accolto con stupore l'annuncio della partenza di don Ennio, riferisce Ivano Citossi, direttore del Consiglio Pastorale, anche se l'incarico di «parroco in solidum» che ricopriva poteva in qualche modo lasciar presagire una permanenza non molto duratura. «Siamo grati a don Ennio per il suo servizio - dice Citossi -, per i suoi continui inviti ed occasioni di preghiera, per l'avvio della pratica dell'Adorazione Eucaristica settimanale del venerdì e quella del 31 dicembre, appuntamenti diventati programmi di interesse foraniale, e il continuo richiamo al sostegno, materiale e attraverso la preghiera, alla locale Scuola Materna Parrocchiale. A don Ennio, dunque, il nostro grazie, nella certezza che quello che qui ha seminato resterà patrimonio della comunità».
 
Sentimento di gratitudine per i quattro anni di vita spesi a favore della comunità di Porpetto anche da parte del sindaco della cittadina, Pietro Dri, che evidenzia «come noi, vivendo in una tradizione caratterizzata dalla presenza di sacerdoti, rischiamo di dare per scontato che uomini diano la propria vita ad altri uomini per amore di Cristo. Quella di don Ennio è un'eredità che credo rimarrà in tutti - conclude Dri -; è la testimonianza dell'importanza della preghiera perchè lui, come uomo di preghiera, ha invitato tutti noi a non lasciarci travolgere dalla frenesia e dalle distrazioni del mondo».
 
Il saluto ufficiale da parte della comunità e dell'Amministrazione Comunale a don Gobbatto verrà dato nel corso della Santa Messa delle 10.30, in concomitanza con la Giornata del Ringraziamento.

venerdì 31 ottobre 2014

4 anni oggi 31 ottobre 2014

Post 1121: Il nuovo Parroco di di San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova e Zellina

Il nuovo Parroco
Venerdì sera ai direttori dei Consigli Pastorali delle nostre Parrocchie è stato comunicato che l’Arcivescovo, dopo la nomina di don Livio a Parroco di Cividale del Friuli, ha provveduto alla nomina di una nuovo sacerdote per tutte le nostre comunità nella persona di Schiff mons. Igino  che sarà dunque parroco di San Giorgio di Nogaro, Porpetto, Porto Nogaro, Villanova e Zellina Una nomina attesta da tutti. Già molte persone lo conoscono in quanto in questi anni ha più volte celebrato nelle nostre comunità. Tra l’altro è stato ordinato sacerdote nel nostro Duomo il 29 giugno 1964 assieme a don Vittorino Ghenda e don Alessandro Belliato.
Mons. Igino viene da Porpetto e dopo la sua ordinazione ha prestato servizio per cinque anni come cappellano a Palazzolo dello Stella poi è passato all’IFO di Cividale per la gioventù e dopo un anno di amministratore parrocchiale a Villanova è diventato parroco, per quattordici anni di Bertiolo, Pozzecco e Sterpo. Nel 1989 è diventato Parroco Arciprete di Palmanova fino al 2001 quando l’Arcivescovo d’allora, mons. Brollo, lo ha nominato Vicario Episcopale per la Pastorale. Ora ritorna come pastore in questa comunità che lo ha visto “nascere” come prete con il Sacramento dell’Ordine.Con mons. Igino giungerà anche Gobbato don Ennio come parroco “in solidum” di Porpetto.originario di Goricizza di Codroipo, ed è stato ordinato sacerdote 25 settembre 1994. Ha fatto servizio nelle comunità di Gradiscutta di Varmo, Tricesimo, Corno di Rosazzo, Palazzolo dello Stella e attualmente vicario parrocchiale a Palmanova.
A loro si unirà anche don Denis Ekyoci nato nel 1965 in Congo e ordinato Sacerdote il 26 luglio 1992. Una vocazione nata dall’incontro nei pressi del lago Tanganyka con un missionario fiulano nel 1978, p. Renzo Bon, attualmente parroco di Forni di Sopra. Dopo quattro anni di ministero nella diocesi di origine è venuto a Roma per completare i suoi studi. Dal 2000 ha svolto il suo ministero nella nostra Diocesi come vicario parrocchiale di Latisanotta fino al 2003 e poi, dopo aver insegnato per un anno nel Seminario della sua diocesi di origine,  di Ronchis di Latisana. Sarà in mezzo a noi come vicario parrocchiale di San Giorgio di Nogaro.
Rimane sempre qui a San Giorgio don Gigi Regeniche già conosciamo e ormai da sette anni opera e continuerà il suo servizio alle nostre comunità.
Vogliamo ringraziare il Signore per questi quattro presbiteri dati alle nostre comunità ricordandoli nelle nostre preghiere nell’attesa di poterli incontrare ed accoglierli come nostri pastori.

