collegamento orari cp
Visualizzazione post con etichetta Mons. Marcianò. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mons. Marcianò. Mostra tutti i post

lunedì 25 dicembre 2017

Tra i soldati in Afghanistan

Messa di Natale tra i soldati in Afghanistan. Mons Marcianò: siate operatori di pace

Il ruolo delicato ma decisivo del contingente italiano di pace in Afghanistan: lo sottolinea celebrando il Natale con i soldati, l'Ordinario militare parlando del servizio ai poveri e agli indifesi nelle periferie del mondo
Luca Collodi e Gabriella Ceraso -  Città del Vaticano
“I soldati italiani in Afghanistan vivono il mistero dell’incarnazione sulla loro pelle: qui operano per il bene degli altri”. Così il vescovo mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia che ha celebrato la Messa di Natale a Herat con il contingente militare di pace italiano al comando del generale Gianluca Carai .
Soldati a servizio della crescita del Paese“Sono venuto a portare a questi soldati la vicinanza non solo delle famiglie e dell’Italia, ma anche della Chiesa e posso constatare con i miei occhi quanti progressi stanno operando per il bene di questo paese e del suo popolo”. Mons Marcianò sottolinea il bisogno che c’è in Afghanistan di sicurezza, di contrasto alla violenza e al terrorismo, di difesa della donna  ma soprattutto quanta sete c’è di cultura.
Messa di Natale: la vostra missione è difendere la paceCon coraggio i soldati italiani, racconta l’Ordinario, vanno nelle periferie del mondo rischiando la loro vita. Nella Messa celebrata con loro, il messaggio lasciato è proprio quello di essere “uomini e donne chiamati a difendere la pace. E difendere la pace significa difendere i luoghi santi, come i tanti altri luoghi minacciati dalla guerra e dalla violenza, dall’intolleranza e dalle persecuzioni, dall’attacco alla dignità della persona e dalla violazione del creato, dall’abuso sui deboli e dallo sfruttamento dei poveri".
Al fianco dei poveri e dei sofferentiDifendere la pace, spiega ancora mons Marcianò, significa anche mettersi a servizio dei deboli, dei piccoli e dei sofferenti, sempre più spesso vittima dell’odio dei violenti e dell’esclusione dei potenti, ma anche della manipolazione di una tecnologia senza limiti e persino del dominio di leggi dello Stato". 
La violenza dell’Is non si fermaPoche ore dopo la celebrazione della Messa un attentato  rivendicato dall’Isa ha fatto almeno sei vittime a Kabul  vicino a un edificio dell'intelligence . Un terrorista si e' fatto esplodere tra i civili che si recavano a lavoro.
Ascolta l'intervista di Luca Collodi a mons Santo Marcianò

Foglio della Collaborazione Pastorale Di San Giorgio di Nogaro

Tutto sull'arrivo del nuovo arcivescovo Mons. Riccardo Lamba

  LA CHIESA UDINESE ACCOGLIE IL NUOVO ARCIVESCOVO MONS. RICCARDO LAMBA Un momento storico, di grande solennità e festa, sarà celebrato domen...