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martedì 11 novembre 2025

Dodici incontri nelle otto foranie

 Dodici incontri nelle otto foranie – a partire da martedì 11 novembre –, guidati dal vicario generale mons. Dino Bressan e dal delegato episcopale per la pastorale mons. Ivan Bettuzzi, per dialogare con le persone che animano in prima persona le Collaborazioni pastorali. L’obiettivo? Valutare l’attuazione (e l’efficacia) delle Collaborazioni pastorali a oltre sette anni dalla loro introduzione. Questi i passi che attendono la Chiesa udinese durante i mesi di novembre e dicembre. «Fin dalla preparazione del documento che ha dato avvio alle Collaborazioni pastorali, era prevista una revisione del progetto. Sono passati sette anni e molti, me compreso, hanno sentito l’esigenza di un confronto per capire quanto questo percorso è stato utile: quali passi sono stati intrapresi e cosa, invece, ha bisogno di ulteriori miglioramenti». Intervenendo a Radio Spazio durante i festeggiamenti per il 32° compleanno dell’emittente diocesana, l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba ha spiegato le motivazioni di questi incontri – ormai imminenti – nelle Foranie. «Con il Consiglio pastorale diocesano si è pensato di dedicare quest’anno alla revisione del progetto; se questo breve cammino di revisione porterà a proposte reali, in primavera prenderemo alcune decisioni concrete», ha spiegato ancora l’Arcivescovo.

Un nuovo ascolto? Non proprio

Proprio il Consiglio pastorale è stato teatro delle prime riflessioni, a partire dalla seduta del 10 maggio scorso, ripresa nel recente incontro del 4 ottobre. Nelle due circostanze, i consiglieri – raggruppati per Foranie – hanno espresso alcune considerazioni in merito ai primi anni di “vita” delle Collaborazioni pastorali. Ora, per una raccolta più ampia di pareri e suggerimenti, si prospettano in agenda questi dodici incontri per le otto Foranie. Non si tratta, come in passato, di un ascolto reciproco e di incoraggiamento: queste fasi si sono già ripetute ben due volte in pochi mesi, in occasione della rapida visita pastorale con cui mons. Andrea Bruno Mazzocato ha concluso il suo servizio in Diocesi e del primo “giro” nelle Collaborazioni dell’attuale arcivescovo, mons. Riccardo Lamba. Stavolta si guarda con spirito critico a quanto è stato fatto e a quanto, invece, è bene “aggiustare”. O addirittura aggiungere. Per questo gli incontri si rivolgono a una platea più ampia di invitati: sacerdoti, diaconi, direttori e direttrici dei Consigli pastorali delle Collaborazioni, referenti pastorali d’ambito. Potenzialmente sono coinvolte, quindi, circa cinquecento persone (un numero molto più ampio rispetto alla settantina di componenti del Consiglio pastorale diocesano). Potremo definirla, senza paura di esagerare, una piccola e breve dinamica sinodale.

Quattro sguardi

Sono quattro i temi su cui ruoteranno i diversi appuntamenti foraniali. Si inizierà chiedendosi quali dei sette ambiti pastorali delineati dal progetto delle Cp sono realmente operativi e quali, invece, non sono stati ancora attivati (e soprattutto per quali motivazioni): di per sé, per fare alcuni esempi, quasi tutte le Cp hanno attivato collaborazioni tra le diverse comunità sul versante della catechesi e della liturgia, molto meno sulla pastorale familiare o nell’ambito della cultura e della comunicazione: sarà interessante indagare le cause di queste difficoltà, magari traendo spunto da quanto, invece, funziona. In seconda istanza, alla luce dell’evoluzione della società ci si chiederà quali nuove strade è opportuno solcare come Chiesa diocesana (e come Collaborazioni pastorali): va da sé che un ruolo determinante sarà giocato dalle caratteristiche dei diversi territori: luoghi a vocazione turistica, per esempio, hanno necessità pastorali proprie rispetto a zone di campagna, così come la città – con la sua composizione sociale – ha esigenze diverse dalle valli di montagna. Il terzo focus sarà dedicato agli organismi di partecipazione (essenzialmente il Consiglio pastorale di Collaborazione, ma anche i gruppi di riferimento parrocchiali o i consigli per gli affari economici), per capirne l’attuazione e l’efficacia in ordine all’evangelizzazione delle comunità della Cp (non va dimenticato, infatti, che è questo l’obiettivo ultimo delle Collaborazioni pastorali: vivere e portare l’annuncio cristiano). Infine, nei singoli territori si indagheranno eventuali specificità che richiedono adeguate risposte di tipo pastorale.

I primi incontri

Dodici incontri a partire da martedì 11 novembre, quando alle 20.30 l’oratorio di Palmanova ospiterà gli invitati della Forania del Friuli centrale. Si proseguirà, poi, lunedì 17 novembre al centro San Francesco di Cividale per i delegati delle Cp della Forania del Friuli orientale. Giovedì 20 dicembre sarà la volta del Medio Friuli, riunito alle 20.30 nell’oratorio di Codroipo. Il calendario completo, con tutti gli appuntamenti, è pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi di Udine.

Segnaliamo che la Forania della Montagna e il Vicariato urbano prevedono ciascuno tre incontri distinti, per motivazioni legate alle distanze geografiche – nel caso della montagna – e alla complessità del territorio – per la città e il suo hinterland –.