Ciò che il Diritto Canonico dice sulla figura del parroco
Il parroco è il pastore proprio della parrocchia affidatagli, esercitando la cura pastorale di quella comunità sotto l'autorità del Vescovo diocesano, con il quale è chiamato a partecipare al ministero di Cristo, per compiere al servizio della comunità le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici, a norma del diritto. (Can. 519)
Il parroco è tenuto a fare in modo che la parola di Dio sia integralmente annunciata a coloro che si trovano nella parrocchia; perciò curi che i fedeli laici siano istruiti nelle verità della fede, soprattutto con l'omelia delle domeniche e delle feste di precetto e con l'istruzione catechetica; favorisca inoltre le attività che promuovono lo spirito evangelico, anche in ordine alla giustizia sociale; abbia cura speciale della formazione cattolica dei fanciulli e dei giovani; si impegni in ogni modo, anche con la collaborazione dei fedeli, perché l'annuncio evangelico giunga anche a coloro che si sono allontanati dalla pratica religiosa o non professano la vera fede. Can. 528 - §1.
Il parroco riconosca e promuova il ruolo che hanno i fedeli laici nella missione della Chiesa, favorendo le loro associazioni che si propongono finalità religiose. Collabori col proprio Vescovo e col presbiterio della diocesi, impegnandosi anche perché i fedeli si prendano cura di favorire la comunione parrocchiale, perché si sentano membri e della diocesi e della Chiesa universale e perché partecipino e sostengano le opere finalizzate a promuovere la comunione. (Can. 529 §2)
Le funzioni affidate al parroco in modo speciale sono le seguenti: 1) amministrare il battesimo; 2) amministrare il sacramento della confermazione a coloro che sono in pericolo di morte 3) amministrare il Viatico e l'unzione degli infermi, e impartire la benedizione apostolica; 4) assistere al matrimonio e benedire le nozze; 5) celebrare i funerali; 6) benedire il fonte battesimale nel tempo pasquale, guidare le processioni fuori della chiesa e impartire le benedizioni solenni fuori della chiesa; 7) celebrare l'Eucaristia più solenne nelle domeniche e nelle feste di precetto. (Can. 530)

Cambi in Diocesi: Don Ennio lascia Porpetto e va a Forgaria

DON PAOLO SCAPIN NUOVO PARROCO DELLA PARROCCHIA DI SAN PIO X. A FORGARIA ARRIVA DON ENNIO GOBBATO   versione testuale

La Parrocchia di San Pio X ha un nuovo parroco: don Paolo Scapin, 63 anni, proveniente dalla Parrocchia di Forgaria. E proprio a Forgaria giunge don Ennio Gobbato, 53 anni, che lascia la Parrocchia di Porpetto.

DON PAOLO SCAPIN A SAN PIO X

La parrocchia di San Pio X accoglierà presto il nuovo parroco. L'Arcidiocesi ha ufficialmente comunicato ieri sera la nomina al consiglio parrocchiale. Si tratta di don Paolo Scapin, 63 anni, che dopo oltre 12 anni lascia le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna. La data dell'ingresso a San Pio X non è stata ancora definita.
«Chiedo al Signore umiltà e discernimento per affrontare questo nuovo incarico», afferma don Scapin, non nascondendo la «personale difficoltà» nel lasciare dopo tanti anni comunità alle quali era molto legato. «Ma anche a San Pio X – aggiunge – ci saranno tanti momenti belli e relazioni importanti».

