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venerdì 24 settembre 2021

Cun Glesie Furlane e cun don Rizieri De Tina o lein le Peraule de Domenie 26 settembre 2021

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».


38 I disè Zuan: “Mestri, o vin viodût un ch’al parave fûr i demonis tal to non e jal vin improibît, parcè che nol ven cun nô”. 39 I rispuindè Gjesù: “No vês di improibîjal, parcè che nol è nissun ch’al puedi fâ un meracul tal gno non e subit dopo ch’al puedi fevelâ mâl di me.  40 Di fat chel che nol è cuintri di nô al è par nô.
41 Chel che us darà di bevi ancje dome une tace di aghe intal gno non, par vie ch’o sês di Crist, us al dîs in veretât che nol pierdarà la sô ricompense.
Mt 18,6-9; Lc 17,1-2
In merit al scandul
 42 Chel ch’al varà scandulizât un di chescj piçui ch’a crodin in me, al sarès miei par lui che i picjassin tor dal cuel une muele di mulin e al fos butât tal mâr.  43 Parcè che, se la tô man ti è di scandul, cjoncile! Al è miei par te jentrâ mancin inte vite che no lâ cun dutis dôs lis mans te Gheene, vadì intal fûc che no si distude.45 Se il to pît ti è di scandul, cjoncilu! Al è miei par te jentrâ çuet inte vite che no jessi butât cun ducj i doi i pîts te Gheene. ( 46 47 Ancjemò: se il to voli ti è di scandul, gjavilu! Al è miei par te jentrâ cuntun voli sôl tal ream di Diu che no jessi butât cun ducj i doi i vôi te Gheene,  48 là che il lôr viêr nol mûr e il fûc no si distude  49 

Coment di Rizieri De Tina

 Ciertis voltis si fâsisi impuartants cu la apartignince a un partît, a une associazion, a une religjon, a une patrie… e al nas un ‘Nô!’ che nus met parsore di chei altris. Cussì a nassin i cunfins e lis vueris!

Par capî tocje lei Mc 9,38-43.47-48
Signôr, nus va tant ben che mai di lei, chest vanzeli pal dì di vuê! Ca di nô, a son coladis lis ideologjiis e la religjon e je simpri plui flape. Poben, cu la imigrazion, a rivin ca culturis e religjons gnovis. Tu tu nus fasis capî: che nô no sin Cristians s’o si metìn cuintri cualchidun, parcè che ducj o sin ‘Fiis di Diu’; ch’o vin di ricognossi il ben là ch’al è, cence cjalâ lis tichetis o il colôr de piel; che Tu nus clamis cumò a vivi in chest mont, di cristians: par cirî di sdrumâ i mûrs ch’a nus dividin, sigûrs che no rivin fint in cîl; par jemplâ i fossâi che nus separin, parcè che a son il vueit di jemplâ cun chê umanitât che nus mancje; par butâ puints viers l’avignî ch’al mene ca zoventût e sperance. Ti preìn, Signôr, sfante lis nestris pôris e compagninus Tu a vivi chest timp! AMEN.

sabato 19 maggio 2018

DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DEL GIORNO (ANNO B) 20 maggio 2018

    DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DEL GIORNO (ANNO B)


Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso


Antifona d'ingresso
Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Sap 1,7)

Oppure:
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. (Rm 5,5; 8,11)

Colletta

O Padre, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra
i doni dello Spirito Santo,
e continua oggi, nella comunità dei credenti,
i prodigi che hai operato
agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 2,1-11)
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 103)
Rit: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

SECONDA LETTURA (Gal 5,16-25)
Il frutto dello Spirito.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Parola di Dio

SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,26-27; 16,12-15)
Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Apriamo il nostro cuore ad accogliere il dono dello Spirito, che suscita in noi la preghiera e ci spinge ad essere attenti alle necessità e alle sofferenze di tutti gli uomini del mondo.
Preghiamo insieme e diciamo: Vieni, Spirito Santo.