Giovanni Lesa

martedì 9 gennaio 2024

Settimana per l’Unità dei Cristiani 2024: iniziative diocesane il 14 e il 21 gennaio

 

Settimana per l’Unità dei Cristiani 2024: iniziative diocesane il 14 e il 21 gennaio

«Amerai il Signore tuo Dio e il tuo prossimo come te stesso». È tratto dal decimo capitolo del Vangelo di Luca il titolo della 58a Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, che le chiese cristiane celebrano, come ogni anno, dal 18 al 25 gennaio. L’immagine scelta dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare la settimana, peraltro, è tratta dalla Bibbia a cielo aperto di Cercivento. Primo appuntamento domenica 14 gennaio a Codroipo.

Come ogni mese di gennaio, anche nel 2024 le Chiese cristiane dedicano una settimana alla preghiera e alla riflessione su ciò che accomuna le rispettive confessioni. È la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che ogni anno si svolge in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio. Le iniziative della Chiesa udinese avranno luogo domenica 14 e domenica 21 gennaio.

I materiali per la preghiera nelle Parrocchie sono disponibili sul sito web del Servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

 

Gli appuntamenti nell’Arcidiocesi di Udine

Nella Chiesa udinese la “Settimana” 2024 proporrà due appuntamenti di preghiera aperti a tutte le confessioni cristiane, proposti dal citato Servizio diocesano per l’ecumenismo.

Si inizia domenica 14 gennaio, quando alle 16 il duomo di Codroipo ospiterà i solenni Vespri ecumenici (nella foto, i celebranti dei Vespri ecumenici 2023). La cittadina del medio Friuli, infatti, ospita una presenza significativa di cristiani di diverse confessioni. Alla celebrazione, che sarà presieduta da mons. Ivan Bettuzzi, saranno anche p. Volodymyr Melnychuk della Chiesa ortodossa del patriarcato ecumenico di Costantinopoli e Jens Hansens, pastore della chiesa evangelica metodista di Udine. Sarà presente anche il diacono Marco Soranzo, responsabile del Servizio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e le sette.

Domenica 21 gennaio, nel cuore della Settimana di preghiera, alle 17 la chiesa udinese della B.V. del Carmine accoglierà fedeli di tutte le confessioni cristiane per una solenne liturgia della Parola, che sarà presieduta dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato alla presenza dei pastori e dei padri delle varie chiese cristiane.

 

Le origini della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

L’immagine che accompagna l’edizione 2024 della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. L’icona è tratta dalla Bibbia a cielo aperto di Cercivento.

L’iniziativa è nata in ambito protestante nel 1908. Il primo Ottavario di preghiera, in forma simile all’attuale, nacque su iniziativa di due ministri in relazione epistolare tra loro: l’inglese Spencer Jones, anglicano, e l’americano Paul James Francis Wattson, episcopaliano (anglicano americano). Nell’anno 1907, il rev. Jones suggerì l’istituzione, per il 29 giugno di ogni anno, di una giornata di preghiera per il ritorno degli anglicani, e di tutti gli altri cristiani, all’unità con la Sede Romana. L’anno seguente Wattson ampliò l’idea, proponendola in forma di un’ottava allo scopo di domandare a Dio «il ritorno di tutte le altre pecore all’ovile di Pietro, l’unico pastore». È precisamente a questo anno (1908) che viene fatta risalire convenzionalmente la nascita ufficiale dell’attuale settimana.

Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, per protestanti e ortodossi, e dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per i cattolici.

 

Le confessioni cristiane nell’Arcidiocesi di Udine

Oltre alla maggiore e tradizionale presenza cattolica romana, nel territorio dell’Arcidiocesi di Udine vivono fedeli di altre confessioni cristiane, spesso immigrati da altre aree d’Europa e del mondo. Nella sfera delle chiese riformate, di matrice cosiddetta “protestante”, in Friuli trovano spazio la Chiesa evangelica-metodista (le cui nazionalità prevalenti sono italiana e ghanese) e la Chiesa avventista del 7° giorno, di provenienza prevalentemente ucraina o rumena.

In Friuli sono presenti anche alcuni gruppi di cristiani ortodossi: il principale, in termini numerici, è costituito dai fedeli della Chiesa ortodossa rumena. Molto significativa anche la presenza della comunità russa e ucraina e della Chiesa serbo-ortodossa. Tutti questi gruppi, afferenti al grande mondo delle Chiese ortodosse, si riuniscono in vari luoghi di culto in città a Udine.

Non dimentichiamo che, accanto ai cattolici di rito romano, in città sono presenti anche due comunità cattoliche di rito orientale.

lunedì 15 aprile 2019

Termina l'Ottavario della Madonna Addolorata, inizia la Settimana Santa 2019

I fedeli attendono pazientemente(specie i bambini) l'arrivo di don Alberto in Chiesa della Madonna per la processione della mattina




Parte la processione della Madonna Addolorata dopo i vespri presieduti da Mons. Ivan Bettuzzi  parroco della CP di Codroipo














Gli Exvoto si possono vedere in sacrestia ...in ordine






Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL'UNIVERSO – SOLENNITÀ - ANNO C 23/11/ 2025

  domenica 23 Novembre 2025 Messa del Giorno XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL'UNIVERSO – SOLENNIT...