Originario di Cavino di San Giorgio delle Pertiche, un comune in provincia di Padova, don Scapin (nella foto in alto) è stato ordinato sacerdote nel 1987. Dopo un primo incarico come vicario parrocchiale a Tarcento, dal 2002 ha guidato le parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna.

DON ENNIO GOBBATO A FORGARIA

Dopo 12 anni le comunità di Forgaria, Cornino e Flagogna cambiano parroco. A succedere a don Paolo Scapin sarà don Ennio Gobbatto (nella foto in basso).
53 anni, originario di Goricizza di Codroipo, don Gobbatto lascia la parrocchia di Porpetto, dove era parroco in solidum dal 2010.

Ordinato sacerdote nel 1994, don Gobbatto ha iniziato il suo ministero come vicario parrocchiale di Rivignano e amministratore parrocchiale a Gradiscutta/Belgrado. Successivamente è stato vicario parrocchiale di Tricesimo (dal 1995 al 1997) e nelle comunità di Corno di Rosazzo, Sant'Andrat del Judrio e Manzano (dal 1997 al 2002). Dal 2000 ha assunto l'incarico di parroco in solidum a Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Precenicco e Rivarotta, poi dal 2007 quello di vicario parrocchiale a Palmanova. Dal 2010 è parroco in solidum a Porpetto.

domenica 22 giugno 2014

Il Portale della Diocesi ci informa du Mons. Igino

SAN GIORGIO DI NOGARO: FESTA PER IL 50° DI SACERDOZIO DI MONS. IGINO SCHIFF   versione testuale

La comunità di San Giorgio e tutta la Forania di Porpetto domenica 29 giugno si stringeranno attorno al vicario foraneo, mons. Igino Schiff per festeggiare il suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. In segno di festa e di riconoscenza per la sua presenza, venerdì 20 giugno alle 20.30 in Duomo a San Giorgio si terrà una veglia di preghiera presieduta da don Luciano Segatto, mentre domenica 29 giugno alle 19.00 si terrà una solenne concelebrazione eucaristica con tutti i sacerdoti della Forania, presieduta da mons. Schiff, alla quale seguirà un momento conviviale.

Era il 28 giugno 1964 quando don Igino, ventitreenne chierico di Porpetto, nel Duomo di San Giorgio veniva ordinato sacerdote dall'arcivescovo di Udine, mons. Zaffonato, assieme ad altri due chierici della stessa Forania, don Alessandro Belliato di Carlino e don Vittorino Ghenda di Marano.

L'indomani don Igino celebrava la prima Santa Messa nel suo paese natale in festa, assistito dai «padrini» don Lauro Minin e don Italo Dreosto, e si accingeva ad intraprendere l'impegno pastorale a servizio della Chiesa Udinese e delle comunità che man mano gli venivano affidate: impegno non sempre facile in un'epoca caratterizzata da stagioni di turbamenti e contrasti, dai toni talora violenti e drammatici, che hanno provocato mutamenti epocali nella società e nella Chiesa, investendo e cambiando profondamente anche lo stesso modo di essere prete. Un impegno pastorale che l'ha portato cappellano a Palazzolo dello Stella, quindi all'Istituto Friulano Orfani di Cividale, a Villanova di San Giorgio, in qualità di Amministratore Parrocchiale, quindi parroco di Bertiolo, Pozzecco e Sterpo, e infine parroco arciprete e Vicario Foraneo di Palmanova fino al 2001, anno in cui l'arcivescovo mons. Pietro Brollo lo ha nominato Vicario Episcopale per la Pastorale.