1. Spirito Santo, fuoco, luce, calore, vieni in noi con forza e potenza, per diffondere a tutti i popoli il messaggio di salvezza di Gesù.
2. Spirito del Padre, che ci rivesti del suo splendore, rendici capaci di amare anche i nemici, per donare a tutti i segni della sua bontà.
3. Spirito del Figlio, che in Gesù ti sei manifestato pienamente, rendi anche noi obbedienti al Padre e sottomessi gli uni gli altri.
4. Spirito di verità, che ci sveli i segreti dell'amore divino, plasma il mondo, perché impari a lasciarsi guidare docilmente dalla tua voce e si orienti verso autentiche scelte di bene.
5. Spirito Consolatore, tu che unisci i fedeli in un solo corpo, donaci unità perfetta e continua, perché siamo in Cristo un corpo solo e un'anima sola.
6. Spirito d'amore, luce benevola del Padre, guida chi soffre ad abbandonarsi con fiducia alla tua azione consolatrice, per trovare in te conforto e speranza.
7. Spirito, dono del Cristo, anima della Chiesa, dona ai tuoi fedeli i tuoi santi doni, la forza della fede, la gioia dell'amore, il coraggio della speranza.

Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere e, per la potenza del tuo Santo Spirito, trasforma i nostri desideri nel compimento della tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Manda, o Padre,
lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio,
perché riveli pienamente ai nostri cuori
il mistero di questo sacrificio,
e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...

sabato 12 maggio 2018

ASCENSIONE DEL SIGNORE - B 13 maggio 2018


ASCENSIONE DEL SIGNORE - B
52ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali
Tema: «La verità vi farà liberi” (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace»
Domenica 13 Maggio 2018


Ascensione secondo Salvador Dalì(1958)
Dove è Lui, capo e primogenito, saremo anche noi
LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – C’è una separazione, è vero, ma essa costituisce un passaggio obbligato per far nascere un tempo nuovo. È questo il senso della solennità dell’Ascensione che emerge dai testi biblici che ci verranno proposti.
Celebriamo un compimento: la glorificazione di Gesù. Egli non è solamente ritornato in vita dopo essere stato strappato alla morte, ma partecipa pienamente alla vita divina ed è il Signore della storia.

PRIMA LETTURA: At 1,1-11
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Parola di Dio



SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 46

Rit.  Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra, / cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti, / Dio siede sul suo trono santo.

SECONDA LETTURA: Ef 4,1-13
Raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.
Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio

CANTO AL VANGELO: Mt 28,19a.20b

Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.   Alleluia.

VANGELO: Mc 16,15-20
Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.


PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il Signore Gesù, vincitore della morte, siede alla destra del Padre e intercede come avvocato e mediatore per tutti gli uomini. In questa fede invochiamo la divina misericordia.
L - Preghiamo insieme cantando [e diciamo]:
Per Cristo nostro mediatore, ascoltaci, o Padre.
  1. Perché i pastori mandati da Cristo, sperimentino anche oggi i prodigi che accompagnarono la prima semina del Vangelo, dispensino la sua misericordia e siano padri nella fede e costruttori di vere comunità, preghiamo.
  2. Perché quanti gratuitamente hanno ricevuto la chiamata di Cristo, gratuitamente si rendano disponibili per il servizio e l’edificazione del popolo di Dio, preghiamo.
  3. Perché i battezzati che hanno responsabilità sociali diano prova della maturità della loro fede, del senso vivo della giustizia e della solidarietà fraterna, preghiamo.
  4. Perché gli sposi cristiani siano l’uno per l’altro segno dell'amore del Signore e alla scuola del Vangelo preparino i loro figli a inserirsi nella Chiesa e nel mondo, preghiamo.
  5. Perché l’odierna giornata mondiale delle Comunicazioni sociali sproni quanti sono impegnati come educatori a servirsi delle nuove tecnologie per comunicare la fede ai giovani e agli adulti, preghiamo.
  6. Perché tutte le mamme, per intercessione della Madre del nostro Salvatore, vedano i loro giorni pieni di consolazioni e colme di affetto e di gratitudine; possano vedere i loro figli aprirsi alla vita con fiducia e speranza, con coraggio ed entusiasmo. Preghiamo.
  7. Perché questa nostra Comunità parrocchiale, in cammino orante verso la Pentecoste, invochi con fede i doni dello Spirito Santo per celebrare nella grazia e nella gioia il compimento del tempo pasquale, preghiamo.
C – O Dio, che hai risuscitato Gesù dai morti e lo hai costituito Signore dell’universo, riconosci la sua voce nella nostra preghiera; dona ad ogni uomo di incontrarsi con lui e di cooperare all'avvento del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.