Il 31 ottobre del 2011 è «approdato felicemente nella sua Bassa Friulana», come lui stesso affermò, parroco di S. Giorgio, Zellina, Porto Nogaro e Villanova e Parroco Moderatore di Carlino e Porpetto, oltre che Vicario Foraneo della Forania di Porpetto. Qui, coadiuvato da don Ennio Gobbato, parroco «in solidum» di Porpetto, don Elia Leita, parroco «in solidum» di Carlino, don Denis Ekjoci e don Gigi Regeni, si è prodigato per impostare una pastorale d'insieme e fare in modo che le varie comunità parrocchiali vivano la loro identità non come elemento di separazione, ma di collaborazione fra loro, promuovendo la partecipazione della gente e la solidarietà fra tutti i sacerdoti della Forania. Oltre ad essere presidente delle Scuole materne di San Giorgio e di Porpetto, ha mantenuto l'incarico di presidente dell'Editrice «la Vita Cattolica» e «Radio Spazio 103», della Fraternità sacerdotale di Udine e della Fondazione scuole cattoliche Diocesane, ed è componente del Consiglio di Amministrazione del Seminario diocesano nonchè Canonico Onorario del Capitolo metropolitano di Udine. «Una mole di impegni che tuttavia non gli impediscono - sottolinea il direttore del Consiglio pastorale foraniale, Giorgio Bernardi -, di garantire il suo apporto determinato e qualificante per la pastorale rivolta a tutti i fedeli della Forania, con le proposte che all'inizio di ogni anno pastorale vengono avanzate e l'impegno profuso per portarle a compimento anche attraverso gli ambiti pastorali, e con "le antenne sempre rivolte verso la Diocesi"». «Uomo di fede e pastore lungimirante - prosegue Bernardi - accanto al quale i cristiani delle nostra comunità possono vivere il loro percorso di avvicinamento a Dio in maniera matura e soprattutto con mente aperta».

lunedì 3 gennaio 2011

Foglio Parrocchiale della domenica 2 gennaio 2011

Pubblico in ritardo il Foglietto in quanto lo scriba si è concesso una vacanza, addirittura a Roma!
Non ho cominciato l'anno con il canto del Veni Creator ma con l'Angelus Papale e la visita alle Grotte Vaticane..ho ritrovato vecchi amici notissimi!
I visitatori erano giovani e soprattutto stranieri!


domenica 19 dicembre 2010

Foglio Parrocchiale della domenica19 dicembre 2010



Parrocchia di S. Giorgio di Nogaro
Quarta settimana d’Avvento
Natale del signore

«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
GIORNO
ORA
CELEBRAZ.

INTENZIONE

NOTE


DOMENICA
19 dicembre
Quarta di Avvento
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Longhin Enzo
X Olindo e Maria
X Arcangelo e Omar
X Del Pin Alceo E Carolina
Benedizione Bambini Gesù.

LUNEDì
20 dicembre
S. Liberale di Roma
9.00
18.00
S. MESSA
Missus
X Faccio Franca X Giuseppe De
X Citossi Tiziano
X Marcon MatildeBruna


MARTEDì
21 dicembre
S. Pietro Canisio
10.30
18.00
S. MESSA
Missus
X Giuseppe XVittoria e Oliviero
X Manzan Isidoro e Bruno
X De Biaggio Giuseppe



MERCOLEDì
22 dicembre
S. Francesca Cabrini
9.00
18.00
S. MESSA
Missus
X Bertoldi Anastasio Marco e Maria


GIOVEDì
23 dicembre
S. Giovanni da Kety
9.00
20.30
S. MESSA
Missus
X Citossi Isaia
XAldo
XSec. Int.
Confessione Comunitaria

VENERDì
24 dicembre
S. Vigilia di Natale
9.00
24.00
S. MESSA
S. MESSA
X Mauro e Elisabetta
XRocchetto Stelmina e Brunato Severino















SABATO
25 dicembre
Natale del Signore
8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA
X
XOmar e Arcangelo
XDef. Buzzolo Toniolo Stefano Collautti

DOMENICA
26 dicembre
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE

8.30
11.00
18.00
S. MESSA
S. MESSA
S. MESSA

X Norina Venturini
XBaldo Giocondo, Tullio e Maria

NON SI STANCA DI VENIRE

È Avvento. Ricordiamo che Gesù è venuto sulla terra. Dio ha detto: «Basta! Non voglio stare così solo, voglio scendere a contatto con l'uomo». Si è fatto uomo. Ha sposato una ragazza bellissima che è l'umanità.
Dio si è innamorato di questa ragazza e le ha detto: «Ti voglio sposare». E dinanzi alle resistenze della sua creatura: «Ma non ti preoccupare, ti purifico io. Anche se hai delle macchie sul volto, te le tolgo io. Anche quando sarai molto grande, e vecchia, appesantita dagli anni e dal peccato, ogni giorno verrò a toglierti una macchia e una ruga dal volto; ogni giorno diventerai più giovane, ti farò splendente, gli occhi tuoi saranno più profondi delle notti d'inverno».
Ci vuole bene il Signore, da morire! Nell'Avvento si ricorda tutto questo.
Gesù è venuto e non si è stancato di venire. Gesù viene anche adesso. Ogni giorno.
Viene nella comunità. È presente in mezzo a noi tutte le volte che ci uniamo in nome suo. Perciò la domenica facciamo in modo di non mancare alla sua chiamata, perché vuol dirci che ci vuole bene e basta. Non vuole niente da noi. Vuole soltanto dare tutto l'amore che porta nel cuore. Per questo non vi preoccupate del fatto che se non venite a messa fate peccato, ma preoccupatevi perché vi sottraete a un flusso di grande amore.
Il Signore viene anche nella Parola. Facciamo il proposito, in questo Avvento, di leggere ogni giorno un brano del Vangelo perché non conosciamo abbastanza la parola di Gesù Cristo. Ci ha mandato una lettera d'amore, bellissima, e noi l'abbiamo messa nel cassetto senza aprirla. Se invece viviamo quello che ci ha detto, la vita cambierà, acquisterà un senso diverso.
Il Signore è venuto, viene e verrà.
Tratto da: Tonino Bello, 365 finestre aperte sull'Eterno


MISSUS

Ancora agli inizi del Novecento, in molti centri del Friuli, per invitare qualcuno alla novena di Natale si usava dire "andiamo al Missus". Una simile espressione non aveva significato al di fuori dell'arcidiocesi di Udine, della diocesi di Concordia e di alcune aree extra regionali come, per esempio, il Cadore in Veneto (territorio già suffraganeo dell'antico patriarcato aquileiese). Il Missus era, anticamente, il canto solenne, proposto dal pulpito più alto della chiesa, del passo evangelico di Luca, I,26-38 da parte di un diacono o del prete vestito di paramenti bianchi con in mano una palma, ed era culmine e fulcro della novena di Natale così come si era attestata in terra patriarcale.
L'origine di questo canto non è del tutto chiara: probabilmente deriva da una forma di "adattamento" delle rappresentazioni sacre medievali che venivano dedicate alla vergine in molti centri dell'Italia settentrionale (misteri, ludi, historiae, representationes angeli ad Mariam,), nel momento in cui queste furono proibite dal patriarca Francesco Barbaro (1596-1616). Va precisato che il patriarca, insieme alla proibizione delle sacre rappresentazioni, introdusse l'uso della novena natalizia (al cui interno si collocò sin dalle origini il canto del Missus) nella chiesa di Santa Maria di Castello a Udine. Il suo esempio si propagò successivamente nelle altre chiese cittadine e in alcune delle diocesi suffraganee. Per lungo tempo il Missus venne cantato su intonazioni monodiche, di presunta origine aquileiese o patriarchina, o in forme polifoniche popolari dette composizioni in villotta, tramandate oralmente e ancor oggi praticate in alcune zone; a partire dalla fine del XVIII secolo, tuttavia, la scena dell'angelo e di Maria venne spesso interpretata come un breve oratorio: a una o più voci, a modo di recitativo nella parte dello storico e monodicamente con l'arioso e l'aria nel dialogo fra l'Angelo e Maria, con o senza coro (fino a sei voci, solamente per i ruoli dell'angelo e dello storico), mentre all'organo o all'orchestra era affidato l'accompagnamento. Talvolta queste composizioni si chiudevano col responsorio "Jesus Christus propter nostram salutem incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine", e con l'aggiunta, meno frequente, di "Et homo factus est, venite adoremus" (si tratta di citazioni-parafrasi di passi del Credo che fungono da conclusione naturale del racconto dell'annunciazione).
Un primo censimento, assolutamente provvisorio, dei Missus d'autore annovera oltre cento esempi, a partire da quelli di Giovan Battista Tomadini (1738-1799) per giungere - attraverso le celebri e fortunate intonazioni di Giovan Battista Candotti (1809-1876)in uso, ancora oggi, nella nostra parrocchia, Jacopo Tomadini (1820-1883) e Vittorio Franz (1859-1931) - a quelli di Albino Perosa (1915-1997), che ne ha composti anche su testo italiano. La maggior parte di queste composizioni è rimasta inedita ed è dispersa in biblioteche, archivi e cantorie parrocchiali in attesa di una catalogazione sistematica e di uno studio.