sabato 5 maggio 2018

SESTA DOMENICA DI PASQUA - B 6 Maggio 2018


PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Il comandamento dell’Amore che Gesù consegna ai discepoli di ogni tempo costituisce il cuore della Liturgia pasquale odierna e ci guida a scandagliare la profondità della nostra esperienza cristiana. La potenza dello Spirito con un amore smisurato ci ha raggiunti e trasformati, donandoci la possibilità di amare allo stesso modo con cui ci ha amati Dio.

PRIMA LETTURA: At 10,25-27.34-35.44-48
Anche sui pagani si è effuso il dono dello Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli

Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 97

Rit.  Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA: 1 Gv 4,7-10
Dio è amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Parola di Dio


CANTO AL VANGELO: Gv 14,23

Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

VANGELO: Gv 15,9-17
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.


Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle carissimi, l’amore verso i fratelli è il segno visibile del passaggio pasquale dalla morte alla vita. Imploriamo da Dio nostro Padre, Fonte dell’Amore, questo inestimabile dono.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Padre, fonte dell’Amore, ascoltaci!
  1. Per la Chiesa diffusa nel mondo: perché rimanga sempre fedele al suo Signore, testimoniando l’Amore di Dio a uomini e donne di ogni razza e cultura. Si impegni a far crollare i privilegi e le disuguaglianze e a fondare la convivenza sul rispetto reciproco, sulla giustizia e sull’equità. Preghiamo.
  2. Per coloro che ricoprono responsabilità civili e sociali: perché superino interessi di parte e inutili egoismi, governino con saggezza e si adoperino per il bene di tutti. Esercitino il loro ruolo nel rispetto delle leggi, con competenza e spirito di servizio. Preghiamo.
  3. Per tutti gli stranieri e i migranti, che raggiungono le nostre località o abitano tra di noi: perché trovino il nostro pronto aiuto ad inserirsi in modo sereno nella vita delle nostre comunità sociali e civili e le diversità delle culture diventino occasione di arricchimento per gli uni e per gli altri. Preghiamo.
  4. Per i tanti profeti del nostro tempo, perseguitati a causa della giustizia, per coloro che patiscono soprusi e angherie per la fede: perché la Parola che abbiamo accolto scuota le nostre coscienze, ci liberi dal torpore e dall’acquiescenza, perché prendiamo a cuore la sorte di chi è oppresso. Preghiamo.
  5. Per tutti i battezzati nella Pasqua di Cristo: siano capaci di allontanare ogni rancore e dissapore con i vicini ed i lontani, all’interno della famiglia e con i propri amici, dando autentica testimonianza della loro fede cristiana. Preghiamo.
  6. Per questa nostra Comunità parrocchiale, chiamata ad essere “casa e scuola di Comunione”: perché si dimostri sempre più esperta di ascolto e di accoglienza, cresca nell’amore reciproco e nella solidarietà per testimoniare nella verità e con gioia il Vangelo della speranza. Preghiamo.
  7. Per noi, qui radunati a celebrare il rendimento di grazie al Dio della vita: perché impariamo davvero ad amarci gli uni gli altri come il Signore Gesù ci ha amati e a fare della nostra vita un dono totale e gratuito ai fratelli. Preghiamo.
C – O Padre, il tuo Figlio ci ha detto che qualunque cosa ti chiederemo nel Suo nome, tu ce la concederai. Ascolta ed esaudisci le nostre intenzioni di preghiera, anche quelle più nascoste nel nostro intimo e, con la luce e la forza dell’amore che la Pasqua ha immesso nei nostri cuori, guida la tua Chiesa e ogni uomo, perché siano al mondo l’inizio dell’umanità risorta con Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.


sabato 23 dicembre 2017

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) 24 dicembre 2017

    IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)
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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.

Non si dice il Gloria.
Colletta

Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16)
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

SECONDA LETTURA (Rm 16,25-27)
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,
a colui che ha il potere di confermarvi
nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell’eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all’obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.


Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, Maria nostra Madre ci è oggi modello nel fare la volontà di Dio e nell'essere servi del Signore e dei fratelli.
Per sua intercessione, Lo invochiamo dicendo: Signore, aiutaci a compiere la tua volontà!

1. Per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e i diaconi: non si stanchino mai di annunciare con gioia ed entusiasmo il mistero di Cristo, servo e Salvatore del mondo, preghiamo.
2. Per i giovani chiamati a seguire Cristo più da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata: sappiano, come Maria, consegnargli un cuore che vive per Lui e per il servizio dei fratelli, preghiamo.
3. Per quanti si dedicano al servizio dei poveri e dei sofferenti: la loro sollecitudine semplice e nascosta sia consolata e sostenuta dalla certezza di servire Cristo, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: Maria ci aiuti ad accettare con generosità la volontà del Signore e il servizio dei fratelli, preghiamo.

Padre Santo, che hai scelto Maria, tua umile serva, come madre del tuo Figlio, salvatore del mondo, aiutaci ad imitarla nell'accettare con amore la tua volontà e nel servire con sollecitudine i nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
L’attesa gioiosa del Cristo


È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria: Santo...

sabato 31 dicembre 2016

1 Gennaio 2017 Maria Santissima Madre di Dio

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO


Antifona d'ingresso
Salve, Madre santa:
tu hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra
per i secoli in eterno. (Sedulio)

Padre buono,
che in Maria, vergine e madre,
benedetta fra tutte le donne,
hai stabilito la dimora
del tuo Verbo fatto uomo tra noi,
donaci il tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
nel segno della tua benedizione
si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...


PRIMA LETTURA (Nm 6, 22-27)
Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.

Dal libro dei Numeri

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

SECONDA LETTURA (Gal 4,4-7)
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ebr 1,1.2)
Alleluia, alleluia.

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.

VANGELO (Lc 2,16-21)
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
In questo giorno in cui tutti si augurano ogni bene, la nostra preghiera per tutti gli uomini possa essere in sintonia con la volontà di Dio.
Preghiamo insieme dicendo: Dio della pace, venga il tuo regno!

1. Venga la pace, Signore, nelle Chiese: la fede dei piccoli sia rispettata, i doni dello Spirito siano accolti, il servizio di preti e vescovi sia pieno di cordialità, preghiamo.
2. Venga la pace, Signore, nella nostra società: tutti abbiano il necessario per vivere, i deboli e gli emarginati siano accolti, a tutti i malati e anziani sia data un'umana assistenza, preghiamo.
3. Venga la pace, Signore, nelle nostre famiglie: i giovani e gli adulti non si sottraggano al dialogo, e trovino le parole giuste per comprendersi e rispettarsi nella diversità, preghiamo.
4. Venga la pace, Signore, dove sembra così lontana: nei paesi martoriati dalla guerra, là dove la legge è quella della violenza e del terrore, preghiamo.
5. Venga la pace, Signore, nei luoghi di lavoro e di studio: gli uomini si offrano aiuto reciproco, nel rispetto dei diritti e della diversità dei ruoli, preghiamo.

O Signore, che in Maria hai mostrato che il tuo amore supera ogni nostro sogno e speranza, donaci la forza di non arrenderci mai di fronte alle ingiustizie e ai dolori del mondo, per impegnarci giorno per giorno a costruire nel mondo la tua pace. Per Cristo nostro Signore

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua! Alleluia! Liturgia della Parola Messa del Giorno e Preghiera dei fedeli nella Domenica di Pasqua 2015

DOMENICA DI PASQUA
RISURREZIONE DEL SIGNORE
5 Aprile 2014

«La pietra era stata tolta dal sepolcro». Alleluia!




LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La Parola di Dio annuncia l’evento centrale della fede: la risurrezione del Signore. Insieme ai primi testimoni della risurrezione e sostenuti dalla predicazione pasquale degli Apostoli, ci apriamo al messaggio pasquale perché renda nuovo il cammino battesimale della nostra fede.

PRIMA LETTURA: At 10,34a.37-43
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 117

Rit.  Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: / «Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

SECONDA LETTURA: Col 3,1-4
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

oppure: 1Cor 5,6b-8
Togliete via il lievito vecchio per essere pasta nuova.