ORARI DELLE CONFESSIONI NATALIZIE

DATA
PARROCCHIA
ORARIO
20.12.2010
ZELLINA

TORVISCOSA
ORE 20.00

ORE 20.30
21.12.2010
PORPETTO
ORE 20.00
22.12
VILLANOVA

CARLINO
ORE 16.00

ORE 20.00
23.12.2010
PORTONOGARO

DUOMO S. GIORGIO
ORE 16.00

ORE 20.30
24.12.2010
DUOMO S. GIORGIO
MATTINA
9.00 – 11.30
POMERIGGIO
15.30 – 20.00

BREVISSIME DIOCESI, FORANIA, PARROCCHIA

Confessioni Natalizie
Giovedì 23 dicembre, ore 20.30 in Duomo, celebrazione penitenziale comunitaria. Venerdì 24, Vigilia di Natale, confessioni in Duomo (vedi orario). In preparazione al Santo Natale, cerchiamo di trovare un momento propizio per accostarci al sacramento della riconciliazione.



Natale con i fanciulli della scuola Elementare
Martedì 21 dicembre alle ore 10.30, S. Messa in Duomo i bambini della scuola elementare e i loro insegnanti, animata dal coro dei ragazzi. Genitore e parenti sono invitati a partecipare a questo momento celebrativo.


Battesimi
Domenica 26 dicembre, durante la S. Messa delle ore 11.00 alcuni bimbi della nostra Comunità riceveranno il sacramento del Battesimo. Auguri alle loro famiglie.
Lunedì 20.00 alle ore 18.30, in Canonica si svolgerà un incontro di preparazione con genitori, padrini e madrine.
Domenica della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
La ricorrenza della festa, domenica 26 Dicembre, si presenta a tutta la Comunità come momento di grazia per riflettere sul modo cristiano di “essere famiglia”, e per pregare a favore delle famiglie in difficoltà. Alla Santa Messa pregheremo insieme per tutte le famiglie.

Altre S.Messe del giorno di Natale:
ore 9.45 Casa di Riposo
ore 10.00 Zellina e P. Nogaro
ore 11.00 Villanova

Natale tra le stelle
Martedì 21 Ore 14.30 Auditorium “San Zorz” a cura dei bambini della Scuola Materna.
Il Cristo che viene ad abitare in mezzo a noi ci sia sempre accanto lungo le vie della vita. Sia questo il nostro augurio di Natale
Mons. Igino, don Gigi, don Ennio e don Denis.



Questa settimana ci hanno lasciato: BRUNO MANZAN e RAFFAELE MAZZILLI. Ricordandoli nella preghiera rinnoviamo le condoglianze ai familiari che ringraziano quanti hanno partecipato al loro lutto.



Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

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