SEQUENZA
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato / noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, / il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto
e vi precede in Galilea».

Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.

CANTO AL VANGELO: cfr. 1 Cor 5,7b-8a

Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è immolato:
facciamo festa nel Signore.
Alleluia.

VANGELO: Gv 20,19
Egli doveva risuscitare dai morti.

PROFESSIONE DI FEDE

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle dilettissimi, Dio Padre, nella Risurrezione del suo Figlio ha realizzato la speranza di salvezza del mondo. Fiduciosi nella sua potenza e nella sua misericordia, gli presentiamo le nostre situazioni di morte, affinché le trasformi in occasioni di gioia e di pace.
L - Preghiamo insieme cantando [dicendo]:
Per la santa risurrezione del tuo Figlio,
ascoltaci, o Padre!
  1. Guarda, o Padre, alla tua Chiesa, che da secoli è testimone delle tue grandi opere: donale sempre coraggio, umiltà e limpidezza, perché la Buona Notizia di cui è portatrice sia accolta da tutti gli uomini. Ti preghiamo.
  2. Guarda, o Padre, alle tante fatiche degli uomini e delle donne del nostro tem­po: aiuta ogni persona a superare i piccoli e grandi momenti di crisi e di dif­ficoltà, ferma la mano assassina di chi semina il terrore e vuole distruggere questo mondo e le tue creature e guida le nazioni sulla via della concordia e della pace. Ti preghiamo
  3. Guarda, o Padre a quanti fanno fatica a credere: la luce della Pasqua apra loro i cuori e squarci ogni dubbio che li rende estranei alla gioia della fede in Cristo. Ti preghiamo.
  4. Guarda, o Padre, ai nostri fratelli che soffrono per malattie ed infermità: met­ti accanto a loro persone amorevoli e attente che facciano percepire la tua cura verso coloro che sono più deboli. Ti preghiamo.
  5. Guarda, o Padre, alla nostra Comunità parrocchiale, che oggi gioisce ed esul­ta per la salvezza che hai operato in Cristo tuo Figlio: sostienila perché non si faccia abbattere da stanchezze, pigrizie e pessimismi. Ti preghiamo.
  6. Guarda, o Padre, ai nostri defunti, che attendono il giorno della risurrezione: dona a tutti la gioia di condividere con il tuo Figlio la stessa vittoria sulla mor­te e la gloria eterna nel Regno dei cieli. Ti preghiamo.
C – O Dio, che all’angoscia della morte hai fatto seguire la grande gioia della Risurrezione, guarda alle nostre fatiche e difficoltà: fa’ che non smettiamo mai di invocarti nella prova e di lodarti per i tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.   T - Amen.


Liturgia della Parola e Preghiera dei Fedeli per la VEGLIA PASQUALE 2015 B








VEGLIA PASQUALE – B
nella Risurrezione del Signore”
Sabato 4 Aprile 2015

«Così anche voi consideratevi morti al peccato,
ma viventi per Dio, in Cristo Gesù»



LITURGIA DELLA PAROLA

INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE
C – Fratelli carissimi, dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento la Parola di Dio.  Meditiamo come nell'antica alleanza Dio salvò il suo popolo e, nella pienezza dei tempi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione.
Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest'opera di salvezza incominciata con la Pasqua.

PRIMA LETTURA: Gn 1,1 - 2,2
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

*SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 103

Rit.  Manda il tuo Spirito, Signore,a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.

Egli fondò la terra sulle sue basi:
non potrà mai vacillare.
Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste;
al di sopra dei monti stavano le acque.

Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti.
In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde.

Dalle tue dimore tu irrighi i monti,
e con il frutto delle tue opere si sazia la terra.
Tu fai crescere l’erba per il bestiame
e le piante che l’uomo coltiva
per trarre cibo dalla terra.

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia.

oppure:
*SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 32

Rit.  Della grazia del Signore è piena la terra.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare,
chiude in riserve gli abissi.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo,
egli vede tutti gli uomini.

L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.



ORAZIONE
C – Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,  ammirabile in tutte le opere del tuo amore,  illumina i figli da te redenti  perché comprendano che, se fu grande all'inizio  la creazione del mondo, ben più grande, nella pienezza dei tempi,  fu l'opera della nostra redenzione, nel sacrificio pasquale di Cristo Signore.  Egli vive e regna nei secoli dei secoli.    T – Amen.

oppure, se si fa la lettura breve, si dice la seguente orazione:
C - O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa' che resistiamo con la forza dello spirito alle seduzioni del peccato, per giungere alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

SECONDA LETTURA: Gen 22,1-18
Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede.

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 129

Rit.  Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

ORAZIONE
C – Preghiamo.
O Dio, Padre dei credenti, che estendendo a tutti gli uomini il dono dell'adozione filiale, moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli, e nel sacramento pasquale del Battesimo adempi la promessa fatta ad Abramo di renderlo padre di tutte le nazioni, concedi al tuo popolo di rispondere degnamente alla grazia della tua chiamata. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

TERZA LETTURA: Es 14,15 - 15,1
Gli Israeliti camminarono sull'asciutto in mezzo al mare.

SALMO RESPONSORIALE: Es 15,1b-6.17-18

Rit. Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

«Voglio cantare al Signore,
perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere / ha gettato nel mare.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!

Il Signore è un guerriero, / Signore è il suo nome.
I carri del faraone e il suo esercito
li ha scagliati nel mare; / i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mar Rosso.

Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.
La tua destra, Signore, / è gloriosa per la potenza,
la tua destra, Signore, / annienta il nemico.

Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua dimora, / Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani, / Signore, hanno fondato.
Il Signore regni / in eterno e per sempre!».


ORAZIONE
C – Preghiamo.
O Dio, anche ai nostri tempi vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi: ciò che facesti con la tua mano potente per liberare un solo popolo dall'oppressione del faraone, ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo per la salvezza di tutti i popoli; concedi che l'umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo e partecipi alla dignità del popolo eletto. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

oppure:
O Dio, tu hai rivelato nella luce della nuova alleanza il significato degli antichi prodigi: il Mar Rosso è l'immagine del fonte battesimale e il popolo liberato dalla schiavitù è un simbolo del popolo cristiano. Concedi che tutti gli uomini, mediante la fede, siano fatti partecipi del privilegio del popolo eletto, e rigenerati dal dono del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.    T – Amen.

QUARTA LETTURA: Is 54, 5-14
Con affetto perenne il Signore, tuo redentore,
ha avuto pietà di te.
SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 29

Rit.  Ti esalto, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere
perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto / e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

ORAZIONE
C – Preghiamo.
O Dio, Padre di tutti gli uomini, moltiplica a gloria del tuo nome la discendenza promessa alla fede dei patriarchi, e aumenta il numero dei tuoi figli, perché la Chiesa veda pienamente adempiuto il disegno universale di salvezza, nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato. Per Cristo nostro Signore.    T – Amen.

QUINTA LETTURA: Is 55,1-11
Venite a me, e vivrete; stabilirò per voi un'alleanza eterna.

SALMO RESPONSORIALE: Is 12,2. 4-6

Rit.  Attingeremo con gioia
alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore,
perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

ORAZIONE
C – Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, unica speranza del mondo,  tu hai preannunziato con il messaggio dei profeti i misteri che oggi si compiono; ravviva la nostra sete di salvezza, perché soltanto per l'azione del tuo Spirito possiamo progredire nelle vie della tua giustizia. Per Cristo nostro Signore.    T – Amen.

SESTA LETTURA: Bar 3,9-15.32 -4,4
Cammina allo splendore della luce del Signore.

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 18

Rit.  Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta, / rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro, / rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli, / sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro, / di molto oro fino,
più dolci del miele / e di un favo stillante.

ORAZIONE
C – Preghiamo.
O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa chiamando nuovi figli da tutte le genti, custodisci nella tua protezione coloro che fai rinascere dall'acqua del Battesimo. Per Cristo nostro Signore.   T – Amen.

SETTIMA LETTURA: Ez 36,16-17a.18-28
Vi aspergerò con acqua pura e vi darò un cuore nuovo.

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 41

Rit.  Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio, / del Dio vivente:
quando verrò e vedrò / il volto di Dio?

Avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa.

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio.

ORAZIONE
C – Preghiamo.
O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta, volgi lo sguardo alla tua Chiesa, ammirabile sacramento di salvezza, e compi l'opera predisposta nella tua misericordia: tutto il mondo veda e riconosca che ciò che è distrutto si ricostruisce, ciò che è invecchiato si rinnova e tutto ritorna alla sua integrità, per mezzo del Cristo, che è principio di tutte le cose. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T – Amen.

oppure:
O Dio, che nelle pagine dell'Antico e Nuovo Testamento ci hai preparati a celebrare il mistero pasquale, fa' che comprendiamo l'opera del tuo amore per gli uomini, perché i doni che oggi riceviamo confermino in noi la speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.    T – Amen.

GRANDE DOSSOLOGIA

G - Condotti dalla fede mediante l’ascolto della Parola di Dio, siamo resi capaci di accogliere il festoso annuncio della Risurrezione, che ci viene dato dal canto gioioso del Gloria.
Il canto di questo inno, che parte dal Celebrante, diventa, nella nostra Comunità, l’augurio pasquale vicendevole.
Celebriamo la Pasqua nella gioia della vita nuova!

Il Celebrante intona la Grande Dossologia. Si suonano le campane e si accendono le candele dell’altare. Allora, il Celebrante bacia e incensa l’altare.

COLLETTA
C – Preghiamo.
O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell'anima,  siano sempre fedeli al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo…   T – Amen.

EPISTOLA: Rm 6, 3-11
Cristo risorto dai morti non muore più.

INTRODUZIONE AL CANTO DELL’ALLELUIA
G - La “gioia di essere liberi” viene ora ha sottolineata con il canto dell’Alleluia.
Cristo risuscita e con Lui anche noi scopriamo l’efficacia del suo messaggio di vita.
Riprendiamo, dopo averlo sospeso durante la Quaresima, il canto pasquale dell’Alleluia. È il canto dei risorti!

Il canto dell’Alleluia viene intonato dal Celebrante: segno che la gioia pasquale parte dal Celebrante e si estende all’assemblea, così come si è fatto per l’imposizione della ceneri (che erano segno della penitenza).

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 117

Rit.  Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: / «Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

VANGELO: Mc 16,1-7
Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto.

 PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, nella risurrezione di Cristo Dio Padre ha inaugurato la creazione nuova. Nel gaudio di questa notte santissima rivolgiamo a lui la nostra preghiera, perché anche nelle sofferenze e nelle attese del nostro tempo si manifestino i segni di questo rinnovamento.
L - Preghiamo insieme cantando [dicendo]:
Per la santa risurrezione del tuo Figlio,
ti preghiamo: ascoltaci!
  1. Per la Chiesa, perché dal mistero di questa notte tragga nuove energie per annunciare al mondo la gioia di credere, la forza di amare e di servire l’uomo, preghiamo.
  2. Per tutti i popoli della terra e, in particolare, per quelli che sono sfruttati e oppressi, lacerati dalla guerra, dilaniati dal terrorismo e dalle calamità naturali, perché possano conoscere la pace che sgorga dalla Mistero pasquale del Signore, preghiamo.
  3. Per ogni figlio di Dio, plasmato dal Fuoco dello Spirito, perché si impegni a vivere in pienezza la sua vocazione battesimale che rende testimoni della Risurrezione, preghiamo.
  4. Per la nostra nazione che vive l’esperienza disastrosa della crisi economica, perché quanti non hanno un lavoro e quanti necessitano persino dei beni primari, perché  attingano speranza di vita nuova nel Signore risorto e trovino il conforto nella nostra solidarietà fraterna, preghiamo.
  5. Per noi qui riuniti nella celebrazione della “madre di tutte le veglie”, perché la luce di questa notte sia speranza per chi è nel dubbio e nella ricerca, perché chi soffre possa comprendere il senso nascosto del dolore guardando al Cristo crocifisso e risorto per noi, preghiamo.
C – Con la luce e la forza dell’amore che la Pasqua immette nei nostri cuori, guida, o Padre, i tuoi figli e fa’ che ci presentiamo al mondo come l’inizio dell’umanità risorta con Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.


Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...